giovedì 11 novembre 2021

Elogio della libertà

Gesù spiega come Dio non vuole amori o volontà sforzate o forzate che agiscono come schiave o serve, ma si compiace di chi liberamente e volontariamente a Lui si dona, fino ad annientare la propria volontà per fare quella Divina e vivere in essa. Meditazione su Libro di cielo volume 21, 3 Aprile 1927, 10 Marzo 2021

3 Aprile 1927 Effetti d’un amore libero che ama ed effetti d’un amore forzato. Come nella Volontà Divina gli atti vengono fatti con pienezza, sono completi ed esuberanti

L'elogio della libertà, che è il centro delle parole che dice Gesù. E vedremo alcune verità conseguenti da questa enorme considerazione e stima che Dio dà alla libertà umana, all'agire liberamente e spontaneamente specie per quanto riguarda Dio e il suo servizio.

Questa caratteristica dell'essere umana è radicata nel suo stesso statuto ontologico: siamo liberi, la libertà è una delle immagini più profonde e forti dell'immagine di Dio; Dio per antonomasia è il Libero per eccellenza, non fa cose per coercizione, sotto sforzo, ecc... le operazione che avvengono nella Santissima Trinità (ad Intra)...per far capire è necessario che nella Santissima Trinità che esista il Figlio della Trinità, Dio questo è e non potrebbe essere altro tuttavia anche in questa necessità queste operazioni intra Trinitarie sono necessarie ma sono libere perchè neanche dentro sè stesso Dio subisce avverte o subisce alcune imposizione, necessità ecc.. Le operazioni ad extra sono tutte libere e non necessarie. Perfino l'Incarnazione del Figlio di Dio, è stato un'atto sovranamente libero della Santissima Trinità e tale sarebbe rimasta anche se l'uomo non avesse peccato, la creazione dell'Universo, della Madonna, ecc.. sono sempre atti liberi e motivati solo da una volontà amante. Poche cose sicure e certe che non conosciamo del mistero di Dio.

"...di una volontà forzata che mi ama e che si sacrifica, Io non so che farne, anzi neppure la riconosco, né merita alcun premio..." Gesù

Pensiamo un rapporto d'amore, potrebbe esserlo se la persona è forzata con il stare con qualcuno. Uno delle cause di nullità di matrimonio è lo sposare il coniuge senza libertà; per essere amore l'atto deve essere libero, l'amore forzato non dovrebbe esistere anche se le persone stoltamente lo cercano (le idolatrie, piaggierie, ecc..)

"..Come il re si contenta della sudditanza dei soldati, purchè tiene formato il suo esercito e non bada se i soldati hanno la volontà lontana da lui e se questa è lontana, avrà l’esercito, ma non sarà al sicuro, perché può essere un esercito che gli trama la corona e la vita. Un padrone avrà molti servi, ma se non lo servono di volontà, ma per necessità, per convenienza, per timore, per riscuotere la mercede, questi servi che mangiano del suo pane possono essere i suoi primi nemici..." Gesù

Quanti imperatori romani sono stati uccisi dai pretoriani e dai propri fedelissimi? Tantissimi, sembravano dei in terra, tutti erano terrorizzati ma alla prima circostanza opportuna, una piccola coltellata e finito l'imperatore. E' roba brutta. Uno potrebbe dire che è bello che Dio vuole un'amore libero ma però ha dato i 10 comandamenti e quindi non sarei libero. Obiezione abbastanza facilmente confutabile, Dio ha dato i 10 comandamenti ma 1) dobbiamo capire perchè li ha dati 2) Cosa fa Dio quando li trasgrediscono? Li ha dati perchè da noi stessi sperimentiamo di non saper discernere il bene dal male e se io faccio il male senza saperlo quel male farà male a me ed intorno a me e Dio vorrebbe risparmiari questa sofferenza. Dio ci pone davanti a noi la Vita e il Bene, la Morte e il Male, i 10 comandamenti interpellano la nostra libertà, ti interessa conoscere il criterio di discernimento? Li hai approfonditi? E una volta che li hai capiti, li metti in pratica, fino a che punto? Se qualcuno non va a Messa alla domenica, Dio non gli fa tagliare la testa, non succede nulla dal punto di conseguenze immediate, succede molto dal punto di vista dell'azione che viene compiuta, non è una punizione Divina. Se non osservi i 10 comandamenti tu starai male e il male fatto da te ricadrà su di te. Come faccio a rendere culto a Dio? Te l'ha spiegato Dio con l'aiuto della Chiesa. Se non lo fai, starai male te. C'è un comandamento, questa cosa non è un'optional - nell'ambito del lecito - ci sono tanti atti di volontà umana che non sono peccato ma se uno piano piano cammina....

"..Questa volontà di creatura, liberamente, non forzata, viene nella mia ed opera ed Io ricevo l’onore d’una volontà libera ch’è l’onore più grande per Me e che conviene a me come a Dio. Una volontà libera che mi ama e che annienta la sua volontà per fare la Mia ed operare in Essa,..." Gesù

Fare la mia (di Gesù) e vivere in essa - mi andrebbe di fare passeggiata (esempio) ma nella mia coscienza sento una vocina che mi dice: fai un bel rosario, e io vado a fare la passeggiata io non ho fatto nulla di male, ma in quel momento io non ho fatto la divina volontà ma ho fatto la mia. Quello che Gesù ci ha rivelato è che ogni volta che facciamo la volontà umana perfino nell'ambito del lecito, sono grazie perdute, beni perduti, felicità disperse e piccoli problemi creati anche nell'ambito del lecito. Il giovane del ricco nel Vangelo, non è un comandamento vendere tutto e seguire Gesù in stato di povertà assoluta - non è mai stato un comandamento - però Gesù al giovane ricco non l'ha fatto. Il Vangelo non dice che è andato all'inferno ma che se ne tornò a casa triste perchè la tristezza è una delle conseguenze immediate di quando facciamo la nostra volontà. Se faccio quella di Dio e sto in essa sto nella gioia, se faccio la mia e vivo nella volontà umana starò nella tristezza. La penitenza è volontà di Dio - che noi conduciamo uno stile di vita non troppo penitente ma non è vero che la penitenza è fonte di tristezza ma di gioia, chi la vive lo sa. Il piacere disordinato è fonte di infelicità e chi l'ha fatto lo sa. I grandi peccatori convertiti lo sanno sulla pelle loro.

"...Figlia mia, una volontà che non mi ama liberamente, ma è forzata, dice distanza tra creatura e Creatore, dice schiavitù e servitù, dice dissomiglianza..." Gesù

Ma uno potrebbe obiettare: san Montofrt - santo mariano - ha parlato della santa schiavitù d'amore e quindi non è una cosa buona. San Luigi chiama la sua dottrina della santa schiavitù d'amore, io rinuncio alla mia volontà per fare quella di Dio, lo scelgo liberamente - (san Luigi forse aveva visto gli schiavi) chi è che volontariamente annienta la propria per fare quella di Dio? Ed ecco perchè san Paolo dice che Gesù si fece schiavo di tutti (e non servo) e la Madonna ha detto: ecco la schiava del Signore. La schiavitù del passato era una schiavitù involontaria (e quella sgradita al Cielo) si nasceva schiavo, quando ci si riveste della condizione di schiavi liberamente allora si entra nella dv.

Se non c'è la possibilità di fare altro, l'atto non è veramente libero e quindi non è gradito al Cielo. Quando c'è questa volontà libera che sceglie di fare quella divina, inizia la santità e cambiano i modi. Se noi siamo uniti a Dio, i nostri modi diventeranno modi divini di fare in tutto e per tutto. Il don è personalmente convinto (opione personale) che tutto possiamo aspettarci che Dio faccia tranne però che costringa qualcuno a fare qualcosa. Dio non lo vuole fare perchè non ha nulla di somigliante con il suo modo di essere e quindi Dio non lo fa. Quanto è importante nel cammino di santità ognuno scopra la propria libertà personale, sono io che faccio le mie scelte nel piccolo e nel grande. Questa personalizzazione di questa libertà che sceglie istante dopo istante di servirlo, di donarsi a Lui, fare quello che Lui vuole anche questo contrasta e contrista quello che ci piacerebbe. Quanto è importante comprendere questa dimensione personale del nostro rapporto con Dio laddove le nostre decisioni sono compiute davanti a Lui e Dio si compiace dà a Lui tutte le lodi, amori, ecc.. che merita in risposta al suo eterno, infinito amore.

Ringraziamo il Signore di averci creato liberi, custodiamo questa libertà come un tesoro prezioso e non rinunciamo al suo esercizio. Più si conosce la Verità più si diventa liberi e capaci di esercitarla stando lontani da ogni sorta di male che male produce. La nostra decisione e vita dovrebbe essere schiavi volontari della dv - chiediamo aiuto per l'araba fenice della nostra umana volontà che continuamente risorge. Per poter essere confermati nella dv. Chiediamo aiuto alla Madonna.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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