giovedì 9 febbraio 2023

Oltre i veli e le apparenze

Gesù spiega come la Divina Volontà sia nascosta dietro innumerevoli veli ed apparenze. Necessità di imparare a riconoscerli per poterne prendere la vita. Libro di Cielo, Volume 28, 24 Agosto 1930, Lunedì 13 Giugno 2022

24 Agosto 1930 Come la Divina Volontà prende tutte le forme per darsi alla creatura. La creazione dell'uomo, insediamento del centro dell'amore e del Fiat Divino .

Brano non molto lungo ma illuminante. E' diviso in due parti, nel primo ci si riallaccia alle meditazioni precedenti prendendo qualche sfumatura nuova, nella prima parte al don gli è riaffiorata una reminiscenza di 35 anni fa circa, e pensa al fascino che ebbe per Platone. Fu un'illuminazione per il don ascoltare ciò che ha detto: Platone pensava che tutte le cose che esistono nel mondo, sono ombre o simulacri cioè tutto quello che noi vediamo è apparenza, cioè la Verità delle cose si trova oltre ciò che appare e noi non la possiamo cogliere immediatamente. Questa intuizione - sebbene di un pagano - ha qualcosa...

".. La mia Divina Volontà si abbassa a tutto ed è tanto il suo amore, che si costituisce vita di tutto ciò che può servire alla creatura, e giunge a prendere forma di aria per farsi respirare,.." Gesù

Se Gesù dice questo è così. Ma che significa? La realtà di ciò che l'aria è io non la vedo e non la comprendo e non l'apprendo. Tutti respirano ma quanti se la immaginano una cosa del genere, che la dv prende forma di aria per farmi respirare? O che prende forma di cibo per farci mangiare?

"..di cibo per alimentarla, di acqua per dissetarla, insomma non vi è cosa di cui la creatura si serve senza che il mio Volere non corra insieme per darsi incessantemente alla creatura,.." Gesù

Come abbiamo noi l'accesso alla sostanza delle cose? Ecco perchè dobbiamo ringraziare il Signore fino al Giudizio Universale, attraverso la Fede, cioè la conoscenza di cose nascoste agli occhi delle persone che non sono visibili e quello che si vede è il contrario di quello che è. Ciò che appare chiaro ai miei sensi o alle conoscenze umane è il contrario di quello che è. Per esempio nell'Eucarestia e anche negli altri sacramenti. Uno dei motivi che la gente non li frequentano è perchè non ci crede, e se li battezzano è per fare baldoria. Se ci fosse la fede, una mamma partorisce un bambino dopodichè lo porta subito al fonte battesimale e non aspetta che arrivi il giorno del matrimonio del figlio. Il don riferisce di alcuni commenti che ha sentito (il prete ti ha fatto la doccia...) chi pensa ciò pensa che il battesimo sia una messa in scena, non pensa che sia sceso lo Spirito Santo, che gli sia stata tolta la Macchia Originale, che quel bambino/a non è più schiavo di satana ecc.. ha le sette virtù, ecc... è rivestita di grazia, è il piccolo cielo sulla terra. Se ci credesse non si farebbero battute così sciocche. Tutto quello che noi viviamo è tutto quanto nascosto. Le forme esteriori che accompagnano la vita della Chiesa sono degli aiuti proprio per cercare di fare i passaggi di fede. Un prete porta l'abito sacro perchè non appartiene a tutti gli altri, è certamente un'essere umano ma non è come tutti gli altri, è un consacrato del Signore e come tale deve farsi riconoscere ed essere rispettato. Pensiamo alla solennità che la Chiesa adopera quando si tratta dell'Eucarestia, spesso non si insegna a trattare bene l'Eucarestia. Interiorizzare questo fatto, che tutto quello che noi vediamo è apparenza, non è che è falso, cio che vediamo è reale e vero. Tra Verità e realtà c'è distinzione, la realtà è ciò che appare così com'è, la verità è quella cosa che appare è profondamente. E che spesso e volentieri è tutt'altro che ciò che appare. Perchè la dv si nasconde dentro l'aria per darmi il respiro. La Fede è una forma di conoscenza, tu hai un'informazione che non potresti avere se qualcuno non te l'avesse detta. Chi avrebbe potuto immaginare che Dio si è fatto uomo? Un'informazione che faccio mia e poi vivo di conseguenza, e di conseguenza mi riuscirà spontaneo il moto dell'ispirazione ed espirazione e facendolo mia..

"..affinché se non la riconosce in un modo, la riconosce nell'altro, se non le fa breccia una forma, le fa breccia l'altra per ricevere almeno uno sguardo, un sorriso di compiacimento, un invito per farla scendere nell'anima sua a regnare, un grazie di riconoscenza alle tante follie d'amore..." Gesù

"..Ahi, quante volte la mia Divina Volontà rimane senza che la creatura le faccia alcuna attenzione; qual dolore, come resta trafitta! Ma nonostante ciò, non si arresta, continua incessantemente e con la sua fermezza tutta Divina a far scorrere la sua vita Divina in tutte le cose create per porgere sotto il velo di esse, la sua vita a tutti,..." Gesù

In questo mondo è tutto velato e la Rivelazione vuol dire che Dio alza il velo per un'attimo, vedi quello che c'è sotto e dopdichè il velo ricala un'altra volta. Fino a quando stiamo qua, i veli sono tutti calati solo che a differenza di prima che nessuno sapeva, adesso lo sappiamo. Noi dobbiamo andare sotto il velo per prendere la vita.

"..aspettando con pazienza invincibile chi la deve riconoscere e ricevere per formare la sua vita nelle apparenze e nella forma umana e così regnare completamente in tutte le cose da noi create." Gesù

Il don leggeva con molta gioia un testo difficilissimo, l'autore usa un linguaggio così erudito e raffinato ed usa delle parole obsolete e complicate. C'è un passaggio e ci sono alcune questioni, la vicenda del divorzio su come è stata affrontata male nella Chiesa e qua cosa succede? Se ne esce un patriarca orientale che dice: il divorzio non si può - perchè c'è un sacramento ma umanamente parlando... cosa vogliano fare? Non si potrebbe però...attenzione a quando si fa così perchè si fa entrare dentro di tutto. Ma cos'è questo discorso? Per noi, umanamente parlando non esiste. Il fatto che l'uomo e la sua libertà sia condizionata da vari fattori, conferisce concretezza alla sua libertà ma tu non sei mai costretto a peccare. Mai. Ma quando tu mi dici umanamente parlando questo è tutto annullato, questo umanamente parlando è tipico degli illuministi che cercavo di contraddire i loro avversari parlando in questo modo: la religione dice questo, ma noi siamo uomini, però noi siamo uomini. Chi crede una religione soprannaturale non può mai parlare solo umanamente. Non ci sono sentimenti umani nè ci sono giudizi buoni, cattivi ed umani. L'umano no. Siccome la verità è troppo impegnativa l'abbasso. Ogni giudizio è vero o falso e tutto il pensare e volere umanamente non ha ragione di esistere, la religione non conosce un mondo medio tra il vero e il falso. Certo che se tu vieni abbandonato dal coniuge è una croce e subisci un'ingiustizia ma noi seguiamo una fede soprannaturale. Come si affronta soprannaturalmente? Gesù ti mette di fronte una croce così grande e ti chiede di abbracciarla. Punto. Non c'è altro da dire, perchè l'umana debolezza non può giustificare il chiudere un'occhio e rifarsi una vita. Se tu rimani semplicemente nell'umano dietro il velo non ci giungi mai.

La vita nella dv è proprio questo qua. Tutto questo che Gesù fa nei 36 volumi è un rivelazione continua, ti dice cose che prima non conoscevi. Ecco perchè parla delle conoscenze di fede, perchè una volta che tu le apprendi vivi di conseguenza. Una persona che apprende queste cose non potrà mai dire che non si sente amato da Dio, a volte si sente se Lui ti dà anche la percezione sensibile del suo amore - a chi si dispone a riceverlo - ma quando non si sente più nulla, non si può dire che Dio non mi ama più perchè questo amore ce l'hai di fronte in continuazione. Stai respirando? Stai mangiando? Stai bevendo? Stai camminando? Stai ecc...? Dio ti sta amando. E quando saremo morti, quando potremo bene queste operazioni in atto, adesso noi non vediamo un tubo - sappiamo queste cose, ecco perchè la vita nella dv è una cosa interiore, ecco perchè è così importante diventare persone interiori che parlano poco e pensano bene.

Nella seconda parte della Creazione. 1) Qua, Gesù parla della Creazione di Adamo parla con lo stesso linguaggio della Genesi (l'uomo che viene plasmato ndr)

"..E quando con tanto amore formammo la sua umanità, plasmandola e maneggiandola con le nostre mani creatrici, formando le ossa, stendendo i nervi, coprendoli di carne, formando tutte le armonie della vita umana, in Adamo venivano plasmate, maneggiate tutte le creature, in tutte formavamo le ossa, stendevamo i nervi e, coprendole di carne, lasciavamo il tocco delle nostre mani creatrice, l'impronta del nostro amore, la virtù vivificatrice del nostro Volere..." Gesù

Qua Gesù usa questo linguaggio, siamo nel 1930, però il fatto che usi un vocabolario del genere fa comprendere - ad avviso del don - che la plasmazione e la creazione del primo uomo non è un'operazione genetica ma è un'azione plasmativa di Dio. Forma le ossa, stende i nervi, ecc.. è un linguaggio...simbolico? perchè la scienza non era ancora arrivata a certe cose?

"..Ed infondendo in Adamo l'anima, con la potenza del nostro alito onnipotente, venivano formate le anime in tutti i corpi, con la stessa potenza in cui veniva formata l'anima in Adamo..." Gesù

Poi gli altri esseri umani nascono in modo normale salvo l'anima che viene messa da Dio nell'atto stesso in cui c'è il concepimento, in un nanosecondo Dio crea ed infone l'anima. Gesù parla di questa cosa per rievocare l'eccesso d'amore fatto per Adamo che si riproduce ogni volta che Lui crea un'anima nuova.

"..Fiat. Fu tanto l'eccesso del nostro amore nel crear l'uomo, che fino a tanto che verrà l'ultima creatura sulla terra, staremo in continuo atto di Creazione per dare a ciascuno ciò che fu dato al primo uomo creato, il nostro amore rigurgitante, il tocco delle nostre mani creatrice per la formazione di ciascuna di esse..." Gesù

Il fatto stesso che si siano state queste rivelazioni ci danno la possibilità di riprendere la vita che Adamo viveva nella dv ne è una dimostrazione e chiediamo aiuto al Signore di custodire queste conoscenze e di metterle in pratica squarciando i veli.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento