sabato 16 dicembre 2017

Giri nell'anima - Introduzione - TI OFFRO GLI ATTI DEL TUO FIAT DIVINO E GLI STESSI TUOI DONI

TI OFFRO GLI ATTI DEL TUO FIAT DIVINO E GLI STESSI TUOI DONI

Mio Creatore e Padre, mi abbandono nel tuo Fiat Divino, per seguire ed offrirti tutti gli Atti suoi, quelli della Creazione come quelli della Redenzione. Voglio essere il ripetitore delle Opere tue. Nel tuo Volere, voglio partecipare alla tua Forza creatrice; voglio, coi miei atti, con le mie offerte e le mie suppliche, muovere le sorgenti di tutti i tuoi beni - che Tu tutti hai deposti nella tua Volontà - e voglio far risorgere tutto a vita novella; e dal mare dei tuoi beni voglio far straripare le onde degli Atti tuoi, moltiplicandoli e crescendoli all'infinito, per riversare sulle tue creature ogni tuo bene. Giro, o Ente Divino Supremo, e vengo nell'Eden; qui Ti chiedo di ripristinare lo scopo della Creazione dell'uomo, com'egli uscì dalle tue mani creatrici. Giro e giungo nell'Atto del Concepimento del Verbo Divino, lo faccio mio ed a Te l'offro per darti tutto l'amore, la gloria e la soddisfazione, come se un'altra volta il Divin Verbo Si concepisse. Mio dolce Gesù, faccio mia la tua Nascita, faccio mie le tue lacrime, faccio miei i tuoi passi, le tue opere ed ogni tuo atto e con Te l'offro alla Maestà Suprema, per rinnovarle la gloria, e per ripetere il gran bene che Tu facesti, o mio amato Gesù, nella tua Redenzione. Voglio vivere nel tuo Fiat Divino, o Padre mio, Creatore, per far salire ogni atto mio fino al principio donde, qual piccola tua creatura, io sono uscito. Vengo fin nel tuo Seno, lì dove uscì il primo atto della mia esistenza; voglio, come atto divino, schierarlo a Te d'intorno, mio Principio Dio, perché Tu Ti senta amato e glorificato come Tu stesso vuoi, con il tuo stesso Amore e la stessa tua Gloria! (Cfr. Vol. 27 - 24.10.1929) Vengo nella tua Volontà per trovarti nell'atto in cui tutto Tu creasti per farne a me un dono e, nel tuo Volere, voglio pregarti e lodarti per darti il ricambio di ciò che mi hai donato. Ma, non sapendo come ricambiare tanto tuo Amore non avendo in me la tua forza creatrice per creare per Te tante cose per quante Tu me ne hai date, io prendo allora gli stessi tuoi doni, le stesse cose tue, e queste Ti offro! Sole, stelle, fiori, acqua, fuoco, aria Tu mi hai donato per darmi il tuo Amore, ed io col mio: Grazie! nel tuo Volere, riconoscente, voglio mettere a traffico il tuo stesso Amore per darti il ricambio. E così: sole Tu mi hai dato e sole Ti do; stelle, fiori, acqua mi dai ed io Ti ridò. Voglio che le note del tuo Amore ancor risuonino su tutte le cose create e ad unanime voce Ti diano l'Amore che Tu hai fatto scorrer per me su tutta la tua Creazione. Nel tuo stesso Volere tutto io ricevo e tutto a Te dono. Nel tuo Volere ciò che è tuo è mio, tutte le cose create sono mie. Amor mio, il sole è mio: ed io te lo do in ricambio, affinché tutta la luce ed il calore del sole, in ogni stilla di luce e di calore Ti dica che io Ti amo, Ti adoro, Ti benedico, Ti prego, per tutti; le stelle sono mie, ed in ogni tremolio di stelle, per Te io suggello il mio Ti amo immenso ed infinito, a nome d'ogni tua creatura; le piante, i fiori, l'acqua, il fuoco, l'aria, son miei ed io Te li do in ricambio, e voglio che tutti Ti dicano e, con la voce di tutti: "Noi Ti amiamo, nostro Dio; Ti amiamo con quell'Amore eterno con cui Tu ci creasti". (Cfr. Vol. 14 - 6.4.1922)

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