giovedì 23 maggio 2024

I riflessi della Divina Volontà e il libero arbitrio

Gesù parla dei riflessi della Divina Volontà in tutta la Creazione. Di nuovo si ribadisce il principio di conservazione nell'essere di tutte le cose e l'importanza che la volontà umana si decida con fermezza immutabile a vivere in essa. Libro di Cielo, Volume 34, 3 Novembre 1936, 19 Settembre 2023

3 Novembre 1936 Riflessi tra il Creatore e la creatura. Inseparabilità d'entrambi. Come in ogni istante Dio chiede ad essa che riceva la vita della sua Volontà. Come quando la creatura si decide a vivere di Essa Dio copre tutto ciò che ha fatto, con la sua Volontà Divina.

Lo scritto di oggi gioca su quella polarità intrinseca in tutte le cose ed è la stessa polarità che c'è tra il Creatore e la creatura. Soltanto Dio è per antonomasia l'essere che non ha bisogno di nulla e di nessuno, è perfettamente felice ecc.... come il don ha detto diverse ed innumerevoli volte, per capire i concetti di oggi bisogna tornara a ciò che insegnava san Tommaso d'Aquino (cose già dette). Dio non soltanto crea tutti gli enti, non c'è nulla di tutto ciò che è che non sia stato creato dall'Altissimo, anche le opere dell'uomo - ecco cosa significa che il Fiat si pone come atto primo - sono atto secondo...

"..Perché l'atto primo della creatura lo fa il mio Fiat, non vi è pensiero, parola, opera che il mio Fiat non incominci..." Gesù

Se io sono un falegname e costruisco un mobile, quel mobile l'ho fatto io, ma quel legno che lavoro chi l'ha fatto? E io che lavoro, chi mi ha dato l'intelligenza, la capacità di imparare quel mestiere ecc...? Così si capisce la distinzione tra atto primo ed atto secondo. Dio non soltanto crea gli enti ma li conserva anche nell'essere, se Dio ora cessasse di mantenere nell'essere - in vita - qualunque ente anche quelli fatti dall'uomo, quell'ente sparirebbe nel nulla senza che nessuno ci possa fare niente. La Divina Volontà è atto primo di tutto ciò che è. Esempi del don: il diavolo, si mantiene in vita e nell'essere perchè lo vuole lui? Il diavolo compie solo atti irreversibilmente cattivi. Ma chi è il principio della possibilità di agire dei demoni stessi? E' l'essere e la conservazione nell'essere. Molti si chiedono perchè Dio non ha sterminato il demonio? Il demonio è nato buono, e Dio ama ciò che ha creato, l'unico problema - voglia il Signore illuminarci su questa cosa - e non ce ne sono altri, esistente per tutti gli esseri intelligenti....noi siamo soggetti alle vicissitudini del tempo e della storia e non siamo come gli angeli e demoni che hanno fatto solo un'atto di volontà e o sono stati confermati in grazia o si sono dannati per sempre.

"Figlia mia benedetta, il nostro amore infinito è sempre eccessivo e dà dell'incredibile, basta dirti che è tanto, che non facciamo altro che rifletterci continuamente nella creatura, essa vive sotto i nostri continui riflessi, se ci muoviamo il nostro moto incessante si riflette in essa per darle vita, il nostro amore si riflette in essa per dirle continuamente “ti amo”, la nostra potenza si riflette in essa per sostenerla, insomma la nostra sapienza si riflette e la dirige, la nostra luce si riflette e la illumina, la nostra bontà si riflette e la compatisce, la nostra bellezza si riflette e l'abbellisce, il nostro Essere Supremo si riversa senza mai cessare sulla creatura; ma ciò non è tutto, come noi ci riflettiamo in essa,..." Gesù

Per riflettere, il don usa il termine riverbera. Queste cose ci sono ma noi non ce ne accorgiamo e non ne siamo consapevoli - altrimenti sarebbe più facile. Gesù spiega che c'è anche un riflesso oggettivo di ritorno, Gesù aggiunge:

"..così essa si riflette in noi, sicché se pensa sentiamo il riflesso dei suoi pensieri, se parla riflette in noi la sua parola, sentiamo il riflesso del suo palpito fin nel nostro seno, il moto delle sue opere, il calpestio dei suoi passi, c’è una tale inseparabilità tra l'Essere Divino ed umano che continuamente l'uno si riversa nell'altro...." Gesù

Questo vale per tutte le creature.

Atti degli Apostoli 17,28 discorso di san Paolo all'Aeropago ("..28In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, come hanno detto anche alcuni dei vostri poeti: “Perché di lui anche noi siamo stirpe”...), i poeti a cui fa riferimento san Paolo sono i poeti greci, sta parlando di Omero o di qualcun'altro. Questo è, è un dato oggettivo di fatto anche se non è dimostrabile a livello scentifico, ma a livello di fede questo dev'essere un punto fermo. Siccome...quali riflessi di pensieri, parole ecc.. giungono all'Ente Supremo? Una bestemmia, Dio se la "deve" sentire, è così. Il calpestio dei passi che vanno a fare cattivi azioni, Dio lo sente. Si fa un balzo qualitativo quando la creatura ascolta la supplica che Dio le rivolge. Tutti quanti pensiamo che supplichiamo noi l'Altissimo ma qua Gesù dice:

"..Ora conoscendo che se la creatura non possiede la vita del nostro Voler Divino, c'è gran differenza tra i suoi riflessi ed i nostri, atteggiandosi ad amore supplichevole, come pensa la prega che faccia regnare la nostra Volontà nella sua mente, se parla la supplica che la faccia regnare nelle sue parole, se palpita, opera e cammina, la scongiura che faccia regnare in tutto la mia Divina Volontà insieme, in ogni cosa che fa ha un gemito, un sospiro, una prece, che involgendola continuamente le dice: “ricevi il mio Fiat, fatti investire dal mio Fiat, deh! possiedi il mio Fiat, fammi vedere in te la vita del mio Fiat regnante, dominante e festante, ti prego, non negarmi il tuo volere ed io ti darò il mio”;..." Gesù

E' Dio che ci prega. Quando uno legge certe cose o le legge come un romanzo o no. Qua dice la vita del Fiat regnante e dominante, ma la vita del Fiat di per sè c'è già nel palpito ecc... noi siamo creati e conservati nell'essere da Dio. Siamo già nel Fiat Creante. Ma noi non abbiamo il Fiat regnante, dominante e festante fino a quando non facciamo regnare la dv in noi - facendola e farla vivere in noi.

Nella seconda parte Gesù ci rispiega in un'altro modo lo stesso argomento.

Non vuol dire che noi eravamo già pre-esistenti. No. La presistenza non c'è ma cosa si legge nell'inno che apre la lettera agli Efesini? ("..1Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, ai santi che sono a Èfeso credenti in Cristo Gesù: 2grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. 3Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. 4In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità,.....")

Nella mente di Dio ci stiamo da prima della creazione del mondo. Lo dice san Paolo. E qua Gesù lo riafferma.

"..Ora tu devi sapere che tutti gli atti, i pensieri, le parole, passati, presenti e futuri sono tutti presenti innanzi all'Ente Supremo. Sicché la creatura non esisteva ancora nel tempo ed i suoi atti brillavano innanzi a Noi e perché ciò? Perché l'atto primo della creatura lo fa il mio Fiat, non vi è pensiero, parola, opera che il mio Fiat non incominci. Si può dire che una creatura prima sta formata in Dio, con tutti gli atti suoi e poi l'usciamo alla luce del giorno...." Gesù

Gesù non parla solo degli atti buoni, l'atto primo del Fiat c'è sempre. Se c'è una cosa che Dio non può fare è rinnegare sè stesso. Secondo lettera di Timoneo 2:13. Se Dio sterminasse una sua creatura, vorrebbe dire che si è sbagliato nel crearla e che ha fatto un'errore. Quando ci accorgiamo che abbiamo fatto una stupidaggine grossa, cerchiamo di eliminare e di bruciare ecc... le cose che pensavamo essere buone ma che abbiamo visto essere tossiche: una donna che si converte butta tutti gli abiti sconci che aveva, ecc... se Dio sterminasse satana vorrebbe dire che si è sbagliato nel crearlo. Ma Dio non si è sbagliato nel crearlo, le crea libere...a satana nessuno ha detto di diventarlo e quello sta soltando sul suo collo. Tutti problemi sono delle volontà libere delle creature. Dio - state tranquilli - non si farà dire niente sia nel giudizio particolare nè in quello universale. Noi non potremo fare obiezioni perchè Dio ci farà vedere che non c'è nessuna obiezione che si possa porre. Qua possiamo fare qualche obiezioni, Dio ogni tanto ci fa vedere qualcosa ma non sempre e non tutto.

"..Ora la creatura, col fare la sua volontà, si scosta dagli atti divini, ma non può distruggere che la vita degli atti suoi abbia avuto per principio il Fiat, tutti gli atti erano proprietà sue, l’uomo, arbitrandosi, ha cambiato in umani gli atti divini, ma se l'uomo disconosce chi ha dato la vita agli atti suoi, il mio Volere non disconosce gli atti suoi..." Gesù

Ci sono delle cose che non si possono fare. I dannati, se potessero si toglierebbero l'essere piuttosto che soffire in quel modo. Facciano pure i cretinetti quelli che giocano a sostenere l'eutanasia, essa non è la fine della vita, è una prevaricazione di arbitrio con cui la creatura si prende il diritto che è di Dio di decidere quando una vita sulla terra ha finito il suo corso. Ma la vita non finisce con l'eutanasia. Però se l'uomo disconosce chi ha fato vita agli atti suoi (anche cattivi), la dv no e tu davanti alla Divina Giustizia la pagherai (se sono cattivi). Ovviamente tutto questo, la Creazione, il principo degli atti, ecc.. Dio l'ha fatto perchè questi atti li facessimo nostri.

"..come la creatura decide con fermezza immutabile, di voler vivere di mia Volontà, facendola regnare e dominare in essa, la nostra bontà infinita è tanta, il nostro amore, è tanto che non sa resistere ad una decisione vera della creatura, molto più che non vuol vedere atti dissimili dai nostri in essa, senti che fa? Copre con la mia Volontà tutto ciò che ha fatto fino ad allora, plasma gli atti, li trasforma nella sua luce, in modo da vedere, col prodigio del suo amore trasformante, che tutto è Volontà sua nella creatura e, con amore tutto divino, seguita a formare la sua vita ed i suoi atti nella creatura..." Gesù

Questa è una variante sul tema sul fatto che Dio non c'entra mai niente, tutti quegli sciocchi che se la prendono con il Signore, soffriranno enormemente nell'aldilà. Non perchè Dio è Dio e con la sua forza reprime il dissenso, Dio ha ragione perchè ha ragione, per ragioni sostanziali e reali. Quando qualcosa va storto il guaio è nella nostra volontà umana. La nostra volontà magari ha delle informazioni sbagliate, per questo è così importante la nostra formazione ed è importante sapersi sempre rimodulare. Dio, se può consolare, guarda quello che la creatura in quel momento in coscienza se sta cercando la volontà di Dio - ed ecco perchè non tocca a noi giudicare - perchè una persona potrebbe sbagliare pur cercando in coscienza la volontà di Dio. E se pensa di star facendo quello che Dio vuole, Dio piano piano glielo farà vedere ma non pecca perchè la volontà della creatura è unita a quella divina. Non è facile conoscere dove sta la volontà di Dio. Se tu vuoi vivere di volontà divina, puoi stare sicuro che prima o poi il Signore ti aiuterà. Se io questo lo voglio con tutto il cuore e non con una volontà sciocca, Dio ci darà una mano.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento