domenica 22 marzo 2020

Nel seno della Santissima Trinità

Gesù chiede per tre volte a Luisa se vuole vivere sempre nel suo volere e poi le spiega come tale vita sia tanto alta da vivere nel seno della Trinità Santissima. Le spiega come tale scelta deve essere libera e non forzata e fatta per puro amore. Per vivere nella Divina Volontà occorre imparare i modi divini e a rifare quello che la Santissima Trinità incessantemente fa ed opera. Libro di Cielo, Volume 14, 13 Aprile 1922, Martedì 15 Ottobre 2019

13 Aprile 1922 L’anima che vive nel Voler Divino vive nel seno della Santissima Trinità

Brano molto bello e profondo che comincia con questa triplice richiesta di Gesù a Luisa che fa subito pensare alla triplice domanda che Gesù fece a San Pietro dopo la Resurezione.

Gesù, sorprendendomi da dietro le spalle, mi ha chiamato per nome, dicendomi: “Luisa, figlia del mio Volere, vuoi tu vivere sempre nel mio Volere?” Ed io: “Sì, oh! Gesù.” E Lui: “Ma è proprio vero che vuoi vivere nella mia Volontà?” Ed io: “E’ proprio vero, amor mio, né saprei, né mi adatterei a vivere di un’altra volontà.” E di nuovo Gesù: “Ma lo dici fermamente?” Or, vedendomi confusa e quasi temendo, ho soggiunto: “Vita mia, Gesù, Tu mi fai temere con queste domande, spiegati meglio. Lo dico fermamente, ma sempre aiutata da Te e nella forza della tua volontà che, coinvolgendomi tutta, non potrei fare a meno di vivere nel tuo volere.”

Gesù usa il verbo agapào e san Pietro usa il verbo fileo e alla fine Gesù scende al suo livello. Gesù dice a san Pietro: per fare il capo della Chiesa ci vuole l'amore ardente e più di costoro (degli altri discepoli) quindi non solo l'amore super ma un'amore più grande. La domanda la potremmo parafrasare per Luisa - che amore chiede a Luisa? A modesto avviso del don un'amore immenso, vivere nella DV prima di tutto richiede un'amore sperso immenso, totale e disposto a tutto per Gesù. Fare nostra in tutto per tutto la vita di Gesù e abbracciare la sorte terrena di Gesù e di Maria, la loro felicità era in modo costante costellata dal mistero della croce.

Nella Mistica città di Dio della Venerabile Maria d'Agreda (che il don sta leggendo) la Venerabile (attraverso i suoi scritti) narra la fuga in Egitto della santa Famiglia per scappare da Erode e lì la Madonna (che avrebbe narrato l'episodio) fa notare che la Madonna non s'è fatta domande tipo: ma che bisogno c'è di scappare se mio Figlio è Dio? Lungi da lei, ha fatto le valigie ed è partita. Gesù aveva il potere di fermare ma ha voluto che tutti e tre soffrissero questa pena (sono scappati in inverno), dormivano all'aperto senza una tenda. Zero. E da mangiare? E la cosa sconvolgente è un dialogo in cui il Signore chiede questa sofferenza alla Madonna. La DV è un mondo divino ma la viviamo come l'hanno vissuta Gesù e Maria. Luisa era una figlia di Adamo col peccato originale. Gesù ha vissuto la DV per natura e Maria come piena di Grazia. Queste domande fatte a Luisa da Gesù sono indubbiamente molto serie e così come fu per san Pietro (Gesù gli disse: renderti conto a ciò che ti sto chiamando). Non è voler scoraggiare o impaurire però vuol far prendere coscienza che si tratta della cosa più grande che la Santissima Trinità vuole fare. Chiunque voglia vivere in essa deve sapere che sta cercando di entrare in quel mondo o forma di vita che sta a cuore alla Santissima Trinità più di ogni altra cosa. E' una vita che comporta il vivere nel seno della Santissima Trinità, imparare a vivere ed ad agire coi loro modi.

"..Tu devi sapere che chi vive nella mia Volontà deve elevarsi in alto, ma tanto in alto, da vivere nel seno della Trinità Sacrosanta, la tua vita e la nostra dev’essere una sola, quindi è necessario, è decoroso che sappia dove stai, con chi stai per uniformarti in tutto in ciò che facciamo Noi e che non forzata, ma volentieri, con amore e con piena conoscenza, viva nel nostro seno.." Gesù

Modi divini. Chi è lo specchio? Dobbiamo studiare il libro della vita di Gesù e di Maria se vogliamo studiarlo bene e tornare (non lo faremo mai abbastanza) ad imparare a chiederci in tutte le singole vicissitudini come le vivrebbero, agirebbero o penserebbero Gesù o la Madonna al mio posto? Questo è un discorso basilare, non possiamo pensare di vivere nella dv se abbiamo degli stili e dei modi umani o umani verso il peccatore andante. Non si può. Gesù e la Madonna hanno portato un modo di vivere diverso dal mondo. E' semplice e non facile. Luisa lo vuole alla terza volta ma sempre aiutata da Gesù (come san Pietro) -- mi sembra di voler bene a Gesù - dobbiamo avere sempre una cautela sulla nostra volontà, quando ci chiediamo di fronte a Gesù se stiamo vivendo nella sua volontà (altrimenti chiediamo: Signore, correggimi).

Il don pensa che questi modi pacati,mansueti e cauti e non troppo sicuri di sè,siano modi divini perchè noi non possiamo sicuri di conoscere fino in fondo la sincerità e la verità e la profondità delle nostre disposizione ma solo Dio lo sa bene. Per quanto mi sembra (posso dire), ci sto provando e sto cercando di crescere ma sempre senza proclami baldanzosi come successe a san Pietro che al Giovedì santo fece proclami che non mantenne.

"..Tu devi sapere che chi vive nella mia Volontà deve elevarsi in alto, ma tanto in alto, da vivere nel seno della Trinità Sacrosanta, la tua vita e la nostra dev’essere una sola, quindi è necessario, è decoroso che sappia dove stai, con chi stai per uniformarti in tutto in ciò che facciamo Noi e che non forzata, ma volentieri, con amore e con piena conoscenza, viva nel nostro seno.." Gesù

Quando Gesù fa queste affermazioni, nessuno è autorizzato a prenderle in modo superbo (io devo vivere nella Santissima Trinità mentre gli altri restano in basso) attenzione a non incarnare questo stile ma è questa è la verità. Cosa disse la Madonna di sè stessa? A Bruno Cornacchiola disse: Io sono colei che sono nella Santissima Trinità, la vita della Santissima Trinità è vita retta e governata dall'unica Volontà delle tre persone divine e quindi 1)Gesù ci chiede di entrare nell'ottica che la vita di chi vive nella dv e la Sua è una sola -- però come diceva santa Teresa dentro la Santissima Trinità ci si entra attraverso l'Umanità di Gesù 2) Con Chi stai...questa vita non è forzata, con amore. La vita di chi vive nella DV non è grigia, costellata di croci e mi tocca fare la dv e quindi amen. Brutta cosa, non è forzata, non ti obbliga nessuno (scelta libera, ponderata e come tutte le scelte nostre) se fatta veramente libera e veramente nostra capiterà di riuscire ad abbracciarne le conseguenze (oneri, difficoltà, ecc... ) perchè hai scelto te. Pieno rispetto della nostra libertà. Con una volontà che è contenta di questa scelta e non torna indietro e la vive con amore. Tutto è risolto e vissuto nell'amore, la legge per chi vive in questo mondo non serve quasi più perchè la si osserva con gradevolezza. Se questa scelta è autentica non ci possono opzioni di peccato, non vuol dire impeccabili (possono esserci delle mancanze anche grossolane ma involontarie ed inconsapevoli), fino a quando restiamo in questo mondo non possiamo sfuggire alle nostre miserie e debolezze strutturali che ci portiamo dietro. Dio non fa sorprese e misteri e per questo vuole che ci applichiamo a conoscere questo mondo per scoprire cosa ci aspetta.

La Santissima Trinità si diverte e in Paradiso ci si diverte.

"..Ora, sai tu qual è la nostra Vita Divina? Noi ci divertiamo molto nel far uscire da Noi nuove immagini di Noi stessi, stiamo in atto continuo di formare immagini nostre, tanto che Cielo e terra sono riempiti delle nostre immagini, le ombre di queste scorrono ovunque: immagine nostra è il sole e la sua luce è l’ombra della nostra che adombra tutta la terra. Immagine nostra è il cielo, che si estende ovunque e che porta l’ombra della nostra immensità. Immagine nostra è l’uomo, che porta in sé la nostra potenza, sapienza ed amore, sicché Noi non facciamo altro che produrre continue nostre immagini che ci somigliano..." Gesù

"..Ora, chi deve vivere nel nostro Volere, vivendo nel nostro seno, deve insieme con Noi formare tante altre copie di Noi stessi, dev’essere insieme con Noi nel nostro lavoro, deve far uscire da sé copie ed ombre nostre, riempiendone tutta la terra ed il Cielo.." Gesù

Quest'operazione si fa con gli atti, giri e fusioni perchè attraverso queste operazioni (noi non possiamo fare quello che fa la SS.TRINITA') ma possiamo cooperare a questa "produzione" di copie ed ombre di essa.

"..Ora, costituendo te, figlia primogenita del nostro Volere, è necessario che viva con Noi per formare la prima copia dell’anima che vive nel nostro Volere, in modo che, come vive in Noi, così riceva l’attitudine nostra ed impari con la nostra potenza, ad operare a modo nostro e, quando avremo fatto di te la prima copia dell’anima che vive nel nostro Volere, verranno le altre copie..." Gesù

Una volta fatto il prototipo, il resto viene più facile. Tra i figli di Adamo ci deve il primo che viva nella sua volontà e che impari a vivere a modo Loro. Questo è un discorso che appartiene al passato e dobbiamo credere che Luisa sia riuscita. Noi che desideriamo entrare in questa serie, confidando nella potenza divina e con la nostra ferma risoluzione ci disponiamo ad entrare in questa onda e in questa scuola dove si imparano i modi divini oltre a vivere di divina volontà accogliendo con amore tutto ciò che l'Altissimo ci pone dinnanzi e reagendo con stili divini.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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