mercoledì 18 gennaio 2023

Il prodigio della creazione dell'uomo

Gesù spiega quanti e quali grazie immense ha dato all'uomo nell'atto stesso di crearlo e come molti di questi continuino ad essere presenti in lui nonostante il peccato. L'uomo deve riconoscere la sua dignità ed agire di conseguenza. Libro di Cielo, Volume 28, 23 Aprile 1930, Giovedì 19 Maggio 2022

23 Aprile 1930 Dio nel creare l'uomo non lo distaccò da sé. Condizione di necessità d'amarlo. Ultimo assalto. Il Gran dono della Volontà Divina. Ordine che Dio tenne nel creare l'uomo.

Brano che fa convergere la nostra attenzione sulla Creazione dell'uomo e su chi siamo veramente. Gesù ha concluso questo scritto con delle parole da rimeditare più volte:

"..Oh se lui conoscesse chi è e che cosa possiede! Oh come si stimerebbe di più e starebbe attento a non macchiare l'anima sua ed amerebbe Colui che con tant'amore e grazia lo ha creato." Gesù

Chi siamo il Signore ce lo ha spiegato prima. La Sacra Scrittura descrive che la Creazione dell'Uomo è stato un capolavoro. Nel brano si parla del Fiato divino che animò l'uomo, in ebraico il termine significa soffio, emettere fuori l'aria e al tempo stesso significa vento e la terza significazione è spirito. Cosa ci dice il libro della genesi? Come è stato creato l'uomo? Dio prende argilla cioè terra mista ad acqua (ripensiamo alla guarigione del cieco nato con l'argilla fatta da Gesù e glielo mette sugli occhi dopo averci soffiato). Questo atto è un'infusione, noi veniamo dall'alito di Dio e la nostra anima sta sintonizzata con l'alito di Dio e anche le nostre funzioni biologiche, tutte quante le funzioni che il nostro organismo compie, hanno come direttore generale la nostra anima. E' la nostra anima che fa battere il cuore, che ci fa funzionare l'apparato digerente, il nostro respiro è mosso dalla nostra anima, tutto è mosso dalla nostra anima, tanto è vero che quando noi moriamo la nostra anima si fa un bel viaggetto e le nostre funzioni rimangono ferme; sono cose che i medici e gli scienziati non ce le diranno mai. Ce lo dirà la Teologia.

"..Oh se lui conoscesse chi è e che cosa possiede!..." Gesù

Sembra di sentire un'eco delle omelie di San Leone Magno, nell'ufficio di Natale - riconosci cristiano la tua dignità, non si tratta di fare i gradassi o galletti, ma noi siamo stati fatti dall'Altissimo, si è compromesso con noi. Parla nella nostra voce, ecc.. e questo è così anche adesso anche se l'uomo è decaduto. Dio non cambia il suo comportamento con noi, siamo noi che ci siamo persi una montagna di grazie.

Anche il fondamento della dignità reale della persona - ecco perchè non si può abortire e non si può fare nessuna eutanasia di nessun'essere umano, perchè c'è un'anima. Il valore di un'anima è inestimabile e non solo c'è quella ma permangono nell'uomo tutte quelle operazioni che la DV ha messo in moto nella Creazione e che proseguono. Abbiamo perso un sacco di doni e le nostre facoltà umane sono indebolite, ma tutte le operazioni naturali che si compiono in noi sotto l'impulso della dv rimangono tutte.

"..Oh come si stimerebbe di più.." Gesù

Altro che corsi di autostima, con quello che ci siamo detti l'autostima dovrebbe essere a mille. Già essere l'oggetto di un'amore ininterrotto, gli assalti, Gesù parla di assalti, l'assalto del Fiat che soltanto con questo scorgeremo le fonti dell'amore e riconoscendole la persona inizierà a ricambiare l'amore di Gesù. Da dove viene l'autostima? Viene da ciò che Dio ha fatto per noi, dalla grandezza intrinseca che abbiamo noi creature di Dio.

"Figlia del mio Voler Divino, voglio farti conoscere tutte le particolarità con cui fu creato l'uomo......................Tu devi sapere che il nostro Essere Divino nella creazione dell'uomo si trovava nella condizione di necessità dell'Amore d'amarlo, perché tutto ciò che gli demmo non restò distaccato da noi, ma trasfuso in noi. Tanto è vero che, alitandolo, gli infondemmo la vita, ma non distaccammo il nostro alito da quello creato in lui, ma lo lasciammo immedesimato col nostro, in modo che come l'uomo fiatava sentivamo e sentiamo il suo fiato nel nostro. Se il nostro Fiat creò la parola, col pronunziarsi sulle sue labbra non restò distaccata la parola, dono grande datogli dal nostro Voler Divino..." Gesù

Il dono della parola viene da Dio, come frutto del nostro pensiero e che parte dalla conoscenza delle cose e delle impressioni delle cose, le cosidette idee e la loro concatenazione logica ed espressione coordinata attraverso i discorsi. Queste sono operazioni che i nostri fratelli più piccoli (animali) non hanno l'anima spirituale, hanno l'anima sensitiva ma non la scintilla divina. Questa anima è affidata alla nostra amministrazione. Nel mio parlare e pensare c'è la mia anima, questa anima che nemmeno noi conosciamo bene nella sua bellezza e santità, se arriveremo in Paradiso conosceremo la nostra profonda identità, il nostro unico rapporto che avremo con Dio, il nome nuovo che si è detto nell'Apocalisse. Noi tutte queste cose non ce ne rendiamo conto, ma abbiamo delle spie ed indizi e dobbiamo riflettere e prendere consapevolezza, molte persone non credono che l'anima esista e siamo tornati ai tempi peggiori del paganesimo. Una persona che vive in mezzo ai banchetti e alle orge - come lo erano i romani - terme, circo, orge, crapule e basta - ma dove sta la percezione di avere un'anima? E oggi come siamo ridotti? Oggi si vive peggio come si viveva un tempo. Alcune cose gli antichi pagani avevano un minimo di pudore per quello straccio di coscienza di farle di nascosto ma adesso si ostentano e si fanno alla luce del sole. I pagani capivano che alcune cose erano vergognose ma oggi sono un vanto e guai se non sono riconosciute tali. Padre Pio diceva che non potevamo nascere in un tempo peggiore. Sant'Agostino dice che il discorso del sarebbe stato meglio nascere nei tempi antichi non è un discorso animato da sapienza perchè ogni tempo ha le sue croci, quando siamo in mezzo a situazioni brutte tendiamo a pensare che peggio di così non possa starci. Padre Pio diceva che tempi peggiori non sono mai esistiti, stiamo in un momento di degradazione somma, (il primo combattimento escatologico) non esclusa la degradazione prececente al diluvio universale e i tempi del paganesimo con cui si è interfacciato il cristianesimo vincendolo. Poi però il Cristianesimo divenne la religione dell'impero romano e adesso viviamo in un tempo in cui le democrazie occidentali si fanno un fiore all'occhiello nel rivendicare la laicità dello stato, lo stato dice: non c'è nessuna religione e non prendo le parti di nessuno..ma è così? E' giusto? Cosa ne pensano i battezzati?

"..e starebbe attento a non macchiare l'anima sua.." Gesù

Se una persona che compisse un peccato mortale, potesse vedere il letamaio in cui getta la propria anima inorridirebbe e forse Gesù non ce lo fa vedere perchè non ce lo perdoneremmo noi. Che azione indegna e schifosa e inescusabile ed orrida.

"...ed amerebbe Colui che con tant'amore e grazia lo ha creato." Gesù

Lo spettacolo che Gesù ha fatto nella Creazione. Nell'uomo Gesù ha steso il Cielo dell'amore, della santità, nella bellezza,

"...Quindi stendemmo in lui il Cielo dell'amore, il Cielo della nostra Bontà, il Cielo della nostra Santità, della nostra bellezza e così di seguito. E dopo aver disteso l'ordine dei Cieli delle nostre qualità Divine, il nostro Fiat nella volta di questi Cieli si costituì Sole dell'anima, che con la sua luce e calore, riflettendo in lui avrebbe dovuto crescere e conservare la nostra vita Divina nella creatura. E come le nostre qualità Divine ci additano il nostro Essere Supremo, così questi Cieli distesi nell'uomo, additano che lui è nostra abitazione...." Gesù

Potremmo essere santi come Dio è santo, amare come Dio ama ed essere belli come Dio è bello. E poi non contento Gesù ci ha messo la DV come volta dei Cieli, lo stato di giustizia originale di Adamo culminava nell'avere in sè il dono della dv che tanto cerchiamo e vedeva in tutte le cose l'amore di Dio ecc ecc... . L'uomo è stato eletto da Dio per essere l'abitazione della Santissima Trinità, lo si trova anche nel Catechsimo. L'inabitazione della Santissima Trinità nella nostra anima. Il riguardo e il rispetto dovuto dei luoghi sacri oggi andato a farsi friggere anche da parte di alcuni battezzati, il triste fenomeno delle chiese mercato prima e dopo le celebrazioni e non di rado anche durante...è sotto gli occhi di molti e non avviene dovunque. Una volta che una persona ha imparato a stare in un luogo sacro ma poi deve fare lo step successivo: la stessa riverenza e rispetto che si ha nel luogo sacro lo si dovrebbe avere per sè stessi perchè se peccasse farrebbe uno sfregio inqualificabile verso sè stesso e verso chi Lo ha creato. Dipende da noi il conoscersi e il considersarsi meglio. E questo culminerebbe nella sua risposta d'amore.

Prendi coscienza che quello che tu sei non te lo sei dato da solo. Tu sei un capolavoro dell'Altissimo, puoi trasformare questo capolavoro nel più grande sgorbio esistito, perchè le anime dannate sono nient'altro che capolavori dell'Altissimo trasformate in sgorbi per colpa loro. Per capire lo sgorbio di un'anima dannata basta pensare alla pietà di Michelangelo, cosa accadrebbe se un pazzo iniziasse a distruggerla a colpi di martello e poi prende una bomboletta e con vernice, poi prende gli escrementi di cacca ecc.... e poi nessuno la riconoscerebbe più. Queste sono le anime dannate e chi ha fatto quest'operazione distruttiva è stata solo la volontà umana e basta.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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