sabato 21 gennaio 2023

Non c'è sventura più grande di non farsi dominare dalla Divina Volontà

Gesù spiega come ogni creatura è stata da Dio creata perfettamente felice, e l'uomo più di tutti e vari livelli. Se si vuole essere felici occorre lasciarsi dominare dal Volere Divino, non c'è altro modo. Solo la Divina Volontà rende felici e sa cambiare in nettare dolce anche le cose più amare. Libro di Cielo, Volume 28, 10 Maggio 1930, Mercoledì 25 Maggio 2022

10 Maggio 1930 Come tutte le cose create sono felici perché create da una Volontà Divina. Come Iddio amò l'uomo con amore perfetto e gli donò amore, santità e bellezza completa

Non sarà sfuggito che questo scritto nel mese di Maggio del 1930...qua però Gesù oggi le cose che dice sono di una portata straordinaria ed impressionante. Iniziamo dalle ultime cose che dice:

"...né c'è sventura più grande di quella di non farsi dominare dalla mia Divina Volontà,..." Gesù

Il don si farebbe ammazzare piuttosto che sfuggire dal dominio della dv, e noi, nel nostro cuore ci crediamo o no a questa frase? Che pensiamo?

"...né c'è sventura più grande di quella di non farsi dominare dalla mia Divina Volontà,..." Gesù

Facciamo finta di non aver ascoltato questa frase, e mettiamoci in preghiera con Dio solo. Ed iniziamo a pensare a tutte le cose di cui abbiamo più timore e paura. Che temi? Suggerimento per la preghiera personale: fai questo esercizio personale: di cosa ho tanta paura? Delle malattie? Della morte? Della perdita di qualche persona cara? Di rimanere senza soldi? Di perdere il lavoro? La stima del prossimo? Paura di essere criticato? Di non essere valorizzato? Mortificato? Di essere maltrattato? Percorsso? Paura del martirio? Paura di non arrivare alla fine del mese? Del futuro? Del diavolo o diavoli? Paura dei governanti? Dei grandi padroni del mondo? Paura di rimanere nell'aridità più totale e niente consolazioni? Paura della solitudine? ecc...... se Dio vuole che io sia perseguitato ecc... qualsiasi cosa nominata nominata prima, - la dv ha la virtù di cambiare in nettare delicato anche le cose più amare, chi non lo ha vissuto deve crederci prima e dopo lo puoi vivere. Se tu la dv non ce l'hai è la fine. Puoi avere tutti i diletti della vita terrena, quanti soldi vuoi? Li vorresti 10 miliardi di euro? 100 miliardi? sii sincero, ci sputeresti sopra? Pensiamo alla prova di Salomone, quando Dio si manifestò e gli disse: ti realizzo un desiderio, cosa vorresti? Dammi la Sapienza per governare il tuo popolo. Dio assieme a quello gli diede anche tutto ciò che Salomone non aveva chiesto (un sacco di soldi, la salute, un sacco di beni, ecc...) e Salomone ha scritto: pregai e mi venne data la Sapienza ed insieme con essa mi sono venuti tutti i beni. Tutti i beni. Chi cerca il Signore non manca di nulla. Il don spera che lo Spirito Santo faccia comprendere queste cose. Il don però ogni tanto parlando di queste cose poi si sente dire: è vero don, ma umanamente parlando (non è che siamo marziani) però questo umanamente...ma dietro quest'espressione c'è molto (e il don non dice cosa ci sia ma dobbiamo arrivarci). Chi è che ci crede a questa cosa qua?

"...né c'è sventura più grande di quella di non farsi dominare dalla mia Divina Volontà,..." Gesù

Percui dobbiamo strapparci i capelli solo se e quando in qualche circostanza usciamo dalla Divina Volontà anche nelle cose più piccole perchè al resto non occorre dare preoccupazioni anche se vivendo nella vita terrena dobbiamo tenerle sotto controllo. Pensiamo ad una coppia che si apre alla vita e basta. La cosa importante è non chiudersi alla vita (peccato mortale), non fa niente che non abbiamo un'euro, fai Tu Dio..chi riesce a fare questo è completamente abbandonato al Signore. Se si rimane dentro questo orizzonte si rimane dentro questo orizzonte, i pensieri umani sono pensieri umani, non tutti sono peccaminosi. Vivere nella dv, con il peccato non abbiamo più a che fare altrimenti stiamo solo raccontandoci le bugie ma ciò verso cui ci porta il Signore non è soltanto questo, Dio ci porta verso a ciò che gli è più gradito e sommamente gradito (e questo lo facevano già i Santi senza gli scritti di Luisa) - ciò che è Buono, Gradito e a Lui perfetto (dice San Paolo), - opinione del don: se io so che una cosa è più gradita al Signore e sono in grado di poterla fare anche se mi costa un pò di sacrificio, ma come si fa a non farla? Se una persona è fermamente convinta di questa cosa. Quando la dv ci porta a qualcosa che ci costa un pò - cambio di prospettiva, di abitudini, ecc... nel nostro cuore iniziamo le obiezioni. Il problema non è questa cosa, quando il Signore ci muove in questo modo non è il problema della cosa in sè ma il problema è vedere se tu la fai - perchè anche se ti costasse un sacrificio grosso, vuol dire che tu non stai scherzando e tu ci credi veramente e dato che la dv l'amaro diventa nettare si fa qualunque cosa. Qualunque cosa. Nella dv c'è il 100% di cose sgradite che si tramutano in nettare non al 90%.

(Luisa)La piccola anima mia continua il suo corso nelle opere che creò la Divina Volontà. Mentre guardavo la Creazione per unirmi agli omaggi che (le cose create) danno al mio Creatore, vedevo che tutto in esse era felicità; il Cielo felice nella sua estensione estendibile a tutti punti, pare che la sua estensione dica pienezza di felicità e tutte le sue stelle siano gradi di felicità che il Cielo possiede, che elevandosi verso il suo Creatore lo glorifica con la felicità della sua estensione e con tanti gradi di stelle che possiede. Il Sole è felice nella sua luce, nella fecondità del suo calore, nella bellezza dei suoi svariati colori, nella dolcezza e nei distinti gusti che possiede. Oh com'è felice, come si eleva a Colui che l'ha creato per portargli la gloria, gli omaggi di tanta felicità che possiede! Ma mentre la mia mente si perdeva nelle tante felicità che possiede la Creazione, il mio dolce Gesù mi ha detto: "Figlia mia, tutte le cose create sono felici, felici perché create da una Volontà Divina che è per se stessa eternamente felice, per l'ufficio che occupano, felici nello spazio in cui si trovano, felici perché glorificano il loro Creatore; nessuna cosa creata da noi è stata creata infelice, perciò tutti posseggono la pienezza della felicità...."

Lo sapevi che il Cielo/ mare / Sole ecc... è felice? No e oggi lo sai. Sono felici perchè vengono da Dio, al don vengono i nervi sereni e felici quando sente la gente parlare della natura, ma quale natura? Tu devi chiamarlo creato non natura, per noi cristiani la natura è ciò per cui una cosa è quello che è - la natura animale, la natura divina ecc... e siamo felici perchè usciamo da una natura divina e felici per l'ufficio che occupano. C'è una caterva di stelle...una marea e Gesù

"..Ora, se tanta felicità versammo in tutta la Creazione, nel creare l'uomo non solo lo creammo doppiamente felice, dandogli la vena della felicità nella mente, nello sguardo, nella parola, nel palpito, nel moto, nel passo, ma demmo in suo potere la stessa felicità moltiplicandola in ogni atto buono, parola, passo ed in tutto il resto che avrebbe fatto, non ci furono limiti di felicità per lui come nelle cose create, all'uomo fu data virtù di crescere sempre più nella felicità; ma solo se si facesse dominare dalla mia Divina Volontà..." Gesù

Già siamo felici in quanto creature di Dio, poi abbiamo una vena di felicità nella mente - dipende da come la usi, a che pensi con il cervello che Dio ti ha dato? Cosa guardi? Le sozzerie e le schifezze? Attenzioni a chi va in giro conciati in un certo modo, chi va in giro attirando sguardi impuri sappia che ne risponde davanti a Dio - del peccato ne risponde il peccatore e chi ha esposto in maniera colpevole agli sguardi altrui ciò che deve rimanere riservato. E Padre Pio non è un retrogrado del Medioevo perchè per non averlo ascoltato siamo regrediti con il beneplacito di tutti. Che guardi? Come usi la parola? Provate a chiudere gli occhi ed ascoltare il cuore che batte...avverti la risonanza interiore? Se tu ti fai attento il movimento ti provoca la felicità dell'obbedienza dei muscoli che fanno ciò che gli comandi di fare (obbediscono perchè obbediscono al loro Creatore che te li ha donati). Nel passo, quando cammini sta attento al passo. Questa è la seconda.

"..ma demmo in suo potere la stessa felicità moltiplicandola in ogni atto buono, parola, passo ed in tutto il resto che avrebbe fatto,.." Gesù

Questo dipendeva dal fatto che l'uomo aveva in dotazione la vita nella Dv. Se tu fai un'atto nella dv, la felicità intrinseca di quello sguardo (ad esempio) si moltiplica all'infinito), per questo si chiamava Paradiso Terrestra, non c'era la Visione Beatifica essenziale però la felicità terrena c'era eccome ed era una felicità divina.

"...non ci furono limiti di felicità per lui come nelle cose create, all'uomo fu data virtù di crescere sempre più nella felicità; ma solo se si facesse dominare dalla mia Divina Volontà..." Gesù

Il Sole quello fa e basta. Noi non facciamo mai una cosa uguale a quella precedente: fai la tua firma e il don sfida chiunque a rifare a mano libera la propria firma identica a quella di prima. Noi non siamo capaci a fare le cose uguali, quella è una cosa delle macchine, è una scintilla che viene da Dio che non si ripete mai, Dio non ha mai fatto due volte una stessa cosa eppure fa tante cose simili. La Messa è sempre la stessa, sì ma siccome anche se fosse celebrata dalla stessa persona c'è lo stile c'è una messa diversa l'una dall'altra anche come partecipazione interiore.

"..non ci furono limiti di felicità per lui come nelle cose create, all'uomo fu data virtù di crescere sempre più nella felicità; ma solo se si facesse dominare dalla mia Divina Volontà..." Gesù

Il giorno di oggi - se vivo nella dv - sarà più felice di quello di ieri e il giorno di domani sarà ancora più felice e così avanti... ecco perchè non c'è sventura più grande di non farsi dominare dalla dv (ma solo se si facesse dominare dalla mia Divina Volontà). Guardati attorno, guarda i potenti o presunti tali ecc... guardali bene in faccia ed ascolta bene ciò che dicono e dì se ti sembrano felici. Guarda le reazioni delle persone famose.

"..Oh! se le cose create potessero uscire dal nostro Fiat, perderebbero all'istante la felicità e si cambierebbero in opere le più infelici. Perciò se vuoi essere felice, lasciati dominare dal mio Voler Divino, perché lui solo ha virtù di dare la felicità alla creatura e di cambiare nel nettare più dolce le cose più amare..." Gesù

Se vuoi essere felice, lasciati dominare dalla dv (i se vuoi di Gesù nel Vangelo), Gesù ci lascia liberi e se non facciamo ciò la felicità ce la scordiamo. Nel libro la Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà, quelle frasi: vivi con la tua volontà umana? Ok, ma sappi che ti condanni alla vita più brutta ed infelice con maggiori sofferenze senza nessun merito? Ti piace? Chi è che vorrebbe una cosa del genere?

"...Figlia mia, tu devi sapere che noi amammo con amore perfetto la creatura e perciò nel crearla mettemmo in lei felicità completa, amore, santità e bellezza completa, affinché la creatura potesse mettersi a gara con noi e contraccambiarci in felicità, amore e santità completa, in modo da poterci dilettare tanto in lei, da poter dire: com'è bella l'opera da noi creata!.." Gesù

Felicità completa non sufficente, no..tutto sommato va abbastanza bene.....no no no. Felicità completa. Qui Agapao non Fileo, amore che si dona senza limiti, Santità non vado a Messa alla domenica, qualche opera buona e qualche preghiera però basta. Santità completa e interiore ed esteriore. Non sempre tutti quanti hanno una fisionomia da attore ma con un pò di decoro della nostra persona ed evitare di maltrattare il nostro corpo - è un dovere e conforme alla dv. Gesù aveva i capelli sporchi? Unghie lunghe o aveva la pancia? Essere poveri non vuol dire essere trasandati, loro erano poveri ma decorosissimi, prendere i Ti Amo di Dio nel mangiare non vuol dire diventare obesi e strafogarsi. Rinunciare alla vanità esteriore non vuol dire rinunciare alla pulizia e al decoro, il don non pensa che Gesù avesse una barba incolta...dove c'è un disordine la dv non ci sta. Altra cosa è come hanno ridotto Gesù nella Passione ma lì c'è un particolare, negli scritti della Valtorta, dopo la flagellazione Gesù lo hanno messo su un masso seduto in attesa di essere coronato di spine. E Maria Valtorta nota il gesto di Gesù di mettersi in ordine i capelli anche in quella condizione, aveva perso una montagna di sangue ma per il suo innato bisogno di tenersi in ordine.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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