mercoledì 17 maggio 2023

Immensità inimmaginabile della Divina Volontà

Gesù di nuovo spiega come tutti gli infiniti e incalcolabili atti della Divina Volontà si riducano in Dio ad un atto solo. Le notti dell'assenza di Gesù dall'anima e come si devono vivere. Libro di Cielo, Volume 29, 4 Ottobre 1931, 3 Ottobre 2022

4 Ottobre 1931 Come i dubbi, i timori, sono ferite all'amore. La Divina Volontà è un atto solo. La più grande delle meraviglie. La notte ed il giorno dell'anima.

Brano articolato, abbastanza - per certi aspetti - complesso, ci porta dentro alcune realtà parte delle quali sono trascendenti, possiamo prenderne atto, farcene una pallidissima idea, perchè in certe cose vale la massima di Sant'Agostino: se tu lo potessi comprendere non sarebbe Dio. Noi non possiamo avere idea di cosa significhi - atto unico-

"..Or tu devi sapere come tutti gli atti della mia Divina Volontà, che sono innumerevoli, si riducono tutti ad un punto e ad un atto solo, è la più grande meraviglia del nostro Essere Supremo, formare, possedere, vedere tutti gli atti possibili ed immaginabili in un solo atto. Così tutti gli atti fatti dalla creatura nella nostra Volontà si riducono ad un atto solo..." Gesù

Tutto quello che vediamo è un'atto di divina volontà, dalla cosa più piccola alla cosa più grande, e la nostra mente si fa la domanda (che non dovremmo fare): com'è possibile? Perchè noi non lo capiamo perchè non siamo Dio e su questo faccimo un passo indietro e mortifichiamo la nostra intelligenza, di fronte a Dio dobbiamo farlo ma farla funzionare bene quando occorre. Solo l'Altissimo in persona può scrutare una cosa del genere, di per sè anche la Madonna è un'ente creato e qua si tratta di viaggiare e sperdersi nella divinità increata. Dio non soltanto conosce e la sua volontà è presente - in tutte le cose Dio è presente per Essenza, Potenza e presenza. Significa che per potenza, tutte le cose sono soggette immediatamente alla sua volontà senza che nessuno possa opporsi neanche minimamente. Quando Dio una cosa non impedisce che una cosa accada pur potendola fermare è perchè ritiene che sia giusto che accada. In Dio, se c'è un'atto della Volontà è immeditamante istantaneamente operativo. Tutte le cose sono presente ai suoi occhi e sono nude di fronte a Lui e neanche noi possiamo nasconderci davanti a Dio, non possiamo illuderci che Dio non ci veda. In tutte le cose c'è l'essenza divina in quanto da Lui create e mantenute nell'essere - questo vale per tutte le cose che sono state create, sono create e che saranno create senza limiti di spazio e di tempo. Ma attenzione, qua dice che l'Atto Unico non solo possiede in un'unico atto ciò che è, ma anche ciò che è possibile ed immaginabile.

"..vedere tutti gli atti possibili ed immaginabili in un solo atto..." Gesù

Dio non ha presenti tutti gli atti che ha fatto, ma anche tutti quelli che potrebbero essere stati e non sono stati o che sarebbero potuti essere in atto, Dio ha presente tutta la storia della razza umana - compresa la mia e la tua - qualora non avessero peccato. Se Adamo ed Eva non avessero peccato, niente di ciò che c'è sul pianeta terra sarebbe stato così come è stato. Tutto questo in Dio è presente come un'atto solo. Alzi la mano chi è capace di capire questa cosa. Perchè fa questo discorso Gesù?

"..Sicché in natura siamo immensi nella potenza, immensi nell'amore, nella bellezza, nella sapienza, nella misericordia e così di seguito e siccome siamo immensi in tutte le cose, tutto ciò che esce da noi resta nelle reti delle nostre immense qualità divine. Ora quello che desta la più grande delle meraviglie, è vedere che l'anima che vive nella nostra Divina Volontà, racchiude nel suo piccolo atto l'atto potente ed immenso del suo Creatore, vedere, come schierati nei piccoli atti dell'essere finito, l'amore immenso, la sapienza immensa, la bellezza infinita, la misericordia senza limiti, la santità interminabile di Colui che l'ha creata. Il piccolo racchiudere il grande è più meraviglioso del grande che racchiude il piccolo; alla nostra grandezza è facile abbracciare tutto, racchiudere tutti, nè ci vogliono arte né industria, perché alla nostra immensità nessuno può sfuggire, ma vedere il piccolo racchiudere il grande, ci vuole un'arte a parte, un'industria divina, che solo la nostra potenza ed il nostro grande amore può formare nella creatura,..." Gesù

Che un'elettrone (per capire) possa stare dentro l'Universo non desta meraviglia, ma Gesù dice che dentro l'elettrone ci può mettere dentro tutto l'Universo.

"..Ora quello che desta la più grande delle meraviglie, è vedere che l'anima che vive nella nostra Divina Volontà, racchiude nel suo piccolo atto l'atto potente ed immenso del suo Creatore, vedere, come schierati nei piccoli atti dell'essere finito, l'amore immenso, la sapienza immensa, la bellezza infinita, la misericordia senza limiti, la santità interminabile di Colui che l'ha creata..." Gesù

Abbiamo visto che qualora questo accada, qualcosa si sente, la creatura si sente cambiata e l'avverte. Avverte che è successo qualcosa di impressionante. Dentro questa cornice, poi si stagliano alcune considerazioni di Gesù. Questa cosa sarà perpetua in Paradiso ma qua questa cosa non può essere ininterrotta, qui ci si alterna con notte e giorno.

"Figlia mia, tu devi sapere che come la natura ha la notte ed il giorno, così l'anima ha la sua notte, l'aurora, lo spuntar del giorno, il pien meriggio ed il suo tramonto. La notte chiama il giorno ed il giorno la notte, si può dire si chiamano a vicenda. Ora la notte dell'anima sono le mie privazioni, ma per chi vive nella mia Volontà sono notti preziose, non d'infingardo riposo, di sonno irrequieto, no, no, ma notte di riposo operativo, di sonno pacifico, perché come vede farsi notte, così si abbandona nelle mie braccia, per poggiar il suo capo stanco sul mio Cuore Divino e sentirne i miei palpiti per attingere nel suo sonno nuovo amore e dirmi dormendo: ti amo, ti amo oh! mio Gesù...." Gesù

Quali sono le notti? Le privazioni del Signore, sia quando qualcuno vive qualcosa di straordinario come Luisa o quando si vive una vita ordinaria - in ascetica si chiamano i momenti di aridità, quando non senti nulla. Momenti in cui pregare fai fatica e non è più un piacere, fai fatica ad effondere il tuo amore, - cose che dovrebbero succedere a chi vive una santa vita di grazia - ma questa cosa non può rimanere immutabile, non possono rimanere sospese a tempo indeterminato a meno che non ci siano delle operazioni straordinarie della dv che ha lasciato alcune anime per anni senza la percezione sensibile. Ma ordinariamente non dovrebbe accadere. Perchè Luisa si turba? Quando noi siamo desolati o aridi o abbiamo fatto qualcosa che non va agli occhi del Signore e Lui ci priva della sua presenza o quell'aridità è prova. E' che Nostro Signore ha deciso che devi startene un pò tranquillo e devi procedere senza diletti o consolazioni sensibili perchè quel momento Lui sa che è bene per te. Affliggersi senza motivazione non è una cosa che va bene perchè - a meno che non abbiamo abbastanza evidente di aver mancato in qualcosa - quando non c'è questa evidenza immediata, turbarsi o opprimersi troppo, se uno asseconda sconsideratamente e anche senza una motivazione reale questo pensiero prima si getta nello sconforto e nel dubbio ma queste non sono cose che vengono da Dio.

"Figlia buona, coraggio, tu ti opprimi troppo e la tua oppressione ti fa ridurre agli estremi e ti getta nel triste dubbio che il tuo Gesù non ti ami e che forse non verrà più da te; no, no, non voglio questo dubbio. Le oppressioni, i dubbi, i timori, sono ferite al mio amore e debilitano il tuo amore per me, togliendoti lo slancio ed il volo di correre sempre verso di me per amarmi e, spezzata la corrente d'amore continua verso di me, tu resti come una povera inferma ed Io non trovo più la calamita potente del tuo amore continuo che mi tira a te...." Gesù

"..Onde seguivo il mio abbandono nel Fiat, ma accompagnata da una mestizia, per tante cose affliggenti che si affollavano nella mia povera mente, che non è necessario dire sulla carta certi segreti intimi, è giusto che li sappia solo Gesù;.." Luisa

In quella notte dell'anima, cosa fare? Non mettersi a scervellare di cosa si è fatto ma vivi nella dv.

"..Ora la notte dell'anima sono le mie privazioni, ma per chi vive nella mia Volontà sono notti preziose, non d'infingardo riposo, di sonno irrequieto, no, no, ma notte di riposo operativo, di sonno pacifico, perché come vede farsi notte, così si abbandona nelle mie braccia, per poggiar il suo capo stanco sul mio Cuore Divino e sentirne i miei palpiti per attingere nel suo sonno nuovo amore e dirmi dormendo: ti amo, ti amo oh! mio Gesù..." Gesù

In quelle notti stai quieto, abbandonati nel Signore, accetta quella situazione e continua il tuo canto d'amore. E' un canto d'amore che sarà un pochino più sforzato, quando uno è arido non viene spontaneo fare i voli d'amore. In letteratura spirituale è attestato che alcuni uomini e donne di Dio, nel sonno ripetevano i loro atti d'amore e qualcuno se ne è accorto. Possono succedere anche queste cose. Quando si vive in comunione con l'Altissimo molte cose ce le fa conoscere ma sono conoscenze in chiaro e scuro ma sono molte le cose che non conosciamo e non possiamo giudicarci: come ci vedrà l'Altissimo e che penserà di me? Di quello che faccio? Non possiamo esserne sicuri. Solo dopo la morte lo scopriremo e speriamo in bene. Secondo il don è ben prudente mettersi all'ultimo posto non per pazza umiltà ma credendosi bassi e se questo non dovesse essere vedremo che non è stato bene. Ma senza mai farsi prendere dal turbamento e dalla depressione.

"..Perciò lasciami fare, io so quando è necessario la notte o il giorno, per te e per me,..." Gesù

C'è il grande Qoèlet - Capitolo 3 -

"..[2]C'è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante. [3]Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire. [4]Un tempo per piangere e un tempo per ridere,.."

Pensiamo a Gesù, al vangelo di San Giovanni costruito intorno all'ora. E' venuto un momento preciso nella vita di Gesù in cui al diavolo è stata data carta bianca e prima nessuno è riuscito (nota san Giovanni) a mettergli le mani addosso perchè non era ancora giunta la sua ora. Per noi il tempo e i tempi sono una dimensione fondamentale, fare una cosa prima del tempo o troppo tardi - è la fine. Pensiamo ad alcuni peccati: una coppia di innamorati, se si congiunge carnalmente prima del matrimonio pecca mortalmente, dopo il matrimonio lo può fare e diventa pro- creatrice nel dare la vita. Per noi questa è una dimensione fondamentale. Dio ci guida non solo nelle stagioni della nostra vita ma anche nei tempi di grazia, di pace, di tribolazione, di consolazione e tante cose. Noi dobbiamo avere una vita sempre attiva e consapevole ed operosa ma anche molto abbandonata e non dubitare che il Signore non distolga il suo sguardo nemmeno per un'istante e dispone tutte le cose per il nostro bene. Stiamo sempre in pace, in discernimento, cerchiamo di capire, ecc... però sempre nella pace.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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