lunedì 6 febbraio 2023

Una dolce tempesta d'amore

Gesù spiega come sia necessario non abbattersi mai per non cadere nello sconforto e come sia sempre Lui dietro il dolore e le necessità. Il suo amore circonda e tempesta incessantemente ogni creatura e solo chi lo ricambia vivendo nella Divina Volontà riceve da Lui grazie, doni e carismi divini da far stupire cielo e terra. Libro di Cielo, Volume 28, 12 Agosto 1930, Giovedì' 9 Giugno 2022

12 Agosto 1930 Come lo sconforto raddoppia il peso delle pene. In qual modo Gesù ci visita. Come il primo agente in Dio è l'amore e la Divina Volontà è la vita .

Non sarà facile meditare questi passaggi perchè sono tante cose meravigliose, sono 3 o 4 argomenti che Gesù tratta.

Luisa avverte le pene, - sappiamo oramai che le visite di Gesù si sono dilatate (già visto nelle meditazioni precedenti) e qua Luisa era sotto pene amarissime e Gesù le fa una lezione su come si affrontano le pene amarisse e cosa sono in realtà le pene amarissime dalle quali la stragrande maggioranza delle persone fuggono come la pesta bubbonica e tutto dovrebbero fare piuttosto che fuggirle, ma non lo dovrebbero fare. La Santa Veronica Giuliani elaborò la dottrina del puro patire, se una persona che legge non è una donna o uomo di fede penserà che la Santa sia impazzita. E' una di quelle che aveva veramente capito tutto.

"Figlia mia, non ti abbattere, perché l'abbattimento chiama lo sconforto, il quale raddoppia il peso delle pene, tanto che la povera creatura, con questo peso raddoppiato appena può trascinarsi nella via che deve percorrere, mentre il mio Voler vuole che non ti trascini ma che voli nella sua luce interminabile...." Gesù

Mai l'abbattersi, il demoralizzarsi, il piangersi addosso, il dire povero me, e andare a rimugionare sulle cose - secondo noi - brutte che ci sono accadute per caricarsi e piangersi addosso, e Gesù dice che l'abbattimento chiama lo sconforto che è lo step successivo, che vuol dire rimanere soli con le nostre pene, desolati, senza consolazione e senza speranza. A quel punto la vita diventa un trascinarsi o tirare avanti (tirare a campare - espressione figlia della volontà umana). Immaginiamo una persona che si trascina, va avanti a forza d'inerzia ed un'aquila che vola. Questo per quanto riguarda le reazioni riguardo alle tribolazioni, dobbiamo stare attenti alle nostre reazioni. Il modo in cui noi reagiamo agli eventi è un'indice molto significativo di come la vita della dv inizia a strutturarsi e a radicarsi in noi. Ma poi non basta, chi c'è dietro il dolore?

"..E poi il dolore, nel quale faccio le mie visitine, sono Io il velo è il dolore, ma dentro c'è la mia persona che, nascosta nel velo del dolore, visita la creatura. Le necessità sono Io e, nascosto in esse, faccio le più belle visite per farmi aiuto delle necessità che dispongo; non è col solo farmi vedere che visito le creature ma in tanti modi, tanto che si può dire che in ogni incontro, in ogni circostanza, sia nelle cose grandi che nelle piccole che succedono, è una visita che mi dispongo a fare alla creatura, per darle ciò che le necessita..." Gesù

Il dolore è un velo e dietro c'è Gesù che visita la creatura. Anche qua, il don spera - il discorso della montagna - quando si legge il Vangelo e si sta in piedi, si esprime che si è pronto all'azione, perchè se una cosa l'ha detta il Signore, basta. Di fronte alle parole di Gesù (es. se dici pazzo ad una persona te ne vai all'inferno...) noi dobbiamo farci strappare le viscere piuttosto che continuare a fare certe cose. L'ha detto Gesù. Quando sentiamo dire "parola del Signore", in ebraico è il nome proprio di Dio, parola del Signore di Colui tutto è che pondera ogni minima virgola e che tutto sa. Gli scritti di Luisa sono una rivelazione privata, ma il problema è sempre questo qua: o uno si accosta a questi libri pensando che non siano pie meditazioni di una santa donna, in questo caso uno le prende per quello che sono; ma se io credo che sia Gesù che parla le cose cambiano. Una volta che uno conosce questa verità, uno soffre come prima ma è tutto trasformato. Chi di noi ha il timer sempre attivo - non sappiamo quanto ci stia ancora - e chi di noi non vede l'ora di andare in Paradiso? Fermo restando che la nostra vita terrena è un dono che accettiamo e che lo usiamo per la Gloria di Dio fino a quando a Lui piacerà. Ma desiderare con tutto noi stessi che sia oggi stesso il giorno della nostra morte non solo non è peccato ma è un'atto gradito a Dio e meritorio - atto della virtù della Speranza che non vede l'ora di centrare il bersaglio.

Gesù nel testo qua sopra dice: io visito Gesù dice che è Lui che nascosto nelle necessità fa le sue visite per farmi aiuto delle necessità dispongo. Gesù con la necesità crea un bisogno in te perchè Gesù stesso vuole sovvenire a quel bisogno. Per far comprendere alla creatura di quanto Lui si prende cura di me e te, tu non devi preoccuparti di nulla e non devi avere paura di niente. Quante persone hanno compiuto azioni sotto l'impulso - il don non giudica le persone ma parla in modo oggettivo - che non avrebbero voluto fare perchè spinte delle necessità. Ma adesso che andremo avanti nel discorso avanati nel capitolo 6 di san Matteo? Non darsi pensiero delle cose terrene? Il don non dice di mettersi con le braccia conserte, ma se tu ti trovi in una necessità non perchè fai l'ozioso ma perchè le circostanze mi portano in queste situazione e per uscirne devo fare una cosa contro la mia coscienza, che faccio? Non sarà forse il caso di pregarci e pensarci su? Se tu ti metti volontariamente a campare sulle spalle del prossimo Dio non ti manderà nulla come provvidenza perchè Dio ha ordinato alle persone di guadagnarsi con il sudore della fronte ma...se tu ti trovi senza lavoro perchè non ce l'hai o me l'hanno tolto ingiustamente o mi trovo disoccupato pensi che Dio non ti aiuterà? Se io mi trovo in una necessità assoluta e sono amico di Dio e muoio di fame, dall'altra parte cosa dirò a Dio? Sono stato fondamentalista? Io avrei pensato che tu mi avresti aiutaro - periodo ipotetico dell'impossibilità - dietro una necessità che hai, è Gesù che ti sta mettendo perchè si impari che il primo a dare una mano sarà Gesù non te (volontà umana quando penso che devo essere io a capire come uscirne). L'uomo di oggi sta costruendo un mondo senza Dio, quindi se ci ritroviamo di fronte a un problema chi ce lo risolve? Le nostre forze e basta. Noi figli di Dio dovremmo vedere le cose con un'altra ottica.

L'amore è l'essenza di Dio e la dv è il motore di Dio.

"..Molto più che in tutto ciò che abbiamo fatto per le creature, il primo agente, il primo atto è stato l'amore e siccome il nostro amore sarebbe stato come fuoco senza luce senza la nostra Volontà ed essa sarebbe stata come luce senza calore senza il nostro amore, perciò quello che ha dato vita al nostro amore è stato il Fiat..." Gesù

E' la Divina Volontà che fa circolare l'amore di Gesù e quando una persona vive nel dv, si ritroverà ubriacata di amore divino. Immagina che tu ti possa immergerti nell'Oceano andando sul fondale nel punto più basso, è ancora poco. Il paragono sarebbe ancora poco. Chi vuole trovare la vita deve entrare nella dv.

"..Ecco perciò chi vuol trovare la vera vita deve venire in Essa, nella quale troverà la pienezza del nostro amore e l'anima acquisterà le prerogative del nostro amore, che sono: amore fecondo, amore che sorge, amore che tutto abbraccia, amore che tutto muove in amore, amore insuperabile e senza termine, amore che tutto ama e conquista..." Gesù

Amore fecondo, quindi una prodruttrice di opere buone a iosa, non vuol dire chissà cosa grandi ma anche giri, amore che tutto in amore, amore insuperabile (come la Madonna).

"..Perciò quando ti sento correre da una cosa creata all'altra, per mettere il tuo ti amo su ciascun atto di (Essa) per investire tutto col tuo ti amo, Io sento il dolce suono del tuo amore nel nostro e ti amo di più." Gesù

Questo lo dice anche a noi. Dopodichè Gesù continua a dirci qualcosa:

"Figlia mia, è tanto il nostro amore verso le creature, che in ogni atto che fa, corre il nostro a amarla ed il nostro Volere corre a formare la vita dell'atto suo. Sicché in ogni pensiero che forma nella sua mente è un atto d'amore che le mandiamo e la nostra Volontà si presta a formare la vita del suo pensiero; in ogni parola che pronuncia, in ogni palpito del suo cuore, in ogni passo che muove sono tanti atti del nostro amore che corrono verso di lei mentre il nostro Fiat si presta a formare la vita della sua parola, il palpito del suo cuore, il passo dei suoi piedi..." Gesù

Gli atti d'amore di Gesù sono per tutti anche per i non battezzati. Batte il nostro cuore? Tu non te ne accorgi ma ci sono atti d'amore divini che vengono in te. Cammini? Ci sono atti d'amore che ti stanno raggiungendo? Parli? (speriamo bene e non sbocacciato ecc.) atti d'amore che arrivano.

"..Perciò la creatura è impastata dal nostro amore, vive sotto la dolce tempesta dell'amore nostro, su di essa pende il nostro amore incessante che l'ama tanto ed il nostro corre in modo rapido a dare la vita a ciascun atto suo, fosse anche il più piccolo..." Gesù

Qual'è la differenza tra chi vive nel divin volere e chi ne è fuori? Chi vive nella dv inizia a conoscerla e riconoscerla e la fa sua fino al momento che (speriamo) la percepisca. Se io fossi capace di percepire che in ogni pensiero che faccio c'è un'atto d'amore divino - e che c'è da un punto di vista oggettivo - solo che io non me ne accorgo e lo percepisco, ma cose significa essere ubriacati d'amore? Una caterva di atti d'amore divino sono già incessantemente in atto in ciò che facciamo, siamo e in ciò che ci circonda ed è per questo che Gesù esclama:

"..Oh se le creature sapessero quanto l'amiamo! Come siamo inclinati verso di loro ad amarli sempre, sempre, che non ci facciamo sfuggire neppure un loro pensiero senza che le mandiamo un nostro amore speciale e distinto..." Gesù

L'amore di Dio ha delle sfaccettature, delicatezze e sfumature infinite. C'è un'amore speciale e distinto per quel pensiero, quanti pensieri faremo dal mattino alla sera? Se lo sai come fai a non amare Dio? Nel mese di Giugno (rivelazioni del Sacro Cuore) Gesù si è lamentato che le persone non lo amano, si è messo la mano sul petto e si è tirato fuori il cuore. Ma ci rendiamo conto? Anche a Santa Veronica Giuliani Gesù le prendeva il cuore, se lo fondeva con il Suo e glielo ridava e altre volte facevano il cambio. Basta leggere il diaro ma non metaforicamente. Chi sta operando è il Padre Eterno, Lui sa come toglierti il cuore e a lasciarti vivo. Gesù si è lamentato che riceve da noi ingratitudine, freddezze, monnezza, ecc.. ma noi l'amiamo Gesù con calore o stiamo davanti a Lui come cuore di pietra? Come si partecipa alla Messa, al ringraziamento?

"..Il nostro amore scende continuamente verso le creature ed il loro piccolo amore non si benigna di salire verso il suo Creatore. Che dolore figlia mia, amare e non essere amato! Ecco perciò il motivo, per cui quando trovo una creatura che mi ama, mi sento armonizzare il suo amore col mio e come scende il mio amore verso di essa, così il suo amore sale verso di me, Io l'abbondo tanto di grazie, di favori e di carismi divini, da far stupire Cieli e terra." Gesù

Se Gesù trova una creatura che l'ama, l'abbonda di carismi e grazie da far stupire Cielo e terra - se tu ed io non abbiamo ancora ricevuto tali carismi e grazie da far stupire Cielo e Terra (non si dicono queste cose) ma se lo si sapesse si stupirebbero Cieli e Terra, se non c'è nulla di tutto questo qua dobbiamo crescere nell'amore. Il nostro amore potrebbe essere come la brina e al meriggio è già sciolta. Nella dv bisogna vivere il primo comandamento. Solo la Madonna è riuscita ad adempiere alla perfezione al Primo Comandamento.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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