venerdì 24 settembre 2021

Volontà umana e divina sono irriconciliabili

Bellissima lettura di Gesù dei misteri del Natale e della sua infanzia in relazione alla Divina Volontà: la nascita a mezzanotte, il taglio della circoncisione, la fuga in Egitto, il tempo di esilio in Egitto, il ritorno a Nazareth. Bisogna prendere coscienza che se non si fugge la volontà umana, inevitabilmente si dà morte a quella Divina. Importanza fondamentale, al riguardo, delle conoscenze. Meditazione su Libro di cielo volume 20, 1 Gennaio 1927, 13 Gennaio 2021

1 Gennaio 1927 La volontà dell’anima come strenna da dare al Bambino Gesù. Come tutta la sua vita fu simbolo e richiamo della Volontà Divina. Il mezzo per affrettare il regno della sua Volontà sono le conoscenze

Gesù ci fa fare un ripasso dei misteri del Natale, Gesù rilegge i misteri del Natale alla luce della divina volontà. Per prima una bellissima preghiera di Luisa (il Signore ci conceda di ricordarla per l'anno prossimo):

"..Il mio stato continua nel volo della luce del Voler Divino e pregavo il vezzoso Bambinello che come moriva il vecchio anno senza più rinascere, così facesse morire la mia volontà senza più farla rivivere.." Luisa

Gli anni passati sono depositati nell'eternità, li ritroveremo, neanche un'istante viene annichilito, il tempo si trova dentro la dimensione dell'eternità in cui Dio vive e le cose passate sono incancellabili e dato che siamo nel tempo ed andiamo solo in avanti, per noi non esistono macchine del tempo. Il 2020 è sepolto, la nostra percezione sensibili in questo mondo è questa, il fatto che un qualche cosa di passato è passato. Forse quando saremo morti il discorso sarà diverso.

Gesù gradisce questa preghiera ed esprime il suo sovente desiderio:

"..“Figlia del mio Volere, come amo, voglio, ambisco che il tuo volere abbia fine in te..." Gesù

"...Ora tu devi sapere che chi mette il termine alla sua volontà ritorna nel suo principio, donde uscì ed incomincia in lei la vita novella, la vita di luce, la vita perenne della mia Volontà..." Gesù

E Gesù parte con questo discorso per narrare la sua vita terrena alla luce della divina volontà:

"..Vedi, quando Io venni sulla terra, volli dare molti esempi e similitudini, siccome volevo che avesse termine l’umana volontà, volli nascere a mezzanotte per dividere la notte della volontà umana col fulgido giorno della Mia e, anche se a mezzanotte la notte continua, non finisce, è però principio di un nuovo giorno ed i miei angeli, per fare onore alla mia nascita e per indicare a tutti il giorno della mia Volontà, allietarono da mezzanotte in poi, nella volta dei cieli, nuove stelle, nuovi soli, da far cambiare la notte più che giorno, era l’omaggio che gli angeli davano alla mia piccola Umanità dove risiede il pieno giorno del sole della mia Volontà Divina ed il richiamo della creatura nel pieno giorno di essa..." Gesù

Quando si incontra la divina volontà, la mia notte è finita. La notte non viene più. Chi vive nella dv deve avere un'immagine, immaginiamoci 6 mesi di luce. Passato un primo tempo, si va verso l'alba e arrivata l'alba sorge il Sole che non tramonta (sole della divina volontà). Il taglio della circoncisione, quando diamo un taglio a qualche realtà della nostra vita, usiamo questa immagine quando chiudiamo con qualche persona.

"..Piccino ancora mi sottoposi al durissimo taglio della circoncisione che per il dolore mi fece versare amare lacrime e non solo a Me ma piansero insieme con Me la Mamma mia ed il caro S. Giuseppe; era il taglio alla volontà umana che io volevo dare affinché in quel taglio facessero scorrere la Volontà Divina, affinché non avesse più vita una volontà spezzata ma solo la mia che avevo in quel taglio affinché ricominciasse la sua vita..." Gesù

La Volontà umana è simboleggiata da Erode che vuole uccidere quella divina, se noi facciamo vivere la nostra volontà umana nei nostri atti - sia che io lo voglia o non lo voglia o che io abbia o non abbia quest'intenzione - di fatto se faccio vivere la mia umana volontà faccio non vivere quella divina. Terza possibilità non pervenuta.

".. fuggite la volontà umana se non volete che sia uccisa la Mia.." Gesù

Fuggi la volontà umana se non volete che la dv non sia uccisa in noi.

"..Nell’Egitto vivevo come un estraneo in mezzo a quel popolo, simbolo della mia Volontà che vive come estranea in mezzo a loro e simbolo di chi se vuol vivere in pace ed unito con la Mia, deve vivere come estraneo alla volontà umana, altrimenti vi sarà sempre guerra tra l’una e l’altra perché sono due volontà irriconciliabili..." Gesù

Dobbiamo andare in esilio dalla nostra volontà umana, deve diventare un'estranea da noi. La mia volontà dovrebbe essere sepolta dentro un loculo come un cadavere e Gesù usa qua dei termini che richiamano quelle sue sentenze evangeliche perentorie: o con Me o contro di Me, nessuno può servire due padroni, ecc.. è necessaria una presa di posizione definita e chiara perchè altrimenti ci sarà sempre guerra tra uno e l'altra. Non si può trovare un'accordo.

"..Dopo il mio esilio, ritornai in patria, simbolo della mia Volontà che dopo il suo lungo esilio di secoli e secoli ritornerà nella sua cara patria in mezzo ai figli suoi per regnare e, come Io passavo questi gradi nella mia vita così formavo il suo regno in Me e la richiamavo con preghiere incessanti, con pene e lacrime a venire a regnare in mezzo alle creature. Ritornai in patria e vissi nascosto e sconosciuto. Oh come simboleggia il dolore della mia Volontà che mentre vive in mezzo ai popoli, vive sconosciuta e nascosta ed Io impetravo col mio nascondimento che la Suprema Volontà fosse conosciuta affinché ricevesse l’omaggio e la gloria ad essa dovuta..." Gesù

La patria della dv siamo noi, noi da Lei siamo usciti e la dv ritornerà tra di noi, ma al tempo stesso Gesù a Nazareth visse una vita sconosciuta. Dio è stato sulla Terra, - immaginiamoci dei vicini di casa di Gesù - e ti rendi conto cosa significa campare per 30 anni ed avere come vicino di casa Dio e pure la Madonna? Esci dall'orto, ti giri e li vedi. Immaginiamoci i vicini di casa quando saranno morti e si sono ritrovati di fronte Gesù...cosa avranno pensato? Questa è la realtà quotidiana di quasi tutte le persone che vivono sul pianeta terra, vivono circondati dalla volontà di Dio e non la vedono e non la riconoscono. Prologo del Vangelo di san Giovanni:

[10]Egli era nel mondo,
e il mondo fu fatto per mezzo di lui,
eppure il mondo non lo riconobbe.
[11]Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l'hanno accolto.
[12]A quanti però l'hanno accolto,

Attenzione all'importanza a riconoscere la volontà di Dio, altrimenti ci passa davanti e noi non ce ne accorgiamo. Sono molti i battezzati per i quali Gesù è un'estraneo, non si rendono conto di cosa hanno davanti. Come si esce da questa situazione? Con le conoscenze

"...Le conoscenze portano luce e calore e formano in esse l’atto primo di Dio in cui la creatura trova il primo atto per modellare il suo, se non trova il primo atto, la creatura non ha virtù di formare l’atto primo, quindi mancherebbero gli atti, le cose di prima necessità per formare questo regno. Vedi dunque che significa una conoscenza di più sulla mia Volontà? Portando in sé l’atto primo di Dio porteranno con esse una forza magnetica, una calamita potente per attirare le creature a ripetere l’atto primo di Dio, con la sua luce porterà il disinganno della volontà umana, col suo calore rammollirà i cuori più duri a piegarsi innanzi a questi atti Divini e si sentiranno rapiti a volere modellare questo atto. Perciò quante più conoscenze manifesto sulla mia Volontà tanto più si affretta il regno del Fiat Divino sulla terra”. Gesù

Se io non ho le conoscenze, io non so che un respiro, l'ossigeno, la combinazione delle molecole che rende possibile l'ossigeno, i muscoli ecc... è un TI AMO di Dio e che mi sta amando attraverso l'aria che mi concede. I sapori che noi sentiamo sono aggregazioni molecolari particolari che sollecitano le nostre papille gustative che sono programmate nel percepire i sapori ecc.. quando si vive nella dv non esiste che uno faccia un pasto senza fare qualche atto di ricambio. In quella cosa che mangi non vedi solo gli spaghetti, patatine o bistecca ma vedi un'atto di volontà divina. Riconoscere e ricambiare il Ti Amo di Dio rende bella la vita togliendo dalla testa quella valanga di pensieri negativi e distruttivi che un figlio della dv -a parere del don - li deve chiudere la porta. Quando gli arriva un pensiero brutto, angosciante, ecc... nessuno ha mai detto o prescritto di assecondare quei pensieri. Abbiamo tante cose belle a cui pensare e di cui parlare, perchè stare tempo a pensare, parlare e fare cose brutte? Quale prescrizione medica ci ha orientato in questo senso? La vita nella dv è una vita divina, bellissima e un'altro modo di vivere.

Lascia che il mondo vada per la sua strada, lascia che facciano quello che vogliono, lasciano che sparlino, ecc.. vai. Tu vieni e Seguimi (Gesù), tu campa non fuori dal mondo ma come cittadino celeste. Noi non possiamo dirci cristiani se siamo la fotocopia perfetta dei nostri poveri fratelli e sorelle che Dio non lo conoscono. Se noi conosciamo Dio perchè continuare a vivere una vita così triste, brutta ed angosciata? Ecco perchè sono importante le conoscenze, per imparare a vivere in un'altro modo se solo lo si vuole.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento