giovedì 3 novembre 2022

I tempi per il regno della Divina Volontà

Gesù fa una bellissima analogia tra il regno della Divina Volontà e la sua venuta sulla terra, stabilendo delle relazioni tra le tappe della sua vita terrena e le tappe di progressiva realizzazione del Regno del Divin Volere sulla terra. Libro di Cielo, 21 Ottobre 1929, Venerdì 18 Marzo 2022

21 Ottobre 1929 Paragone tra la venuta del Verbo sulla terra e la Divina Volontà.

Al don, dopo questa bellissima lettura, gli verrebbe da dire: facciamo silenzio perchè Gesù è talmente chiaro ma non lo fa. Facciamo qualche considerazione. Il senso del discorso di Gesù, è spettacolare, si vede l'intelligenza divina, Lui fa un paragone tra la sua venuta sulla terra e l'avvento del Regno della dv. A parte i 2000 anni di distanza, le opere di Dio non possono essere discusse, bisogna prenderne atto per cercare di capirci il significato. Una Vergine e un'altra vergine, chi ha ricevuto l'Annunciazione? La Madonna. E chi è che per diverso tempo ha saputo che il Verbo era sulla Terra? La Madonna e poi da quando è andata da Sant'Elisabetta lei ha saputo e finita la visitazione san Giuseppe è andato a prendere san Giuseppe e ha visto la Madonna incinta. In ogni caso qual'è la cosa su cui Gesù vuole focalizzare la nostra attenzione? Era sulla Terra e non lo sapeva nessuno tranne la Madonna, il Verbo aveva realizzato l'Incarnazione e fatto quello fatto tutto, il resto era conseguenza derivante da ciò.

"Figlia mia, la mia Divina Volontà regna. Essa è paragonata a me, Verbo Eterno, che scendendo dal Cielo, mi chiusi nel seno della mia Madre Celeste; chi ne sapeva nulla? Nessuno, neppure San Giuseppe sapeva all’inizio del mio concepimento, che Io già stavo in mezzo a loro, solo la mia inseparabile Mamma era a giorno di tutto. Sicché, il gran portento della mia discesa dal Cielo in terra era avvenuta ed in realtà, mentre con la mia immensità esistevo ovunque — e Cieli e terra erano immersi in me — con la mia personalità ero chiuso nel seno materno dell'Immacolata Regina, nessuno mi conosceva, ero ignorato da tutti...." Gesù

La Redenzione si è attuata nell'Incarnazione, la dv regna sulla Terra perchè sta già dentro di te (ovviamente non siamo più come ai tempi di Luisa ma qualcosa è andato avanti) e ci sono i tempi di Dio che sono un pò più lunghi, in cui di questa cosa ne siamo conoscitori io e te.

"..così Essa rivolse i suoi primi passi in te e come ti chiese il tuo volere e tu lo cedesti, formò subito il suo primo atto di concepimento nell'anima tua e come ti manifestava le sue conoscenze dandoti come tanti sorsi divini, formava la sua vita e dava il principio alla formazione del regno suo. Ma per tanto tempo chi ha conosciuto nulla? Nessuno, solo Io e te eravamo a giorno di tutto..." Gesù

I due step fondamentali: cessione della volontà e conoscenza. Chi vuole entrare in esso, si inizia così, ascoltando e cercando di capire di cosa si tratti. C'è una catechesi in giro chiamata il Dono della Divina Volontà su cosa Gesù ha rivelato a Luisa. Chi vuole fare la consacrazione Totus Tuus deve leggersi il Segreto di Maria e il Trattato della Vera Devozione, dopo aver cercato di capire cosa sia, dopo aver fatto una risoluzione per la santità deve vedere se vuole spogliarsi di tutto e diventare schiavo di Maria. Ci sono degli esercizi preparatori che hanno il compito di cercare di fare capire alla persona a cosa sta andando incontro. Dopodichè l'atto si fa. Analogamente c'è un bisogno di un tempo di preparazione (per la dv). Secondo il don oltre all'atto preventivo ci sarebbe l'atto di consacrazione alla divina volontà. Secondo atto, dopo la consacrazione, ci sono le conoscenze. Chi vuole iniziare a vivere nella dv, deve approfondire le conoscenze e mano a mano deve mettere in pratica alla lettera. Così è stato Luisa ma è anche per chi desidera entrare in questo regno.

"...e dopo qualche tempo fu messo al corrente di ciò che succedeva in te il mio rappresentante, colui che ti dirigeva, simbolo del mio rappresentante San Giuseppe che doveva figurarmi da Padre presso le creature, il quale, prima che Io uscissi dal seno Materno, ebbe il grande onore e il dono di conoscere che Io già stavo in mezzo a loro..." Gesù

San Giuseppe è la figura dei sacerdoti. Poi c'è il secondo step:

"..Ai primi passi feci il secondo: andai a Betlem a nascere; fui riconosciuto e visitato dai pastori di quel luogo, ma non erano persone influenti, si tennero con loro la bella notizia che Io ero già venuto sulla terra, quindi non si occuparono a farmi conoscere, a divulgarmi dappertutto ed Io continuai a rimanere il Gesù nascosto ed ignorato da tutti, ma per quanto ignorato Io già stavo in mezzo a loro. Simbolo ciò della mia Divina Volontà: spesso spesso sono venuti da te e da lontano e da vicino altri miei rappresentanti, i quali hanno ascoltato la bella notizia del regno della mia Divina Volontà, le sue conoscenze e come vuole essere riconosciuta; ma chi per mancanza d'influenza e chi di volontà, non si sono occupati a divulgarla ed è rimasta sconosciuta ed ignorata anche se già esiste in mezzo a loro, ma siccome non è conosciuta, non regna, regna solo in te, come me ne stavo Io solo con la mia Mamma Celeste e col mio Padre putativo San Giuseppe." Gesù

La Dv regna in me ma fino a quando non sarà conosciuta non può regnare negli altri. Poi Terzo step:

"..Il terzo passo della mia venuta sulla terra: l'esilio; questo mi toccò perché vennero a visitarmi i Santi Maghi, i quali fecero un po' di rumore col cercarmi, questa mia ricerca mise in timore Erode ed invece d'unirsi insieme per venire a trovarmi, mi voleva tramare la vita per uccidermi ed Io fui per necessità costretto ad esiliarmi. Simbolo della mia Divina Volontà, spesso spesso sembra che facciano rumore, che la vogliono far conoscere col pubblicarla, macché, chi è preso da timore, chi teme di compromettersi, chi non si sente di sacrificarsi ora con un pretesto ed ora con un altro, tutto finisce in parole; e la mia Divina Volontà resta esiliata in mezzo alle creature..." Gesù

I magi sono simbolo di quelli che fanno rumore ma poi però, e poi però il don pensa che parli dei suoi confratelli, che - scuse varie - paura o timore di compromettersi specialmente quando una persona si compromette per queste cose che non sono ufficiali del tutto, se ha qualche ambizione di posti o incarichi è meglio che se la faccia passare. O non si sente di sacrificarsi perchè se vuoi conoscere la dv devi dedicargli del tempo e delle piccole fatiche apostoliche, con la parola o scritti a seconda dei talenti che hai. La dv quindi resta esiliata e la dv resta per Maria e Giuseppe vivono il Paradiso in terra.

"..Perché noi quando desideriamo fare un'opera, un bene, non c'è chi ci sposti, quindi, ad onta dell'esilio e del suo nascondimento, come feci Io che dopo trent'anni di vita nascosta feci la mia vita pubblica e mi feci conoscere, così il mio Voler Divino non potrà restare sempre nascosto, ma avrà il suo intento di farsi conoscere per regnare in mezzo alle creature. Perciò sii attenta e sappi apprezzare il gran dono della mia Divina Volontà nell'anima tua." Gesù

Gesù è uscito di casa. Il don ha la percezione - sono cose personalissime - che all'età della vita pubblica ci siamo arrivati, è una trentina d'anni che prima pochissimi e poi di più - il don sa che ci sono sempre più sacerdoti che ne parlano e un vescovo che ne ha parlato pubblicamente. I buoni sacerdoti fanno poco rumore ma ci stanno. Lo step successivo di cui Gesù non parla? Gesù diffonde il Vangelo, c'è la Passione (e detto tra il don e noi la Chiesa sta vivendo un pò di Passione), poi c'è la morte e poi c'è la Resurrezione. Il don pensa che in questo momento stiamo discretamente per quanto riguarda la diffusione della dv, non è diventata una cosa massiccia ma qualcosa c'è, poi che ci siano persone che ne abusano o non la capiscono ecc... però adesso ancora non c'è il Regno. Per questo ci sia non sono ancora maturi i tempi, bisogna che questa Passione della Chiesa termini con la morte e Resurrezione. Non è possibile che non accada perchè negli scritti Gesù l'ha assicurato. Le opere di Dio sono lunghe, sono passati 122 anni circa dall'inizio degli scritti, nelle opere di Dio nulla nasce senza dolore e nulla cresce di botto. Questa è una cosa che devono fare sopratutto i sacerdoti - non per tirare l'acqua al proprio mulino dice il don - è importante che lo facciano loro perchè riescano a trasmettere correttamente ciò che Gesù ha rivelato sulla dv perchè non è facilmente accessibile e ci vogliono delle attrezzature e grazie di stato che un sacerdote dovrebbe avere. Un laico può dire qualcosa ma con umiltà e tendendo presente quando meno gli incaricati principali per svolgere questo ruolo sono loro. Tocca a noi vedere come stiamo vivendo il nostro percorso verso la dv. La Madonna - scrive il Montfort: desiderava scomparire agli occhi di tutto ed apparire solo agli occhi di Dio. Scomparire da tutto vuol dire che ciò che gli altri pensano di noi, la considerazione del prossimo, ecc... zero. Io vivo davanti a Dio e soltanto da Lui voglio essere conosciuto - le mie opere in silenzio. E se gli altri ci giudicano, ci calunniano, ecc... questo dev'essere giorno di festa specie quando lo fanno sbagliando. La dv la vivi dentro il tuo cuore e il Paradiso è dentro di te, compi la tua attività interiore, che cosa c'è dentro il velo di quel corpo? Che pensieri sta facendo questa persona? Che atti d'amore sta facendo? Questa era la vita della Madonna, questa è la vita della dv e ci auguriamo che possa essere la nostra vita.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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