venerdì 2 giugno 2023

Il ruolo della Madonna nella vita nel Divin Volere

Lezione di Gesù, in occasione della festa dell'Immacolata, su quanto la Madonna e la sua azione sia decisiva nella vita della Divina Volontà. Palesi ed evidenti punti di contatto con quanto insegnò san Luigi M. Montfort riguardo la consacrazione "Totus tuus". Libro di Cielo, Volume 30, 8 Dicembre 1931, Mercoledì 19 Ottobre 2022

8 Dicembre 1931 La Regina del Cielo ritiratrice degli atti buoni delle creature nei suoi mari di grazie. L’immutabilità di Dio e la mutabilità della creatura.

Questo brano fa comprendere come e quanto la consacrazione, a consacrazione "Totus tuus" e una vita mariana sia parte essenziale della vita nella dv. Il brano che abbiamo ascoltato oggi è un pezzo magistrale che comprendere bene questa cosa. Iniziamo dal prologo anche se esce un pò dal tema fondamentale, ma c'è una cosa che più lo ricordiamo meglio è.

Seguo il mio abbandono nel Fiat Divino, le sue dolci catene mi stringono tanto, ma non per togliermi la libertà, no, no, ma per rendermi più libera nei campi divini e per tenermi difesa da tutti e da tutto, sicché io mi sento più sicura incatenata dalla Divina Volontà...." Luisa

Chi ha fatto questa consacrazione (Totus Tuus) sa che come segno esteriore deve indossare una catena, può essere una cosa reale o un braccialetto o catenina che per quanto è possibile assomigli ad una catena. Perchè uno si incatena e diventa schiavo d'amore della Madonna, un tempo gli schiavi andavano in giro in catene e avevano una palla al piede. Ma se uno è incatenato non è più libero ma qua è diverso. Ci sono molti che non hanno la catena al collo o al polso, perchè non hanno fatto la consacrazione Totus Tuus, ma sono incatenati dai lacci dei peccati e delle passioni e quelle ci tolgono la libertà non quelle divine. Quelle divine ci vincolano a Colui e Colei che sono gli esseri liberi per antonomasia e quindi ci rendono liberi e ci insegnano ad usare bene la libertà, bene preziosissimo, e tante volte il don ha detto che se possiamo essere sicuri di una cosa è che Dio non violenterà mai la libertà di una creatura ragionevole. Di Dio sappiamo poche cose certe, salvo le cose che sappiamo con certezza dalla Rivelazione Pubblica dobbiamo essere molto cauti. Al don scrivono o raccontano delle cose che fanno esclamare al don: beati questi confratelli che hanno il filo diretto con l'Altissimo, io non ce l'ho. Lui (il don) non si sogna lontanamente di dire: Dio pensa questo (con certezza) o Dio mi dice questo. Avranno dei doni particolari. Non sarà mai toccata la tua libertà, al 100% e il prezzo estremo del rispetto della libertà della persona è la dannazione. Dio fa di tutto per evitare la dannazione della persona, ma lo fa sollecitando sempre la sua risposta libera alle chiamate dell'Altissimo e se questa risposta non c'è - alla fine della tua vita - vai nel luogo che tu stesso ti sei scelto indirettamente continuando a dire di no al Signore fino alla fine. E questa è una promessa fondamentale. Le catene che ci vincolano alla Madonna sono catene di schiavitù d'amore. Se rimaremo fedeli alla parola di Gesù la Verità ci farà liberi - dice Gesù- quindi io diventerò tanto più libero quanto più smetterò di esercitare la mia libertà a vanvera come fanno i peccatori e rinuncio a fare quello che mi pare, per imparare l'esercizio perfetto della libertà - che non è dannoso ed è santificante per chi lo compie. Questo è il background per la lettura del brano di oggi. Cosa afferma Gesù oggi? Una cosa abbastanza scontata.

«Figlia mia, la nostra Mamma Celeste ha il primato su tutti gli atti buoni delle creature. Essa, come Regina, ha il mandato ed il diritto di fare la ritirata di tutti i loro atti negli atti suoi. E’ tanto il suo amore di Regina e di Madre, che come la creatura si dispone a formare il suo atto d’amore, così dall’altezza del suo trono fa scendere un raggio del suo amore, investe e circonda il loro atto d’amore per mettervi del suo come primo amore e come viene formato, così lo fa risalire nel suo stesso raggio d’amore nella sorgente del suo amore e dice al suo Creatore: «Maestà adorabile, nel mio amore che sempre sorge per Te, vi è l’amore dei figli miei fuso nel mio, che Io, con diritto di Regina, ho ritirato nel mio mare d’amore, affinché Tu possa trovare, nel mio, l’amore di tutte le creature....." Gesù

Gesù dice che se si inizia a vivere nella dv, alcuni effetti mariani tipici della consacrazione Totus Tuus accadono comunque. Significa che tu fai un'atto buono (la ritiratrice degli atti buoni), se lo prende la Madonna prima per unirlo ai suoi perchè siano graditi al Signore e perchè quegli atti devono essere purificati. Tutto passa attraverso il raggio della Madonna.

"..Mamma Celeste che ripete: «Maestà Santissima, la mia adorazione si stende in tutte le adorazioni delle creature, la mia preghiera prega nella preghiera di esse, ripara con le loro riparazioni e come Madre, i miei dolori investono e circondano le loro pene, non mi sentirò Regina se non corro e metto il mio atto primo su tutti i loro atti, né gusterò le dolcezze di Madre se non corro per circondare, aiutare, supplire, abbellire, fortificare tutti gli atti delle creature e così poter dire: «Gli atti dei figli miei sono uno con i miei, li tengo in mio potere presso Dio per difenderli, aiutarli e come pegno sicuro che mi raggiungeranno in Cielo.» qua parla la Madonna

I nostri atti, anche quelli fatti nella dv, in forza di unione con la dv diventano infiniti, eterni ed immensi ma in quanto sgorgati da noi creature imperfette non saranno perfettissimi..in quanto fuoriuscenti dalla nostra natura saranno inquinati ed imperfetti, e quindi indegni di Dio perchè ama le cose perfettissime e purissime ecc... quindi da soli non saremo in grado di dargli qualcosa di bello. Neanche i più grandi santi possono fare una cosa del genere ma la Madonna può fare. Solo la Madonna ha atti purissimi, perfettissimi, santissimi ecc... solo Lei li possiede. Non c'è nulla da fare.

"..Quindi, figlia mia, tu non sei mai sola negli atti tuoi, hai la Mamma Celeste insieme con te, che non solo ti circonda, ma con la luce delle sue virtù alimenta l’atto tuo per dargli la vita, perché tu devi sapere che la Sovrana Regina, fin dal suo Immacolato Concepimento, fu la prima e sola creatura che formò l’anello di congiunzione tra il Creatore e la creatura, spezzato da Adamo.Lei accettò il divin mandato di vincolare Dio e gli uomini e li vincolò coi suoi primi atti di fedeltà, di sacrificio, di eroismo, di far morire la sua volontà in ogni suo atto, non una volta, ma sempre, per far rivivere quella di Dio....." Gesù

E allora succede (dice Gesù a Luisa), quando si entra in questo mondo, nel regno della dv c'è la principessa - qua Gesù sembra voler dire (non si sa se Luisa ha fatto la consacrazione Totus Tuus) che alcune cose succedono lo stesso perchè altrimenti il Signore non prende i nostri atti.

"..Quindi, tu devi essere convinta che intorno alla tua pazienza c’è la pazienza della Mamma Regina, che circonda, sostiene ed alimenta la tua intorno alle tue pene; ti circondano i suoi dolori che sostengono ed alimentano, come olio balsamico, la durezza delle tue pene, insomma, tutto. Lei è la Regina faccendiera che non sa stare in ozio sul suo trono di gloria, ma scende, corre come Madre negli atti e nei bisogni dei figli suoi..." Gesù

Ecco perchè la consacrazione Totus Tuus è così importante, i nostri atti hanno due problemi: sono atti umani e quindi limitati e possono dare a Dio - anche quando sono buoni - una gloria limitata e sono atti strutturalmente imperfetti e su queste cose non ci possiamo fare nulla. Se potessimo contare le imperfezioni che commettiamo dal mattino alla sera, se avesse i capelli, gli si drizzerebbero tutti. Il santo offertorio della Messa antica, mette in bocca al sacerdote: accetta Onnipotente Dio questa Immacolata Ostia che io indegno tuo servo ti offro per gli innuemerevoli peccati, offese e negligenze mie e di tutte le persone presenti. La liturgia della Chiesa bimillenaria, sono state recitate per centinaia di anni da un sacco di gente santi.... Magari questa messa l'ha celebrata Padre Pio, ma Padre Pio diceva le bugie? Non vale anche per lui queste cose? Certo, ma molto meno per lui, ma abbiamo un problema strutturale, siamo materia inquinata e siamo in questa terra come luogo d'interdizione. Quando il don finirà le catechesi su Tenera Amata, c'è un abisso nelle condizioni in cui ci troviamo e quello dello stato d'origine e che vivremo in Cielo. Dio stesso vuole che ci siano una marea di interdizioni per come stiamo ridotti adesso perchè altrimenti non è possibile fare altrimenti.

Chi ci salva da questa situazione? La dv può rendere i nostri atti da finiti ad infiniti, ma chi li raccoglie e li purifica ed abbellisce? Lo fa la Madonna in continuazione. Dio volge lo sguardo sulle cose che sono degne di Lui, non può voltare lo sguardo su un'atto della creatura che è imperfetto. In Paradiso c'è la perfezione assoluta - se una persona ha un'imperfezione involontaria non entra (e questo smonta gli attestati di canonizzazione che si sentono ad ogni funerale). E quindi che facciamo? Ci pensa la Madonna, e meno male. Perchè altrimenti non c'è nessuna speranza. Capiamo quanto dobbiamo essere grati alla Madonna. Tantissimo.

L'Immacolata Concezione è strumentale per la nascita del Verbo ma ci voleva la vita nella dv in sè perchè Gesù non sarebbe sceso se non trovava la dv e conclude (Gesù) con un panegirico della dv:

"..Onde continuavo il mio solito giro nelle cose create, per seguire ciò che aveva fatto la Divina Volontà in essa ed oh come mi sembrava bella ed incantevole! Ogniqualvolta giro in essa trovo le sorprese che mi rapiscono, novità che prima non avevo capito, l’antico ed il nuovo amore di Dio che mai si muta..." Gesù

E questo lo capisce chi ci vive: non passa il santo giorno in cui senza accada nulla di nuovo, semplicemente riconsiderando quello che è già presente si scoprono cose nuove. E questo bisogna viverlo. Cose belle. Le stesse cose che contempliamo ogni giorno, a partire dalle nostre membra e del nostro corpo a quello che ci sta intorno (animale, piante, fiori, persone, situazioni, ecc...) si trovano sorprese che rapiscono: e ti viene da dire da esclamare nel cuore un moto di gioia e ringraziamento al Signore e queste cose non finiscono mai perchè la nostra conoscenza è imperfetta. La scienza è sempre in continuo progresso, il mondo della Creazione è infinito, adesso pensiamo di essere super professori ma tra 1000 anni (esempio) ne saprà di più, perchè facendo tesoro del bagaglio precedente si vedranno le cose in maniera diversa. E lo stesso accade con noi, quanto più andiamo avanti quanta più esperienza accumuliamo. E' così e questo produce un grandissimo diletto perchè sono opere divine nelle quali si scopre l'equilibrio.

«Mia piccola figlia del mio Volere, come son belle le opere nostre, non e vero? Tutto è sodezza, equilibrio perfetto, immutabilità che non è soggetta a cambiarsi, né può mutarsi. Vedi, dunque, tutta la Creazione dice e rivela il nostro Essere Divino, la nostra sodezza nelle opere nostre, il nostro equilibrio è universale in tutte le cose e per quante cose piacevoli e dispiacevoli possono succedere, l’immutabilità nostra sta sempre al suo posto d’onore. Nulla abbiamo cambiato da come fu creata e se la creatura vede e sente tanti molteplici cambiamenti, è lei che cambia, muta ad ogni circostanza e siccome è dentro e fuori di lei il cambiarsi, sente come se le opere nostre cambiano per lei, sono i suoi cambiamenti che la circondano che hanno forza di allontanarla dalla nostra immutabilità. Tutto è continuato ed equilibrato in Noi...." Gesù

Quando uno vive strutturato e situato in questa realtà, il divenire legato alla vita umana, compreso anche il carico di vicissitudini avverse di ogni genere, le vive e le toccano ma non lo turbano perchè in fondo tu stai a contatto con l'immutabilità di Dio che non si smuove per nulla. Anche san Luigi M. Montfort diceva - parlando degli apostoli degli ultimi tempi - diceva che questi non si mettono in pena per nulla, predicano tranquillamente e non si mettono in pena per nulla. Perchè sono scemi o non le vedono? No, ma le vedono dalla parte di Dio e non gli fanno nè caldo nè freddo, perchè sono cose destinate a durare poco e a non intaccare la solidità dei disegni di Dio e molte situazioni avverse paraddossalmente concorrono ai divini disegni.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento