sabato 27 novembre 2021

La potenza e immensità della Divina Volontà

Gesù spiega come la Divina Volontà sia Potenza e Immensità infinite e come il più grande miracolo è quello di poter essere contenuta in una creatura limitata, compresa l'Umanità Santissima di Gesù. Per poter operare ha bisogno di spazi in cui essere accolta. Quando regna opera cose inaudite, sorprese mai viste, spazza via tutte le miserie e piccinerie umane e tutto divinizza. L'enorme differenza tra chi vive nel regno della Divina Volontà e chi si limita a farla. Meditazione su Libro di Cielo, Volume 21, 8 Maggio 1927, 25 Marzo 2021

8 Maggio 1927 La Divina Volontà è immensa e tutto ciò che fa porta l’impronta dell’immensità

Meditazione che è avvenuta il 25 Marzo, giorno dell'Annunciazione, dell'incontro del Fiat Divino e quello della Madonna. La Madonna fu scelta come cooperatrice fondamentale per l'opera della Redenzione così come 2000 anni dopo un'altra donna è stata scelta per l'inizio della divina volontà sulla terra.

Il cuore della meditazione di oggi è :

"..perciò per quanto possa dare ad una creatura, darei sempre poco messo al confronto col gran dono della mia Volontà, in essa si vedrano nuovi cieli, soli più fulgidi, cose inaudite, sorprese mai viste..." Gesù

Il brano di oggi è un'apologia della dv che parte dalla considerazione dei suoi prodigi nella Creazione, della proprietà dell'immensità della dv su cui Gesù si sofferma:

Figlia mia, la mia Volontà è immensa e tutto ciò che può uscire da Essa porta l’impronta della sua immensità, da una sua sola parola uscì l’immensità del cielo con tutte le stelle, da una sua parola uscì il sole coll’immensità della sua luce e così di tante altre cose..." Gesù

Poi Gesù narra la Creazione di queste creature presupponeva la creazione dello spazio, lo spazio come noi lo conosciamo..è creatura e c'è un principio fondamentale che Gesù poi applica alla sua parola: gli atti e le opere della dv devono trovare un luogo capace di accoglierlo e se non c'è Dio non lo pronuncia e viene subito alla memoria un brano che la Chiesa fa leggere nel vangelo di San Giovanni: Gesù dice che la sua parola non trova posto in voi e sembra un'eco lontano nel tempo..non c'era posto per loro nell'albergo. Non c'è posto. Quante sono le persone nella cui vita non c'è posto per Dio? Il vuoto di una vita senza Dio. Conserviamo l'uso ed assai eloquente della velatura (la meditazione cade in quaresima), si spieghi il perchè - la simbologia è duplice: 1) il lutto e la coscienza che la Chiesa vive nel rievocare la violenta vicenda di Gesù dove viene tolto alla Chiesa. La giornata del vuoto (il sabato santo) dove si celebra l'assenza di Dio. 2) La condivisione di quella tragedia, di quella cosa orribile cioè il vuoto perpetuo in cui tante persone vivono perchè la loro vita è riempita di tante cose che non servono a niente o quasi. Quanta gente, quando capita il discorso, capita su cose religiose dice che non ha il tempo. Se però non ho il tempo non possono entrare cose belle nella vita. In questa vita il tempo e lo spazio non si possono separare, non avere tempo per il Signore significa non avere spazio, se non dedico tempo all'ascolto, alla lettura e alla frequentazione, non ci saranno spazi esistenziali nel mio cuore dove la Parola possa prendere carne. Il Verbo si fece carne attraverso l'annuncio e il suo Fiat. Come fa Gesù a nascere nel nostro cuore se non gli diamo spazio e tempo? I Farisei non lo stavano a sentire con buone disposizioni ma con cattive disposizioni (volevano accusarlo).

".. Tale fu lo stato di Adamo prima di sottrarsi alla Divina Volontà, Essa le fu data dal suo Creatore come il dono più grande, perché conteneva tutti i beni in uno, lui la possedeva, la dominava e si faceva reggitore di questa Volontà Divina, perché Dio stesso gli aveva dato il diritto di padroneggiarla, quindi era padrone della forza, della luce, della santità, della felicità di questo eterno Fiat. Invece, quando si sottrasse da Essa, perdette il possesso ed il dominio e si ridusse a ricevere, non a possedere come cosa propria gli effetti della mia Volontà, a seconda le sue disposizioni.." Gesù

"..Vedi anche tutto ciò che si svolse nella mia Umanità, il più gran miracolo fu il restringere tutta l’immensità della mia Volontà Divina in Essa, i miracoli che Io feci si possono chiamare nulla in confronto a questo. Molto più che in Me era natura il poter dare la vita facendo risorgere, il dare la vista ai ciechi, la lingua ai muti e tutto il resto di miracoloso che feci, perché in Me era natura poter dare quanti beni volevo, al più era miracolo per chi li riceveva, ma per Me il gran miracolo fu il restringere in Me la mia Divinità, l’immensità della mia Volontà, la sua luce interminabile, la sua bellezza e santità inarrivabile..." Gesù

Quante persone stanno a chiedere al Signore in continuazione grazie materiali? Ogni giorno devono andare a chiedere l'elemosina. Se uno fosse ricco l'elemosina non la chiederebbe più.

"..Invece, quando si sottrasse da Essa, perdette il possesso ed il dominio e si ridusse a ricevere, non a possedere come cosa propria gli effetti della mia Volontà, a seconda le sue disposizioni. Chi si trova in condizione di ricevere è sempre povero, non è mai un ricco, perché il ricco possiede, non riceve e sta in condizione di poter dare agli altri parte dei suoi beni.” Gesù

Molti sono affascinati dalla dv e si chiedono se ci siano tecniche particolari...cosa chiedi al Signore? Anche se ti guarisse quella persona dal tumore non sarebbe la cosa più grande, la cosa più grande è che in te e in quel parente torni a vivere la dv. Se poi accadesse questo non andresti a chiedere l'elemosina a Dio con la lista. Poi si prega sempre meno, molti intendono la preghiera come un'elenco di cose da chiedere al Signore, ma questo non è pregare, sta al limite del discutibile. Quando Gesù insegnò il Padre Nostro disse: non fare come i pagani che parlano parlano (Vangelo di san Matteo capitolo 6) e credono di venire ascoltati a parole. Dio sa di cosa abbiamo bisogno e ce le dà, ma quando preghiamo con il cuore il Padre Nostro perchè il regno della dv è contenuto nel Padre Nostro. La dv non è una cosa strana, venga il tuo regno COME in Cielo COME in Terra. Gesù in questi scritti fa un'approfondita spiegazione della parte centrale del Padre Nostro.

Chi la possiede (la dv) è ricco, non ha bisogno di nulla e che cosa avverte in sè? Le debolezze umane non le sente più, perchè la potenza della dv le spolverizza - le passioni odio, invidia, lussuria, l'avarizia, la superbia - la dv le spazza via. Le miserie, le nostre piccinerie...già Seneca e altri dicevano (forse) non è mai successo di stare un pochino tra gli uomini senza tornare a casa un pò meno uomo di prima. Perchè purtroppo la nostra umanità miserabile è presa da cose basse, meschine, becere, persone si offendono per nulla, si fanno i film perchè quello non ha fatto quello, ecc... a sentire queste cose qua si viene presi da compassione..ma che vita fanno gli altri? Una persona che campa così chiede qualche grazie e ogni giorno si ritrova nella condizione miserabile di prima. Chi invece la tiene in suo potere vede la sua situazione cambiare.

Figlia mia, chi vive nella mia Volontà ha in se stessa questa Divina Volontà dominante e reggente, l’anima è posseditrice, la tiene in suo potere e mentre essa possiede il Divin Volere, ha in suo potere la sua forza, la sua santità, la sua luce, i suoi beni; il Divin Volere possiede l’anima e tenendola in suo potere, le debolezze umane, le passioni, le miserie e l’umana volontà stanno sotto la potenza irremovibile e la santità della Suprema Volontà, quindi innanzi a questa potenza si sentono perdere la vita, sicché la debolezza si sente vinta dalla forza irresistibile del Fiat Divino, le tenebre si sentono vincere dalla luce, le miserie dalle sue ricchezze infinite, le passioni dalle sue virtù, l’umana volontà dalla Divina...." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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