giovedì 15 aprile 2021

Tutto sta nella volontà

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Gesù spiega a Luisa come sia in Dio che nell’uomo tutto sta nella volontà. Dio, infatti, pur potendo tutto, non fa nulla se qualcosa non la vuole; ed anche l’uomo agisce o non agisce a seconda di quello che vuole. Vivere nella Divina Volontà è il prodigio dei prodigi. La bilocazione della Volontà Divina nella creatura. Libro di cielo volume 19, 3 Maggio 1926, 11 Agosto 2020

3 Maggio 1926 Come la Volontà Divina bilocandosi regna nell’anima come nella sua sede

Il don tempo fa aveva fatto una catechesi o omelia con il titolo: Diò può fare tutto ciò che vuole, ma non vuole fare tutto ciò che può.

".. Perciò il vivere nel mio Volere, è il prodigio dei prodigi perché il tutto sta nella volontà, tanto in Dio quanto nella creatura, quante cose Noi potevamo fare, ma perché non le vogliamo non le facciamo, quando le vogliamo siamo tutto amore, tutta potenza, tutt’occhio, mani e piedi, insomma, tutto il nostro Essere viene accentrato in quell’atto che vuol fare la nostra Volontà, invece se la nostra Volontà non vuole, nessuno dei nostri attributi si muove, pare che non abbiano vita per tutto ciò che non vuole fare la nostra Volontà, sicché Essa tiene la supremazia, il dominio sul nostro Essere ed è la dirigente di tutti i nostri attributi. Perciò la cosa più grande che potevamo dare alla creatura era la nostra Volontà ed in Essa accentrammo tutto l’Essere nostro, si poteva dare amore più intenso, miracolo più strepitoso di questo?.." Gesù

Esaltazione della Volontà divina e anche umana (di riflesso), quando Gesù afferma che è il prodigio dei prodigi nel vivere nel dv.

"..quando le vogliamo siamo tutto amore, tutta potenza, tutt’occhio, mani e piedi,.." Gesù /immagini misteriose, noi Dio non lo abbiamo mai visto, noi sappiamo per certo che Dio è un'essere incorporeo, però poi noi siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio. Come sarà il Signore? Lo vedremo in Paradiso, in ogni caso a prescindere dall'interpretazione di questi termini (che non sappiamo come interpretare), è importante che tutto l'Essere Divino è accentrato e deciso dalla dv e al contrario e se la dv non vuole quell'atto, di fronte a quell'atto non voluto dalla dv è come se gli attributi di Dio non ci fossero. Pare che sia finita l'Onnipotenza e gli altri e quindi, la dv ... "..sicché Essa tiene la supremazia, il dominio sul nostro Essere ed è la dirigente di tutti i nostri attributi.." Gesù / Tutti gli attributi di Dio si muovono mossi dalla Volontà. Se Dio non vuole mettere in campo l'Onnipotenza è come se non ci fosse. Pensiamo ai miracoli, cosa diceva Gesù quando faceva un miracolo: (es. il lebbroso: Signore, se Vuoi puoi guarirmi, e Gesù: lo Voglio e sii guarito). Manifestazione della volontà di Gesù e quindi la volontà umana investita da quella divina e il miracolo partiva a seduta stante. Quando Dio una cosa non la vuole, quella cosa non si fa. Noi dovremmo molto pensare a questa cosa. Moltissime persone (o quasi tutti) campano avvelenati perchè le cose non vanno secondo i loro gusti e Dio è colpevole di non intervenire. Quando Dio una cosa non la vuole è perchè quella cosa (diceva Alessandro Manzoni) non s'ha da fare perchè non è cosa buona, utile, necessaria e produttrice di quel bene che Dio persegue e a mira in ogni opera che fa. Se noi ce lo mettessimo bene in testa e ne fossimo convinti, camperemmo molto meglio. Essere convinti di questo significa entrare nella verità pura e semplice. Chi comanda è Dio, Dio può tutto ma non vuole tutto ciò che può. Quindi se quella cosa Dio non la vuole, quella cosa non la si deve fare.

I grandi mistici e santi ci erano già arrivati, il top sarebbe raggiungere quello stato di assoluta indifferenza, di fronte alla percezione della dv si vive in uno stato di abbandono. Trema la terra? Crollano i monti in fondo al mare? Noi non temiamo se accade ciò - non si dice come frase fatta nei momenti tranquilli - la si dice anche (Dio ce ne salvi) quando arriva un terremoto. Non temiamo e non ci mettiamo (anche ultimo capitolo volume - la storia del perchè) a chiederci perchè? Dio non vuole che noi capiamo tante cose qua in questa terra e non ce le farà capire. Puoi stare a ragionarci quanto ti pare, l'unico danno che farai è scervellarti, agitarti, turbarti, intristirti ecc... e prendertela con il Padre Eterno perchè non ti dà le spiegazioni. Così campano - con le dovute eccezioni - tutti. Santa Caterina da Siena diceva che tutti i mali dell'uomo derivano dal fare la propria volontà. Perchè quando la facciamo produciamo guai o quando non riusciamo a farla ci arrabbiamo. Dobbiamo ad avviso del don interiorizzare e metabolizzare queste cose e poi metterle in pratica.

Dai piccoli esempi, piccoli incovenienti della giornata. Un figlio di Maria o di Gesù non vive le giornate a casaccio, nessuno lo deve fare. Una persona (figlia/o della dv) ha la giornata ordinata, si sa quando ci si alza e cosa si farà nelle giornate a seconda dello stato di vita che si ha, ci dobbiamo pensare e deve organizzare bene il tempo. Ci sta anche un tempo pregare molto e bene. Ma se il tempo non lo organizzi non avrai il tempo per far nulla. Questa organizzazione dev'essere flessibile, perchè Nostro Signore potrebbe chiederci di cambiare impegni (mi serve che tu faccia questa cosa, che incontri questa persona, ti opccupi di questa cosa che tu non avevi previsto, ecc...). Reazioni? Quando si manifesta la volontà di Dio dobbiamo essere flessibili, si accontona il programma giornaliero e domani si riprende. E se arriveranno altre deviazioni si sposta ecc... nelle piccole, medie e grandi cose.

Stavo secondo il mio solito, per fondermi nel santo Voler Divino e dicevo: “Maestà Suprema, vengo a nome di tutti, dal primo all’ultimo uomo che esisterà sulla terra, a darvi tutti gli omaggi, le adorazioni, le lodi, l’amore che ciascuna creatura vi deve e a farvi tutte le riparazioni di tutti e di ciascun peccato.” Ora, mentre dicevo ciò, il mio amabile Gesù si è mosso nel mio interno e mi ha detto: “Figlia mia, questo modo di pregare è solo della mia Volontà, perché Essa sola può dire: “Vengo a nome di tutti innanzi alla Maestà Suprema.” Perché con la sua onniveggenza e immensità vede tutto e abbraccia tutti e può dire, non per un modo di dire, ma in realtà: “Vengo a nome di tutti per farvi tutto ciò che le creature vi devono.” Nessuna volontà umana può dire in realtà: “Vengo a nome di tutti.” Questo è il segno che regna la mia Volontà in te.”

Prima di dire queste cose, bisogna fondersi nella dv. Soltanto Dio può dire di sè Io Sono Colui che Sono, nessun essere creato può dire questa frase, che vuole dire che in ogni istante e anche per gli istanti passati e futuri, senza fine, Dio può dire Io Sono. Nessun'essere creato può dirlo. Perchè il mio essere ha un punto di inizio (data di concepimento...chi conosce con esattezza?). Io non posso dire presentarmi a nome di tutto al genere umano di fronte alla Maestà Suprema primo perchè non ho nessuna autorità sugli altri nè posso dire che posso agire in nome e in conto del prossimo. E poi come faccio agire su quelli che sono vissuti nel medioevo? Nè potrei offrire delle situazioni vicarie su ciò che tutti dovrebbero dare a Dio.

Certo io potrei dire Vengo a nome di tutti, ma un conto sono le chiacchere e un conto la realtà. Esempio: se il don celebra la Messa dopo essere stato ordinato sacerdote, quella Messa è realtà anche se non si vede niente di sensibile. Ma se lo fa un seminarista che si veste da prete e fa le stesse identiche cose non succede nulla. Quella messa sarebbe una finzione, apparentemente quello che vediamo non ci sarebbero differente. Un conto è fare la preghiera fuso con la dv e questa è una preghiera reale e un conto è fare così come sua espressione di devozione o misticismo personale ma non ha nessun valore. Noi non possiamo andare a nome di tutti, è un potere che ci viene dalla dv ed è uno dei motivi per i quali il Signore è molto felice di donarcela perchè ci permette - attraverso queste forme particolari di pregare - di dare a Dio esattamente il ricambio d'Amore e d'Adorazione che gli è dovuto da tutti.

".. Certo la vita, perché col dare la Vita del nostro Volere diamo insieme la sorgente di tutti i nostri beni e chi possiede la sorgente dei beni non ha bisogno dei frutti. E se la creatura ci desse tutto, facesse i più grandi sacrifici, ma non ci desse il suo piccolo volere per far regnare il nostro, ci darebbe sempre nulla, anzi, Noi quando le cose non sono riprodotte dal nostro Volere, per quanto grandi, le guardiamo come cose a Noi estranee, che non ci appartengono.” Gesù

Ecco perchè i sacrifici/ penitenze dobbiamo farli, proporzionati secondo il proprio grado di maturità spirituale, abbracciandoli con cuore e secondo il proprio cuore secondo la nostra generosità. Scelte personali che si fanno davanti a Gesù sapendo che Dio li vuole. Non ci dice Gesù quali ma lo dobbiamo capire noi - il più grande sacrificio di tutti - è quello della nostra volontà. Lì non dobbiamo fare assolutamente il minimo sconto. In qualsiasi situazione ci troviamo dobbiamo chiederci: se il Signore mi chiedesse l'esatto contrario di ciò che sto facendo, sotto tutti i punti di vista, io direi tranquillamente il mio Fiat? Se è un sì sincero, allora ci sono buone possibilità e probabilità che io viva nella dv. No - e dobbiamo essere sinceri - siamo ancora al di qua.

Figlia mia, sai come succede? Supponi un piccolo e povero tugurio dove un re, preso d’amore per esso, vuole abitarci, sicché da dentro quel tugurio si sente la voce del re, partono i comandi del re, escono le sue opere, ci sono nel tugurio i cibi adatti per alimentare il re, la sedia per sedersi degna di lui; sicché il re nulla ha cambiato di ciò che conviene alla sua regale persona, ha cambiato solo l’abitazione dalla reggia, di sua volontà e di sommo suo piacere ha scelto il tugurio. Il piccolo tugurio è l’anima, il re è la mia Volontà. Quante volte sento la voce della mia Volontà che prega, che parla, che insegna nel piccolo tugurio dell’anima tua? Quante volte vedo uscire le mie opere e reggo, vivifico e conservo tutte le cose create dal tuo piccolo tugurio? La mia Volontà non fa conto della piccolezza, anzi le piace sommamente, quello che va cercando è l’assoluto dominio, perché con l’assoluto dominio può fare ciò che vuole e mettere ciò che le piace.”

Dio non ha paura, è nato in una stalla. Oltre alle varie cose, il messaggio che Dio dà (anche nascendo a Betlemme) è non temere: perchè basta che tu mi dia la tua volontà, e io lì non disdegno di nascerci. Dio non ha paura di nascerci, ma cosa implica? Non ho dato la mia volontà a Dio se trasgredisco i comandamenti, lo possiamo capire da soli. Gesù va cercando l'assoluto dominio, piena adesione della volontà umana a quella divina, quando questa accade Gesù può fare tutto ciò che vuole dentro quell'anima e metterci ciò che Gli piace.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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