sabato 21 ottobre 2023

Tutto dipende da un gran "ti amo"

Bellissime metafore di Gesù per far comprendere quanto è importante il "ti amo" della creatura nelle opere della Creazione. Effetti mirabili e straordinari prodotti da questi atti nell'anima. Libro di Cielo, Volume 31, 14 Gennaio 1933, Martedì 21 Febbraio 2023

14 Gennaio 1933 La pagina della vita. La Creazione pagina Celeste. Il ti amo, punteggiatura di queste pagine. L’artefice e lo scrittore divino.

L'ultima parte della meditazione è ottimo per far partire un cammino quaresimale, guai a chi vive la quaresima come se non ci fosse. Gran parte della nostra santificazione dipende da come noi viviamo il nostro tempo quaresimale e nessuno abbia il minimo dubbio e vedremo che questa meditazione è un'invito straordinario, perchè le opere sante sono la penna con cui si scrive una pagina con l'inchiostro dell'amore perchè si è scelto di vivere nella dv. Le opere sante sono la diversità dei sacrifici.

Tutto parte dal Ti amo di Luisa, i ti amo depositati nel Fiat Creante in ogni cosa che Dio ha fatto e la prima immagine che Gesù usa delle immagini dal mondo della scrittura e dei punti. Quando eravamo piccoli..

«Mia figlia benedetta, sai che cosa è il tuo ti amo? Esso è come la punteggiatura al carattere, se un carattere è senza punteggiatura si vede una confusione, senza idee giuste, senza espressioni formate, in modo che chi lo legge, non trovando il vero senso, può avere le idee che vuole, belle o brutte come gli piace, quindi, mancando la punteggiatura, si può chiamare uno scritto senza vero valore ed a chiare note evidenzia l’ignoranza ed il poco valore di chi l’ha scritto. Eppure quale gran che è un punto, una virgola, un punto interrogativo e tutto il resto della punteggiatura? Si può dire nulla in confronto al lavoro dell’estensione d’un carattere. Tale è il tuo “ti amo”, è la punteggiatura al carattere della tua vita, delle tue parole, opere, passi e perfino del tuo cuore, la punteggiatura del tuo “ti amo” getta l’ordine in tutti gli atti tuoi, mette le idee giuste, dà le espressioni più belle e ti fa conoscere Colui, per amore del quale viene formata la pagina ed il carattere della tua vita...." Gesù

La punteggiatura e la divisione in sillabe era un punto di divisione tra i ciucci e coloro che stavano apprendendo qualcosa (ai tempi della scuola dell'infanzia del don). Nel parlare non c'è la punteggiatura, ma i grandi oratori - pensiamo - se il suo parlare (dell'oratore) è variato, accentua alzando la voce, parla più lentamente, ecc... la cosa cambia. Immaginate una persona che parla monotono, senza accentuare ecc... uno che parla così - senza pausa ecc.. - lo stesso discorso diventa più difficile seguirlo. Nel linguaggio scritto se non metti punti ed altro diventa un problema. L'ebraico ha dei modi strani per mettere i punti e virgole. La punteggiatura è qualcosa di fondamentale. E qua Gesù dice: ho fatto la Creazione, è un'opera perfettissima, non c'è bisogna di nessuna spiegazione da un punto di vista oggettivo. Il tuo ti amo è la tua punteggiatura che viene messa dentro di noi, perchè i nostri atti non siano un'accozzaglia di cose disordinate...a parte il fatto di far ei giri, tutto quello che facciamo dev'essere fatto per amore di Dio e quando il nostro parlare attraverso la vita ha la punteggiatura del tuo ti amo...abbiamo una vita ordinata, vissuta nella conformità oggettiva alla volontà di Dio. E poi mette le idee giuste. Il discernimento, la cosa giusta da fare, bisogna provare per vivere. Che facciamo durante questa quaresima? Metti dei ti amo e poi vedi come ti vengono le idee giuste.

"..e ti fa conoscere Colui, per amore del quale viene formata la pagina ed il carattere della tua vita...." Gesù

Il ti amo, la via delL'amore è la via più spedita alla conoscenza profonda, intima, personale, sapienzale di Dio. Nella misura in cui tu metti il ti amo avrai una vita ordinata, il discernimento e conoscerai sempre meglio colui che per amore del quale viene formata la pagina e il carattere della tua vita. Capiamo quant'è importante questa dimensione? Ma non solo.

"..Ma questo è nulla ancora, questo punto, questa piccola virgola del tuo ti amo, sale in alto e punteggia la nostra pagina divina, i nostri caratteri celesti di tutta la Creazione..." Gesù

Non nel senso che mette la punteggiatura che non hanno, la Creazione ce l'ha già, ma ci mette anche la propria a fianco di quella divina e quest'operazione che produce?

"...Ora, il tuo ti amo si unisce alla punteggiatura divina e punteggiando conosce il valore dei nostri caratteri, impara a leggere la nostra pagina, comprende con idee giuste quanto abbiamo fatto per amore suo e riceve le espressioni più belle e commoventi del suo Creatore e ci dà il piccolo tributo, ci paga il piccolo censo che Noi con amore di giustizia aspettiamo dalla creatura...." Gesù

Noi dovremmo, quando andiamo a letto, aver scritto una pagina spettacolare. Soggetto e sceneggiatura le ha fatte Dio ma dobbiamo imparare a leggerle, uno potrebbe dire: mi sembra una giornata brutta. Non è brutta, è bellissima, se tu la vedi brutta è perchè non sei capace di leggerla. Se uno non conosce l'ebraico vede una serie di segni e non sa leggerli nè capirli. L'ebraio è una lingua ordinata e ha una sua sintassi ecc... il problema non è l'ebraico è che tu non la sai leggerla. Così anche la tua giornata. Non è facile leggere le pagine di Dio, Dio usa i suoi caratteri misteriosi, noi ci capiamo qualcosa...noi quando leggiamo qualcosa di una nuova lingua qualcosa capiamo se stiamo studiando. Uno può leggere correttamente, pensiamo alla messa in latino: sento ma non capisco nulla. Che tu parlassi in italiano durante la liturgia, fino a 60 anni fa tu te lo sognavi la notte, l'ignoranza era più diffusa di prima. Prima di cantare la liturgia delle ore in nei monasteri, tu dovevi avere imparato a leggere il latino. Un conto è leggere, un conto è comprendere. Per secoli si leggeva ma non si comprendeva. Gesù dice: chi mette il ti amo non solo legge ma anche capisce.

"...impara a leggere la nostra pagina, comprende con idee giuste quanto abbiamo fatto per amore suo..." Gesù

Inizierai a capire cosa Dio ha fatto bello e buono per te, ci sono persone che scambiano come atti d'amore di Dio cose che non lo sono. Chi si esercita nell'esercizio del ti amo questo comprenderà.

(Gesù)"..Ma dimmi, figlia mia, perché mi dici “ti amo” e vuoi investire tutte le cose create, gli stessi atti miei col tuo “ti amo”?» Ed io: «Perché ti amo e voglio essere amata da te.» (Luisa)

Se uno non è buono a fare i giri è perchè deve crescere nell'amore di Gesù, perchè altrimenti i giri partono spontanei. All'inizio si fatica ma poi parte in automatico.

(Gesù)"..E Lui: «Dunque, perché mi ami mi dici “ti amo” e non è questo il più grande dei miei contenti, i miei sospiri, le mie ansie, i miei deliri, essere amato dalla creatura? Or sappi che ad ogni tuo “ti amo”, Io ti sussurro all’orecchio del cuore “ti amo” e metto la mia punteggiatura celeste nella pagina e nei caratteri della tua vita, non ne sei tu contenta?» Ed io: «Amor mio, non mi basta, no, la tua sola punteggiatura, non ne sono contenta, la mia sola punteggiatura può bastare a te, perché essendo io piccola e buona a nulla, non so fare altro, ma tu che sai far tutto, per farmi contenta voglio che tu stesso mi formi la pagina e i caratteri della mia vita.» (Luisa)

Ed è in questo contesto che Gesù parla della carta, penna ed inchiostro. Non è la prima volta che fa questa cosa, però a volte le simbolagia delle metafore cambiano a seconda dell'area semantica e del contesto in cui sono usate:

Il contesto è che io voglio che tu (Gesù) formi la pagina e i caratteri della mia vita, io voglio che tutto quello che succede nella mia vita tu ti possa compiacere nella maniera più assoluta. La Carta è la divina Volontà. Vuoi vivere questo o no? La scelta non è soltanto un sì, ma saresti pronto a dare qualsiasi cosa se Dio te la chiedesse? Saresti pronto a rinunciare a fare qualcosa e fare tutto il contrario di ciò che stai facendo adesso se sapessi con certezza che Dio vuole così? Il famoso qualsiasi cosa. Questo è la carta. Poi l'inchiostro è l'amore incessante, tu non amerai mai Gesù se non ti dedichi all'orazione profonda, ecco perchè bisogna trovare un pò di tempo durante la giornata in cui si isola da tutto e si mette in comunicazione con il Signore senza preghiere pre costituite. Fallo e vedrai cosa succede. Quando una persona è innamorata vuole stare assieme alla persona amata, come il marito e moglie. Uno non ama Gesù? Non arriva il fuoco dal Cielo, la scintilla scocca nel momento in cui impari a stare da solo con il Solo - dicevano i Padri della Chiesa. E poi opere sante, la diversità dei sacrifici. Ed ecco la quaresima: nessuno inizi la quaresima (consiglio del don, non è un dogma) senza essersi seduti davanti a Dio e chiedere a Gesù: che ti offro in questa quaresima? Che gli offri? Cosa hai deciso? E' un tempo di grazia. Gesù ci ha offerto un tempo di 40 giorni a digiuno assoluto senza mangiare nulla per combattere il diavolo e tu che offri? Noi non possiamo solo prendere qualcosa da Gesù, l'amore non è solo acchiappare ma è anche dare. La diversità dei sacrifici - un programma variegato. Un sacrificio che offro io può essere lo stesso di quello che gli offri te, ma non è lo stesso. Perchè glielo offro io a modo mio e non è la stessa cosa. Noi abbiamo una individualità unica ed irripetibile. Il digiuno che faccio io è diverso da quello che fa qualcun'altro. Nel modo in cui lo faccio io è diverso da quello degli altri.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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