giovedì 7 ottobre 2021

Il terremoto dell'umana volontà

Gesti di sublime amore e di consolazione di Gesù verso le malattie e sofferenze di Luisa. Grazie dipendenti dalla presenza in lei del Fiat Supremo. La volontà umana è un terremoto che produce macerie, calcinacci, ruderi e devastazioni. Ma Gesù può servirsi anzi ama servirsi anche delle macerie per ricostruire grandi cose. Meditazione su Libro di cielo volume 20, 23 Gennaio 1927, 23 Gennaio 2021

23 Gennaio 1927 Come il Fiat Divino è calamita potente che tira Iddio verso la creatura. Come la volontà umana è più che terremoto e resta esposta a tutti i ladri

Due parti distinte: nella prima ci sono alcune delicatezze che Gesù fa a Luisa e che usa per passare all'altra parte.

Continuando a stare più malata del solito, il mio dolce Gesù si è fatto vedere non più solo, ma insieme con le tre Divine Persone, le quali mi hanno circondata ed io sono rimasta in mezzo a loro, né ho visto altro che la loro Altezza Suprema e la luce immensa che le circondavano poi tutte e tre mi hanno detto: “Siamo venute a fare la visita alla nostra figlia malata, il nostro Volere più che calamita potente ci ha attirati e chiamati dal Cielo, per farci venire a te, né noi potevamo fare a meno di venire a sollevare e a tenere un po’ di compagnia nelle sue sofferenze a colei che è figlia primogenita della nostra Volontà. La forza del Fiat nostro è per noi irresistibile e cedere alla sua forza è per noi felicità”...

La Santissima Trinità fa visita a Luisa e il don non sa cosa possa immaginarsi cosa sia e Luisa stessa più avanti non sa che vocaboli usare, quando Gesù negli scritti di grazie strepitose ed inaudite per chi vive nella divina volontà....questa è una tra quelle. Ed è per questo il perchè il Signore voleva che Luisa scrivesse anche le sue vicende personali con Lui. Noi abbiamo il dovere di tenere nascoste le nostre esperienze ma qua c'è un'interesse supremo, ci voleva qualche appiglio reale alle promesse dette da Gesù e doveva essere rivelata anche la sfera privata (non tutto ma qualcosa) di Luisa. Visitare gli infermi è una grande opera di misericordia corporale, e noi siamo contenti quando siamo infermi qualcuno ci chiami. Di questo ci rallegriamo, pensando alla bellezza di vivere in questo mondo e da quello che Dio è in stesso, se dipendesse da Lui questo accadrebbe con tutti ma il segreto è la forza del Fiat. Se trova il Fiat nell'anima queste cose accadono.

Altro gesto di delicatezza di Gesù per Luisa:

"..Onde avendomi detto l’ubbidienza che era necessario che prendessi qualcosa, perché io non potevo non prendere nulla, per ubbidire prima che venisse Gesù avevo preso qualche cucchiaio di brodo, ma me lo sentivo in gola senza che potesse andare giù nello stomaco. Io ho detto a Gesù che mi facesse ubbidire e Gesù, tutto bontà, mi ha passato la sua santa mano dalla gola allo stomaco e l’ha fatto andare giù allo stomaco per farmelo digerire, in modo che non l’ho rimesso come son solita fare tutti i giorni che rimetto ciò che prendo. Bontà infinita di Gesù per me che sono la più piccola e povera creatura...." Luisa

Se Gesù le facesse per tutti, non avremo più bisogno di Dio e in Paradiso sarà così e ci sarà una partecipazione alla Potenza di Dio. A Dio basta volerla una cosa e quella cosa viene fatta senza possibilità di opporsi. E' questo anche il principio della nostra perenne e pace perchè anche quando vediamo dilagare il male in ogni sua ramificazione noi sappiamo che questo avviene - è un grande mistero - avviene secondo i tempi stabiliti da Dio e secondo il misterioso svolgersi dei suoi disegni. Dio non permetterebbe mai il male (dice san Paolo) se non concorresse al bene per coloro che amano Dio. C'è la dimensione della lotta nella vita terrena, mettiamoci dalla parte giusta perchè dalla parte del male, il male provoca tragedie ma a chi vive dalla parte giusta il male si trasformi in bene e in mezzo c'è la nostra volontà umana. Poi Gesù si mette ad alitare al petto di Luisa, anche nel Vangelo Gesù alita per fare alcuni miracoli e guarigioni, quando il Vescovo benedice il Sacro Crisma, sull'olio misto ad essenza profumata alita come ha fatto Gesù. Sappiamo quanto è importante nella dv il respiro, insieme al palpito ed alla circolazione del sangue è uno dei 3 moti perenni della vita del nostro corpo. Un'alto di Gesù ricompone anche il corpo e Gesù fa sfoggio delicato della sua Onnipotenza.

Figlia mia, coraggio, non vedi che il solo alito è luce del mio Volere e ti ricompone anche il corpo? Sicché se io cesso il mio alito, il tuo corpo si scomporrà e tu subito prenderai la via per la nostra Patria Celeste” Gesù

In alcune costruzioni si usano le rovine per alcuni passaggi, (Luisa si lamenta con Gesù dicendole che non è buona a nulla e che si vede tutta macerie) e Gesù dà l'ultima pennellata a questa sua lezione parlando delle macerie del terremoto dell'umana volontà.

"...Tu devi sapere che all’uomo col fare la propria volontà, sottraendosi alla Divina, successe come quando un forte terremoto colpisce una città; le sue forti scosse fanno aprire le voragini della terra e dove inghiottisce le case, dove le sbrana, la forza delle scosse apre gli scrigni più chiusi e mette fuori brillanti, monete, cose preziose, in modo che i ladri possono entrare e rubare ciò che vogliono, sicché la povera città si riduce a un mucchio di pietre, a ruderi, calcinacci e macerie..."

Quante città materiali sono state distrutte? Contempliamo queste bruttissime scene e sono scene di morte e di distruzione e Gesù dice che la volontà umana questo fa: apre voragini, inghiottisce le case, ci sono gli sciacalli, ecc..

"..Ora se un re vuole edificare di nuovo quella città, si serve di quegli stessi mucchi di pietre, macerie e calcinacci e siccome la fa tutta nuova, la forma di stile moderno, le dà tale sontuosità d’arte e di bellezza in modo che non ci siano altre città che la pareggino e perciò la fa capitale del regno. .." Gesù

Alcune riflessioni: ripensando alla nostra vita, è bene fermarsi e fare il punto della situazione. Quando sento dire queste cose a Gesù, io riconosco che è passato il terremoto, nel senso che purtroppo ho fatto tante sciocchezze e stupidaggini (anche in buona fede) hanno causato degli eventi brutti? Di questo devo prenderne consapevolezza. Non deprimiamoci o disperiamoci, ma nella visione realistica e sincera io devo prendere coscienza che questo fatto è la fonte di ogni male, certo c'è il diavolo che ci soffia sopra per far scoppiare gli incendi, ma il diavolo sta sempre fuori di noi, lui non avrebbe nessun potere se io avessi la volontà radicata nel rimanere fermi a fare ciò che Dio vuole. Io prima di fare un'atto ci penso 50 volte, faccio un discernimento, non agisco all'impazzata o d'istinto e non mi consegno alle passioni - sono scelte che dipendono da noi. Il libero arbitrio è un dono, ma è un dono ambivalente: se lo si usa male per assecondarla e fare sempre la propria diventa la causa della nostra rovina, se lo si usa bene per fare la volontà divina e fonderla con essa diventa la fonte della nostra vita eterna che inizia già in questo mondo.

Ci sono tante macerie, tante distruzioni, e adesso che facciamo? Al bando la disperazioni, tu porta tutto quanto al Signore - sia con la confessione e anche quel percorso particolare di guarigione profonda che si vive nel dialogo cuore a cuore con Gesù davanti all'Eucarestia. Il più grande strumento per la nostra guarigione (a parere del don) non soltanto la confessione ma anche il pregare bene davanti a Gesù Eucarestia e di imparare lì davanti non dire solo preghiere ma anche la preghiera cuore a cuore dicendo: guarda cosa ho combinato, ho tante macerie, pesi che mi porto dietro, tanti rimpianti, rimorsi, distruzioni, ecc...che ci faccio con queste cose? Prendile Te, fai in modo che i miei guai (anche commessi senza rendermene tanto bene conto di ciò che stavo facendo) tu che sei il Signore usa queste macerie per farne qualcosa di bello, ecc... tutto questo deve diventare preghiera o uno strumento che mi abiliti e mi aiuti ad instaurare quel dialogo personale con Gesù senza il quale tutte le riflessioni rimangono sempre sospese. Perchè il contatto con Gesù è necessario.

"..Ora volendo io edificare di nuovo il regno della mia Volontà in mezzo alle creature, voglio servirmi dei tuoi rottami, macerie,..." Gesù

Gesù vuole che prendiamo coscienza che abbiamo rottami e macerie, l'umiltà profonda: noi siamo niente (non in maniera distruttiva), è una condizione che in parte abbiamo ereditato e non siamo colpevoli al 100% di questa condizione ma ne dobbiamo prendere coscienza. Questo nulla anche malmesso, Gesù può usarlo per compierci del bene. Secondo il don uno è progredito nell'umiltà autentica quando voltandosi indietro vede le cose buone che ha fatto e si chiede: come è stato possibile che io abbia compiuto tal bene? Possiamo farlo come un ragionamento ma se non ne siamo convinti...lo se sono persuaso. E lo so se questo diventa preghiera davanti al Signore, davanti a Lui non possiamo metterci una maschera, se io mi sento ancora qualcosa...siamo miseri e il Signore lo sa, ma chiediamogli aiuto perchè ci aiuti a vedere la nostra miseria e ci faccia rendere consapevoli di cosa siamo. Ma chiediamogli aiuto. Coscienza del nostro nulla e fiducia che Lui dal nostro nulla può trarre qualsiasi bene.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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