lunedì 1 aprile 2024

Non voglio altro che amore!

Gesù chiede con forza di essere amato, rivelato come il non esserlo sia il più grande dei suoi dolori. La Divina Volontà non si può fare se non si ama Gesù. Gesù rivela i misteri abissali del suo amore al Padre in quanto Dio, e ad ogni creatura umana in quanto uomo. Libro di Cielo, Volume 33, 13 Ottobre 1935, Venerdì 14 Luglio 2023

13 Ottobre 1935 E’ tanto l’amore di Gesù che sente il bisogno di sfogarsi con la creatura. Lui è in mezzo tra il suo Padre Celeste e le creature e resta il colpito per amore di esse.

Al don è venuta la tentazione di interrompere la meditazione leggendo all'inizio queste parole:

amatemi, amatemi, non voglio altro che amore, è il più grande dei miei dolori non essere amato..." Gesù

Se stessimo 20 giorni a riflettere su queste parole, sarebbero pochi. Chi parla in questi scritti è il Figlio di Dio che oggi ci ha rivelato dei segreti spettacolari, la sua vita intima nella Santissima Trinità ed anche il tipo di relazione peculiare che ha con noi, perchè solo Gesù, l'Unico, L'eccelso ecc.... Lui è Dio come il Padre ed Uomo come noi. Ha una bipolarità d'amore necessaria come noi.

".. non voglio altro che amore,.." Gesù

Quante persone crescono avendo spaventose carenze d'amore? Il don ne ha incontrato un sacco...magari sono vissute in una famiglia abbastanza tranquilla ma una carezza o un'abbraccio da parte dei genitori non ci sono stati e se una persona non sente un gesto tangibile...certo che provvedere ai bisogni materiali è qualcosa...ma non bastano solo gesti materiali. Il luogo dove esprimiamo il nostro amore per Gesù è nella preghia, ci sono stati di Santi che ricoprivano i crocifissi a forza di baci (o i piedi delle statue della Madonna). La Chiesa - nel nuovo ordine della Messa - i baci a Gesù sono rimasti tre: si bacia l'altare all'inizio della Messa, si bacia il Vangelo dopo averlo letto e si bacia l'altare quando esci. Nel vecchio ordine baciavi un sacco di volte l'altare, perchè se il sacerdote si girava per benedire le folle ma baciava l'altare per dire che il suo cuore rimaneva con Gesù. Ma se tu dai un bacio al Crocifisso (magari su una mano)...tu cosa pensi? Che a Gesù non arrivi nulla? E le ore della Passione, cosa sono? Quante volte ci sono i passaggi dove si bacia Gesù? Ed ad avviso del don - se è possibile - quando arrivano i baci (facendo le ore della Passione), baciamo il crocifisso, senza nessuna stupidissima vergogna (ma da far da soli). Baciare il pavimento della Chiesa quando si entra (oltre alla genuflessione e al segno di croce) significa baciare i piedi a Gesù, chi vive nella dv dev'essere un maestro di queste cose - dovremmo fare a gara a dare baci a Gesù. Ad oggi - tu che leggi questa meditazione - quanti bacio ho dato a Gesù? Quanti ti amo gli ho detto? E non andiamo dietro a coloro che dicono che sono solo cose sentimentali - perchè ogni atto d'amore - questo vale anche per gli esseri umani, fa crescere l'amore e così come ogni atto di virtù potenziala la virtù ecc... una persona che non fa mai un'atto d'amore...vuol dire che non lo ama. Una persona potrebbe controbbattere che osserva i suoi comandamenti (nel Vangelo c'è scritto che chi Lo ama, osserverà i suoi 10 comandamenti).

"....è perché non sono amato? Perché non si fa la mia Volontà..." Gesù

Se io sono che una cosa è voluta o desiderata dal Signore, io la faccio e non capisco più nulla. Esempio: post sulla modestia femminile - una donna commenta (sul fatto che le donne dovrebbero indossare le gonne da quanto si capisce), e commenta: va tutto bene, ma io sto più comoda con i pantaloni e non c'è nessun problema. Ma sicuri? Ma quando c'è qualcosa che costa....costa....prendere una donna e non indossare più i pantaloni neanche dentro casa è scomodo ma lo vieni a dire a me (dice il don) che mi porto la veste talare? La gente lo ferma per strada e gli chiede: ma non stai morendo di caldo? Il don: ma se tu ami, chi se ne importa del caldo. La Madonna ha detto che si lamenta per il digiuno a pane ed acqua perchè viene il mal di testa è perchè non ama. Se tu amassi il Signore saresti contento di offrire al Signore anche quel piccolo mal di testa. E quando non c'è l'amore e capisco che il Signore mi chiede qualcosa, la mente inizia a farsi tanti trip mentali ed impalcature per giustificarsi: ah, ma tanto il Signore...... . Nostro Signore non ci toglie mai la libertà. La prova che una persona è innamorata è che tu fai un gesto d'amore per la persona amata fino a quando non gli viene la nausa e se non sei innamorato non te ne importa niente.

"....è perché non sono amato? Perché non si fa la mia Volontà..." Gesù

Ogni volta che noi non facciamo la volontà divina o non stiamo dentro essa è che ami ancora troppo poco Gesù. Non ci sono altre motivazioni. La divina volontà è la portatrice dell'amore divino. La volontà divina è quel qualcosa di grosso che mette in atto ciò che è l'essenza divina che è l'amore. La dv è portatrice dell'amore.

"..Essa è portatrice del mio amore e Mi fa amare dalla creatura con amore Divino..." Gesù

Mettiti davanti al Signore, pensa a tutto ciò che non vorresti fare nella vita, a ciò che ti provoca ripugnanza o ti terrorizza o provi disgusto ecc... saresti capace: questa cosa prima di altro? Tanto se Gesù non lo vuole non te lo prende. Non possiamo mentire di fronte a Gesù. Se tu fai questi gesto e lo fai davvero, Lui lo vede. Ed è una gesta di una portata santificante che il don non pensa si possa descrivere a parole.

"...Ascoltami, il mio Padre Celeste era mio, l’amavo con tale intensità d’amore che Mi reputerei felice di mettere la vita, affinché nessuno Me Lo potesse offendere,..." Gesù

Quando amiamo il Signore oltre che creperemmo piuttosto che offenderlo, ma quanti sarebbero capaci di dire: Signore mio mi farei ammazzare con mille tormenti se questo servisse ad impedire una comunione sacrilega? Il Verbo non ci penserebbe mezzo secondo.

"..ero una sol cosa con Lui, la mia stessa Vita e la nostra virtù Divina, non poteva, né voleva non amarlo, formavo un solo amore col mio Padre Celeste, quindi inseparabile,.." Gesù

".. ero una sol cosa con Lui, la mia stessa Vita e la nostra virtù Divina, non poteva, né voleva non amarlo, formavo un solo amore col mio Padre Celeste, quindi inseparabile, le creature da parte della mia Umanità, erano mie, incorporate in Me, potrei dire che formavano la mia stessa Umanità, come fare a non amarle? Sarebbe come non amare la propria vita ed oh, in quali condizioni, intrighi, inceppi, Mi metteva il mio amore, amavo mio Padre, vederlo offeso era il più grande dei miei martiri, amavo le creature, erano già mie, Me le sentivo in Me e queste non facevano che offese, non vi erano ingratitudini che non commettevano..." Gesù

"..Il mio caro Padre Celeste giustamente voleva colpirle, disfarsi di loro ed in mezzo tra l’uno e l’altro restavo colpito da Colui che tanto amavo per subire le pene delle creature, dolermi di loro e mentre col Padre restavo offeso anch’Io, le amavo fino alla follia e mettevo la vita per salvare ciascuna creatura, non potevo, né volevo sottrarmi al mio Padre Celeste, perché era mio e l’amavo, anzi era mio dovere, come suo vero Figlio, ridargli tutta la gloria, l’amore, la soddisfazione, che Gli dovevano tutte le creature e sebbene colpito da pene indescrivibili, Io stesso volevo farmi colpire, perché l’amavo ed amavo coloro per cui ero colpito..." Gesù

Da una parte c'è il nostro scorrere del tempo e dall'altra parte c'è un tempo fuori dalla nostra portata in cui Gesù è dentro le Tre Persone. Il Padre è offeso dalle creature e le vuole castigare, ma a Gesù dispiace che siano castigate e quindi se li prende tutti quanti Lui i castighi del Padre; così ripara Lui e ci tiene in salvo. Non si possono sentire queste cose.

E noi come ci comportiamo nei confronti di Gesù? Non è possibile sentire queste cose, non si può e non si deve - nel senso che si continua ad offendere Gesù senza problemi.

"..Ah! Solo il mio amore, perché Divino, sa formare tali invenzioni amorose, tali inceppi tanto che sembra incredibile e forma l’eroismo del vero amore, tanto che si finisce col restare bruciato, consumato sul rogo dell’amore, per coloro che la mai Umanità amava e teneva come esseri incorporati in sé, perché formavano la sua stessa vita..." Gesù

Le creature offendono il Padre e Gesù amando entrambi si prende le pene che ci sarebbero dovute. A san Filippo Neri prendeva fuoco la camicia. E' perchè non amiamo Gesù che non facciamo la divina volontà, se una persona l'ami la servi - (Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo, servirlo e goderlo nell'altra vita). Agli apostoli Gesù ha detto che è venuto per servire non per essere servito.,

"..Ahi! In quali strettezze Mi mette il mio amore, Mi riempie tanto che sento il bisogno d’uno sfogo di uscire da Me opere, pene, luce, grazie sorprendenti per dare sfogo al mio amore ed è tale e tanto che sono sempre dentro e fuori della creatura a servirla ed ora la servo di luce nel sole, per poter continuare questo sfogo d’amore, ora la servo nell’aria per farla respirare, ora la servo nell’acqua per dissetarla, ora nelle piante per alimentarla, ora nel vento per accarezzarla, nel fuoco per riscaldarla, non vi è cosa fatta da Me, tanto nella Creazione, quanto nella Redenzione, per cui il mio amore, non potendosi contenere dentro di sé, usciva fuori per dare sfogo d’amore verso le creature..." Gesù

Cosa sono i giri? Sono le ricezioni d'amore che arrivano attraverso le varie cose che ci arrivano.

"...Ora chi può dirti quanto soffro nel non vedermi amato, come il mio amore resta torturato dall’ingratitudine umana? Io giungo perfino a far mie le sue colpe per dolermi come se fossero mie, fino a fare la penitenza dovuta a lei, prendo sulle mie spalle tutti i suoi mali, per cambiarli in bene, la faccio mia, tutta mia, fino a darle il posto nella mia Umanità come un membro a Me più caro, vado inventando sempre nuovi ritrovati d’amore, per farle sentire come l’amo e, non vedendomi amato, qual pena, qual dolore!..." Gesù

Gesù in questa vita si privato di tutto. Non ha avuto i conforti che gli altri hanno avuto, salvo l'amore dell'Unica.

"..Perciò, figlia mia, amami! Amami! Quando Mi sento amato il mio amore trova il suo riposo e le sue torture amorose sono cambiate in dolci ristori». Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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