giovedì 3 giugno 2021

Preparare e disporsi all'avvento del Regno del Fiat

Gesù rivela a Luisa che conta il numero degli atti da lei fatti per verificare che giunga al numero da Lui stabilito. La privazione di Gesù è la più grande pena esistente sulla terra, ma non significa essere separati da Lui. Chi è "capo" deve fare e dare molto di più di chi non occupa posti alti e di responsabilità. Libro di cielo volume 19, 22 Agosto 1926, 14 Ottobre 2020

22 Agosto 1926 Gli atti fatti nel Voler Supremo prendono l’immagine delle qualità divine. Che significa essere capo d’una missione

Nella prima parte del brano, Gesù torna sull'importanza degli atti compiuti nella dv, poi affronta il tema della privazione di Lui, dicendo cosa sia e cosa produce e che anche la Madonna fu privata e non poche volte di Gesù conoscendo il più grande dolore che si possa provare sulla vita terrena e Gesù infine fa un discorso importante per chi occupa un posto di responsabilità e su cosa significhi essere capo. A chi molto fu dato, molto sarà richiesto.

Luisa ha dovuto vivere una vita estremamente sacrificata, completamente assorbita dall'attenzione nel compiere gli atti perchè per mezzo suo doveva realizzarsi una pietra miliare del Regno della Dv, Gesù glielo aveva detto tante volte. Non è solo santità personale ma si tratta di operare per il bene di tutti.

"..Perciò ti ho detto tante volte che la tua missione è grande, perché non si tratta della sola santità personale, ma si tratta di abbracciare tutto e tutti e preparare il Regno della mia Volontà alle umane generazioni.” Gesù

Certo si farà più fatica, costerà di più, più sacrificio e dolore ma riceverà molto di più. Dio fa semrpe così: chi vuole molto dal Signore, sappia che per molto avere, molto bisogna dare e soffrire e Gesù questo la insegnato nel Vangelo e non ci si illuda dietro le sciocchezze di Dio misericordioso e buono. Certo che lo è, ma i suoi doni li dà in chi si mette in condizione di riceverli. Cioè a chi dà molto. Gesù dice di Maria Maddalena di fronte al Simone Fariseo che le sono perdonati i peccati perchè ha amato molto. Quell'amore ardentissimo che ha sfidato le convenzioni del tempo, una donna come Maria di Magdala che si dava alla bella vita senza alcun tipo di remora, era questa, piena di soldi e bellissima, ecc... ma è andata a sfidare le convinzioni e fare un'atto di pentimento pubblico (piangere e lavare i piedi di Gesù con le lacrime ed asciugarli con i capelli simbolo della vanità femminile). Simone il fariseo invece non aveva dato una bacinella d'acqua a Gesù per pulirsi i piedi, gesto di cortesia e ci fa comprendere che forse la Mddalena forse li ha lavari davvero i capelli. Gesù vuole per quanto sta in Lui che tutti siano salvi.

Per quanto riguarda i doni, io riceverò tanti doni dal Signore non solo per quanto riguarda l'amore affettivo ma effettivo per Lui, tanto quanto io faccio per Lui. Dio ci guarda, cosa gli offri? Questo? Benissimo, Dio ripaga sempre e non si lascia vincere in generosità, la Madonna (diceva san Luigi Montfort) per un'uovo dà un bove (bue?). Provare per credere. Le nostre offerte, i nostri sacrifici volontari, le nostre virtù ed atti di perfezione hanno questa conseguenza: a chi ha, sarà dato, cresce la grazia, crescono le consolazioni e crescono i doni. Luisa non ha avuto il Matrimonio Mistico perchè l'ha scelto Gesù e basta. Certo che c'è un'elezione divina, ma quella donna si è messa in condizione di poterla onorare questa elezione divina altrimenti non sarebbe successo quello che è successo.

Figlia mia, sto facendo la numerazione di tutti i tuoi atti per vedere se giungono al numero da Me stabilito..." Gesù

Altra cosa che dobbiamo tenere presente: santa Monica, per ottenere la conversione del figlio ci ha messo 30 anni di preghiere, lacrime e messe e comunioni quotidiane offerte. Significa che la conversione di sant'Agostivo, "costava" tutti questi sacrifici di 30 anni. Se santa Monica non avesse fatto ciò non avremmo avuto sant'Agostino, certo che poi a Dio tutto è possibile, ma dobbiamo restare ai fatti. Pensiamo all'Incarnazione, Gesù lo dice negli scritti, ci sono voluti 2000 anni di gemiti, suppliche, preghiere, profeti, Abramo, Noè ecc.. completati dalla Madonna e se non arrivava Lei, a fare da sola, molto di più quello che era stato fatto nei 2000 anni precedenti Gesù non scendeva sulla terra. Se Luisa non avesse fatto, come invece ha fatto, tutto quello che doveva fare, noi oggi non ascolteremmo le meditazioni sulla dv, questo è sicuro.

Ora sappiamo che Luisa è capo, ma anche per noi sono numerati i nostri atti. Quando moriremo, dobbiamo pensarci, ci verrà chiesto, quanti rosari hai detto? Zero? Dieci o centomila in tutta la vita? Un rosario intero sono 4 corone, per 30 giorni sono 120 al mese e 2240 all'anno e in dieci anni sono 20.000 rosari ecc... è la stessa cosa arrivare in Paradiso con 100.000 rosari detti o averne detti 10? E' la stessa cosa aver partecipato a 20.000 messe o 2000? E' la stessa cosa aver fatto 5000 digiuni nella vita o 50? E' la stessa cosa aver dato 300.000 euro (in tutta la vita) di elemosina (che sono tutte contate) fatte o con 3000 euro in tutta la vita? E' la stessa cosa aver fatto una montagna di atti nella dv (atti attuali, giri, fusioni, atti preventivi, ecc....) o mai? Non è la stessa cosa. I numeri sono importanti. Dio tiene conto di ogni cosa che facciamo.

Figlia mia, sto facendo la numerazione di tutti i tuoi atti per vedere se giungono al numero da Me stabilito..." Gesù

C'è un numero di rosari, atti, di messe, ecc... che tu devi raggiungere prima che tu/io muoia (senza però farci venire l'ansia); tutti noi, con i nostri atti che compiamo nella dv, concorriamo al regno della divina volontà e fino a quando non si arriverà al numero stabilito di atti...come per l'Incarnazione, fino a quando questo non sarà compiuto il Regno della Divina Volontà non scenderà sulla terra, ci sarà qualche anima che vive in esso ma non sarà esteso. Quanti Padre Nostro saranno stati detti da quando Gesù lo ha insegnato? Trilioni ma il regno della dv ancora non ci sta.

Infine ultima parte, per chi ha avuto esperienze forti o anche per noi quando abbiamo avuto i momenti di fervore spirituale, la sua consolazione che dà alle anime buone. Quando poi Gesù ci lascia nell'aridità noi stiamo male.

...Ma mentre pensavo ciò, il mio amato Gesù si è mosso nel mio interno dicendomi: “Figlia mia, tu ti sbagli, la privazione di Me non è separazione,...." Gesù

Ecco perchè i maestri di spirito dicono di non preoccuparsi se siamo nell'aridità a meno che noi non ci accorgiamo di aver commesso qualche colpa. A volte Gesù ci lascia perchè abbiamo combianto qualche guaio, ma se...

"..non solo, ma ogniqualvolta l’anima resta come priva di Me, senza sua colpa, Io risorgo di nuovo per lei a nuova vita di conoscenze, facendomi più comprendere di nuovo amore, amandola di più e di nuova grazia per più arricchirla ed abbellirla ed essa risorge a nuova Vita Divina, a nuovo amore e a nuova bellezza, perché è giusto; soffrendo l’anima pene mortali, viene sostituita con nuova Vita Divina, se ciò non fosse, mi farei vincere dall’amore della creatura, ciò che non può essere...." Gesù

Quando non avverti la presenza di Gesù o Lui ti ha lasciato per darti un regalo più grande, perchè vuole stringersi di più a te - Gesù è contento che noi gli offriamo il nostro dolore di non sentire la Sua presenza e dobbiamo chiederci: io soffro per l'assenza di Gesù e se non soffro per l'assenza di Gesù non ancora gustato la presenza di Gesù e se ciò è vero, è perchè forse non mi sono messo in condizione di pregare in modo profondo. Privazione non è separazione. Durante questo tempo, nuove conoscenze, grazie ecc.. e la Madonna questo l'ha vissuto.

"...Quante volte la lasciai nello stato di pura fede, perché dovendo essere la Regina dei dolori e la Madre di tutti i viventi, non poteva mancarle il fregio più bello, la gemma più fulgida, che le dava la caratteristica di Regina dei martiri e Madre Sovrana di tutti i dolori, questa pena d’essere lasciata nella pura fede la preparò a ricevere il deposito delle mie dottrine, il tesoro dei sacramenti e tutti i beni della mia Redenzione, perché essendo la mia privazione la pena più grande, mette in condizione l’anima di meritare d’essere la depositaria dei doni più grandi del suo Creatore, delle sue conoscenze più alte e dei suoi segreti..." Gesù

Il dolore della Madonna nello smarrimento al Tempio, come stava quando Gesù è asceso al Cielo? 25 anni priva della presenza fisica di Gesù, Lei che ce lo aveva avuto vicino per 33. Non è una cosa da nulla, o quando Gesù è partito per la vita pubblica. E anche Lei ha dovuto vivere la pena più grande: cioè la privazione di Gesù - pena che è riservata ai dannati cioè la privazione del danno (e secondariamente) del senso. Essere privati per tutta l'eternità della visione beatifica. La pena più grande delle anime Purganti è la privazione della vista di Dio, certo che ci sono anche poi le pene del senso per purificare le anime ma la pena più grande di tutti è non vedere Dio. Chi, su questa terra, non conosce questa pena, è perchè non conosce Dio ma lo conosce per sentito dire. Ha ancora una fede embrionale e non vissuta perchè quando è vissuta e personalizzata vedi poi cosa succede quando Gesù ti lascia senza la consolazione. Ed inizi a parcepirla come una pena e non come gli altri che non si danno il minimo pensiero di conoscere Gesù.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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