giovedì 21 novembre 2019

Nuovi cieli, nuovi soli e nuova terra

L'anima che vive nella Divina Volontà ha il potere di dare la morte al male e la vita del bene e nell'immensità del Voler Divino estende la sua benefica azione al passato, presente e futuro. Tale anima è riflesso vivente delle bellezze della Creazione ed è pertanto un nuovo piccolo cielo, un nuovo piccole sole, una nuova piccola terra. La costanza è virtù imprescindibile per crescere nella Divina Volontà e moltiplicare e ripetere gli atti. Occorre eseguire con attenzione e puntualità tutti gli insegnamenti ricevuti da Gesù. Libro di Cielo, volume 13, 1-21 Maggio 1921, Giovedì 1 Agosto 2019

1 Maggio 1921 La volontà umana mette dissomiglianza tra Creatore e creatura

In questo primo scritto, Gesù fa un'apologia delle anime che vivono nel Divin Volere

Figlia mia, la mia Volontà contiene la potenza creatrice e come la mia Volontà diede vita a tutte le cose, così ha il potere di distruggerle. Or, l’anima che vive nel mio Volere ha anche il potere di dar vita al bene e di dar morte al male, nell’immensità si trova nel passato e dove ci sono vuoti alla mia gloria, offese non riparate, amore non datomi, lei riempie i vuoti della mia gloria, mi fa le riparazioni più belle e mi dà amore per tutti. Nel mio Volere si diffonde al presente, si estende ai futuri secoli e, dovunque e per tutti, mi dà ciò che la Creazione mi deve. Io sento nell’anima che vive nel mio Volere l’eco del mio potere, del mio amore, della mia santità; in tutti gli atti miei sento l’eco del suo, mi corre ovunque, davanti, alle spalle e perfino dentro di Me. Dovunque c’è il mio Volere, c’è il suo; come si moltiplicano gli atti miei, si moltiplicano i suoi. La sola volontà umana mette la disarmonia tra creatura e Creatore, un solo atto di volontà umana mette lo scompiglio tra il Cielo e la terra, mette dissomiglianza tra Creatore e creatura. Invece, per chi vive nel mio Volere tutto è armonia, le cose sue e le mie armonizzano insieme, Io sono con lei in terra e lei è con Me in Cielo; uno è l’interesse, una è la vita, una è la Volontà. Vedi la Creazione, siccome in nulla si è spostata dalla mia Volontà, il cielo è sempre azzurro e stellato, il sole è pieno di luce e calore, tutta la Creazione è in perfetta armonia, una cosa è sostegno dell’altra, è sempre bella, fresca, giovane, non mai invecchia né perde un’ombra della sua beltà, anzi pare che ogni giorno sorga più maestosa, dando un dolce incanto a tutte le creature. Tale sarebbe stato l’uomo se non si fosse sottratto al mio Volere e tale sono le anime che vivono nel mio Volere, sono i nuovi cieli, i nuovi soli, la nuova terra tutta fiorita, anzi più multiforme di bellezza e d’incanto.” Gesù

Gesù chiama le anime che vivono nella DV nuovi cieli e nuova terra fiorita, entrando in questo mondo pur rimanendo ontologicamente fragili, caduchi e peccatori (e dobbiamo sempre vigilare su noi stessi per non combinare guai); queste anime sono uguali alla bellezza della creazione. Piccola parentesi del don: della salvaguardia del creato si parla anche troppo però si parla - attenzione - i figli della dv se vogliamo sono i più grandi animalisti ed ambientalisti dell'universo e lo sono nella maniera giusta. Noi non vediamo la Natura con la N maiuscola come se fosse un mondo a sè stante; noi vediamo dovunque il Fiat creante e gli atti della dv. Gli altri non vedono questo ma spesso e volentieri gli altri hanno una visione pagana del mondo animale dandogli caratteristiche che non ha come se fosse un'entità autonoma. Santa Teresa di Calcutta diceva: io faccio la stessa cosa che fa una persona quando si accosta ad un povero per aiutarlo, ma io lo faccio perchè Gesù ha detto che quando soccorriamo un povero noi aiutiamo Gesù. Noi amando la Creazione amiamo gli atti della DV in essa e quando si fa questo la creazione diventa un canale di conoscenza e di trasmissione da parte nostra dell'amore di Dio, amando rettamente il creato amiamo il Creatore. E la creazione diventa un ponte e non un'idolo. Per un figlio di Dio rispettare il creato è una cosa evidente ma per motivazioni profonde e più nobili / non cadiamo nella tentazione di questi processi mentali: siccome i cosidetti laici o laicisti fanno di queste realtà una sorte di idolo e di feticcio, a me non me ne importa nulla. Reazione non buona, io sono ecologista da Figlio di Dio che crede nel creato ci sono atti di divina volontà nei miei confronti e che devo ricambiare per me e per tutti.

"...Or, l’anima che vive nel mio Volere ha anche il potere di dar vita al bene e di dar morte al male.." Gesù

Quindi c'è un'odio infinito verso il diavolo, questo odio non ha forme di manifestazioni umane (non posso spaccare la faccia al diavolo perchè è uno spirito) ma forme di manifestazioni soprannaturali: distruggo tutto il male a cui il maligno dà vita e la nefasta attività distruttiva che il male continuamente genere, lo riparo e lo distruggo potenziando infinitamente il bene portando il bene al massimo grado possibile.

".. nell’immensità si trova nel passato e dove ci sono vuoti alla mia gloria, offese non riparate, amore non datomi, lei riempie i vuoti della mia gloria, mi fa le riparazioni più belle e mi dà amore per tutti. Nel mio Volere si diffonde al presente, si estende ai futuri secoli e, dovunque e per tutti, mi dà ciò che la Creazione mi deve.." Gesù

Questo significa vivere nella DV, dare a Gesù amore per tutti. Adesso chi vive nella DV , con quello che fa, incide realmente in bene nel contesto storico in cui opera, argina, si oppone e gli mette un freno e non solo. Molte delle cose che possiamo fare adesso nella DV produrranno effetti benefici nel futuro e dovunque. Purtroppo la volontà umana mette disarmonia tra il creatore e la creatura e un solo atto mette scompiglio tra cielo e terra.

"..La sola volontà umana mette la disarmonia tra creatura e Creatore, un solo atto di volontà umana mette lo scompiglio tra il Cielo e la terra, mette dissomiglianza tra Creatore e creatura.." Gesù

21 Maggio 1921 Gesù trova riposo nelle anime che vivono nel suo Volere

E Gesù: “Figlia diletta mia, mi è necessario il riposo dopo averti tanto parlato, voglio in te i primi effetti delle mie parole, tu lavora facendo ciò che ti ho insegnato ed Io riposo e quando avrai messo in esecuzione i miei insegnamenti, Io tornerò di nuovo a parlarti di cose più alte e sublimi, per poter trovare in te più bello il riposo..." Gesù

Andiamo avanti negli aurei insegnamenti di Gesù. Con gli scritti del Libro di Cielo della DV evidentemente vale quanto Gesù raccomanda nel Vangelo (perchè mi chiamate Signore Signore e poi non fate ciò che vi dico? Chiunque ascolta queste parole e poi non le mette in pratica è come uno stolto che ha costruito la casa sulla sabbia mentre chi le ascolta le parole e le mette in pratica costruisce sulla roccia.

( Mt 7,24-29 - La casa sulla roccia

«24Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. 26Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».

Lc 6,46-49 - La casa sulla roccia

«46Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico? 47Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: 48è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene. 49Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».)

Ricordiamo spesso l'impegno dell'attenzione, di come la nostra giornata debba essere costellata di atti interiori continui senza che nessuno se ne accorga, di giri e di piccole fusioni nel DV (Dv mi fondo e mi sperdo in te - se non si ha il tempo di pregare l'atto di fusione più lungo)

"..Solo le anime che vivono nel mio Volere sono capaci di darmi riposo, il vivere nel mio Volere mi forma la stanza, gli atti fatti nella mia Volontà mi formano il letto, gli atti ripetuti, la costanza nel ripetere sono le nenie, le musiche e l’oppio per riconciliarmi il sonno. Ma mentre dormo Io ti veglio, in modo che la tua volontà non è altro che lo sbocco della mia, i tuoi pensieri lo sbocco della mia Intelligenza, la tua parola lo sbocco della mia, il tuo cuore lo sbocco del mio cuore; sicché, sebbene non mi senta parlare, c’è tale abbandono di te in me, che non vuoi, né pensi, né fai, se non ciò che voglio e faccio Io..." Gesù

Costanza nel ripetere. Può succedere che uno esca di casa veda il sole e dica: devo fare il giro nel sole per l'ennesima volta? nelle cose sante (dice Papa Benedetto XVI, definì la Liturgia una solenne ripetizione di cose Sante, la Messa è sempre la stessa), dobbiamo crescere. La costanza nel ripetere, se c'è una virtù importante nella vita cristiana è la costanza senza di essa e la perseveranza non si va da nessuna parte. Si fanno fuochi di paglia, impennate e poi basta. Fuochi di paglia provocati da qualche stimolo ma senza la costanza e perseveranza poi svaniscono tutti gli sforzi ascetici. Facciamoci attenzione. Chi di noi vorrebbe far riposare Gesù? Alla vista di tante cose brutte in giro il sospetto che Gesù sia stanco nel vedere vanificati i suoi continui interventi d'amore, di persuasione e penso che Lui non si offenda se noi pensiamo che Lui sia stanco e speriamo di non contribuire alla sua stanchezza.

Gli atti fatti nella Sua Volontà formano il suo letto, se io dico (esempio): vieni divina volontà nel mio camminare, nel mio muovermi ecc.. tutto quello che noi riusciamo a metterci è un gesto da poco per noi ma sto facendo il letto a Nostro Signore e la costanza nel fare (anche) dei giri solo le nenie e musiche ed oppio per riconciliare il sonno a Gesù. Questo deve cominciare a sgorgare come desiderio nella nostra anima, bisogna cercare di irrobustirci se non diventano cose spontanee. Poi bisogna stare sempre attenti a non uscire dal Divin Volere e questo si fa come tutti gli insegnamenti di Gesù (esempio: se Gesù negli scritti dici di stare attenti nel turbamento perchè Lui non è presente in esso, appena ti turbi esci dal Divin Volere QUINDI se incomincia ad arrivare un moto di turbamento fermalo e non assecondare quel pensiero abbandona quel pensiero e fai un'atto di fusione perchè se assecondi quel pensiero balordo esci dal divin volere e non metti in pratica gli insegnamenti di Gesù - ecco perchè è importante meditare).

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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