venerdì 22 luglio 2022

Paura della morte?...

L'esilio della vita terrena e come lo viveva e percepiva Luisa. Chiederci come percepiamo la nostra vita terrena, il suo senso, la morte. Lezione di Gesù sull'ordine ordinario e l'ordine straordinario tenuto da Dio nel governo del mondo. Libro di Cielo, Volume 25, 22 Febbraio 1929, Mercoledì 29 Dicembre 2021

22 Febbraio 1929 Come quando Luisa scrive, il Voler Divino scrive, si fa attore, dettatore e spettatore. Ordine ordinario e straordinario che ha la Divinità nella Creazione.

Il don vorrebbe portare l'attenzione su un tema ricorrente: tutto quanto il discorso che Gesù intesse ruota attorno a questo: per Luisa, la vite terrena è un peso (non perchè non ama la vita) è un peso perchè è lontana dalla sua Patria Celeste, dalla visione beatifica ecc... i santi stanno sul pianeta terra per obbedienza ma non sono attaccati (in modo malsano) alla vita e sono pronti alla morte.

"...Quindi ricordavo le tante volte in cui mi aveva ridotta in fin di vita, come se fossi in atto di varcare le porte del Cielo e mentre stavano in atto di aprirsi per ricevermi nel beato soggiorno, l'ubbidienza s'era imposta sulla mia povera esistenza e, facendomi chiudere le porte, ero costretta di nuovo a rimanere nel duro esilio della vita. Oh! come, sebbene santa, è crudele e quasi tiranna la benedetta ubbidienza in certe circostanze! Eppure pensavo tra me, vorrei sapere se è stata l'ubbidienza oppure non era giunto il momento finale della mia esistenza quaggiù..." Luisa

Perchè questo è il punto. Il don lo dice ad alta voce, noi stiamo sul pianeta terra solo per compiere la nostra missione, per dare gloria a Dio, per fare tutto quanto il bene che Dio vuole che facciamo, perchè ha disposto che la vita terrena sia tempo di combattimento, Dio vuole che scegliamo di compiere liberamente il bene in modo tale, quando arriviamo al termine della nostra esistenza, di poter dire come Gesù: tutto è compiuto. Certo, non come l'ha compiuta Gesù, però almeno potremo dire ci ho provato come ho potuto. Questa è la vita cristiana, le preoccupazioni, la malattia, quando muoio..ecc... se Dio dispone la mia morte vuol dire che il mio compito è finito altrimenti non muoio. Qua c'è un sacco di gente anche tra i credenti che non ci credono esiste la vita eterna, non pensano alla visione beatifica e quindi la prospettiva della fine terrena gli viene la pelle gelata perchè non sanno cosa c'è dopo. Chi ascolta questa considerazione del don, davanti a Dio io cosa ne penso della vita terrena? La percepisco come un duro esilio come viene detto nel Salve Regina? Per capire l'esilio, una persona deve trovarsi in un certo periodo di tempo lontano dalla propria terra non in un posto ameno (tipo Hawaii) ma in un posto dove ci sono andato per compiere un lavoro e quindi...sradicarsi dalla propria terra è una cosa dolorosa, cambia tutto, un'altro tipo di alimentazione, clima, ecc... . La vita terrena è così. Uno si adatta e se ne fa una ragione, quando stiamo in comunione con Dio la vita si fa bella, però rimane sempre l'esilio.

Chi vive serenamente nella dv vive seneramente situazioni come questa (covid, ecc...), mi succederà qualcosa e dovrò soffrire? Offrirò al Signore questa penitenza, o non succede nulla o muoio. Che altro può succedere oltre a queste tre cose? Il clima che si instaura in queste circostanze (dopo covid) perchè l'agitazione, l'angoscia, ecc... manifestano una condizione diffusa di mancanza di fede e speranza. Perchè se ci fossero le persone affronterebbero la situazione in maniera diversa. Le prove servono a farti vederea te cosa c'è nel tuo cuore, perchè come reagisci ti svela chi sei te stesso, le circostanze impegnative fanno luce su noi stessi. Dolorosa sì ma altamente formativa. Dio ci conosce fino in fondo ma Lui stesso vuole vedere come reagiamo alla prova, un conto è la teoria e un conto è la pratica. E poi lo devo vedere anche io cosa combino.

"Figlia mia, tu devi sapere che nella nostra Divinità c'è l'ordine ordinario per tutta la Creazione e questo non viene spostato per qualunque incidente, né un punto, né un minuto prima, né un minuto dopo, la vita finisce quando è stabilito da noi, siamo immutabili a questo riguardo. C'è anche in noi l'ordine straordinario e siccome siamo padroni delle leggi di tutta la Creazione, abbiamo il diritto di mutarle quando vogliamo. Ma se le mutiamo ci deve essere una grande gloria per Noi ed un bene grande a tutta la Creazione, né mutiamo le nostre leggi per cose piccole...." Gesù

Pensiamo per esempio la temperatura del corpo umano è 37 gradi e non si deve smuovere da lì, abbiamo dei parametri della pressione del sangue e non ci si può discostare troppo da quei parametri, abbiamo un determinato numero di battiti del cuore al minuto. Pensiamo al giro della terra intorno al Sole e su sè stessa....gli scienziati hanno dimostrato che se la terra sgarrasse di pochi secondi la terra uscirebbe dall'orbita. Chi li ha messi questi numeri? Cerchiamo di capire, quando parliamo di Dio, di chi stiamo parlando. La dimensione tempo è importantissima anche per il nostro agire: una cosa fatta prima o dopo il tempo non serve a nulla o cambia qualificazione. Se un prete celebra messa due giorni prima della sua ordinazione viene scomunicato perchè compie un'attentato ad un Sacramento. E la stessa cosa vale per tutti i promessi sposi: se si fa sesso prima del Matrimonio si compie peccato mortale, si va dritti all'inferno. Il giorno dopo non c'è nessun peccato. E' cambiato il tempo e in mezzo è subentrato un'evento che cambia la qualifica morale di quell'atto. Su queste cose è facile ma su altre è più difficile. L'incarnazione è avvenuta nel tempo stabilito da Dio, ogni tanto Dio cambia l'ordine ordinario con quello starordinario. La Madonna pare aver anticipato la sua venuta di qualche anno. Adesso siamo nella prova, il regno della dv arriverà quando sarà il momento. Non possiamo avere la superbia che io devo mettere fine alla prova, la prova finirà quando Dio stabilirà. Noi possiamo cooperare perchè si velocizzi ma non possiamo forzare i tempi dell'Altissimo. Nella Bibbia si legge che Gerusalemme verrà calpestata fino a quando i tempi dei pagani siano compiuti, vuol dire che c'è un tempo a cui ai pagani viene dato un potere stabilito da permissivi decreti divini e cosa bisogna fare? Sopportare la prova e non possiamo fare altro o comportarsi come se la prova non ci fosse.

E quindi a questo riguardo..?

"..Ora figlia mia, tu sai che l'opera più grande è stabilire il regno della mia Volontà Divina sulla terra, farlo conoscere, non c'è bene che la creatura possa ricevere se non lo conosce, quale meraviglia dunque è la tua se abbiamo ceduto all'ubbidienza per non farti morire? Molto più che tu, per il connesso che hai col mio Fiat Divino, entri nell'ordine straordinario ed essendo ciascuna conoscenza del mio Volere Divino tante vite divine uscite dal nostro seno, ci voleva il sacrificio della tua vita, per riceverle e la privazione dello stesso Cielo, dal quale ti strappava l'ubbidienza. Oltre a ciò essendo la mia Divina Volontà, le sue conoscenze, il suo regnare, non solo il più gran bene per la terra ma gloria completa per tutto il Cielo, tutto il Cielo pregava che cedessi alle preghiere di chi ti comandava ed Io, per riguardo del mio Volere, mentre ti aprivo le porte, cedevo alle loro preghiere. Credi tu che io non conosca il tuo grande sacrificio, il tuo martirio continuato di stare lontana dalla Patria Celeste e solo per compiere il mio Volere ti viene comandato? Che questo sacrificio mi hai strappato le tante vite delle conoscenze del mio Fiat..." Gesù

Gesù avrebbe voluto Luisa in Cielo ma per fare i libri di Cielo l'ha lasciata sulla Terra.

"Coraggio figlia mia, quasi poco resta per gli scritti sul mio Fiati Divino, lo stesso mio silenzio dice che sto per compiere le grandi manifestazioni del Vangelo del regno della mia Divina Volontà. Feci ciò anche nel regno della Redenzione, negli ultimi giorni della mia vita non aggiunsi altro, anzi mi nascosi e se qualcosa dissi era ripetizione per confermare ciò che avevo detto, perché era sufficiente ciò che avevo detto per fare che tutti potessero ricevere i beni d'essere redenti. Toccava a loro trarne profitto. Così sarà del regno della mia Divina Volontà, quando avrò detto tutto, in modo che nulla manchi per poter ricevere il bene di conoscerlo e per poter possedere tutti i suoi beni, allora non avrò più interesse di tenerti sulla terra, tocca a loro trarne profitto." Gesù

Questa cosa è accaduto anche a Maria Valtorta, Gesù lo approfondisce (Vangelo di san Giovanni)...Gesù si ritira nella regione di Efraim uno o due mesi prima della Passione. Dal '50 in poi (per Maria Valtorta) ha smesso di scrivere e tutto quello che è accaduto nella sua vita sono state operazioni tra lei e Gesù. Per Luisa lo stesso, l'ultimo scritto riporta la data del 28 dicembre del 1938 e Luisa è morta nel 1947; ci sono anche quasi per lei 10 anni di silenzio. Prima del loro ingresso in Patria, queste anime elette hanno ricevuto tante cose in privato.

"...Toccava a loro trarne profitto..." Gesù

Tocca a noi farne profitto sia delle cose scritte sul Vangelo sia delle cose scritte su questi libri, adesso spetta noi farne profitto. Compiute le opere di Dio, si parte.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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