giovedì 19 gennaio 2023

La felicità è il segno della vita nella Divina Volontà

Lezione memorabile di Gesù dove spiega come il segno decisivo per sapere se si vive nella Divina Volontà è sentirsi profondamente e totalmente felici ed avvertire la virtù felicitante della Divina Volontà in tutto, ma proprio in tutto, ciò che si fa. Libro di Cielo, Volume 28, 2 Maggio 1930, Lunedì 23 Maggio 2022

2 Maggio 1930 Come la Divina Volontà corre sempre verso la creatura per abbracciarla e renderla felice e ha virtù di svuotarla da tutti i mali. La corsa del ti amo nel Volere Divino.

C'è un passo che ha colpito il don in questa meditazione, ci sono dei passaggi assolutamente spettacolari e meravigliosi e che ulteriormente ci spronano e cercano di farci capire di fronte a cosa stiamo. E chi ha iniziato a vivere queste cose, sentendo queste parole non può fare 2+2, sono parole di una chiarezza impressionante e non lasciano adito a dubbi: o ci siamo o no.

"Figlia mia, la mia Divina Volontà corre sempre come atto primo di vita verso la creatura e corre per felicitarla, per abbracciarla, per svuotare il peso di tutti gli atti umani, perché tutto ciò che non è Volontà mia nella creatura è duro, pesante ed opprimente..." Gesù

Pensiamo a chi sta facendo una vita pesante, a chi è in preda all'angoscia, prima c'è il Covid, poi la guerra, sta oppressa ecc... questa è tutta volontà umana e non c'entra nulla la salute, politica, ecco..sono realtà periferiche. Lo spettacolo a cui abbiamo assistito e che stiamo assistendo, il don ha sempre cercato di stimolare le letture soprannaturali, siamo di fronte a manifestazioni continue di volontà umana. Esempio: tutte quante le storie di quando chiedono al don su come fare per certe situazioni, lo bombardano però non è compito di lui dire cosa devi fare, la risposta ce l'hai nel cuore, mettiti davanti a Dio. La comunione, in tempi difficile, anche nelle cose sacre dice Gesù, ci può entrare la Volontà umana, - cerchiamo di capire - quando Gesù dice che fondersi e vivere nella dv è più grande della Comunione, non è che minimizza la comunione sacramentale, però Gesù lo spiega. La comunione sacramentale patisce delle limitazioni, se non hai un posto dove si celebra la Messa e dove c'è qualcuno che te la dà, non la puoi ricevere e se ti ritrovi in determinate circostanze che fai? Ti disperi?

"..Ed Essa svuota tutto ciò che è umano e rende col suo soffio leggera ogni cosa..." Gesù sulla dv

Il mio giogo è dolce e il mio carico leggero (Matteo 11,... 28Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 29Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. 30Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero»)

"..Perciò il segno se l'anima vive nella mia Divina Volontà è se sente in sé la felicità, perché Essa è per sua natura felice, né può dare a chi in Essa vive l'infelicità perché non la possiede, né vuole, né può cambiare natura..." Gesù

Perchè san Giovanni Bosco dice che la santità consiste nello stare allegri? Lui ci era arrivato come tutti quanti i santi, perchè se tu stai triste e con il muso lungo tu santo non ci stai. Nella santità c'è sempre la volontà di Dio, ma la volontà di Dio letifica, rende beati e contenti e se tu non sei profondamente contento non stai camminando nella santità anche se compi una marea di atti religiosi. Gesù dice che l'anima sente la felicità, non quello stato di dire ok, sono a posto. Se uno ti chiedesse sei felice? Se tu rispondi: tutto sommato non mi posso lamentare. La risposta è che più felice non potrei essere, non posso chiedere nulla di più, questo ti dà la Divina Volontà. In Cielo ci aspetta la beatitudine, sempre nuova, mai uguale a sè stessa, e per tutta l'eternità, istante per istante non ci sarà una felicità uguale all'altra, questo è Dio. La dv non possiede l'infelicità. Se sei infelice, magari non sei un grande peccatore ma forse hai mosso soltanto i primi passi, magari sta nell'anticamera o stanze più esterne della dv. La vita nella dv anche se non ti porta all'unione mistica con Dio con il matrimonio spirituale, ti porta a vivere in profonda comunione con il Re che abita il centro della tua anima e la sua compagnia dà diletto.

"..Perciò chi vive nel mio Fiat sente in sé la virtù felicitante ed in tutto ciò che fa sente scorrere una vena di felicità, la quale rende leggero ogni atto, ogni pena, sacrificio; questa felicità porta con sé l’allontanamento di tutti i mali e riempie la creatura di forza invincibile, in modo che con tutta verità può dire: tutto posso, a tutto posso giungere, perché mi sento trasmutata nella Divina Volontà che ha allontanato da me le debolezze, le miserie, le passioni; la mia stessa volontà felicitata dalla sua, vuol bere a larghi sorsi la sua felicità Divina e non vuol saperne più di vivere se non di Volontà Divina..." Gesù

Parli? Sei felice. Muovi le mani? Sei felice. Ti bevi un goccetto d'acqua? Sei felice, lavori..? Sei felice. In tutto ciò che fa. Respiri? Sei felice? ecc... e questo perchè la dv rende leggero ogni sacrificio. Soltanto il pensiero del non ce la faccio, vuol dire che non vivi nella dv perchè se ci vivessi faresti sacrifici maggiori anche dei grandi santi. Ti arriva una pena o tribolazione? Devi soffrire un pò di tempo? Offri al Signore...che cosa può succedere? Se muori vai in Paradiso o ti ritorni in salute e ricevi più grazie di prima. Ci si ammala? Forma leggera o pesante? Benedetto sia il Signore? Ma dove stanno i Figli di Dio che rendono questa testimonianza?

"..questa felicità porta con sé l’allontanamento di tutti i mali e riempie la creatura di forza invincibile..." Gesù

Gesù è il Logos, la Parola di Dio. Non dice tutti i mali interiori, psicologici o altro,...dice tutti. Quindi anche quelli fisici per forza altrimenti dovremmo dire a Gesù che si è sbagliato. E tu la senti questa forza in te.

"... in modo che con tutta verità può dire: tutto posso, a tutto posso giungere, perché mi sento trasmutata nella Divina Volontà che ha allontanato da me le debolezze, le miserie, le passioni; la mia stessa volontà felicitata dalla sua, vuol bere a larghi sorsi la sua felicità Divina e non vuol saperne più di vivere se non di Volontà Divina..." Gesù

La Madonna è chiamata l'Onnipotente per Grazia, ma San Paolo dice che tutto può in Colui che mi dà la forza, figurati se l'unica creatura che ha vissuto di sola volontà divina non sia onnipotente per grazia. Per grazia, per partecipazione, solo Dio è potente per nature. Quanto più la dv vive in te meno senti le tue miserie e le domini con estrema facilità e anche qua le cadute che facciamo su queste cose qua ci danno una spia di com'è la situazione.

"..la mia stessa volontà felicitata dalla sua, vuol bere a larghi sorsi la sua felicità Divina e non vuol saperne più di vivere se non di Volontà Divina..." Gesù

Quando questa cosa inizia a diventare un grido nel cuore, lo deve diventare.

"..Le infelicità, le amarezze, le debolezze, le passioni, non entrano nella mia Volontà, ma fuori di Essa;.." Gesù

Sei infelice? Sei amareggiato? Ti senti debole? Ti senti sballottato dalla passioni?

"..la sua aria balsamica raddolcisce e fortifica tutto e quanto più l'anima vive in Essa e ripete i suoi atti nel mio Voler Divino, tanti più gradi di felicità, di santità, di fortezza, di bellezza Divina acquista ed anche nelle stesse cose create sente che le portano la felicità del suo Creatore..." Gesù

Dovunque ti giri, vatti a fare una passeggiata, anche un parco vicino a casa tua, vedi se guardando uno stelo d'erba o le margherite, gli alberi in fiore, gli uccellini che cantano, quelli sono atti del Fiat Creante, essi portano la dv felicità e tu la senti se stai in questo mondo. I giri poi partono in automatico quando vedi gli enti creati. Ma basta uno sguardo (che il giro parte in automatico) quando siamo tonici nella dv.

"..La mia Divina Volontà vuol far sentire la natura della sua felicità alla creatura che vive in Essa e perciò la felicita nella luce del Sole, nell'aria che respira, nell'acqua che beve, nel cibo che mangia, nel fiore che la ricrea, insomma, in tutto fa sentire che non sa dare che felicità alla creatura..." Gesù

Pensiamo a cosa accadrebbe se ci sentissimo felici ad ogni respiro, in ogni cosa che mangiamo, ecc.. il cibo che mangiamo è un Ti Amo di Dio, una persona che vive nella dv mangia tutto ma fa i digiuni e mangia il necessario perchè purtroppo l'attività del mangiare sregolato danneggia l'anima. La moderazione fa parte del vivere nella dv, non è Divina Volontà che tu diventi obeso. Però i ti amo nel mangiare ci stanno. Una persona che inizia ad entrarci, la tavola è un grandissimo esercizio di temperanza; ci sono persone che fanno digiuni e poi si strafogano ma così non funziona. La grande difficoltà continua è la temperanza perpetua perchè è un disordine e ciò non entra nella dv. Ogni volta che vedi un fiore, è un ti amo. La Rosa è il fiore della Madonna, la benedizione delle rose, l'olio bendetto non sono solo oli santi usate dai sacerdoti, c'è il sale benedetto, c'è la cera benedetta ecc... perchè si possono benedire? Perchè sono cose naturali che vengono dalla dv e siamo noi che ci rendiamo indegni di benedizioni.

Anche un Ti Amo si riverbera nei nostri atti, una volta che fai un'atto nella dv quello si moltiplica a tempo indeterminato. La dv non sa fa nient'altro che dare felicità. E' corretto dire questa cosa, ogni operazione fatta da Dio è un'operazione felicitante e solo noi non lo percepiamo.

"..Perciò il Cielo non è lontano da lei, ma dentro di lei, e in ogni cosa la vuol vedere felice." Gesù

Il Regno di Dio è dentro di noi (Vangelo), la vita nella dv è tutta interiore, la Consacrazione Totus Tuus è tutta interiore, sì, mettiti la catenella ma non ti pensare che basti quello. Non puoi indossare la catenella e se poi tutto il giorno la Madonna non te la fili per nulla e stai con la testa per aria, non sei uno schiavo di Maria. Il Cielo è dentro di noi, il Re sta dentro nel nostro cuore, ecco perchè dobbiamo entrare dentro noi stessi, ascoltare la coscienza, ecc.... Dio parla a tutti ma quasi nessuno si prende la briga di starlo a sentire. Siamo noi l'ago della bilancia, queste cose non sono cose astruse o per pochi, sono per tutti.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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