mercoledì 6 ottobre 2021

C'è una Comunione eterna...

Luisa si addolora di non essere riuscita a raccogliersi in orazione profonda per il ringraziamento dopo la Comunione Sacramentale. Gesù la consola ricordandole che esiste una “Comunione eterna”, che è sempre a disposizione della creatura e non soggetta ad estinguersi come le specie sacramentali: essa è il Fiat divino che scorre come vita in tutta la creazione ed è sempre in atto di darsi e comunicarsi a chiunque voglia riceverla. Meditazione su Libro di cielo volume 20, 20 Gennaio 1927, 22 Gennaio 2021

20 Gennaio 1927 Come la Comunione della Divina Volontà non è soggetta a consumarsi; i suoi veli sono intangibili, sospira il Cielo e perciò è mesta e mette mestizia a tutta la Creazione

Con la dv non mancano le sorprese, oggi abbiamo visto prendere voce la Creazione per parlare con Luisa (a quanto è dato di comprendere in questo brano) e abbiamo dei grandissimi insegnamenti per la comunione sacramentale e quella nella dv (che non toglie nulla alla prima) ma ci consente di bypassare in un certo senso i limiti della comunione sacramentale.

Come facciamo la santa comunione? Al momento della meditazione siamo ancora con le restizioni causate del covid 19, tante persone nella pandemia, tante persone sono entrate in difficoltà perchè c'è stata la decisione di far fare la comunione in mano; le reazioni che questo ha provocato sono state forti e forse eccessive, prima difficoltà nel fare discernimento in questa situazione e come situarsi correttamente? Quando la coscienza impedisce di adeguarsi a certi canoni non è la fine del mondo se si comprendono alcune cose scritte in questo brano. Quando una cosa noi la facciamo contro la nostra volontà (se dipendesse da noi non la faremmo ma essendoci imposta non possiamo fare altro) davanti a Dio è come se non avessimo fatto quella cosa imposta. Io davanti a Dio rispondo degli atti che posso fare in piena libertà, ma se una legge imposta da un'autorità che ha il potere di emanarla (nella Chiesa non importa se giusta o sbagliata) mi impone una cosa, se io non me la sento di privarmi del cibo eucaristico, io non sono responsabile - se questa cosa fosse una cosa che al Signore non dovesse piacere - non spetta a me risponderme. Lo sa bene il Signore che io sono soggetto all'autorità ecclesiastica, al massimo c'è la comunione nella dv.

"...Onde dopo un’ora e più di forte tossire, mi son calmata e pensavo fra me: è già un’ora e più che ho ricevuto Gesù e non ho potuto raccogliermi per starmene sola con Lui, penso che già gli accidenti dell’Ostia si siano consumati, Gesù è partito ed io non so più dove ritrovarlo. Sicché per me oggi è stato come se non avessi fatto la Santa Comunione..." Luisa

La parte introduttoria di questo scritto ci mostra Luisa che vorrebbe fare il ringraziamento dopo la comunione ma la tosse glielo impedisce. Quando abbiamo la tosse ci impedisce di raccoglierci in qualsiasi cosa. E Luisa si addolora perchè le specie eucaristiche sono estinte, non si è potuta raccogliere e Gesù (presenza reale) è partito. Luisa non ha avuto tempo e modo di fare santi colloqui con Gesù dopo la comunione. Il ringraziamento di Luisa sembra che durasse un'ora. Ma se vivo nella dv ho una comunione eterna, Gesù fa una retifica che oltre alla comunione sacramentale (che è un mezzo, una medicina), la comunione nella dv è principio, mezzo e fine. La dv

"... Essa è il mio Fiat Divino, che scorre come vita nell’anima tua, come valore per fecondarti e svilupparti, come cibo per nutrirti, scorre nel sangue delle tue vene, nel palpito del tuo cuore, in tutto sta sempre in atto di darsi a te, sempre che tu la voglia ricevere; Essa ti affogherebbe di Comunione, tante te ne vuol dare. E con ragione, con Giustizia e con Diritto, la Comunione della mia Volontà doveva essere senza limiti e non soggetta a consumarsi, perché Essa è Principio, mezzo e fine della creatura e perciò doveva poterla ricevere in modo che mai, mai le potesse mancare, perché una cosa che è principio, mezzo e fine deve stare in continuo atto di darsi e di potersi ricevere e, se ciò non fosse, mancherebbe per la povera creatura il suo principio di vivere, il mezzo per mantenersi e perderebbe il fine dove giungere.." Gesù

C'è una Comunione Eterna:

Figlia mia, non sai tu che c’è una Comunione Eterna e tanto grande e non soggetta né a diminuire, né a consumarsi? I suoi veli che la nascondono in mezzo alle creature non sono soggetti a perire come i veli dell’Ostia Sacramentale, essa si dà in ogni istante, ad ogni respiro, ad ogni palpito ed in tutte le circostanze, anzi, si deve stare sempre con la bocca aperta per poter ricevere tutte queste comunioni, altrimenti molte restano fuori dell’anima senza poter entrare, cioè bisogna avere la volontà di volere sempre ricevere questa comunione così grande e continua, che per quanto si dà non è soggetta né a diminuire, né a consumarsi; tu già hai capito qual è questa Comunione sì grande e continua...." Gesù

Stare sempre con la bocca aperta per ricevere tutte le comunioni durante la giornata, abbiamo mai pensato al sangue che scorre nelle nostre vene? Il movimento del nostro sangue è un Ti Amo di Dio, quali sono i 3 moti dove la dv scorre per antonomasia? Il palpito del nostro cuore, la circolazione del nostro sangue e il respiro (vedasi meditazioni precedenti), lì in continuazione la dv ci sta dando la comunione eterna. Quando ci misuriamo la pressione arteriosa, è un'esercizio nella dv. La comunione sacramentale è soggetta a limitazioni, scarsa presenza dei sacerdoti, virus e lockdown, stai male ecc... usa questa comunione eterna. Attenzione perchè a lungo senza comunione sacramentale non possiamo starci. Si potrebbe fare (credo che il don stia parlando della sostituzione della c. sacramentale con quella nella dv ma non ne sono sicuro ndr) caso mai ci fosse qualcosa che ci tenesse lontano dalla comunione sacramentale. Per esempio mi trovassi in un paese dove i cristini perseguitati, mi rinchiudono in carcere Dio stesso si occuperebbe di darmi le grazie. Secondo i disegni di Dio doveva essere senza limiti e al non consumarsi (comunione nella dv).

Gesù è molto felice e lo desidera che vengano fatte delle belle comunioni con ringraziamento. Quanti frutti produce una comunione sacramentale fatta con leggerezza? Se appena il sacerdote chiude la Messa, io sto subito fuori dalla Chiesa, che frutti avrò? C'è una grazia oggettiva, ma i frutti che producono i sacramenti sono in proporizione al modo in cui la viviamo e la riceviamo. Chi li usa in modo superficiale..farà felcie Gesù?

E poi si conclude con i voli di desiderio di Luisa per andare in cielo. San Paolo diceva che bramava di essere sciolto dal corpo, ma sapeva di essere utile ai suoi fratelli sul pianeta terra. Gesù gradisce i buoni desideri ma gli chiede di abbandonarsi alla Sua Volontà, anche i desideri più santi devono essere offerti al Fiat e lasciare fare a Lui perchè la volontà umana può fare dei danni anche qua. Abbandoniamoci filialmente ed incondizionamente tra le sue braccia e al resto penserà Lui.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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