giovedì 13 luglio 2023

Se Dio decide, così si fa. E basta!

Meravigliosa lezione di Gesù sulla certezza dell'avvento del Regno della Divina Volontà. L'illuminante esempio della risurrezione di Lazzaro. Arriverà l'ora in cui Gesù dirà "basta" e tutto sarà. Libro di Cielo, Volume 30, 2 Aprile 1932, Martedì 29 Novembre 2022

2 Aprile 1932 Come il potere divino metterà un limite ai mali dell’uomo e gli dirà: Basta, fin qui. Come nostro Signore mostra con i fatti che vuol dare il regno della sua Volontà.

Molte volte commentando gli scritti e non solo, il don ha sottoposto all'attenzione dei fedeli una frase che bisogna sempre meditare bene: Dio può tutto ciò che vuole, ma non vuole tutto ciò che può. Da questa frase possiamo partire per commentare il brano di oggi.

"..Perciò si può dubitare tutt’al più che la mia Divina Volontà non lo voglia, perché non possono meritare un tanto bene, ma che la mia potenza non possa, questo mai.» Gesù - ultima frase

Cioè il regno della dv non verrà perchè le persone non se lo meritano, Dio non lo vuole ma mai pensare che la dv non verrà a regnare sulla terra perchè Dio non può vincerci e farla regnare. Il senso profondo di questo scritto è questo e non ce lo dobbiamo mai dimenticare mai: se Dio decide una cosa, quella è. E non c'è niente e nessuno - manco tutto l'inferno messo assieme - che si possa opporre a ciò che Dio ha deciso di realizzare. Se noi avessimo questo pensiero profondamente radicato, camperemmo tanto tanto meglio, nel senso che di fronte a situazioni e problemi e anche grossi, crisi ed apparenti strapoteri del male, dilagare dell'iniquità, sconvolgimenti vari noi non possiamo mai dimenticare che se Dio volesse, gli basterebbe un miliardesimo di picosecondo per mettere uno stop a tutto. E lo farà.

«Basta fin qui; rientra nell’ordine, prendi il tuo posto d’onore come opera degna del tuo Creatore.» Gesù

E quando Dio dice basta è basta. Si faccia un'applicazione a tutto quello che stiamo vivendo. Nulla (o quasi) di quello che stiamo vivendo si può attribuire alla volontà intenzionale di Dio, quindi Dio vuole che gli stati siano ridotti in questo modo? Che l'iniquità dilaghi? Che la Chiesa sia ridotta male? Sono domande retoriche, però neanche il diavolo sa perchè il Signore gli sta dando la possibilità di fare devastazioni. La meditazione di oggi è un'invito alla super fede, cioè prendiamo l'esempio di Lazzaro.

"...Difatti quando stavo sulla terra, siccome in tutti gli atti miei correva la mia potenza, si rendeva potente il tocco delle mie mani, l’impero della mia voce e così di seguito e con la stessa facilità chiamai a vita la fanciulla morta da poche ore e con la stessa facilità chiamai a vita Lazzaro, morto da quattro giorni, il quale si era già corrotto e dava un fetore insopportabile; comandai che gli togliessero le bende e poi lo chiamai con l’impero della mia voce: «Lazzaro, vieni fuori.» Alla mia voce imperante, Lazzaro risuscitò, la corruzione scomparve, il fetore cessò e ritornò sano e vegeto come se non fosse morto..." Gesù

L'ultimo miracolo che Gesù ha fatto. E sulle opere di Dio dobbiamo sempre riflettere, perchè l'ha fatto per ultimo questo miracolo? Perchè proprio questo miracolo? Se uno legge gli scritti di Maria Valtorta si vedrà che Lazzaro è stato male per tanto tempo e parlava con le sorelle ed inspiegabilmente il suo miglior amico (Gesù) - si legge anche nel Vangelo di San Giovanni - ma come mai Gesù non è andato? E addirittura durante l'agonia di Lazzaro, Gesù non stava con loro. Cosa avrà pensato di Lazzaro? Certo, si sarà conformato alla Volontà di Dio, si sarà rassegnato però - pensiamoci - gli sarà parso strano che Gesù non gli abbia fatto compagnia almeno durante l'agonia. Gli sarà sembrato strano. Il don sfida chiunque se si trovasse in quelle condizioni di Lazzaro a pensare cosa avrebbe pensato. Gesù ha sofferto a non andarci ma era necessario così perchè Gesù doveva fare il miracolo di farlo risorgere dallo stato di corruzione. Un morto in corruzione, chi è in grado di farci qualcosa? Non ci sono rimedi umani. Cerchiamo di applicare queste cose alla luce di tante realtà, quante sono le situazioni di disordine, di difficoltà e sofferenza dinnanzi alle quali non possiamo farci nulla o quasi nulla? E allora che facciamo? E' finito tutto? Dobbiamo cadere nella disperazione o pensare - noi poveri uomini - di dare soluzioni a problemi tanto grandi? Ecco la volontà umana. Dio ci direbbe: ti capisco figlio mio, capisco che tu ci stia provando e agisci in buona fede ma vorresti risolvere il problema ma il problema va risolto con strumenti adeguati. Quindi tu prova a risolverlo con gli strumenti adeguati che il Signore ci dona, e con tutto quello che sai essere lecito, ma poi ti devi fermare perchè non ci pensi te ma ci penso Io (Dio). Perchè noi non siamo Dio. Noi siamo dei poveretti e quanto più stiamo in alto, quanto più pensiamo di essere poveretti e che nessuno si faccia ammaliare da lodi. Noi siamo il nulla più il peccato e se il Signore si serve di noi per fare passare qualcosa di buono, questa cosa ci desti stupore interiore.

"..Chi pensa che il regno della nostra Volontà non possa venire, mette in dubbio la stessa potenza suprema..." Gesù

Chi pensa che tutto quello che si vede in giro abbia l'ultima parola e quindi hanno vinto i cattivi, mette in dubbio Dio, i cattivi non vincono mai, vincono al massimo qualche battaglietta ma la guerra la vincono sempre i buoni. Noi seguiamo il Vincitore, nell'Apocalisse tutti quelli che vengono premiati vengono chiamati vincitore.

"... Al vincitore darò da mangiare dall’albero della vita, che sta nel paradiso di Dio”......Il vincitore non sarà colpito dalla seconda morte......Al vincitore darò la manna nascosta e una pietruzza bianca, sulla quale sta scritto un nome nuovo, che nessuno conosce all’infuori di chi lo riceve”...........26Al vincitore che custodisce sino alla fine le mie opere darò autorità sopra le nazioni: 27le governerà con scettro di ferro, come vasi di argilla si frantumeranno, 28con la stessa autorità che ho ricevuto dal Padre mio; e a lui darò la stella del mattino.....................5Il vincitore sarà vestito di bianche vesti; non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli......................12Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, dal mio Dio, insieme al mio nome nuovo..........21Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono, come anche io ho vinto e siedo con il Padre mio sul suo trono" Apocalisse, (lettere alla Chiese 2-3)

Noi siamo piccoli vincitori nel Vincitore, l'unica cosa di cui dobbiamo preoccuparci è di stare sempre dalla parte di chi vince, la cosa che dipende da noi è lo schieramento giusto. Un sacco di gente contatta il don, gli parla dicendo che il proprio parroco (esempio) non vuole saperne degli scritti di Luisa, cosa posso fare? Mica si può menare il parroco. Possiamo pregare. Che cosa pensi che un sacerdote possa rispondere a questa domanda? Cosa potresti fare? Quel sacerdote ha la sua libertà volontà, conoscere la dv è un dono, certamente dobbiamo disporci, queste cose sono misteriose, puoi disporti quanto vuoi ma se il Signore non ti apre gli occhi non ti renderai conto di ciò che ti sta passando davanti agli occhi, c'è passato anche il don: quando ha sentito la prima volta Luisa e i suoi 36 volumi ha detto: tanta roba buona ma non gli sembrava che ci volessero 36 volumi per fare ciò che la Chiesa predica da anni. Poi una serie di circostanze, eventi e situazioni che lo hanno portato ad imbattersi e leggere, il don ha letto per prima la Vergine Maria nel Regno della Dv, ma è successo in quel momento e in quel contesto, c'era presubilmente un disegno divino. Se prima di quel momento una persona fosse andata dal don a fagli una testa come un pallone a dire: leggi Luisa, il don si sarebbe pure scocciato. Perchè...perchè non era ancora il momento. Nel nostro vivere individuale, la Storia è strettamente sotto controllo divino, Gerusalemme sarà calpestata fino a quando i tempi dei pagani non siano compiuti, ma qualcuno - domanda il don - pensa che Nostro Signore viene sorpreso? Se Dio lascia fare senza dire basta, ma lo dirà basta perchè il regno della dv arriverà - se Gesù dice:

"..L’altro fatto, che Io stesso insegnai il Pater Noster, affinché tutti pregassero che venga il mio regno, affinché si faccia la mia Volontà come in Cielo così in terra, se non dovesse venire sarebbe stato inutile insegnare una tale preghiera ed Io non so fare cose inutili e poi le tante verità manifestate sulla mia Divina Volontà, non dicono a chiare note che il suo regno verrà sulla terra, non per opera umana, ma per opera della nostra onnipotenza?..." Gesù

Dio cose inutili non le fa dice Gesù, noi facciamo una caterva di cose inutili quando va bene, insulse, strampalate, ecc... noi facciamo queste cose ma Dio non fa cose inutili ed imperfetti ecc... niente di ciò che fa Dio è inutile. Il regno della dv è che la Volontà di Dio si viva in terra così come la si vive in Cielo. E la sorgente della felicità infinita è la Volontà divina e non è che c'è qualcos'altro. Come faccio a sapere se vivo nella dv? La Volontà divina darà la pienezza della felicità sulla Terra. La dv è il ripristino dell'Eden, la vita sulla terra, quando regnerà, non sarà più un'inferno specie dentro di noi, ma è il paradiso anticipo non ancora pieno. Ma in ogni caso sarà il Paradiso terrestre e Gesù ha promesso che tornerà e nel frattempo proviamo a farla vivere dentro di noi e proviamo a farla conoscere, perchè le opere di Dio passano anche attraverso il nostro operato. Noi sappiamo se e quanto regna la dv in base al criterio della felicità, di quanto ti senti felice ma di una felicità stabile che non è turbata messa in crisi da niente e da nessuno. Per questo il don ha chiesto: come hai vissuto la pandemia? Sii sincero, hai avuto paura? Domanda: una persona che vive nella dv, come gli avrebbe vissuti i due anni di pandemia? Ci pensiamo da soli e non possiamo raccontarci bugie. Se la dv abitasse nella mia anima, quali sarebbero le mie azioni e cosa concretamente ho fatto?

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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