martedì 20 marzo 2012

Nathan Never n.250 (o uno): una zappata sui piedi

L'ultimo numero di Nathan Never è stata una zappata sui piedi (per me che l'ho letto) in quanto chi lo seguiva da parecchio tempo si è visto cancellare praticamente tutti i 249 numeri precedenti.

Si dice che non ripartono da zero ma dal 250 narrando le cose così anche chi arriva adesso, può venire introdotto senza problemi nel mondo di Nathan Never. Si narrano episodi passati (sotto nuova luce) per far capire al lettore come stanno le cose. O no?

Perchè, leggendo, ci sono delle incongruenze che nelle prime storie non c'erano. Leggerò altri 4-5 numeri di Nathan e se poi non dovessi capire nulla di ciò che sta succedendo, lo lascerò.

Dylan Dog, Thor e altri fumetti...non li prendo più. Il primo perchè mi ha stufato vedere che le cose rimanevano sempre le stesse e mai, dico mai, un cambiamento. Il secondo (Thor) l'ho mollato perchè... perchè troppo stupido. Cioè, c'è Loki che tradisce in continuazione, tutti ci cascano, lo vengono a sapere e poi le cose tornano sempre come prima. L'eroe che continua a cascare nei piani di Loki, il fratello che non si rende conto di tutto ciò, ecc...

Detesto essere preso in giro.

Di aver comprato numeri e numeri per poi vedermeli cancellare così di colpo. Anche i Reboot, possono essere pericolosi perchè una persona affezionata, vedendosi azzerare il tutto, può non prendere la cosa bene. Almeno alla Marvel sono stati saggi e hanno creato due serie, una la classica e l'altra la nuova (così almeno uno può scegliere).

Questa tecnica del reboot e di Nathan never rivela però una cosa molto importante: le grosse serie che vanno avanti da anni, tendono ad auto-schiacciarsi con il tempo creando una mole tale di eventi che alla lunga strangola tutto. Inoltre un'altro punto debole di queste serie è che non hanno un fine preciso e di conseguenza non si capisce dove vadino a parare. In una serie un'autore promette che "..fra 50 anni accadrà che...". Ma poi non accade mai nulla.

Questo fatto mi ha, poco a poco, fatto disaffezionare alle testate classiche dei fumetti troppo longevi e ripetitivi al massimo.

Invece io....

Le serie a fumetti che ho in mente io, iniziano e finiscono entro un certo periodo di tempo (più o meno lungo). Hanno dei personaggi che si muovono all'interno di quella saga e che poi alla fine lasciano la scena ad altri personaggi. Ogni saga la si può leggere quasi benissimo separata dalle altre (ma magari poi ci saranno dei rimandi). Il tutto dentro un progetto ben preciso che sto mettendo a punto.

Ogni gruppo di guerriere Aris (ma anche di spadaccine e di altre persone tra cui i Warrior) hanno un periodo d'azione limitato e non sono previsti personaggi terreni dotati di vita eterna o onnipotenti. Vita lunga sì, vita eterna no.

Scopo (oltre a quello di far divertire e passare il tempo) è provare a mostrare che esiste un modo diverso di fare i fumetti. Un modo diverso rispetto a quello che sta provocando (a mio parere) la crisi del mondo del fumetto.

Non potendo competere contro la Bonelli o contro altre casi editrici (non avendo capitali a disposizione), mi sto a poco a poco ritagliando una piccola nicchia grazie al Web e alla possibilità di pubblicare gratis il tutto essendo anche immediatamente raggiungibile da tutti.

L'unico piccolo aspetto di questa vicenda è che non riesco quasi mai a capire cosa la gente pensi dei miei fumetti. Per farlo devo fermare la gente e chiedergli cosa ne pensa.

Infatti stavo pensando di usare Facebook per raccogliere opinioni sulle Aris Girl e sugli altri eroi del mio giovane mondo...chissà se riuscirò nel mio intento?

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