sabato 6 aprile 2024

La Santa Comunione nella Divina Volontà

Gesù spiega, rispondendo ai desideri di Luisa di amarlo come merita quando lo riceve sacramentato, che Lui vive nell'anima che vive nella Divina Volontà e che trova se stesso e il suo amore quando entra sacramentato in tale anime. Libro di Cielo, Volume 33, 4 Novembre 1935, Mercoledì 19 Luglio 2023

4 Novembre 1935 Chi vive nella Divina Volontà possiede il suo Gesù in modo perenne e Lui ripete il miracolo che operò nell’istituire il Santissimo Sacramento di ricevere Se stesso.

Il soggetto di questo brano è indubbiamente la Santa Eucarestia e la santa Comunione. Il don invita chi ascolta questo brano, prima di iniziare la meditazione - nel segreto personale - è una meditazione guidata come faceva il Padre Spirituale in seminario. Chi ascolta questa cosa ha fatto una meditazione al 90%, dovrebbe farci una meditazione personale - per chi vuole diventare santo. O in qualsiasi momento della giornata per farlo diventare un colloquio con Gesù - la meditazione culmina negli affetti e nell'unione con Dio. Nel silenzio che seguirà, il don invita a ciascuno che ascolterà o leggerà questa cosa: come sono le mie comunioni? Per quanto riguarda il don, fino a quando una persona non imparerà a fare una comunione sacramentale come Dio comanda...siamo ancora a diluvio (acqua, fuocherello, fuoco ecc..) la vita nella dv è vita di amore rovente. Gesù chiama Luisa la sua amante appassionata. Bisogna scoprire la dimensione dell'amore (tra coniugi) tra sms, abbracci, affetti, ecc... // una vita di coppia che inizia a funzionare nell'andare a trovare lo sticker che è migliore. Una coppia che vive nella dv queste cose deve viverlo. Quando noi facciamo la santa comunione Gesù si poggia sulla lingua, noi possiamo avere per qualche tempo Gesù in persona dentro la nostra bocca. La bocca si usa per parlare o per dare i baci. Qualcuno si scandalizza perchè Gesù dava i baci a Luisa...ma poi ribatte: entro dentro la bocca delle persone, cos'è di più? Il bacio o farsi mangiare? Gesù diventa una sola cosa con Te, noi non possiamo vivere qua l'amore compenetrativo, ma quando entra in noi, Lui si fonde in noi. E' inammissibile che la comunione sacramentale sia fatta così male dai suoi fedeli. E sopratutto, dopo la comunione, non si dovrebbe guardare l'orologio e stare con Gesù. Luisa diceva che vorrebbe amare Gesù come merita ma che ci fa con il suo amore limitato? Lo ami Gesù dopo che hai fatto la comunione o stai con la testa per aria? Ci sono anime che vivono questo momento come un dovere, per carità, meglio così che andarsene a spasso. Ci possono essere dei periodi nella nostra esistenza in cui Gesù si nasconde un pò - per purificarci, per vedere se siamo fedeli a Lui ecc.. - però questa cosa non può andare avanti in perpetuo. A meno che non ci siano casi straordinari come Madre Teresa di Calcutta. Maria Santissima (nel libro Mistica Città di Dio), disse che entrata nel Tempio, Dio le disse che non avrebbe sentito la Sua presenza e Lei disse Fiat. E per Lei fu una morte assoluta. E' il sacrificio più grande in assoluto, quando un'anima che ha conosciuto qualcosa di grosso di Dio, rinunciare al diletto. Non esiste sul pianeta terra dolore più grande di questo. Una madre che perde il figlio non soffre un dolore paragonabile. E' peggio che ti si fosse tolto la terra o il respiro. Al di fuori di questi casi straordinari, non è possibile che una persona che si avvicina alla dv - non viva la dimensione dell'amore. C'è qualcosa che non va in te. Fatti bene l'esame di coscienza. Può dipendere dal fatto che nel tuo cuore ci siano troppi idoli. Noi amiamo le cose che Dio ci mette di fronte, per 2000 anni e vale adesso - è molto facile che l'amore per la creatura entri in concorrenza con quello divino. Ci sono delle spie per capire questa cosa. Ma se c'è questo Gesù non ti si manifesterà mai. Quando funzione la comunione è amore, e ti porta a dire: ci vorrebbe qualcosa di più. Ed è in questo contesto che Gesù interviene.

Se una persona con il cuore dicesse: io vorrei amarti, tu meriti molto di più ecc... se uno si esprime in questo modo (lo sappiamo se lo facciamo) sappia che sicuramente non è lontano dalla dv. Chi dice queste cose sicuramente non è lontano dal Regno della Divina Volontà.

«Figlia mia benedetta, non ti abbattere, chi vive nella mia Volontà, ha il nulla nel tutto e, volendomi amare, Mi ama col mio stesso amore, Io trovo in esso il mio amore potente, sapiente, attraente, immenso, in modo che questo nulla della creatura Mi prende da tutti i lati ed Io Mi sento legato dal suo amore che è il mio stesso amore, in modo che non posso sfuggirgli ed ora Mi ferisce, ora Mi frena fino a farmi venir meno e sento il bisogno di riposarmi nelle braccia del suo amore....." Gesù

Gesù si merita amore infinto, gloria infinita ecc.. ma se c'è la divina volontà abbiamo risolto i nostri problemi. Ogni atto che noi facciamo diventa eterno, immenso ed infinito. La nostra adorazione diventa infinita ecc... non è che noi rimaniamo come se noi stesse a vedere un film, perchè queste operazioni ci coinvolgono in maniera adeguata alle nostre caratteristiche umane, uno se ne inventa di tutti i colori. Una persona può girare al momento della comunione. Se vivi nella dv ti parte in automatico, sei tu che percepisci che fai queste cose ma qual'è la fonte ultima? Gesù. Gesù è il top e anche la Madonna...loro sono l'amabilità stessa. Chi non ama Gesù sia anatema - dice il Montfort. Gesù è l'amabilità stessa. Solo un cuore di ghiaccio non può corrispondere a questo status. Gesù non può sfuggirci, l'abbiamo mprigionato e staremo sempre con Lui. Il cantico dei cantici c'è descritta la lunga, magnifica, ecc... storia d'amore tra Gesù e Maria. E quindi di ciò che ci dev'essere tra Gesù e la Chiesa e con ogni anima - per vocazione. Lo sposo dice alla sposa: tu mi hai ferito il cuore e qua Gesù dice che lo ferisce. I deliri d'amore non si possono descrivere a parole. O uno li ha vissuti o uno non capisce. E poi Gesù sente il bisogno di riposarsi...il bisogno?

"...Ma questo non è tutto, chi vive nella mia Volontà possiede il suo Gesù in modo perenne,...." Gesù

Negli anni passati sono state dette un sacco di cretinate basandosi sullo scritto in cui Gesù dice che vivere e fare la dv è molto più fare l'Eucarestia e dicendo stupidaggini varie... quel maledetto diavolo che va a sporcare le cose più sante per impedire che facciano il bene che devono fare. Ma Gesù, ha celebrato la Madre di tutte le Messe, quando ha consacrato il Pane e il Vino, la comunione del sacerdote è necessaria perchè altrimenti la Messa è invalida. La comunione noi dovremmo farla avendo Gesù nel cuore, perchè se vuoi dare a Gesù quello che si merita è così che devi fare. Fare la comunione con la Madonna - diceva san Luigi Montfort.

"..quando comunicai Me stesso, cioè il tuo Gesù ricevette Gesù, era l’onore più grande, la soddisfazione più completa, il contraccambio dell’eroismo del mio amore, ricevere Me stesso, nulla Mi mancava di tutto ciò che Mi era dovuto alla mia Vita Sacramentale,..." Gesù

Se noi non facciamo la comunione nella dv non daremo mai a Gesù ciò che si merita.

"..Ora per chi vive nella mia Volontà, è impossibile non possedere il suo Gesù, quindi ricevendomi in Sacramento, Io posso dire: Io vado a trovare Me stesso nella creatura e trovo ciò che Io voglio, la mia Vita che, unificandosi, ne forma una sola, trovo la mia reggia, trovo l’amore che sempre Mi ama, trovo il compenso del grande sacrificio di tutto ciò che faccio e soffro nella mia Vita Sacramentale...." Gesù

Così dovrebbero essere le nostre comunioni. Gesù sta ore ed ore nei Tabernacoli, fanno comunioni sacrileghe, i preti celebrano in peccato mortale, i satanisti se lo rubano per farci cose immonde, ci sono comunioni fatte in mano e pezzi di comunioni per terra.... altre umiliazioni e dolori, altre cose inqualificabili. Pensata a chi fa la comunione e scappa subito o sta con l'orologio in mano. E se c'è qualcosa che non funziona mettiamoci davanti a Gesù e chiediamo aiuto, che ci faccia capire.... se invochi lo Spirito Santo, Dio ti dice tutto nei minimi dettagli in modo misterioso e le persone se si fanno attente se ne rendono conto.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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