mercoledì 21 agosto 2024

Il labirinto d'amore della Divina Volontà

Il labirinto d'amore della Divina Volontà. Per Dio, quando si vive nel Divin Volere, tutto ciò che è suo è nostro. Libro di Cielo, Volume 35, 23 Agosto 1937, Venerdì 10 Novembre 2023

23 Agosto 1937.

Come la Divina Volontà vuol crescere nella creatura e formare la sua pienezza. La creatura che vive in Essa sta a giorno di tutte le opere del suo Creatore, il quale la fa posseditrice di tutte le opere divine
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In queste ultime battute gli scritti raggiungono vette celesti. Oggi in questo brano ci sono due espressioni, secondo il don, che sono un pò il la e la guida alla riflessione dello scritto. C'è il labirinto dell'umana volontà che è un film dell'orrore per chi vi casca dentro e vorrebbe uscirne. Ma poi c'è il labirinto della Divina Volontà, posto dal quale una volta entrati non ci si vuole smuoversi più. Sappiamo che gli atti di fusione, ci sono dei termini tecnici: perdersi, sperdersi. Quando uno si perde non sa come ritrovarsi. Chi perde l'orientamento non sa dove andare. Perdersi nella divina volontà, qua sarebbe tantissima roba. Fare vita in essa senza saperne e volerne uscire.

"..Innanzi a questa creatura il nostro Amore si gonfia, straripa da Noi, si versa tanto in essa da riempirla tutta, fino a formare intorno e dentro di sé, il nostro labirinto d’Amore,.." Gesù

Uno potrebbe chiedere a Gesù di perdersi in questo labrinto.

"...Nel nostro Volere la creatura può dire: “Tutto è mio, anche lo stesso Dio, come è mia la Divina Volontà.” ..." Gesù

L'amore ha la logica che non si dice più: è mio o tuo. Mio e tuo non esiste più. Si fa a gara ad amarsi l'uno all'altro. L'amore è così. L'amore si dà tutto attendendosi il ricambio come cosa bella ma non pretendendolo. Il ricambio non dovrebbe essere nemmeno richiesto. E' brutto chiedere il ricambio dell'amore. NOn è amore. Basta leggere la Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà, pensiamo che tra loro due ci fosse mio e tuo? Dio ha fatto richieste di immolazione alla Madonna e Lei non si è mai tirata indietro. Su di Lei, Dio poteva contare. La nostra libera volontà si deve esercitare e quindi le prove sono cose meravigliose, Dio in qualche modo vuol vedere come reagiamo anche se non lo ignora e quella circostanza è un'occasione per esercitare la nostra libertà. Vuoi vedere quanto ami il Signore? Mettiti davanti al Signore ed inizia a offrire tutto al Signore e vediamo fino a dove arrivi...quale sarebbe la cosa che - se il Signore me la chiedesse - mi causerebbe tanto dolore? Dovessi morire di crepacuore, ma sarei in grado di darlo al Signore? Se dico a Dio, tutto ciò che è mio è Tuo non devo poi fare le lagne...chi vuole fare l'offerta come vittima è una cosa meravigliosa, stupenda, bellissima, ecc... ma questo non è un giochetto da fare cuor leggero. Perchè se Dio ti prende sul serio ti può far soffrire quanto vuole e come vuole. Tu devi sapere cosa dici quando stai davanti a Dio. Questo è un tema fondamentale. Ma noi che possiamo dare all'Altissimo? Niente, perchè ha tutto Lui, però c'è qualcosa tipo la mia volontà che non è Sua. Da un punto di vista di beni non possiamo competere..... tutto quello che noi abbiamo, di avere e anche di essere, noi non abbiamo nulla di realmente nostro. Abbiamo tutto ricevuto in dono dalle mani dell'Altissimo. Ciò che offriamo al Signore è in certo senso suo, ma Dio è contentissimo perchè questa è la logica dell'amore. Lui ci dà il permesso - se viviamo nella Volontà - non a chiacchere - di dire:

"...Nel nostro Volere la creatura può dire: “Tutto è mio, anche lo stesso Dio, come è mia la Divina Volontà.” ..." Gesù

Poi c'è una lectio magistralis di Nostro Signore.

Figlia mia, ascoltami ancora dove può giungere l’anima che vive nella nostra Volontà. Essa la mette a giorno di tutte le opere nostre, il nostro Ente Supremo ha sempre in atto continuo tutte le opere sue, per Noi il passato ed il futuro non esiste, sicché il Padre Celeste genera continuamente suo Figlio e tra il Padre ed il Figlio procede lo Spirito Santo, questa è vita in Noi ed è come il palpito ed il respiro che forma la nostra Vita: “generare e procedere continuamente”, ci mancherebbe la vita se ciò non fosse, come mancherebbe la vita alla creatura se non avesse un palpito e un respiro continuo. Ora, in questo generare e procedere continuamente, vengono formate gioie immense, felicità e contenti tali, che non potendo essere contenuti dentro di Noi, straripano fuori e formano le gioie e la felicità di tutto il Cielo. Dai beni immensi che produce la Generazione continua del Verbo e il Procedere dello Spirito Santo, straripò la sontuosità e la magnificenza della macchina di tutta la Creazione; la creazione dell’uomo, il concepimento della Vergine Immacolata e la discesa del Verbo sulla terra, tutto questo e altro è sempre in atto nel nostro Essere Divino, come è sempre in atto che il Padre Generi suo Figlio e Proceda lo Spirito Santo...." Gesù

La generazione eterna del Verbo è sempre in atto come la processione dello Spirito Santo. La processione dello Spirito Santo è eterna. E oggi Gesù spiega che la felicità.

Dai beni immensi che produce la Generazione continua del Verbo e il Procedere dello Spirito Santo, straripò la sontuosità e la magnificenza della macchina di tutta la Creazione; la creazione dell’uomo, il concepimento della Vergine Immacolata e la discesa del Verbo sulla terra, tutto questo e altro è sempre in atto nel nostro Essere Divino, come è sempre in atto che il Padre Generi suo Figlio e Proceda lo Spirito Santo...." Gesù

Queste due processioni divine e che danno vita alle relazioni d'origine.

"..Ora, chi vive nella nostra Volontà è spettatrice di questi prodigi divini e sente ridarsi dal Padre il Figlio che sempre Genera, lo Spirito Santo che sempre Procede ed oh i contenti, l’amore, le grazie che riceve!.." Gesù

E nella prima parte del brano, vediamo come cresce la divina volontà in noi:

Figlia mia benedetta, come sono contento quando vedo l’anima disposta a voler ascoltarmi e ricevere il gran dono di cui la mia parola è portatrice! Io non parlo mai se non vedo l’anima disposta, perché se non è disposta, la mia parola non può consegnare il dono di cui la mia parola è generatrice. Ora, tu devi sapere che quanto più la creatura cerca la mia Volontà, la vuol conoscere, l’ama, non se la fa sfuggire in tutti gli atti suoi, tanto più cresce la sua pienezza, basta per farla crescere un’attenzione in più, un sospiro, un desiderio di voler la sua Vita ed oh! come cresce mirabilmente e la sospinge tanto in alto, fino a farla giungere sulle altezze delle sfere divine e farle conoscerne i più alti ed intimi segreti...." Gesù

E' questo il nostro sommo desiderio che ci fa impazzire? Qua c'è la scelta responsabile che deve essere in un rapporto d'amore. L'amore dove tu trovi un qualcuno - con Dio funziona con le creature un pò meno - che tu lo ubriachi d'amore e l'altro fa lo stesso. E non c'è bisogno di chiedere un contraccambio. Chi sognerebbe un matrimonio del genere? Non sono cose utopiche, se fosse impossibile sarebbe meglio chiudere i libri ed occuparsi d'altro. Beccati una coppia che decida di vivere nella dv e poi vede che succede. Mano a mano che cresce....più tu presti l'attenzione,...

"..Ora, come cresce la sua pienezza, così cresce la Forza Divina nell’anima, la Santità, la Bellezza, la felicità, la conoscenza, la pienezza dei beni innumerevoli che possiede il mio Fiat Divino. Vedi dunque che significa un atto in più, un sospiro, un volerla, un chiamarla: acquistare più Forza Divina, abbellirsi di più, ma tanto, che Noi stessi ne restiamo rapiti, la guardiamo e riguardiamo e riconosciamo in essa la nostra Forza, la nostra Bellezza ed oh come l’amiamo! Ci sentiamo felicitare di più perché essa è per Noi la portatrice delle nostre gioie, dei nostri beni. Innanzi a questa creatura il nostro Amore si gonfia, straripa da Noi, si versa tanto in essa da riempirla tutta, fino a formare intorno e dentro di sé, il nostro labirinto d’Amore, il quale le dà le ansie, i desideri ardenti di far crescere la pienezza della nostra Volontà...." Gesù

Una persona può essere bella di lineamenti ma avere l'occhio tenebroso che distrugge tutto e una persona può essere meno bella fisicamente ma avere l'occhio terso e limpido. L'occhio limpido è la prima attestazione della santità, si gusta la bellezza celeste che rifugge da tutto ciò che è brutto, per esempio dal brutto oggettivo. Il don pensa che una persona che vive nella divina volontà non andrebbe mai vestita non benissimo, non con capi firmati,...perchè noi dobbiamo tradire la nostra chiamata alla bellezza vestendoci male? Non c'è niente di mondano. Io non scado nel vestirmi male. E chi vive nella divina volontà difficilmente nel disordine e nello sporco. Il don facendo la benedizione delle case ha visto delle scene di degrado e delle case tenute bene, arredate con buon gusto, non vuol dire pavimenti di marmo o rubinetti d'oro. Non è questo. La casa di Nazareth era poverissima ma - andando a leggere gli scritti di Maria Valtorta - era tutto ordinatissimo, sembrava di entrare in una Chiesa. Tutto pulito ed ordinato. Semplice ma bellissimo. Stavi a tuo agio. Una persona non sta a suo agio se tra la persona e l'altra ci sono 500 pratiche. La scrivania deve rimanere ordinata. Un sacerdote che deve fare un colloquio con una persona deve far trovare un'ambiente accogliente.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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