domenica 16 febbraio 2020

Conoscere, apprezzare e vivere la Divina Volontà

Gesù spiega a Luisa l'importanza della conoscenza di ogni nuova verità sul Divin Volere, la gioia e la felicità che essa produce in terra e quella che produrrà in cielo. Occorre applicarsi e dedicare tempo per crescere nella conoscenza della Verità e delle verità. Solo chi conosce decide di vivere, solo chi decide vuole conoscere ancora di più, solo conoscendo si apprezza e solo apprezzando si vive. Libro di Cielo, Volume 13, 25 Gennaio 1922, Venerdì 20 Settembre 2019

25 Gennaio 1922 Ogni verità contiene in sé una beatitudine, felicità, gioia e bellezza distinta. Che significherà conoscere una verità di più sulla Divina Volontà quando l’anima sarà in Cielo

Ampio brano è meditare distintamente per la serie di suggestioni che propone alla nostra anima. Premessa generale: secondo san Tommaso d'Aquino, la conoscenza della Verità per la bellezza intrinseca che essa porta con sè costituisce la somma beatitudine dell'uomo, così come nella vita della Chiesa la vita contemplativa occupa un posto preminente perchè una verità è ciò che ci fa conoscere qualcosa o qualcuno e siccome ogni verità proviene da Dio ( Omne verum, a quocumque dicatur, a Spiritu Sancto est cioè la verità, ogni verità, da chiunque sia detta, in quanto tale proviene da Dio) mettersi in contatto con Dio fa crescere il godimento dell'amore. Pre - requisito fondamentale: il nostro essere è strutturato in questo modo; ecco perchè i piaceri bassi in cui sono immerse molte persone non piacciono al Signore perchè abbruttiscono la persona e la fanno scendere nell'essere mettendolo al di sotto degli animali. Gli animali non conoscono la verità, conoscere la verità è un processo spirituale; gli animali hanno i piaceri bassi perchè non hanno altro, ma quando una persona che avrebbe altro e rinuncia ad occuparsi di altro ed identifica la felicità nei piaceri bassi la cosa non piace al Signore. Cercare la Verità è un compito fondamentale dell'uomo, fin dall'antichità si è studiata la Filosofia / oggi molto disprezzata perchè siamo diventati molto materialisti altrimenti non conta nulla. Di per sè la Filosofia ha prodotto frutti. Ogni uomo sente in sè questo desiderio.

Figlia mia, quante verità di più ti manifesto, di tante specialità in più di beatitudini ti faccio dono; ogni verità contiene in sé una beatitudine, una felicità, una gioia e una bellezza distinta, sicché ogni verità di più che conosci, porta in te beatitudine, felicità, gioia, bellezza, di cui tu resti arricchita; sono semi divini che l’anima riceve e che manifestandoli agli altri, comunica questi semi ed arricchisce chiunque li riceva. Ora, le verità conosciute in terra, essendo semi divini che germogliano beatitudini, gioia, ecc., quando l’anima sarà in Cielo, nella sua patria saranno fili elettrici di comunicazione, per cui la Divinità sprigionerà dal suo seno tanti atti di beatitudine per quante verità l’anima ha conosciuto,..." Gesù

Questo anche da un punto di vista di vita cristiana in generale è importantissima. Le verità di Fede dobbiamo conoscerle, oggi c'è crisi nella Chiesa anche perchè è stata messa in discussione, scioccamente, - oggi si tende ad evidenziare l'aspetto emozionale, mi sento, non mi sento ed esperienzali. C'è un modo di pensare che certe Verità di fede non siano importanti. Io posso dire non sono d'accordo ma sono poi sintonizzato su quali frequenze? Devo dedicare tanto tempo ed energie ed attenzione alla Verità e alla formazione - il Libro di Cielo è composto da 36 volumi e ci vuole costanza e perseveranza. Chi oggi impiega tempo per conoscere le Verità? E Gesù fa l'esempio assai pertinente di un bambino che potrebbe studiare tante lingue (perchè sapendo una lingua posso avere dei benefici e dare anche il mio apporto a quella cultura) se io non me la imparo non capisco nulla e non ho fatto nessuno sforzo. Magari vedo delle cose belle ma non le possiedo quasi per niente perchè non posso entrarci in comunicazione e io non potrò dare il mio contributo per dare la mia felicità agli altri.

".. Succede come quando un piccino non ha voluto studiare tutte le lingue, facendosi grande e sentendo parlare in quelle lingue che lui non volle o non gli venne dato di poter studiare, non capirà nulla, perché la sua intelligenza col non voler studiare restò chiusa e non fece alcuno sforzo per preparare un posticino per comprendere quelle lingue, al più resterà ammirato, godrà della felicità altrui, ma lui né la possederà né sarà causa di felicità per gli altri. Vedi dunque che significa conoscere una verità di più o una verità di meno?..." Gesù

".. Se tutti lo sapessero, quali grandi beni si perdono, farebbero a gara per fare acquisto di verità.." Gesù (Ma anche se tutti ci credessero -aggiunta del don)

Punto meditazione: Io dedico tempo a questo dove mi dedico alla conoscenza? Leggo qualcosa di edificante? Oggi la nostra cultura ci pone grossi problemi di gestione del tempo perchè ci perdiamo in sciocchezze e quel tempo non ci verrà restituito.

In Paradiso ancora oggi non si godono tutti i beni che possiede Dio che sono proporzionati a quanto abbiamo conosciuto in terra

"..Credi tu che tutto il Cielo sia a giorno di tutti i miei beni? No, no! Oh! quanto le resta ancora da godere e che oggi non gode! Ogni creatura che entra in Cielo che ha conosciuto una verità di più, non conosciuta dagli altri, porterà in sé il seme per far sprigionare da Me nuovi contenti, nuove gioie e nuova bellezza, di cui quella anima sarà come causa e fonte e gli altri ne prenderanno parte. Non verrà l’ultimo dei giorni, se non trovo anime disposte per rivelare tutte le mie verità, per fare che la celeste Gerusalemme risuona della mia completa gloria e tutti i beati prendano parte a tutte le mie beatitudini, chi come causa diretta per aver conosciuto la verità e chi come causa indiretta, per mezzo di colei che l’ha conosciuta.." Gesù

Dio ci ha creati per amarlo e servirlo qua in terra, ma amarlo e servirlo sono dipendenti dalla nostra conoscienza, tu non servi ciò che non conosci ecco perchè anche San Paolo dice che tutto parte dalla fede, la speranza è quella virtù teologale che ci permette di attendere sul Cielo e su tutte quante le grazie che il Signore ci può dare, ma chi dice alla speranza che esiste ciò? La fede cioè le conoscenze. Il primo comandamento è Amare Dio, perchè molti non lo conoscono? Perchè non lo si cerca, ci sono problemi da parte del ricettore (noi) e non del donatore (Dio) ecco una grande Verità: Causa primaria per cui creò l'uomo perchè la sua Volontà fosse una con il Suo Creatore.

".. ma l’uomo essendosi sottratto alla mia Volontà si rese indegno di conoscere i valori e gli effetti e tutte le verità che Essa contiene..." Gesù

Vuoi entrare nella DV? Ascolta e leggi i libri di cielo e le meditazioni. Tu non puoi voler vivere nel DV se non lo vuoi conoscere, da un lato il Signore ci fa arrivare qualcosa e ci alletta - ho un primo contatto che può generare risposte indifferenti, rifiuto o accetto. Se la risposta è positiva allora c'è un tempo in cui ci si incomincia a conoscere e dopo un pò di tempo ci si può fidanzare. Significa che l'anima è giunta al punto di amare la DV e decide di vivere nel dv. Ma questo passaggio non è il Matrimonio, poi bisogna approfondire perchè attraverso di questo lo apprezzerò sempre di più, sempre di più - Gesù parla ancora delle disposizioni non ancora di viverci - se ci sono tutti questi passaggi sarà possibile vivere il Matrimonio anche lì che sarà un compimento ed un punto di partenza (che dovrà produrre grandi frutti). E' chiaro che un Matrimonio funziona se è andato bene il pre e il fidanzamento (è chiaro che ciò non esime dalla fatica di farlo funzionare bene) così la vita nella DV funzionerà se alle prime manifestazioni io gli aprirò le porte e se vivrò bene il mio fidanzamento per apprezzare la DV. Chi studia qualche lingua sa bene che il segreto - la nostra capacità è limitata - è ogni giorno qualcosina. Ecco perchè non deve passare giorno senza una lettura di qualche brano (1 o 2) al giorno. Non è un caso l'esempio della lingua, ma anche proprio per far comprendere che dietro questa meditazione è: usare santamente e rettamente il tempo - è importantissimo, il tempo c'è ma bisogna vedere come lo uso e quanto ne perdo in cose non necessarie talvolta nocive e dannose. L'analisi dell'uso del tempo è fondamentale per la nostra vita - anche il divertimento in certe situazioni è cosa voluta da Dio e rientra nel grande ordine che deve stare nella nostra vita. I santi usavano benissimo il tempo e non si lasciavano sfuggire neanche un secondo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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