venerdì 27 ottobre 2023

L'esuberanza dell'Amore Divino

Gesù spiega in maniera magistrale le dinamiche intrinseche ed estrinseche dell'Amore Divino ribadendo concetti chiavi della dogmatica cattolica e portando esempi quanto mai eloquenti di ciò che è capace di fare l'Amore divino quando trova apertura e accoglienza. Libro di Cielo, Volume 31, 12 Febbraio 1933, Lunedì 27 Febbraio 2023

12 Febbraio 1933 Dio possiede in natura la forza creatrice, necessità d’amare. Dio prigioniero volontario della creatura, il divin pescatore, pesca giornaliera.

Stiamo finendo il 31° volume. Gli insegnamenti che qua dà Gesù sono di un certo grado, spessore e livello. C'è un misto di un trattato teologia - riferimenti impliciti ed espliciti ad alcune areee della dogmatica - e ci sono altre istruzioni sul cuore della vita nella dv che è l'amore. La vita nella divina volontà è vita immersa nel mistero dell'amore divino, riconosciuto ed accolto in continuazione - per prima cosa - e poi è amore ricambiato.

Due punti di vista fondamentali che dobbiamo tenere presenti: in Dio c'è necessità e libertà, le azioni di Dio (si dice in teologia e in dogmatica) ad Intra (dentro la Trinità) sono necessarie ma allo stesso tempo sono libere - concetto che non sappiamo bene perchè per noi o sono azioni libere o necessarie. Che Dio sia Trino e ci sia un'oceano di amore, gioia ecc... tra le tre Divine Persone, sono azioni necessarie e no. Qua bisogna fare un'atto di Fede. Fuori da Dio le azioni sono solo libere ma non arbitraie, nella sua libertà Dio porta fuori di sè quello che ha dentro di sè: l'amore. Non è obbligato a farlo ma se sceglie di farlo è quello. Dio non ha bisogno di niente e di nessuno. Fuori di sè, Dio non fa nulla senza di noi (nella nostra vita nell'ordine della santificazione). Con le creature irragionevoli, Dio fa senza di loro ma con noi è diverso. Altra branca della teologia (trattato di Grazia) famosa con uno slogan di Sant'Agostino: Dio che ti ha creato senza di te, non ti salverà senza di te. Questi sono i grandi quadri dogmatici e su questo si snoda quello che Gesù dice:

«Figlia benedetta, il nostro amore è esuberante e quanto più diamo, più vogliamo dare alle creature, anzi nel dare, il nostro amore straripa da ogni parte e vorrebbe affogarle d’amore, di santità, di bellezza, di luce, di bontà nostra, quanto più diamo, più cresce in Noi la passione d’amarle e di farci amare...." Gesù

Non è che Gesù ti dà una cosa e poi dice basta. Dio ti riempe in continuazione. Se questa cosa non la senti è che c'è un problema da parte tua che non ti sei mai messo in condizione di vivere questo. Straripare ed affogare..sono espressioni che ricorrono nei Libri di Cielo. Quante volte vengono nominate nei libri di Cielo? Quando ti sarai deciso di metterti sotto di Lui e sotto la Sua Volontà tu proverai queste cose. Non sai più dove andare a parare e se non senti questa pienezza c'è qualcosa da parte del destinatario e mai del mittente.

"...Ora, nel creare la Creazione, facemmo da soli, senza della creatura, ma dopo averla creata, il nostro amore è tanto verso di essa, che vogliamo continuare e svolgere la forza creatrice insieme con lei e, mentre col conservare la creazione è come se in atto la stessimo creando, questa forza creatrice unifica ed investe le anime e continua la creazione nell’interno di ciascuno..." Gesù

Dio conserva tutte le cose nell'essere e nei confronti nostri quando incontra un terreno fecondo che brama, desidera ed accoglie queste cose?

"..E che cosa creiamo? Nuovi cieli d’amore, nuovi soli di conoscenze, nuovi mari di grazie, nuova aria di santità, nuovi venti di refrigerio che fanno da balsamo alla creatura, nuova vita sempre crescente di nostro Volontà Divina, nuovi fiori di bellezza, di santi desideri, insomma, l’eco della creazione di tutte le cose, la nostra virtù creatrice fa eco nelle anime e con una sapienza e bontà tutta nostra, creiamo sempre, senza mai cessare; se cessasse, ciò che non può essere, dovremmo restringere questa nostra natura creatrice che ha virtù di sempre creare...." Gesù

L'amore di Dio è molto più tangibile di quello di una creatura, fosse pure tangibile quello della creatura, molto appassionale. se una persona vive - nel sacramento del Matrimonio - la grazia di sentirsi amata/o - il don raramente sente una persona sposata felice e più spesso vede gente in lacrime. In questa terra, fino a quando siamo viatori, in questo mondo segnato dal peccato della concupiscenza, l'amore della creatura delude, chi sposa un'altra persona perchè brama essere amata spesso andrà incontro a delusioni perchè quasi sicuramente non troverà quello che cerca, non perchè il coniuge sia diffetoso ma perchè anche l'altra metà del cielo ha tante miserie e difetti. E' molto raro, ci vuole una grandissima santità da parte i coniugi, che questa condizione strutturale di mancanza da entrambi riesca ad essere colmata. Con l'amore divino non funziona così, perchè in Dio si trova tutto quello che possiamo desiderare ma anche molto di più. E quindi stando in contatto con l'amore di Dio sono: Cieli d'amore, conoscenze nuove, nuove grazie, solo Dio conosce la grandezza del capolavoro di Maria, nuova aria di santità, anche tra noi diciamo: che aria tira? aria fresca, refrigerio e vita sempre crescente, si sta sempre più dentro alla dv e si esce sempre di meno. E' un percorso, non si passa dal cielo sempre temporali al sole continuo.

"...Noi per poter più amare, Noi stessi ci siamo formati una legge d’amore ed abbiamo creato in Noi il bisogno d’amare, sicché amare in Noi è necessità, ma necessità voluta, non forzata da nessuno ed è questa necessità d’amare che ci fa fare tante cose inaudite, ci fa dare in eccessi ed in follie verso le creature..." Gesù

Il don non vorrebbe urtare qualcuno ma nella preghiera personale uno dovrebbe chiedersi: tu hai visto qualche follia che ha fatto Gesù verso di te? Eccessi? O cose inaudite.....? Sta scritto questo nel testo, il don non si sta inventando. Se non succedeno vuol dire che i temporali non ci sono più ma il cielo è sempre coperto, perchè altrimenti non è possibile che queste cose non accadano. Le ha promesse Gesù, le promesse di Gesù non sono come le nostre, non trattiamo Gesù alla stregua di una persona che parla solo per parlare.

"...Per amarla di più e per essere più amati, vogliamo che lo sappia e la vogliamo in nostra compagnia, per fare che essa stessa veda e tocchi con mano ciò che stiamo operando e come svolgiamo la nostra vita divina nell’anima sua, il nostro amore non si dà posa ed a seconda le disposizioni e la cooperazione della creatura, ora svolgiamo la forza creatrice, ora la redentrice ed ora la santificatrice, a seconda i suoi bisogni e la corrispondenza che ci presta, ma tutto ciò sempre insieme con lei,..." Gesù

Dio ti ha creato senza di te, non ti salverà senza di te. Non è il discorso della misericordia a tutti anche ai non pentiti, ma dove sta scritto questa cosa qua? Gesù

"...mai da soli, vogliamo usare la virtù creatrice, ma vogliamo che la conosca e riceva, vogliamo usare la virtù redentrice se il peccato la tiranneggia, ma vogliamo che senta il bene che vogliamo farle e lo riceva con amore e gratitudine.Vogliamo usare la virtù santificatrice, ma vogliamo che si presti a ricevere la trasformazione dei nostri atti santi nei suoi, per ricevere la nostra virtù santificatrice...." Gesù

Non si fa niente senza di te. Quando c'è qualcosa che non funziona nella nostra vita interiore, la colpa è sempre la nostra, Dio è sempre innocente, se tante cose vanno storte dobbiamo batterci il testo a noi. Sia ben chiaro.

"..Tu devi sapere che il nostro amore è tanto, che tutte le creature nuotano e sono dentro questo mare immenso del nostro amore e come se non fossimo contenti di tanta immensità di questo nostro amore, il nostro Ente Supremo si fa pescatore e va pescando le piccole goccioline d’amore delle creature, i loro piccoli atti, i piccoli sacrifici, le pene sofferte per amore nostro, un “ti amo” di cuore che ci hanno detto..." Gesù

Gli facciamo qualche sacrificio? Abbiamo mai detto un Ti amo a Gesù? Glieli abbiamo mai detti con il cuore?

"...L’amore vero ha virtù di trasformare le cose, mette un dolce incanto alle nostre pupille divine e ci rende belli, graziosi, simpatici i piccoli atti amorosi delle creature, in modo che ci rapisce, ci ferisce, ci felicità..."Gesù

"..perciò se vuoi renderci felici ed essere portatrice al tuo Dio di gioie e di felicità, ama, ama sempre,..." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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