venerdì 16 aprile 2021

La più vicina a Dio

I primi dinanzi alla Maestà Divina sono coloro che sono vissuti nel divin Volere. La Divina Maria è la prima in assoluto e la creatura in assoluto la più vicina a Dio. Unirsi a Lei e chiamarla nei nostri atti è farla rivivere in noi e vivere noi negli atti che compì sulla terra. L'atto unico del Fiat supremo e i suoi effetti. Libro di cielo volume 19, 6 Maggio 1926, 12 Agosto 2020

6 Maggio 1926 Come quelli che vivono nel Voler Divino sono i primi innanzi a Dio e formano la sua corona

Il brano non sembra straordinario però dà l'impressione di essere una perla preziosa. Gesù, attraverso questi scritti, ha donati dei veri tesori che però in parte sono rimasti nel dimenticatoio o e quelli presi sono stati poco compresi. Comprenderli e farli nostri vuol dire divinizzare il nostro umano e percorrere una strada sicura di santità e si può essere sicurissimi di ricevere per sè e per tutta l'Umanità una misura abbondante di grazia. Anche qualche salutare consiglio su come fare nostri gli atti di Gesù e della Madonna siano nostri. Se io un giorno potessimo vedere che mentre la Madonna compiva i suoi atti di adorazione, (come pregava la Madonna?) ecc..

Stavo secondo il mio solito fondendomi nel santo Voler Divino e pregavo la Mamma Celeste che venisse insieme con me, che mi desse la sua mano, affinché guidata da Lei potessi ricambiare il mio Dio di tutto quell’amore, di quell’adorazione e gloria che tutti gli devono. (Luisa)

".. Vedi, come tu chiamavi la mia Mamma nel mio Volere per ricambiarmi dell’amore, adorazione e gloria, il mio Volere vi ha unite insieme e l’amore, la gloria, l’adorazione che faceva la Sovrana Regina sono diventati atti tuoi e i tuoi della mia Mamma, la mia Volontà ha messo tutto in comune e gli uni si sono resi inseparabili dagli altri ed Io ho sentito in te la voce della mia Mamma, il suo amore, la sua adorazione, la sua gloria e nella mia Mamma ho sentito la voce tua che mi amava, mi adorava, mi glorificava; come mi sono sentito felice nel trovare e sentire la Mamma nella figlia, la figlia nella Mamma.." Gesù

Come ci resteremmo se i nostri atti diventassero i nostri e viceversa? Basta che chiamo la Madonna nella dv ad amare Gesù in me. Se ci si fa caso, durante la preghiera preparatoria e conclusiva, il don è convinto che tanto più chiameremo la Madonna a meditare con noi (e pregare ecc..) tanto più comprenderemo. Perchè Lei è unica e membro della razza umana vissuta molti anni dopo Adamo.

"..La mia Mamma venne nel mondo dopo quattromila anni, eppure innanzi a Dio fu prima d’Adamo;.." Gesù

Il don prende atto di questa frase rispettando la cronologia biblica. Al di là di questo, il discorso di Gesù è semplice: nella sequenza degli esseri umani sulla terra (in ordine di apparizione) la Madonna non è la prima ma è la prima nella dv. Quando si parla di Maria Santissima si parla della numero uno, che da sola è più grande di tutti gli angeli ed esseri umani assieme. Nelle apparizioni di Amstardam, la Madonna gioca sul contrasto tra il Signora di tutti i popoli e Maria. La Madonna è stata messa sopra di tutti perchè gli sono stati riconosciuti dei meriti oggettivi che ha fatto.

Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, manda ora il tuo Spirito sulla terra. Fa abitare lo Spirito Santo nei cuori di tutti i popoli, affinché siano preservati dalla corruzione, dalle calamità e dalla guerra. Che la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria, sia la nostra Avvocata. Amen.

Sembra voler dire che fino a quando stava sulla terra era un'illustre sconosciuta, nessuno se ne rendeva conto, solo pochissimi hanno compreso e beneficato della grandezza della Madonna. Gli scritti di Luisa esaltano non poco la Madonna. Lei è l'unica - e la rende indifinitamente distante da tutti - a custodire il dono della dv dal concepimento fino alla fine senza la minima ombra ed ecco perchè Gesù la definisce la più vicine a Dio.

"..La mia Mamma venne nel mondo dopo quattromila anni, eppure innanzi a Dio fu prima d’Adamo; i suoi atti, il suo amore, stanno nel primo ordine delle creature, sicché sono gli atti suoi prima di tutti gli atti delle creature, perché fu Essa la più vicina a Dio, vincolata coi vincoli più stretti di santità, d’unione e di somiglianza e col vivere nel nostro Volere i suoi atti si resero inseparabili dai nostri e come sono inseparabili gli atti si rendono più vicini, come cosa connaturale al suo Creatore.." Gesù

E Gesù spiega il perchè si ha questa situazione di primato, chi eccelle anche se viene dopo va al primo posto:

"..Il prima e il dopo nella nostra Volontà non esiste, ma tutto è come atto primo, perciò chi vive nella mia Volontà, anche se venisse l’ultima, è sempre prima di tutto..." Gesù

Dio vive (come dice il filosofo Boezio) in una dimensione che possiamo chiamare Eternità Increata, nella quale Egli gode di un possesso simultaneo di una felicità senza fine e perfettissima. Possiamo rappresentarci questa cosa: di fronte a Lui, nell'eternità increata la storia si è già tutta compiuta. La Chiesa nell'eternità increata è già arrivata al tragaurdo. Noi viatori, nella prova, in Dio le cose sono viste diversamente. Ecco perchè chi vivrà nella dv tra mille anni andrà avanti a tutti i grandi santi e martiri che ci sono stati - anche tra gli eroi fuoriclasse - ma chi vive ed opera nella dv trasformando il proprio operato da umano in divino necessariamente passa in testa.

"..Sicché non si guarderà l’epoca in cui le anime usciranno alla luce del tempo, ma si guarderà se la Vita della mia Volontà è stata in esse come centro di vita, regnante e dominante.." Gesù

Poi Gesù spiega che la dv è un'atto solo.

"..perché la mia Volontà unisce tutto il suo operato e ne fa un atto solo e se si dice che crea, redime, santifica e altro, sono gli effetti di quell’atto solo che mai cambia azione...." Gesù

Non sempre noi miseri mortali riusciamo a cogliere, in tutto ciò che Dio compie e fa e a comprendere. Nella nostra vita terrena siamo in un lungo stato di interdizione, la fede è un lume che ci aiuta ma è un lume di candela. La notte di Pasqua si entra in Chiesa con le candele accese. Che si vede con le piccole lampadine accese? In penombra qualche faccia, ma se la Chiesa è grande non si vedono. La fede, quella candela, è così. Piuttosto che il buio è tanto, vedi tanto basta per non andare a finire male. Dio ci ha rivelato soltanto le cose necessarie per la nostra salvezza ecco perchè le domande di curiosità non vanno chieste. In questa vita terrena, dopo il peccato originale, Dio vuole che si stia in questo stato. Con questo piccolo segreto di santità: non si trova scritto nei libri di cielo, ma ad avviso del don - la vera devozione alla Madonna - la consacrazione Totus Tuus è un'enorme facilitazione per vivere nella dv, quando si impara a fare tutto per mezzo di Lei. Che ci vuole ad aggiungere e al fare nostre le azioni della Madonna? Per quanto io possa fare un ringraziamento, oggettivamente, non è come quello della Madonna.

".. la mia Volontà ha messo tutto in comune e gli uni si sono resi inseparabili dagli altri ed Io ho sentito in te la voce della mia Mamma, il suo amore, la sua adorazione, la sua gloria e nella mia Mamma ho sentito la voce tua che mi amava, mi adorava, mi glorificava; come mi sono sentito felice nel trovare e sentire la Mamma nella figlia, la figlia nella Mamma..." Gesù

Siccome non c'è tempo nella dv, le Ore della Passione è come (analogia con la Messa), andare a Messa è come se andassimo sul Calvario, Gesù sensibilmente non soffre quando si celebra la Messa, ma la Messa è un tornare al Calvario ed attualizzarlo nel luogo dove la si celebra. Quando io opero nella dv e faccio un'ora della Passione, non è soltanto un ricordo di ciò che ha patito Gesù come la Via Crucis. La Chiesa ci ammette l'indulgenza plenaria. Quando Luisa inizia a fare le ore della Passione e gli bacia le mani ecc.. io devo pensare senza dubbi che quando Gesù stava vivendo la sua Passione ha sentito i miei baci (e di tutti gli altri) per quante volte io farò le ore della Passione. Non è un modo di dire. Se ci si unisce alla Madonna, nelle operazioni che la Madonna faceva sulla terra ci sono nostre. Adesso c'è il velo della fede, non vedo quasi nulla. Quando andremo in Paradiso sarà come in Chiesa alla fine della veglia quando si accendono le luci potenti e si canta. Quando saremo morti vedremo tutto. E adesso ci divertiamo un pò (in Paradiso).

Se uno pensasse bene ai concetti della santità divina, alla Santissima Trinità, al fatto che le Tre Persone hanno una sola Volontà (e tante altre cose già sapute dalla teologia), forse ci potrebbe forse arrivare ma quando Gesù te lo dice apertamente ti aiuta. Sono concetti divini e trascendenti che chiedono di essere accolti e compresi e vissuti. Questa strada di santità produce grazie a santità per noi e per l'Umanità in misura sovrabbondante.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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