mercoledì 24 novembre 2021

Sbocchi di amore divino

Meravigliosa lezione di Gesù sugli sbocchi di amore fuoriusciti nella Creazione e che tornano ad essere riconosciuti e goduti da chi vive nella Divina Volontà. Il regno della Divina Volontà necessita di essere riedificato e tale operazione richiede la distruzione di tutto ciò che ad Esso si oppone: ecco il motivo dei tanti sconvolgimenti, tribolazioni , catastrofi ed eventi disastrosi che accadono nel mondo, finalizzati al ritorno dell'ordine del nuovo regno della Volontà Divina. Meditazione su Libro di Cielo, Volume 21, 24 Aprile 1927, 22 Marzo 2021

24 Aprile 1927 Sconvolgimento generale per riordinare il regno del Fiat. Sbocco d’amore divino nella Creazione e come dura ancora. Come tutta la Creazione stava accentrata sull’anima

Anche oggi Gesù fa sfoggio della sua maestria e fantasia divina, non c'è da stupirsi che siano così fini, prarticolari e profondi nel comunicare realtà a disposizione sperimentabili a nostra disposizione. Il termine "..sbocco d’amore.." usato negli scritti di Luisa è tipico dei Libri di Cielo, è molto bella perchè dà l'idea (che Gesù spiega e puntalizza) di un'amore talmente grande che non si può contenere, fuoriesce dal recipiente, sembra quasi che il concetto voglia essere trasmesso in qualche modo è che Dio ha un'amore talmente grande per noi che quasi non ce la fa a trattenerlo per sè, questo amore comanda ed impera di uscire dagli argini puri ed infiniti per riversarsi su ciò è fuori di Lui, sembra quasi che Dio non possa farne a meno. Dio non ha necessità alcuna, obbligo alcuno... sono espressioni che vanno capite con le pinze ma Gesù fa pensare qualcosa del genere. Occorre sempre molta cautela, non attribugliamoli certe operazioni ma il concetto rimane.

Figlia mia, guardiamo più in là per sollevarci, Io voglio far ritornare le cose come al principio della Creazione, che non fu altro che uno sbocco d’amore.." Gesù

Dio non aveva nessun bisogno di creare, non è vero quello che diceva Hegel (in modo semplificato diceva che Dio ha bisogno del mondo per essere Dio, se c'è un'essere Onnipotente ecc... dov'è che può manifestare la sua potenza? C'è bisogno di una realtà esterna che in qualche modo gli consenta di manifestare la sua divinità e l'esercizio dei suoi attributi - questa è una bestemmia. Dio non ha mai bisogno di nulla e di nessuno). La Chiesa insegna che gli atti al di dentro della Santissima Trinità sono liberi e necessari, ma quelli fatti fuori dalle Tre Divine Persone sono liberi e non necessari, chi l'ha mosso a creare è l'Amore. Non per fare sfoggio della sua Potenza Divina, ma il suo amore sentiva il desiderio di farne godere a chi potesse riconoscerlo ed accoglierlo fuori di sè. Ecco perchè ha creato. Quando io e tu pensi: ma che ci sto a fare? Perchè ci sono e non sono mai venuto all'esistenza? Dio ci ha creato per amarlo, conoscerlo e servirlo in questa vita e goderne nell'altra. L'irripetibilità di ognuno di noi, la singola persona umana è un'unicum - ha ed è destinata ad avere se lo accetterà - un rapporto con Dio unico, quello che Dio vive con me e quello che io vivo con il mio rapporto con Dio (io universale) non sarà di nessun'altro. Il modo di conoscerlo e di amare il Signore, qui e in Paradiso sarà un'unicum irripetibile e darà al Signore una sfumatura accidentale di felicità. Ecco perchè un'anima che si danna dà "dolore" a Dio. Il danno è dell'anima dannata, tuttavia - secondo quello che noi pensiamo - mancherà quell'unica e peculiare sfumatura di quell'anima in Paradiso. Nel dna vediamo qualcosa di simile, ognuno di noi è unico. Le impronte digitali mie sono soltanto le mie, a quello che appare dall'esperienza il timbro della voce è qualcosa di unico, se noi conosciamo una persona la distinguiamo poi in seguito dalla voce. Il grande sbocco d'amore.

Questo che Adamo ed Eva riceverono e ricambiarono nell'Eden non c'è più.

"..Perciò, figlia mia, tutta la Creazione è accentrata su di te, Io ti guardo dal cielo stellato e ti mando questo sbocco d’amore; ti guardo dal sole ed alitandoti ti mando la mia Vita Divina; ti guardo dal mare e nelle sue onde spumeggianti ed impetuose ti mando il mio amore, che, essendo contenuto, scarico con impetuosità come mare su di te; ti guardo dal vento e ti verso il mio amore imperante, purificante e riscaldante; ti guardo dai monti e ti mando lo sbocco del mio amore fermo ed irremovibile, non c’è punto o cosa creata da dove non ti guardi per versarti amore, perché stando il mio Volere in te, da tutte le parti mi spingi a guardarti; perché Esso allarga la tua capacità per ricevere questo mio sbocco d’amore continuato...." Gesù

Uno scarico impetuoso d'amore che si scarica su Luisa - anche i mistici hanno vissuto qualcosa. Santa Teresa d'Avila nel rapimento dello spirito, si sperimenta la potenza di Dio che ti prende e ti porta altrove senza che tu possa farci assolutamente nulla. I monti sono il segno della fermezza, chi la smuove una montagna? Una delle caratteristiche di Adamo prima del peccato originale è che sapeva decodificare ogni ti amo in ogni ente creato. Non è un'operazione immediata oggi.

Ah! figlia mia, devono succedere cose gravi; per riordinare un regno, una casa, succede prima uno sconvolgimento generale e molte cose periscono, alcuni perdono, altri guadagnano, insomma succede uno scompiglio, un affaticare di più e si soffrono molte cose per riordinare, rinnovare e dare la nuova forma al regno, oppure alla casa. Si soffre più e si lavora di più se si deve distruggere per edificare, che se si dovesse solo edificare. Così succederà per riedificare il regno della mia Volontà, quante innovazioni bisogna fare! E’ necessario sconvolgere tutto, abbattere e distruggere esseri umani, scompigliare la terra, il mare, l’aria, il vento, l’acqua, il fuoco, affinché tutti si mettano al lavoro per poter rinnovare la faccia della terra, per poter portare l’ordine del nuovo regno della mia Volontà Divina in mezzo alle creature...." Gesù

Come si fa a tornare a quello che c'era? Se uno deve riedificare qualcosa è più complicato, perchè prima bisogna distruggere quello che c'era. La parte della distruzione è dolorosa, ci vogliono sconvolgimenti generali. Sono passati quasi 100 anni da quando sono state pronunciate e non si vede ancora la fine. Perchè tutto questo? Dio non dà mai spiegazioni dettagliate ma c'è un perchè generale: tutto questo serve a riportare l'ordine del Regno della Divina Volontà nelle creature.

"..Perciò molte cose gravi succederanno ed Io nel vederle, se guardo lo scompiglio mi sento afflitto e se guardo più in là, nel vedere l’ordine ed il nuovo mio regno riedificato, passo da una profonda mestizia ad una gioia così grande che tu non puoi comprendere. Ecco la causa per cui mi vedi ora mesto ed ora con la giogia della mia Patria Celeste.” Gesù

Il contesto in cui inizia meditazione è che Luisa vede Gesù afflitto per questa cosa. Non succederebbero le cose negative che stanno accadendo persino quelle pompate, ordite e orchestrate da satana. Tutti sanno che il diavolo ha avuto permesso di fare macelli per un certo periodo di tempo, ma tutto questo anche l'operato del diavolo - suo malgrado - il diavolo lo sa e pur sapendo che alla fine si darà la zappa sui piedi, lui il male continua a farlo. Ma Dio farà convergere tutto verso questo grande obbiettivo, Dio fa così. Noi non possiamo pensare al Signore come un'ometto, Lui è al di sopra tutto, governa tutto senza mai violare le libere volontà. Lui non approva neanche una bugia detta per scherzo, non dà la benedizione a niente che sia male. Pur non volendolo e non approvandolo, Dio permette il male perchè sa trarre il bene anche dal male (fermo restando che il male rimane male). Noi non dobbiamo mai aver nessun dubbio, se di questo ne fosse profondamente convinto, senza nessun dubbio, vivrebbe anche in mezzo agli sconvolgimenti soffrendo ma sereno.

Quello sbocco d'amore di fatto dura ancora.

Figlia mia, guardiamo più in là per sollevarci, Io voglio far ritornare le cose come al principio della Creazione, che non fu altro che uno sbocco d’amore ed esso dura ancora, perché ciò che Noi facciamo una volta, facciamo sempre, non viene mai interrotto, in Noi non entra mai la stanchezza nel ripetere un atto, ciò che facciamo una volta ci piace fare sempre; questo è l’operato divino: fare un atto che dura secoli e secoli ed anche tutta l’eternità. Sicché il nostro sbocco d’amore, il nostro alito si sprigiona continuamente dal nostro seno divino e corre per alitare le generazioni delle creature..." Gesù

Il problema è che le persone non prendono questo sbocco d'amore.

"..Succede come quando si va in un prato fiorito o in un giardino dove ci sono alberi carichi di preziosi frutti, se solo si guarda il fiore e non si coglie, non si riceverà il gusto e la vita del profumo del fiore, se si guarda il frutto e non si prende dall’albero per mangiarlo, non si gusterà né si riceverà la vita del frutto. Così è di tutta la Creazione, l’uomo la guarda, ma non riceve la vita d’amore messa da Dio in tutte le cose create, perché l’uomo non mette la sua volontà né apre il suo cuore per ricevere questo sbocco d’amore continuato del suo Creatore; ma nonostante ciò, il nostro sbocco d’amore non si arresta, il nostro alito rigeneratore è sempre in atto ed in moto ed aspettiamo il regno del nostro Fiat Divino per fare che questo nostro amore, aleggiando scenda in mezzo alle creature e dia questa nostra Vita Divina, ricevendo, la quale le creature formeranno il loro sbocco d’amore da dare a Colui dal quale la ricevono..." Gesù

Questo sbocco d'amore che non cesserà mai è come se non ci fosse perchè non se lo prende nessuno. Quando inizierà il regno della dv ce li prenderemo tutti questi sbocchi d'amore e finiranno tutti i mali nessuno escluso.

"..Dove regna la mia Volontà Divina tutto posso dare, tutto accentrare e viene formata la gara tra Creatore e creatura, Io nel dare ed essa nel ricevere, do e mi dà, mi dà e do con modi più sovrabbondanti. Perciò sempre nel mio Volere ti voglio, per poter stare sempre a gara, tu con Me ed Io con te.”

Dò a chi mi dà...cosa dobbiamo dargli? Tutto noi stessi, la decisione fermissima di vivere nella sua Volontà, di non muoverci neanche di una virgola dalla sua Volontà quando siamo consapevoli che c'è qualcosa che Lui non vuole. Dargli le nostre offerte, sacrifici, preghiere ecc... / Quello che diamo al Signore lo abbiamo ricevuto dalla sua grazia. Il nostro dare è perchè abbiamo ricevuto qualcosa per primo, noi amiamo perchè Dio ci ama per primo. Il problema è che Dio fa le cose per primo e poi vede la nostra risposta ed è il nostro dare - se è fecono ed attivo, corrispondente e cooperante - il don conosce persone che sono veramente generose a livello di condivisione dei beni che fanno delle cose pazzesche, più fanno questo e non soltanto ricevono una montagna di grazie ma anche una montagna di soldi - c'è la gara che se ne vogliono liberare e più se ne liberano più gliene arrivano. Così funzionano. Dio è così. Dio, se entri nella sua logica, ti ricolma di beni, - gli affamati gli ha ricolmati di beni Magnificat - questa è l'esprienza di chi lo vive. E più cooperi con Dio più te ne arrivano ancora. Funziona così.

San Tommaso d'Aquino diceva che si vergognino di fronte a cose così tanto grandi, quelli che cacciano la testa in cose così basse e misere della vita terrena e per poco disprezzano beni così grandi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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