mercoledì 28 giugno 2023

Non fermarsi mai e avere sempre chiari i fini

Lezione assai importante di Gesù sul movimento di tutto il creato e sulla sua importanza. Necessità che lo scopo primo degli atti sia sempre rettamente calibrato e indirizzato per non uscire mai dalla Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 30, 6 Marzo 1932, Martedì 22 Novembre 2022

6 Marzo 1932 Chi vive nella Divina Volontà sente il bisogno di girare intorno alle opere divine e tutte le opere divine girano intorno alla creatura. Lo scopo, germe di luce.

Ci sono tante belle cose in questo brano. Due sono i concetti su cui Gesù si muove e parla: il movimento (cosa importantissima) e lo scopo primo o il fine. Lo scopo primo tocca il fine ultimo. La grande domanda: ma tu che campi a fare? Che ci fai sul pianeta terra? E' la domanda delle domande, perchè se tu miri bene sul bersaglio, sempre al fine, ci può essere qualche incidente o scappatina, ma la vita è messa bene. Ma se il fine primario - con cui facciamo le azioni - e il fine ultimo non è quello giusto, facciamo un sacco di guai. Ma come capiamo se stiamo sul versante buono? Da solo, la dv si sente quando c'è in te, perchè tu stai bene. Hai un benessere profondo che ridonda la persona e che porta la persona a fare attenzione che quel benessere non sia turbato. Esempio: se noi non trattiamo il nostro corpo con santità, onore e rispetto e stiamo male perchè lo maltrattiamo noi - magari siamo pigri all'inverosimile - una vita troppo sedentaria disturba il corpo. Quando una persona vive nella dv non si permette queste cose - non fa una vita da pigrone, non mangia troppo e non strapazza il suo corpo e non acquisisce comportamenti negativi nei suoi confronti (alcool, fumo o estetica, non altera artificiosamente il proprio aspetto..). Non si può avere delle abitudini disordinate, stare 4 ore davanti alla tv, ecc... e poi non si può dire faccio giri nella dv. Il don non dice nulla della lussuria perchè già san Paolo dice che tra noi cristiani (della lussuria) nemmeno se ne parli, figuriamoci per chi vuole vivere nel dv - la vita coniugale non è lussuria. Il don cita un'episodio di quando provano a tentare Gesù con una prostituta (Valtorta) non pentita e che prova a toccarlo ma Gesù fa un balzo per ribrezzo, o quando portano Gesù davanti ad Erode, Gesù rimane immobile e non guarda le ballerine mezze nude che Erode gli ha fatto ballare attorno. Quando lo scopo è chiaro, dovremmo dire: io campo per vivere nella dv perchè questa è la felicità terrena e non vedo l'ora di andarmene in Paradiso. Tu puoi dare questa risposta in coscienza? Io e tu non possiamo farci belli nemmeno davanti a noi stessi o davanti al prossimo, ma noi in coscienza campiamo per questo? Certo che ci stanno anche altre cose...suoni le campane nel cuore ogni volta che vai a dormire che è una giornata di meno sul pianeta terra sperando che sia andata bene e di non aver fatto troppi guai? Quando noi facciamo l'atto preventivo, va fatto con il cuore, serve a raccordare tutto ciò che facciamo anche le azioni inconsapevoli, è chiaro che già se uno fa questo con il cuore come fa a fare un peccato volontario? Le offese, negligenze, imperfezioni e peccati semi involontari....se Dio ce li facesse vedere assieme ci prenderebbe un colpo. Ma queste cose non ci fanno perdere l'obbiettivo, un'imperfezione - insegna la Chiesa - è semplicemente un'aumento di grazia mancato, un piccolissimo peccato è una leggerissima diminuzione della grazia. Quando però le mancanze o imperfezioni sono un pochino volontarie il problema aumenta. Queste cose non guastano nè il fine e il fine ultimo (il Paradiso) e nè il fine prossimo (fare gli atti nella dv, compiendo ciò che il Signore mi chiama a fare e ciò che il Signore mi chiama a fare). E da qua capiamo il discorso del movimento.

«Figlia mia, tutto gira intorno alla creatura: gira il cielo e non se la fa sfuggire da sotto la sua volta azzurra, gira il sole e con le sue giratine di luce le dà luce e calore, gira l’acqua intorno alla creatura, il fuoco, l’aria, il vento e ciascuno elemento le dà le proprietà che contiene; la mia stessa vita e tutte le opere mie, sono in continuo giro intorno alle creature per stare in continuo atto di darmi a loro. Anzi, tu devi sapere che appena il bimbo è concepito, il mio concepimento gira intorno al concepimento del bimbo per formarlo e tenerlo difeso; e come nasce, la mia nascita si mette intorno al neonato per girargli intorno e dargli gli aiuti della mia nascita, delle mie lacrime, dei miei vagiti e perfino il mio respiro gira intorno per riscaldarlo. Il neonato non mi ama, se non inconsciamente ed Io lo amo fino alla follia, amo la sua innocenza, la mia immagine in lui, amo quello che dev’essere, i miei passi girano intorno ai suoi primi passi vacillanti per raffermarli e seguono a girare fino all’ultimo passo della sua vita, per tenere custodito, nel giro dei passi miei, i suoi passi. Insomma, le mie opere girano intorno alle sue opere, le mie parole intorno alle sue, le mie pene intorno alle sue pene e quando sta per dare l’ultimo anelito della sua vita, la mia agonia gira intorno per sostegno della sua e la mia morte, con forza inespugnabile, gira intorno per dargli aiuti inaspettati e con gelosia tutta divina, si stringe intorno per fare che la sua morte non sia morte, ma vera vita per il Cielo; e posso dire che la mia stesa Resurrezione gira intorno al suo sepolcro, aspettando il tempo propizio per chiamare, coll’impero della mia Resurrezione, la resurrezione del suo corpo a vita immortale....." Gesù

Le anime che vivono nella dv sono cicloni (in senso buono) perchè la dv non ti lascia mai in pace (in senso buono). Gesù dice si sè:

"....ma questo è tutto effetto e frutto del mio Voler Divino, che è moto continuo,...." Gesù

I filosofi avevano detto che Dio era immutabile, il motore immobile, - tutte le cose in movimento dovevano avere un principio di un qualcosa che muove senza essere mosso, infatti Dio è l'origine di ogni movimento e non lo muove nessuno ma non è che se non lo muove nessuno Lui sta fermo, si muove Lui. Noi non possiamo concepire il moto di Dio come il nostro moto terreno (fare una corsa ecc..). Oggi, anche se fanno un sacco di robaccia, la qualità delle realizzazioni di film o serie tv è fuori dal comune, l'esecuzione tecnica è impressionante, provate a fare caso, anche un documentario, ecc... guardate se la telecamera si ferma per più di un secondo. Questo produce nello spettatore da un lato fastidio perchè non ti puoi concentrare ma dall'altro è bello. Il don si è visto i dvd di un sacco di santi, sia la sceneggiatura, ecc... erano inguardabili...pensa se delle persone (sceneggiatori, registra ecc...) come Dio comanda.... il movimento è veramente il principio di tutto. Negli scritti di Tenera Amata si dice che il tempo scorre insieme allo spazio, non è una realtà artificiale, niente è fermo in tutto l'Universo e anche nella materia apparentemente inerte perchè si muovono gli atomi. Questo movimento è il principio di ogni bellezza, il movimento quello che ha origine in Dio, anche noi sentiamo il bisogno, noi non siamo mai uguali dal giorno dopo e il giorno prima. Una persona può migliorare giorno dopo giorno, provate a sentire un'intervento del don di oggi e di 10 anni fa, si vede che è lui però c'è stato un percorso non semplicemente temporale. Chi si fuma 2 pacchetti di sigarette al giorno e si prende un cancro e muore prima del tempo fissato - così come pure che un'anima si danni - non è volontà di Dio, non diventiamo fatalisti, c'è una volontà di Dio permissiva, ma il fatto che Lui consenta alle creature di muoversi liberamente non significa che tutto ciò che le creature fanno sia un'azione benedetta. Uno che muore a sessant'anni perchè gli è venuto un tumore perchè si è fumato un'autotreno di sigarette non è volontà di Dio, - sicuro al 100" - un ragazzino che si ubriaca, prende le pasticche e si schianta in macchina non è volontà di Dio. Cerchiamo di capire le dinamiche e poi di viverle. Non significa non soffrire o vivere nell'Iperuranio ma il benessere di fondo non te lo potrà togliere nessuno.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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