mercoledì 22 maggio 2019

Sfoghi d'amore

Gesù spiega a Luisa come vivendo nella Divina Volontà si sta ininterrottamente insieme a Gesù nel tabernacolo. Per chi fa la volontà divina non esistono barriere di tempo, ma partecipa al presente di Dio. Gesù non ha bisogno di nessuno, ma vuole che si viva nel Divin Volere per avere uno sfogo al suo amore per la creaura, lo stesso amore per cui e con cui la creò. Libro di cielo, Volume 12, 4-18 Luglio 1917, 17 Aprile 2019

4 Luglio 1917 Tutte le pene delle creature furono sofferte prima da Gesù. Chi fa la Divina Volontà, sta insieme con Gesù nel tabernacolo

(..Un altro giorno pensavo tra me al bene che le altre anime hanno di stare innanzi al Santissimo Sacramento, mentre io, poveretta, ne ero priva,..)

Bisogna fare attenzione, c'è sempre una duplice interpretazione. Luisa si trova nell'impossibilità di muoversi da casa e non può fare adorazione al SS. Sacramento. C'è una situazione oggettiva di impossibilità da parte di Luisa, errato pensare di non fare più l'Adorazione Eucaristica. Gesù sta dicendo (situazione di base sottintesa: Gesù l'ha voluta reclusa per la missione che doveva compiere), noi la nostra vita con Gesù la dobbiamo praticare più possibile. Quando si vive nella DV, bellissima cosa, l'anima sta con Lui nel Tabernacolo prendendo parte alla Sua vita.

Figlia mia, chi fa la mia Volontà sta insieme con Me nel tabernacolo e prende parte alle mie pene, alle freddezze, alle irriverenze, a tutto ciò che le stesse anime fanno alla mia presenza Sacramentale. Chi fa la mia Volontà deve primeggiare in tutto, gli è riservato sempre il posto d’onore, quindi, chi riceve più bene, chi sta davanti a Me o chi sta con Me? Per chi fa la mia Volontà non tollero neppure un passo di distanza tra Me e lei, non divisione di pene o di gioie; forse la terrò in croce, ma sempre con Me. Ecco perciò ti voglio sempre nel mio Volere, per darti il primo posto sul mio cuore sacramentato; voglio sentire il tuo cuore palpitante nel mio, con lo stesso mio amore e dolore; voglio sentire il tuo volere nel mio, che, moltiplicandosi in tutti, mi dia con un solo atto le riparazioni di tutti e l’amore di tutti; ed il mio Volere nel tuo, che facendo mia la tua povera umanità, la eleva innanzi alla Maestà del Padre come mia vittima continuata.” Gesù

Chi vuole il primo posto d'onore sa come deve fare e questo perchè chi fa davvero la Sua Volontà non c'è nemmeno un passo di distanza, la cosa fondamentale è rimanere sempre nel Divin Volere (san Giovanni...Gesù dice che se le Sue parole rimangono in noi allora Gesù rimane in noi...), attraverso gli atti e attraverso un cuore bruciato dall'amore.La vita d'amore personale con Gesù è anche una vita d'amore riparatoria per tutti.

7 Luglio 1917 Per chi fa la Volontà di Dio, tutto è presente

Figlia mia, per chi fa la mia Volontà non esiste passato e futuro, ma tutto è in atto al presente e siccome tutto ciò che feci e soffrii sta tutto in atto presente, sicché, se voglio dare soddisfazione al Padre, o fare bene alle creature, posso farlo come se stessi in atto di soffrire e operare. Così ciò che può soffrire o fare la creatura nella mia Volontà, s’immedesima già nelle mie pene e nelle mie opere e diventa una sola. E l’anima, quando vuol darmi un attestato d’amore con le sue pene, può prendere le pene sofferte altre volte, che stanno in atto e può darmele per replicare il suo amore, le sue soddisfazioni verso di Me ed Io, nel vedere l’industria della creatura, che mette come al banco per moltiplicare i suoi atti e riscuoterne l’interesse per darmi amore e soddisfazioni, per arricchirla maggiormente e non farmi vincere in amore, le darò le mie pene, le mie opere moltiplicate, per darle amore e farmi amare.” Gesù

Quanto bene avrà fatto Gesù alle creature? dagli atti più banali ai più grandi. Che quando l'anima vuole dare un'attestato d'amore a Gesù, in conseguenza dell'azzeramento del tempo, e io posso offrire a Gesù quella brutta esperienza passata per me e per tutti. Gesù sta dicendo che le cose che noi abbiamo vissuto sono diventate passato per noi - nella nostra condizione terrena per noi - ma un'atto che è compiuto per noi quell'atto cessa ma davanti al Signore quell'atto è (San Tommaso d'Aquino) - c'è la possibilità di prendere quell'atto e di offrirlo al Signore. Abbiamo sofferto qualche prova uniti alla Sua Volontà senza ribellarci?

18 Luglio 1917 L’anima che vive nella Divina Volontà, vive in Gesù ed a sue spese

Unione ininterrotta dell'anima che vive nella DV

Figlia mia, quando l’anima vive della mia Volontà e tutto ciò che fa lo fa nel mio Volere, Io la sento dappertutto, la sento nella mente, i suoi pensieri scorrono nei miei e come Io diffondo la vita dell’intelligenza nelle creature, essa si diffonde insieme con Me nelle menti delle creature e, come vede che mi offendono, essa sente il mio dolore; la sento nel mio palpito, anzi vi sento un palpito in due nel mio cuore e come il mio amore si riversa nelle creature, essa si riversa insieme con Me ed ama con Me e, se non sono amato, essa mi ama per tutti, per contraccambiarmi nell’amore e mi consola; nei miei desideri sento il desiderio dell’anima che vive del mio Volere; nelle opere sento le sue, in tutto; sicché può dire che vive di Me, a mie spese.” Gesù

Magari un'anima che vive la DV improvvisamente si sente triste perchè Gesù la fa partecipe di una sua offesa che ha ricevuto e la fa sentire a quell'anima. Operazioni misteriosi ma reali.

Luisa domanda: che bisogno c'è di tutto questo quando fai tutto da te? Molte persone lo pensano, Dio non ha bisogno di niente e di nessuno e non ha alcuna necessità. Però Gesù risponde che ha creato la creatura per sfogarsi nell'amore.

Ed io: “Amor mio, Tu fai tutto da Te stesso e non hai bisogno della creatura, perché dunque ami tanto che la creatura viva nel tuo e del tuo Volere?” (Luisa)

Chi vive nella DV vuol dire che opera nella DV, in quello che conoscere essere Volontà di Dio e quando una cosa si conoscere essere volontà di Dio, quella cosa si fa. Gesù continua a dire in questo volume (per chi vuol vivere nella DV) come coordinarsi in questo mondo. Questa vita è vivere nella DV e fare opere conformi alla DV.

"..E Gesù: “Certo che non ho bisogno di nulla e faccio tutto da Me stesso, ma l’amore, per aver vita, vuole il suo sfogo. Supponi un sole che non ha bisogno di luce, è sufficiente per sé e per altri; ma pure, stando altre piccole luci, anche se non ha bisogno, le vuole in sé come compagnia, per sfogarsi e per ingrandire le piccole luci; quale torto non farebbero le piccole luci se si rifiutassero? Ah! figlia mia, la volontà quando è sola è sempre sterile; l’amore isolato languisce e si spegne ed Io amo tanto la creatura, che la voglio unita con la mia Volontà, per renderla feconda, per darle vita d’amore ed Io trovo il mio sfogo, perché solo per sfogarmi nell’amore ho creato la creatura, non per altro e perciò questo è tutto il mio impegno.”

La vita nella DV è vita d'Amore, è il compimento più perfetto; Dio ci ha creati per darci tutto l'amore che ha e per avere il contraccambio completo. Senza amore molte cose non si comprendono.

CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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