giovedì 20 agosto 2020

Inseparabili

Maria afferma che Lei e Gesù sono inseparabili: dove è Lui, Lei è e dove è Lei, Lui è. Le divine operazioni che Maria compie nell'anima ogni volta che essa si accosta alla santa Comunione. I portenti e i prodigi della Divina Volontà e della sua immensa virtù (Volume 34, 10 Maggio 1937). Meditazioni del sabato, giorno che la Chiesa dedica alla Madonna, tratta dai brani dedicati alla Divina Maria del Libro di Cielo della Serva di Dio Luisa Piccarreta, Sabato 8 febbraio 2020

10 Maggio 1937 Come Dio si fa cibo della creatura; lo scambio, l'affiatarsi, il parlarsi fra ambo le parti formano le opere più belle. Come la Regina del Cielo continua l'ufficio di Madre e cresce suo Figlio nelle creature

Il brano che abbiamo letto (una parte) è breve ma profondo in quantità. La meditazione sarà un seguire parola per parole le cose dette dalla Madonna

"...Dopo ciò ho fatto la Santa Comunione e nel mio interno si è fatto vedere il mio Caro Gesù, piccino, piccino mentre la Madre Celeste stendeva il suo manto azzurro sopra di me e sul Piccino Divino, poi, non so come, l'ho sentita dentro di me, mentre baciava, carezzava, prendeva nelle sue braccia il suo Caro Figlio, se lo stringeva al Cuore, lo cresceva, lo nutriva, gli faceva mille stratagemmi d'amore, io era spettatrice e meravigliata..."

Per prima cosa notiamo il contesto che è quasi sempre la Santa Comunione, è il momento in cui più di ogni altro siamo in contatto intimo, immediato e diretto con Gesù e il don pensa che sia urgente riscoprire e rivalutare l'estrema importanza su come ci si accosta alla Santa Comunione. La qualità della nostra vita cristiana dipende dalla qualità delle nostre comunioni. La Madonna ci rivela di ciò che fa nel comunicando e noi constatiamo nell'esperienza che molte comunioni (anche le nostre) almeno apparentemente non producono frutti di santificazione. Il problema è che questa operatività di Maria (oltre ad esserci di consolazione) che noi non possiamo conoscere - il mondo di Dio è un mondo per lo più fuori dalla nostra portata; tuttavia questo non ci deve esimere dal metterci del nostro. Il Montfort dice di fare la comunione con Maria e di far fare la Comunione in Maria. Qual'è l'importanza di questo gesto? - La Madonna si prende cura di Gesù dando a Gesù di crescere in noi e certamente se io ci metto un'atto della mia volontà e chiamando la Madonna rinunciando alle mie disposizioni e preparandomi è chiaro che questa cooperazione è evidentissimo che i frutti della santa comunione saranno più grandi. Non deleghiamo in toto al Cielo, è vero che il Cielo fa il 95% delle operazioni (o anche di più) però c'è sempre una nostra partecipazione nella misura in cui noi vogliamo che queste operazioni siano fruttuose. Non ci sono operazioni automatiche. Vedendo queste cose noi possiamo immaginare quali fossero le comunioni di Maria Santissima e di come dovrebbero essere le nostre.

Luisa vede Gesù piccino, lo accarezza, lo riempe di baci ecc...che significa? Perchè non vede Gesù adulto dentro di sè? Con la comunione noi riceviamo un Gesù che attende di diventare uomo, come fa un piccino a crescere? Dev'essere curato, allevato e cresciuto. Ma se io non lo nutro e non lo accolgo bene Gesù resterà un bambino, poca roba. Come mai tante comunioni e non si vede un barlume di santità? Cosa non funziona? Notiamo un termine: inseparabile (Gesù dalla Madonna e viceversa). Significa che ciò taglia la testa a molte questioni (es. terra terra: ma con Gesù esposto, si potrà dire il Rosario? - al don è stato chiesto - e ha sentito dire delle cose del tipo: ti pare che davanti a Gesù esposto dico il rosario?). Noi vediamo esposto Gesù lì stà la Madonna ad adorare Lui, ad adorare con te e se tu glielo permetti per mezzo di te. Non può essere mai brutto dire il rosario ma certamente non è una cosa strana. Così dove c'è la Madonna veramente (es. le apparizioni riconosciute dalla Chiesa) c'è Gesù. Chi disprezza gli apostoli rifiuta Gesù e direbbe lo stesso della Madonna? Se Lui è in Lei e Lei in Lui chi accoglie Maria accoglie Gesù? La Madonna non può essere considerata per nessun motivo d'intralcio a Gesù. E' vero che l'attaccamento ad un santo è sbagliato e mi ostacola con l'unione con il Signore e dobbiamo fare molta attenzione a non attaccarci alle persone che ci aiutano nel nostro cammino (direttore spirituale ecc...). L'attaccamento anche ad una creatura santa non è gradito a Dio tranne per la Madonna, per Lei non è pericoloso ma è di aiuto. Unica eccezione. Maria non trattiene mai nulla per sè, le altre persone non sono capaci di una cosa del genere.

Noi è come se fossimo parti gemellari di Gesù, la Madonna si prende cura di ogni persona come se non avesse altro da fare. Nella dv tutto si moltiplica a livello indefinito perciò la presenza di Maria in me è qualcosa di specifico, non perchè ci siano 100 Maria ma la Madonna ha la possibilità di moltiplicarsi e di essere ciascuno come se fosse l'unica. Prova a pensare: quante ostie adesso sono presenti nei tabernacoli del mondo? Chi riceve Gesù nell'ostia lo riceve intero o no? E quindi quanti Gesù ci sono adesso nel mondo? Uno ma moltiplicato per quanti ostie? Il mondo della dv è un mondo divino non umano, io adesso sto leggendo ma per Dio non è così, tutto ciò che Dio è fa per natura ha concesso di farlo a Maria per Grazia ed ecco perchè ogni tanto si chiama la Divina Maria perchè è divinizzata, stracolma di grazia. Ha la natura umana ma è talmente intrisa di divinità che sembra divina (il Montfort).

"Figlia mia, non c'è nulla da meravigliare. Io sono inseparabile dal mio caro Gesù, dove c'è il Figlio, deve essere la Madre, è questo il mio compito: crescerlo nelle anime. Lui è piccino, le anime non sanno come devono crescerlo, né hanno il latte dell'amore per alimentarlo, per quietargli il pianto, per riscaldarlo quando lo fanno intirizzire dal freddo, io, che sono la Mamma, so i piccoli bisogni del mio Piccino Divino, né Lui saprebbe stare senza la Mamma sua, siamo inseparabili tutti e due, io ripeto nelle anime ciò che fece nella sua infantile età e mentre cresco mio Figlio, prestandogli tutta la cura per renderlo felice, nello stesso tempo prendo cura della figlia per crescerla così come la vuole il Figlio mio. Questa è la mia missione più che Celeste, come vedo mio Figlio nelle anime, così corro, scendo in loro e mi occupo della sua crescita. Molto più che essendo una la Volontà di mio Figlio con la mia, come connaturale dove si trova Lui ci sono anch'io e di conseguenza il mio amore si impone di svolgere l'ufficio di Madre a Colui che tanto mi ama ed a coloro che tanto amiamo, perché sento come gemelli nati in un parto, il mio Figlio Dio e la creatura, come non amarli?" Poi con un accento più tenero e commovente ha soggiunto: "Figlia mia, com'è bella, grande, prodigiosa la virtù della Divina Volontà! Essa svuota tutto ciò che non è né luce, né Divino, unisce le distanze più lontane, ripete in atto, ciò che fu fatto da secoli e secoli e rende come connaturale l'atto umano nel Divino, è la sua forza creatrice, che giunge a bilocare, a moltiplicare, a trasformare la sua stessa Vita nella creatura. Perciò amala assai e non negarle nulla." Maria

Quando operiamo nella dv noi stiamo facendo questa cosa, non lo sappiamo ma accadono questi fenomeni.

"..Questa è la mia missione più che Celeste, come vedo mio Figlio nelle anime, così corro, scendo in loro e mi occupo della sua crescita. Molto più che essendo una la Volontà di mio Figlio con la mia, come connaturale dove si trova Lui ci sono anch'io e di conseguenza il mio amore si impone di svolgere l'ufficio di Madre a Colui che tanto mi ama ed a coloro che tanto amiamo, perché sento come gemelli nati in un parto, il mio Figlio Dio e la creatura, come non amarli?.."

Certo che se la creatura coinvolge la Madonna, è chiaro che escono fuori prodigi di santità.

"Figlia mia, com'è bella, grande, prodigiosa la virtù della Divina Volontà! Essa svuota tutto ciò che non è né luce, né Divino, unisce le distanze più lontane, ripete in atto, ciò che fu fatto da secoli e secoli e rende come connaturale l'atto umano nel Divino, è la sua forza creatrice, che giunge a bilocare, a moltiplicare, a trasformare la sua stessa Vita nella creatura. Perciò amala assai e non negarle nulla." Madonna

La dv ci rende divini nella misura in cui viene accolta noi diventiamo luce, divini e anche se non ci rendiamo conto - fondendomi nella dv posso riparare una comunione sacrilega (non mi rendo conto ma si può fare) ma la virtù della dv ci fa operare divinamente non solo nel modo ma anche nel contenuto. Un'anima che vive in essa inizia a brillare. Le opere aumentano in noi tanto quanto la vita della dv aumenta in noi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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