mercoledì 10 novembre 2021

Tutto concorre ai disegni di Dio

Gesù spiega come anche gli eventi apparentemente e umanamente dolorosi e tutt'altro che auspicabili concorrono, in maniera misteriosa ma vera, alla realizzazione dei divini disegni. Questo ovviamente non rende bene il male e non toglie i danni che causa comunque l'esercizio dell'umana volontà. Meditazione su Libro di cielo volume 21, 31 Marzo 1927, 9 Marzo 2021

31 Marzo 1927 L’anima che vive nel Voler Divino è il suo trionfo. Minacce di guerre. Unione di tutte le razze

Anche qualche luce, conoscenza e suggestione (nella parte finale del brano) consolante per comprendere come il Signore abbia il controllo della storia, attraverso la Provvidenza nei modi che soltanto Lui conosce, modi che passano attraverso a cose incomprensibili o da evitare (guerre) convergono verso questo fine. Quello che apparte da queste rivelazioni è che Dio ha creato l'uomo dotandolo del dono della Divina Volontà perchè fosse sommamente felice (detto in due parole), l'uomo con il peccato originale ha respinto quest'offerta divina di beatitudine terrena. Questa cosa Dio l'ha rispettata e ne ha preso atto (Dio non ha schiavi, rispetta le decisioni - ma ha figli che lo accolgono con beatitudine e riconoscenza). Ma come un padre buono, sapendo che noi non ci rendiamo conto quello che ci siamo persi ha architettato un gigantesco piano (secondo la Bibbia sono passati 6000 anni dagli eventi descritti nel libro della Genesi). E ancora questo grande progetto di Dio (che venga il Suo Regno, il Sogno di Dio) ancora non c'è, ha fatto delle sortite sul pianeta terra, ci ha abitato attraverso Gesù Cristo e la Madonna, poi c'è stato un black-out che si è spezzato con la scelta di Luisa di vivere nella dv. Dopo di lei ci sono delle luci nell'oscurità che si accendono qua e là, non trasformano la notte in giorno ma arriverà il giorno in cui sorgerà il Sole del Fiat Divino. Dio non abbatte con un'atto di impero le resistenze, ma (forse questo è un motivo per cui i tempi sono così lunghi? forse vengono rallentati dalle opposizioni delle volontà umane e diaboliche? - forse Dio deve trovare il modo di fare quello che ha deciso senza violare le volontà e la libertà delle persone intelligenti? - ipotesi del don).

"...perché per venire il regno della mia Divina Volontà è necessario che venga l’unione di tutte le razze per mezzo d’un altra guerra molto più estesa dell’ultima,.." Gesù

Nella parte finale, si parla di altre guerre (siamo nel 1927 la seconda guerra mondiale non c'è ancora stata), per la guerra estesa si riferirà alla seconda guerra mondiale? Dopo la seconda guerra mondiale non ci sono state altre guerre (grazie a Dio) altre mondiali. Dopo la seconda guerra c'è stata l'unione di tutte le razze? Forse. Il concetto che Gesù esprime è questo: anche ciò che sembra una tragedia, un male sommo da evitare concorre all'avvento del regno della Divina Volontà. Comprendiamo alcuni caposaldi: il fatto che anche la guerra concorra all'avvento del Regno della Divina Volontà non significa che la guerra è da farsi o che sia una cosa buona. Il fatto che Dio sappia trasformare il male in bene, non trasforma il male in bene. Il tradimento di Giuda è stata l'occasione contingente con la quale Gesù è stato consegnato nelle mani dei suoi nemici e attraverso la sua Passione ha compiuto la Redenzione, non trasforma Giuda in un benefattore nè rende buono l'atto che ha fatto. Anche le disgrazie Dio sa e può e a volte le prevede, le ha già previste in vista della trasformazione in grazia. Questa è certamente notizia consolante assai che vale per i grandi eventi storici, possiamo estendere questo principio alla nostra esistenza personale. Lo sguardo d'amore con cui Dio vede ogni essere umano da Lui creato fa in modo che tutto concorra alla sua salvezza e santificazione. Anche quando esce la sua giustizia:

"..Quindi essendo il mio amore perseguitato, esce la mia giustizia in campo e difende il mio amore e colpisce con flagelli coloro che mi perseguitano..." Gesù

Nella Teologia biblica, quelli che si chiamano flagelli o castighi - che vanno rettamente comprese, Dio non è vendicativo - da intendere in funzione medicinale; è una medicina amara, un pò come quando ha un brutto male e per guarirlo non bastano più le medicine indolore ma terapie più dolorose (interventi chirurgici, chemioterapie, ecc..) quando succedono queste cose nella nostra esistenza, è per la nostra correzione che noi soffriamo (lettera agli Ebrei) le sofferenze che ci sono in questa vita, che sono permesse da Dio e talvolta un pò più permesse, quando vede che sono per il nostro bene sono finalizzate a questo scopo. Posso chiedere luce al Signore quando capita una sofferenza, non sempre noi lo capiamo o il Signore ce lo rivela ma anche se questo non fosse, se noi ci abbandoniamo dicendo Fiat quella sofferenza produrrà in noi i frutti che il Signore desidera anche se noi non ce ne capiamo nulla. Altrimenti Dio non la permetterebbe. Noi siamo nell'oscurità (peccato originale e miserie e peccati attuali) non capiamo nulla, ma non importa capire, importa la fede. Sia quando fenomeni pubblici e privati, questa è la chiave che ci consente di superare le difficoltà, di fronte all'incalzare del male sia personale che collettivo qualche sentimento di sconforto può venire. Ma quando finiscono queste cose? La fede ci dice che tutto concorre al bene, il mondo sta andando a rotoli, siamo abbandonati al Male, Dio non c'è più....questa è un'oggettiva bestemmia. Possibile che venga un momento di sconforto ma solo un'attimo, ma pensi che Dio non lo sappia? Che non ne sappia estrarre del bene? Chiedi al Signore che ti aiuti a capire (se lo vuole) attraverso quella prova e poi vai avanti tranquillo.

Dopo il discorso di Gesù a Luisa, Gesù parla dell'umana volontà e bisogna starci attenti a non farci prendere:

"...Onde chi vive in Essa si mette in rapporto con tutte le cose create e, prendendo a petto suo l’onore del suo Creatore, negli stessi rapporti che riceve, spedisce per ciascuna cosa, dalla più piccola alla più grande cosa creata, il contraccambio dei suoi rapporti di tutto ciò che ha fatto il suo Creatore. E perciò tutte le comunicazioni sono aperte tra l’anima e Dio, la creatura entra nell’ordine divino e gode la perfetta armonia coll’Essere Supremo. Ed è per questo il vero trionfo della mia Volontà, invece chi non vive in Essa vive coll’umana volontà e perciò tutte le comunicazioni coll’Ente Supremo sono chiuse, tutto è disordine e disarmonia e i suoi rapporti sono con le sue passioni e nelle passioni spedisce i suoi atti, non intende nulla delle notizie del suo Creatore, striscia la terra più che serpente e vive nel disordine delle cose umane. Quindi l’anima che vive col suo volere umano è il disonore del Mio e la sconfitta del Fiat Divino nell’opera della Creazione. Qual dolore, figlia mia, qual dolore! ché l’umano volere vuol rendere sconfitto il Volere del suo Creatore che tanto l’ama e vuole nel suo trionfo, il trionfo della stessa creatura.” Gesù

Quindi quando vediamo le agitazioni, le paure, i turbamenti, le ire, il disordine, le preouccupazioni, le frette, ecc... sono atti di volontà umana allo stato puro. Quando la nostra vita non è più ordinata, torna la disarmonia, sta riprendendo il soppravvento la volontà umana. Fermiamoci, bel respiro, chiediamo aiuto al Signore - abbiamo queste zavorre e le leve alle quali si appicica la nostra volontà umana, siamo chiamati a volare in alto ma spesso voliamo quasi raso terra come galline spennacchiate. San Paolo voleva fare il bene ma dice il male lo vince. Noi lo sappiamo se nel nostro cuore ci sono desideri sinceri, che dobbiamo fare? Bagnetto d'umiltà, portanto anche queste cose - le nostre miserie, imperfezioni, piccolo peccato veniale si spera non perfettamente volontario, si torna da Nostro Signore - qualche santo diceva: io un giardino che produce robaccia e non è l'Eden, per mezza margherita che produce in mezzo ci sono tonnellate di robaccia destinata ad essere bruciata neanche possibile usarla come fieno. Sana e salutare non depressa umiliazione davanti a Dio. Questa è la condizione in cui per ora stiamo, quando regnerà la Divina Volontà non funzionerà così.

Di fronte alle nostre incorrispondenze (piccole) possiamo sperare che anche le nostre miserie concorrano se vissute dentro in questo orizzonte all'installazione del volere divino. E' chiaro che se le miserie e mancanze sono consapevoli il discorso cambia:

"...Quindi l’anima che vive col suo volere umano è il disonore del Mio e la sconfitta del Fiat Divino nell’opera della Creazione..." Gesù

Grande dolore per il Signore, facciamo in modo per quanto è possibile di sfuggire dai tentacoli del serpente. Noi siamo chiamati a volare verso il Cielo e quando purtroppo qualche nostra miseria e passione ci ha riportato per terra chiediamo al Signore ci tenda la mano sapendo che così sono le cose. E certamente il Signore ci darà il suo aiuto. Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, non di coloro che lo combattono.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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