mercoledì 23 giugno 2021

I tre piani nella Divina Volontà

Gesù appare triste per la cattiveria senza fine della volontà umana. L'uomo rifiuta inesorabilmente tutto il patrimonio di doni che la Divina Volontà ha per lui disposto e preparato, attraverso tre successivi momenti. Considerazioni su quel che ha fatto Gesù per tutti nella sua vita terrena. Libro di cielo volume 20, 23 Settembre 1926, 5 Novembre 2020

23 Settembre 1926 Come chi deve fare beni universali deve supplire per tutti i tre piani nella Volontà di Dio

Filo drammatico di profondo contrasto tra i beni acquistati da Gesù per l'umanità intera (come sovente Gesù lamenta) e la totale recalcitranza del genere umano a ricevere tutti questi beni.

Per fare una sintesi: quella che è stata l'opera di Gesù, della Madonna e di Luisa ha avuto per prima cosa un piano oggettivo perchè scendesse il Redentore sulla Terra c'era chi (la Madonna) facesse il numero di atti stabilito perchè ciò accadesse, Dio non avrebbe dato un bene così grande se non ci fossero stati gli antecedenti per riceverlo. Sappiamo in che condizioni versano i nostri fratelli e sorelle, di lontanza da Dio, di vita senza senso, di vita a volte cattiva...Gesù oggettivamente non soltanto ha ottenuto la Redenzione (dopo la venuta di Gesù sulla terra di chi si danna si può dire lo fa solo ed esclusivamente per colpa propria) perchè i mezzi necessari per sfuggire alle opere del male, Gesù le ha messe a disposizione. Chi ha la grazia straordinaria di stare nella Chiesa cattolica dove c'è la pienezza della verità e la pienezza dei mezzi di santificazione può attingere a larghissimi sorsi a tutti questi strumenti che Nostro Signore ci ha donato. La noncuranza in cui tanti cattolici vivono per i sacramenti (lontananza anche per anni dai sacramenti) molti non si rendono conto ma se potessero vedere questa follia, ci sarebbe da rabbrividire. E' vero che noi non ci rendiamo conto dei beni ricevuti, ma il pensiero di ciò che ha fatto Gesù, quanto ha sofferto e quanto gli siamo costati deve farci venire qualche pensiero. E io come sto? Prendo questi beni? Sono consapevole che ho bisogno di questi mezzi per sfuggire al male? Poi Gesù ha fatto un'altra cosa (rivelazione degli scritti):

".. non lasciai alcun atto di creatura senza costituirvi il mio per fare che al mio Celeste Padre fosse completa la gloria, l’amore, l’adorazione per ciascun atto di creatura.." Gesù

Significa che tutti noi abbiamo una data di nascita e dalla nostra data di nascita a quella di morte scorrono gli spazi tempo della nostra vita, secondo dopo secondo, attimo dopo attimo. Una persona, che in un certo atto della sua esistenza dice una bestemmia compie un'atto che offende gravemente il Signore. Atto non sottoscritto da Dio e che non gli dà gloria. Anche se alla Santissima Trinità di Dio non cambia nulla ma una della sua opere (l'uomo) non gli dà la gloria che si merita. Si tratta della gloria accidentale. Se non tocca nulla di ciò che è Dio in sè stesso, ma tuttavia è una cosa che non dovrebbe esserci perchè altera l'ordine e l'equilibrio universale. L'uomo, prima di dire una bestemmia, si dovrebbe far ammazzare 100 miliardi volte, perchè una pulce che osi infangare il nome di Colui che l'ha creata, che lo mantiene nell'essere..per il fatto stesso che una persona parli e dica qualsiasi cosa (bestemmie incluse) viene posta in essere perchè è Dio che consente di farcelo. Per l'uomo, che è un'essere limitato, può chiedere perdono a Dio e ripararlo ma quel momento rimane. Cosa ha fatto Gesù? - Noi non lo possiamo comprendere, ma ogni vita umana da Adamo fino all'ultima che ci sarà, Lui l'ha abbracciata nella dv, e ha rifatto tutte le vite umane. Ogni vita umana, per come è stata pensata dall'Altissimo, dovrebbe essere un prodigio di santità se tutto fosse andato come doveva andare. Certo, poi c'è stato il peccato originale ed attuale. Prendiamo poi il caso di un'anima dannata, che ha fallito e fallirà per l'eternità il motivo per la quale è stata creata.

Gesù ha rifatto gli atti di tutti da un punto di vista oggettivo perchè nulla rimanga che non dia gloria a Dio. E' chiaro che se una persona, si converte, fa penitenza e sa questa cosa può anche rifare gli atti della sua vita. Può - con un'esercizio della sua volontà - ripercorrere i momenti della sua vita (quelli che ricorda) e chiedere a Gesù di fare suoi quello che Gesù ha rifatto per me quello che io avrei dovuto fare.

(Si veda il link qua presente Ricostruire la vita nella Divina Volontà - preghiere esempi)

E' chiaro che se una persona persevera fino alla fine nell'opporsi a Gesù, gli atti di Gesù hanno comunque oggettivamente riparato quella vita dinanzi alla Maestà divina, tuttavia quella vita andrà a finire nell'eterna dannazione perchè questa operazione di Gesù non si sostiuisce automaticamente a noi ma è un dono che dobbiamo fare nostro. Nessuno può andare a Messa alla domenica al posto nostro, ma uno va a Messa se comprende la sua importanza e che c'è un comandamento che deve essere osservato. C'è chi ripara alle messe domenicali alle quale non è andato, andandoci anche nei giorni feriali.

"..Vedi, figlia mia, il primo piano nella mia Volontà, a nome e per tutte le creature, fu fatto dalla Sovrana Regina che ottenne il bene sommo per tutte le creature di far scendere sulla terra il sospirato Redentore, chi ha per tutti, a nome di tutti e supplisce per tutti, merita beni universali, che possono servire a tutti. Il secondo piano nella Suprema Volontà fu fatto dalla mia Umanità, abbracciai tutto e tutti come se fossi uno solo, soddisfeci per tutti, non lasciai alcun atto di creatura senza costituirvi il mio per fare che al mio Celeste Padre fosse completa la gloria, l’amore, l’adorazione per ciascun atto di creatura e questo impetrò il frutto della mia venuta sulla terra, meritò la salvezza, la santità a tutti, e, se molti non la prendono, la colpa è la loro, non per mancanza del donatore. Quindi la mia Vita impetrò beni universali a tutti, aprì le porte del cielo per tutti. Il terzo piano nella mia Volontà lo farai tu e perciò in tutte le cose che tu fai, ti faccio fare per tutti, abbracciare tutto, supplire a nome di ciascun atto di tutti. Il tuo piano deve essere uguale al mio, deve unificarsi a quello dell’Imperatrice Celeste e questo servirà ad impetrare il regno del Fiat Supremo...." Gesù

Il piano di Luisa serve ad impetrare il regno del Fiat Supremo. La Madonna (primo piano) ha impetrato il Redentore, Gesù ha offerto a tutti la salvezza e sia Gesù che Maria non hanno diffuso la dv ma ha voluto che Luisa impetrasse questo regno ed iniziarlo a farlo scendere sulla terra. E adesso chi - a livello individuale - voglia vivere nel Fiat lo può fare.

Riprendiamo l'inizio del brano: Luisa vede Gesù avvolto di mestizia a causa della follia e perfidia umana.

".. Onde dopo molto stentare è ritornato, ma tanto afflitto a causa della perfidia umana, sembrava infatti che nazioni e nazioni si azzuffassero tra loro, preparando persino i depositi delle armi per combattersi, preparando cose impreviste, per far sorgere i combattimenti. Che pazzia, che cecità umana! Sembra che non abbiano più la vista per vedere il bene, l’ordine, l’armonia, ma solo per vedere il male e questa cecità fa toccare loro il cervello e fanno cose da pazzi. Onde nel vederlo così afflitto, a causa di ciò, gli ho detto: Amor mio, lascia questa mestizia, tu darai loro lume e non lo faranno e, se occorrono le mie pene, sono pronta purché stiano tutti in pace..." Gesù

Possiamo a provare - il don suggerisce per ragioni di igene mentale, di tenere spente (salvo le cose indispensabile) le televisioni, perchè riempirci di opere, chiacchiere piene di volontà umana fa nascere le tenebre dentro di noi. E' tanto triste vedere (dice il don) uno stile di vita livellato. L'uomo con la sua volontà umana produce danni e a volte grandi danni. Basta che ci guardiamo attorno, anche il senso di cappa, oppressione che molti vivono. Da pandemia. Il problema non sono soltanto le difficoltà (sempre presenti) ma il problema sono le reazioni...come reagiamo noi alle cose? Uno spirito intento al silenzio, alla meditazione uno ha molto su cui meditare e dentro il nostro cuore e chiedersi come reagiamo.

Luisa si offre per soffrire al posto dei suoi fratelli e sorelle. E Gesù dice:

".. Ti ho fatto soffrire fin troppo per risparmiare il mondo, ma per la loro perfidia non meritano che io ti faccia soffrire più per causa loro” Gesù

Noi (creature) non conoscendo la profondità dei cuori, cosa c'è realmente dentro il nostro cuore e non conosciamo il futuro e quindi possiamo sempre sperare o illuderci che qualcosa possa cambiare in meglio ma Nostro Signore questa possibilità (essendo Dio) non ce l'ha. Come ha fatto (dice il don) Gesù nella sua vita terrena a sapere che Giuda avrebbe tradito. Nella sua natura umana Lui doveva fare come se non sapesse nulla. Quando sentiamo dire a Gesù queste cose, a Dio non non è concesso il lusso di potersi illudere, Lui conosce le situazioni che sono irriversibili, non perchè Lui non voglia cambiarle, ma perchè alcune persone non lo faranno mai. E quindi sa che queste sofferente di Luisa saranno inutili e le prende per altri motivi. Da un lato non dobbiamo mai disperare di nulla e dall'altro dobbiamo essere consapevoli degli atti della nostra volontà umana hanno e le loro conseguenze.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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