venerdì 30 luglio 2021

Santità senza dovere non esiste!

La Vergine Maria nel regno della Divina Volontà, Meditazione 2 (23° giorno A). La circoncisione di Gesù e le enorme sofferenze offerte per questo dalla Madonna e da san Giuseppe. La santità sta nel proprio dovere, nell'osservanza delle leggi (di Dio, della Chiesa e degli uomini - nei limiti del lecito) e nel compimento della Divina Volontà, Non esiste santità senza dovere. Il significato simbolico del taglio della circoncisione. Meditazione sabato 12 Dicembre 2020

La Regina del Cielo nel regno della Divina Volontà. Suona la prima ora del dolore: eroismo nel sottoporre l'Infante divino al duro taglio della Circoncisione.

Qua il link al testo (è un pdf, a pagina 166 inizia) o ho copiato il tutto a questa pagina

Questo brano numerosi spunti di meditazione. Per chi fa le ore della Passione c'è una frase che c'è alla 24° ora "...Ma il Voler Supremo s'impose sul mio amore.." - Eroismo allo stato puro (nell'ora della Passione era il momento di distaccarsi da Gesù, l'amore avrebbe voluto risparmiare questa pena all'Amato ma non si può). A volte il Signore ci chiede - sacrifici e penitenze, uno può pensare di fare questo o quest'altro ecc... ma non sono le cose più grandi. Il sacrificio più grande è vedere soffrire chi ami, la Madonna questo lo conobbe. Lei non è morta, chi ha sofferto di più? Gesù a morire o la Madonna a vederlo morire? E' una cosa grossa, vedere soffrire le persone che amiamo. Una mamma che - il Signore non voglia - vede soffrire il figlio - il grande eroismo non sta nel soffrire noi ma nel vedere soffrire le persone che amiamo senza farci nulla. Quando si vede Gesù calpestato ecc...dalle cose più comuni (Gesù bestemmiato) alle cose più gravi (in qualche celebrazione vedere le ostie cadere per terra ecc...) la reazione dell'umana volontà è che uno s'indigna a vedere queste cose, la reazione della divina volontà è soffrire a vedere queste cose e offre questa sofferenza. Primo grande spunto di riflessione e la Madonna ne parla di questo dolore.

"...Al taglio doloroso, io mi sentii strappare il Cuore e piansi. San Giuseppe piangeva; ed il mio caro Bambino singhiozzava; ed era tanto il dolore che tremava e, guardandomi, [in] me cercava aiuto. Che ora di dolore e di spasimo, da parte di tutti e tre! Fu tanto che, più che mare, travolgeva le creature tutte per portare [loro] il primo pegno e la stessa vita di mio Figlio per metterle in salvo..." Maria

Secondo punto di meditazione: Il sigillo che Gesù ha voluto porre sulla sua umanità facendosi solidale con i peccatori.

"...Ora, figlia benedetta, tu devi sapere che questo taglio racchiudeva profondi misteri: primo, era il suggello che imprimeva nella piccola Umanità del Celeste Bambino la fratellanza con tutta l'umana famiglia; ed il Sangue che versò era il primo sborso innanzi alla Divina Giustizia per riscattare tutte le umane generazioni. Il caro Bambino era innocente; non era obbligato alla legge; ma volle sottoporsi, prima per dare esempio, e poi per dar fiducia, coraggio e dire a tutti: “Non temete, sono un vostro fratellino simile a voi. Amiamoci e vi metterò tutti in salvo; vi porterò tutti al mio Padre Celeste, come miei cari fratelli”. Maria

Tre volte. In croce, al Battesimo al Giordano e qua. La circoncisione, il taglio...cosa fa comprendere il taglio della circoncisione? Ipotesi: circa la natura del peccato originale come primo atto sessuale, un segno dove... il Purissimo si fa solidale con i peccatori. E proprio da lì, il primo sangue versato. E Lui non era obbligato, ma lo fa per dare il buon esempio: Nostro Signore non ha aderito alla dottrina: il Principe è sciolto dalle leggi, le leggi sono per i sudditi. Gedsù è primo osservante delle leggi. Qua altro campo di riflessione molto importante: Lui che è autore della legge ubbidisce alla legge. Se noi non ubbidiamo alla legge, quando le leggi non ci piacciono e se dipendesse da noi una certa legge noi non la condividiamo la legge X o Y ma se tu non obbedisci alla legge come fai a chiedere di ubbidire alla legge di Dio? Noi non possiamo chiedere obbedienze a nessuno se non siamo obbedienti? E la Madonna dice un'altra cosa: la legge della Chiesa è fatta da uomini, mentre quella Divina è infallibile, va obbedita anche se è fallibile. Però va obbedita a chi il Signore ha dato il potere di legiferare. Che vogliamo fare? Le leggi umani devono essere disobbedite quando comandano positivamente o autorizzano esplicitamente un peccato. Se una legge autorizza l'aborto, non può una donna dire abortisco perchè la legge me lo consente. Quando non c'è una contraddizione diretta alla legge di Dio, si deve obbedire, è chiaro che la responsabilità dell'ordine se la prende chi l'ha dato se quell'ordine può non essere gradito al Cielo - non significa peccaminoso -.

La Madonna incalza, la vita nella dv non significa sconti.

"..Ciò dice che la santità sta nel proprio dovere e nell'osservanza delle leggi e nel compiere la Divina Volontà; santità senza dovere non esiste..." Maria

Trittico: nel proprio dovere, non esiste santità senza adempimento del proprio dovere. Il don che tiene la meditazione è anche parroco, ha dei doveri gravi nei confronti delle anime che il Vescovo gli ha affidato (esempio). Quando una persona diventa prete diventa prete per tutta la Chiesa e dev'essere obbligato ad accogliere chiunque e ascoltare chiunque, ma quando c'è una missione canonica (guidare una chiesa ecc...) si fa quello. Lui ha quel dovere, noi abbiamo i nostri. Qualunque cosa che ci porti lontano dai nostri doveri non è santità, prima vengono i doveri e poi l'osservanza delle leggi anche quelle civili - quelle tollerabili. Mettersi una mascherina, non è una cosa che è un'atto intrisecamente cattivo che contraddice la legge di Dio,..è una croce, dà fastidio e che fare? Prima vengono i nervi ma poi a freddo uno pensa: è gradito al Signore questo atteggiamento di ribellione?

Avere delle idee, farsi delle opinioni, può darsi che una cosa non sia il top, non sia opportuna ecc... però in presenza di una legge positiva che non contrasta la legge di Dio, che fai se vuoi fare la volontà di Dio? Gesù (quando gli chiesero se era lecito o no pagare il tributo a Cesare)..le tasse sono così fastidiose perchè ai tempi di Gesù erano nate per dire: tu sei suddito (che paghi le tasse) e mi porti i tuoi soldi (a me che sono il padrone). Il tributo era un segno di sudditanza. Se diceva di sì allora avrebbe accusato Gesù di avvallare l'ingiustizia e se diceva di no, saebbero andati da Ponzio Pilato a denunciarlo. Gesù dice: date a Cesare quello che è di cesere, in senso ampio nell'ambito di competenza sua purchè non violi la legge di Divina ha diritto di essere obbedito.

Proprio dovere, adempimento delle leggi - prima quella di Dio, della Chiesa e delle autorità civili e compiere la volontà divina. Cosa mi chiede Dio a me adesso? Se uno si mette di attenzione, quante cose Dio ci chiede? Vogliamo sentirle e poi metterle in pratica?

"..santità senza dovere non esiste..." Maria

"...E' il dovere che mette l'ordine, l'armonia, il suggello alla santità..." Maria

Non esiste dovere senza diritto e diritto senza dovere

"...Oltre di ciò, figlia mia, tu devi sapere che col sottrarsi Adamo, dopo la sua piccola vita d'innocenza, dalla Volontà Divina, la sua volontà umana restò ferita più che da coltello micidiale e da questa ferita entrò la colpa, le passioni, perdette il bel giorno della Volontà Divina [e] si degradò tanto che faceva pietà. Ed il mio caro Figlio, dopo le gioie della sua nascita, volle essere circonciso, affinché questa sua ferita sanasse la ferita che si fece Adamo col fare la propria volontà, e col suo Sangue gli preparò il bagno per lavarlo da tutte le sue colpe, fortificarlo, abbellirlo in modo da renderlo degno di ricevere di nuovo quella Volontà Divina che respinse, che formava la sua santità e la sua felicità. Figlia, non ci fu opera o pena che Lui soffrì, che non cercasse di riordinare di nuovo la Divina Volontà nelle creature...."

C'è dentro di noi, e questo non viene tolto con il Battesimo, il Battesimo toglie la macchia e la colpa ma non la ferita. Noi siamo tutti quanti perpetuamente malati di emorragia cronica, i Sacramenti della nuova alleanza, perchè ci confessiamo spesso o non andiamo a Messa solo una volta? Sarà tolto quando e se si vivrà al 100% nella dv, prima di questo no e quindi non possiamo non agire di conseguenza.

"..Perciò ti stia a cuore, in tutte le circostanze anche dolorose, umilianti, di fare in tutto la Divina Volontà, perché esse sono la materia prima in cui si nasconde per operare nella creatura, per farle acquistare la sua vita praticante nella creatura...." Maria

Non si entra nella dv se la dv non la si fa in tutto. In tutte le circostanze anche quelle più umilianti anche nelle mortificazioni, umiliazioni ecc.. come reagiamo?

Potenza del nome di Gesù

"..Nel pronunciare questo nome SS., fu tale la gioia, il contento, da raddolcire il nostro dolore. Molto più che in questo nome, chi lo volesse, avrebbe trovato il balsamo ai suoi dolori, la difesa nei pericoli, la vittoria nelle tentazioni, la mano per non cader in peccato, la medicina a tutti i suoi mali. Questo nome SS. di Gesù [fa] tremare l'inferno, lo riveriscono gli Angeli, suona dolce all'orecchio del Padre Celeste. Innanzi a questo nome tutti si inchinano ed adorano. Nome potente, nome santo, nome grande e chi lo invoca con fede sentirà le meraviglie, il segreto miracoloso del[la] virtù di questo nome SS....." Maria

"..Ora, figlia mia, ti raccomando: pronunzialo sempre questo nome, Gesù. Quando vedi che la tua volontà umana debole, vacillante, tentenna nel fare la Divina, il nome [di] Gesù te la farà risorgere nel Fiat Divino; se sei oppressa chiama Gesù, se lavori chiama Gesù, se dormi chiama Gesù, e se ti svegli la prima parola sia Gesù; chiamalo sempre; è un nome che contiene mari di grazia, ma che [la] dà a chi lo chiama ed ama..." Maria

E secondo il don lo stesso discorso si può farlo con il nome della Madonna, chi di noi va a dormire o si alza pronunciando il nome di Gesù e baciando il crocifisso come facevano i santi? La Madonna non dice inutili.

"..è un nome che contiene mari di grazia, ma che [la] dà a chi lo chiama ed ama..." Maria

Le grazie sono sempre a nostra disposizione ma bisogna chiamare Gesù ed amarlo. Fatte queste due cose al resto ci pensa Lui e anche se abbiamo qualche difficoltà nei nostri doveri, chiediamo aiuto a Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento