martedì 30 ottobre 2012

Jacques Louis David - parte seconda

Seconda parte della lezione su Jacques Louis David

In questa seconda lezione su David, siamo andati avanti. Ne Il Giuramento degli Orazi, sono venuto a sapere che le tre donne presenti a destra (e che formano un'arco) sono Camilla (la più vicina allo spettatore) che è una sorella di un Orazio ma che ama in segreto un Curazio, la seconda si chiama SABINA èd è la sorella di un CURAZIO e sposa di un ORAZIO mentre la donna in fondo è la madre degli ORAZI e ha con sè i nipotini.

David disegna dal vero architetture, mobili e suppellettili recandosi a Roma e studiando l'ambiente. Per le persone usa dei manichini mentre gli elmi, le armature e le armi vengono costruite da artigiani specializzati.

David è ossessionato dalla perfezione, disegna 20 volte il piede sinistro del padre degli ORAZI e crea degli schizzi del giuramento in cui le persone sono disegnate con i quadratoni proprio per poterli ingrandire a piacimento. "Il disegno razionalizza la forma". Mentre nel Romanticismo, il colore è più libero perchè esprime il sentimento, nel Neoclassicismo il colore è subordinato al disegno.


Il Giuramento della Pallacorda (episodio della rivoluzione francese nel quale la borghesia prende possesso della palestra reale - usata per la pallacorda - e chiede al Re riforme democratiche e in caso contrario minaccia di non lasciare più la palestra)



Questo quadro, disegnato per l'occasione (Giugno 1789) avrebbe dovuto essere poi stato ridipinto in un quadro più grande (6 metri x 10) ma tal quadro non fu mai realizzato.


La Morte di Marat

Il quadro LA MORTE DI MARAT (1793). Marat fu un'esponente della rivoluzione francese che contribuì al clima di violenze che stava insanguinando la Francia e fu ucciso da Charlotte Corday una moderata (o presunta tale) che diceva di essere guidata da Dio.



Il quadro ritrae Marat morto nella vasca che viene dipinto da David come se fosse un Martire della rivoluzione o un nuovo Gesù Cristo. Infatti il quadro e la tecnica usata è proprio quella che viene usata per le palle d'altare (quadri a soggetto religioso esposti in Chiesa su un'altare).

I riferimenti a Gesù sono per esempio: il braccio di Marat che pende dalla vasca come il braccio di Gesù (morto) che pende come nella Pietà di Michelangelo o come nella Deposizione di Caravaggio. Marat è morto tradito, come Gesù.

David ha tolto ogni riferimento a Corday perchè voleva che si perdesse il suo ricordo (sebbene però nel quadro, Marat impugna una lettera chiaramente leggibile dove si parla di Corday).

negli altri quadri che parlano della Morte di Marat, invece appare anche Charlotte assieme a Marat morto nella vasca. E qui la protagonista sembra lei anzichè Marat.

Nella storia, David, appena saputa la morte di Marat, si precipita a casa sua e ne fa un dipinto.


Passata la rivoluzione francese (e mentre lui è in carcere dopo la caduta di Robespierre), David inizia a concepire e a progettare LE SABINE (il famoso ratto delle sabine).



La gestazione di quest'opera è lunga (1794 - 1799) e per la prima volta David cambia il suo stile.

Il quadro è un'invito alla pace dopo la guerra civile e alla riconciliazione. Contrariamente a prima, la figura principale è una donna (Ersilia) figlia di Tito Tazio e moglie di Romolo. Insieme ad altre donne e bambini, cercano di separare i due eserciti che stanno lottando (per la cronaca - sono i sabini che dopo 3 anni stanno muovendo guerra a Roma per riprendersi le donne). Il quadro rappresenta un'altra frattura facendo vedere che stavolta sono i sentimenti privati (a differenza del Giuramento degli Orazi) a prendere il sopravvento su quelli di pubblico interesse).

David viene criticato per questa scelta (tra cui ritrarre persone quasi nude in guerra) e così, durante un'esposizione al Louvre (a pagamento) ad ogni visitatore viene dato un opuscolo in cui vengono spiegate le ragioni dell'artista. La mostra è un successo.

Infine abbiamo chiuso la lezione con Napoleone che passa il San Bernardo (o le alpi).



Ovviamente il quadro ritrae un Napoleone ideale a cavallo e non vero salvo però i vestiti e le armi che Napoleone stesso gliele fornisce per poter assicurare fedeltà storica (almeno in quello). In un quadro di un pittore (realizzato dopo la morte di Napoleone) invece si vede un Napoleone che passa le Alpi a bordo di un'asino e in atteggiamento dismesso.

Alla prossima

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