Gesù le spiega l'importanza capitale della perseveranza e le gravissime conseguenze della sua mancanza. Le parla del libero arbitrio e dell'estrema sua serietà, spiegandole come dal suo buon esercizio dipenda la sorte dell'uomo. Libro di cielo volume 6, capitoli 79 e 80, 29 Ottobre e 13 Novembre 1904, 21 Settembre 2018.
Questi due paragrafi sono importantissimi perchè spiegano le due colonne portanti della nostra santità: il primo è il libero arbitrio, fatto reale e molto serio e secondo la perseveranza perchè senza di essa si vanificano i disegni di Dio e si sperde la propria perfezione e la propria santità.
29 Ottobre 1904
La catena delle grazie è concatenata alle opere perseveranti. Tutti i mali stanno racchiusi nel non operare con perseveranza.
L'uomo non può fare nessun atto buono e meritorio senza l'impulso della grazia preveniente e la grazia concomitante (che accompagna il fare il bene) e il Concilio di Trento dice che è un problema di buona volontà, l'uomo deve cooperare con la grazia che riceve altrimenti a chi non ha sarà tolto anche quello che non ha. Se non sei perseverante vuol dire che tu stai sciupando un dono ricevuto e ti stai burlando della stessa grazia. Mi piace e lo faccio, vado a Messa quando mi sento e domani non mi sento e non ci vado.. questo è sbagliato. La perseveranza è un sacrificio che si fa quotidianamente ed è la condizione per raggiungere la Santità.
"..Tutto, tutto dipende dal modo di operare con perseveranza, la catena delle mie grazie è concatenata alle opere perseveranti; sicché, se l’anima fa delle sfuggite rompe questa catena e chi l’assicura che tornerà di nuovo nella catena? I miei disegni si compiono solamente in chi lega le sue opere alla perseveranza...."Gesù
Ogni volta che tu cooperi attivamente con la grazia perseverando nel Bene, dimostri gratitudine per la Grazia, l'accogli e la traffichi; vuol dire che riceverai un'altra grazia e di seguito. La Santità necessita di anello dopo anello e non vanno fatti passi falsi o indietro. Non si può scherzare con la bontà di Dio e della sua Misericordia, se tu spezzi una catena in maniera brusca; di per sè stessa la persona si mette in separazione con Dio e la Grazia non tornerà (non c'è sicurezza che arrivi). Il Signore ama sì la persona ma non ci autorizza a metterlo alla prova.
Prendiamo sul serio questo paragrafo se abbiamo la Santità a cuore
Il mondo della DV presuppone un'apertura su una miriadi di fronti (scelte, prontezza nell'azione, discernimento, la perseveranza specie nelle preghiere, i giri, i Ti Amo, la Volontà di Dio ordinaria, ecc...); io non posso trascurare nessuna di queste cose per questo devo metterci tutta l'attenzione.
13 Novembre 1904
La creatura non sarebbe mai stata degna dell’amor divino senza il libero arbitrio.
Gesù ci rivela qualcosa di intimo. Il libero arbitrio è purtroppo il fondamento dell'umana volontà, è la causa prima, ultima e diretta di tutti i mali che esistono ed è anche la causa della dannazione di chi fallisce la propria vita. Il libero arbitrio è ciò che ci rende (in forma creaturale) somiglianti con il Signore. Gesù vedeva (in quanto Dio) le anime dannate. Se Gesù avesse distrutto tutti i peccati, castighi e salvare le anime avrebbe dovuto distruggere il libero arbitrio delle creature quindi non creare persone umane ma animali pre determinati. Ma in questo stato l'uomo non sarebbe stato degno dell'Amore Divino, Gesù vuole una nostra risposta come una storia a due. Se si dimostra che la persona non era profondamente libera al momento del Matrimonio, il matrimonio è nullo. Dio guarda come la creatura accoglie il suo amore e come contraccambia; a volte il Signore esorta, avverte la persona. L'esercizio del libero arbitrio va fatto a due livelli per entrare nel regno della DV: 1) devi volere diventare Santo, come fai a diventare santo se non nutri con il cibo Divino per eccellenza? e qui c'è la prima scelta: voglio vivere la santità o no? poi ci sono le scelte quotidiane che devono essere perseveranti, bisogna avere le conoscenze. L'importante non è strafare ma farlo con costanza. Piccole e continue scelte. La nostra volontà rinuncia ai propri desideri e si conforma ogni giorno a quella Divina.
Luca Rivara Blog
venerdì 24 ottobre 2025
domenica 12 ottobre 2025
Divinizzare e santificare le nostre azioni
Gesù le spiega come si possono e si devono santificare e divinizzare le azioni umane e quale grandissimo sciupio di grazie fanno coloro che ciò omettono di fare. Due chiari criteri per comprendere se ci si trova nell'illusione spirituale. Libro di cielo volume 6, capitoli 84-85, 29 Novembre e 3 Dicembre 1904, 26 Settembre 2018
29 Novembre 1904 La Divinità di Gesù nella sua Umanità, scese nell’abisso più profondo di tutte le umiliazioni umane e divinizzò e santificò tutti gli atti umani.
“Figlia mia, la mia Divinità nella mia Umanità scese nell’abisso più profondo di tutte le umiliazioni umane, tanto che non ci fu alcun atto umano, per quanto basso e piccolo, che Io non divinizzai e santificai. E ciò per restituire all’uomo la raddoppiata sovranità, quella perduta nella Creazione e quella che le acquistai nella Redenzione. Ma l’uomo sempre ingrato e nemico di se stesso, ama essere schiavo, anziché sovrano, mentre poteva con un mezzo così facile, cioè coll’intenzione delle sue azioni unite alle mie, rendere le sue azioni meritorie del merito divino, ne fa uno sciupo e perde la divisa di re e la sovranità di se stesso.”
Per comprendere alcune cose è necessario avere alcune conoscenze di base. Luisa sta offrendo tutte le azioni del Signore per riparare le azioni fatte senza un fine soprannaturale o cattive, questo significa che un'azione di per sè stessa fatta senza fine soprannaturale è da riparare perchè c'è un vuoto di gloria dovuto a Dio, la Gloria di Dio si distingue in gloria oggettiva (in sè stesso, la sua Immensità, ecc.... Dio è glorioso) e questa dimensione deve essere riconosciuta e dimostrata (l'uomo vivente è gloria di Dio) quindi agire in maniera a Lui gradita è un mio dovere e questo concorrere a formare la Gloria soggettiva o accidentale e questa può essere tolta al Signore. E questo, in forza della giustizia, reclama riparazione. Il pregare attraverso i giri(quando si vede qualcosa di male da parte di qualcuno mettere il Ti Amo in quel cuore perchè il Ti Amo di Gesù faccia convertire la persona). Gesù ha divinizzato e santificato anche il più piccolo atto umano (tipo lavarsi i piedi) quindi questa azione indifferente è già stata santificata anche per noi, noi possiamo prendere queste azioni e prenderle (Vieni Divina Volontà nel mio lavarmi i piedi), con l'intenzione e l'unione delle azioni a quelle di Gesù le trasformiamo. Dobbiamo rendere più perfette le azioni; il Signore gradisce l'intenzione perchè dietro di essa c'è l'Amore di Gesù e accogliere il Suo Amore. Gesù ha raddoppiato la santità ma l'uomo ama essere schiavo anzichè sovrano. Cosa dice indirettamente Gesù? Un conto è stare da solo sostenuto con la grazia con le nostre miserie (pensieri cattivi, ecc..), attraverso questo esercizio piovono talmente tante grazie che tu interiormente senti aumentare la tua sovranità tu sè stesso. Fare questo esercizio fa acquistare più grazie e grandi. Quante occasioni di grazia perdiamo? Noi con l' #attopreventivo prendiamo le nostre azioni e le uniamo a quelle che ha fatto Gesù e riempiamo di meriti divini anche un respiro.
03 Dicembre 1904 Due domande per conoscere se è Dio o il demonio che opera in Luisa.
Luisa racconta una delle sue esperienze soprannaturali e poi si instaura un dialogo che Gesù ha voluto fargli vivere. 3 punti di esame che questo sacerdote fa sulle esperienze di Luisa. 1) Chissà quanti errori ci stanno, ma queste cose sono che la Divina Volontà permette per far capire che non è opera umana 2) Il controllo degli scritti delle persone che vengono beatificate, il sacerdote verte il discorso sulla possibile illusione, il timore moderato di illudersi è un segno buono perchè c'è l'umiltà. Il sacerdote sposta l'attenzione sull'illusione spirituale, tema molto affrontato. Una persona pensa di essere santa ma non lo è ed entrambe le due domande sono improntate sull'umiltà. Ti sei meritato le grazie? spesso bisogna entrare dentro di noi per capire cosa pensiamo. Un'anima buona potrebbe essere tentata, la coscienza di essere un nulla di fronte al Dio; difficile crederlo e pensarlo. 3) pace in terra agli uomini di buona volontà (gli angeli); Ed io: “Certo la grazia mi ha prevenuta sempre.” Lo crediamo e pensiamo veramente? Gesù dice che appena si vede appena il fumo della superbia bisogna darsela a gambe: dove c'è la superbia Dio non c'è mai. La grazia ci previene in tutto (vita ordinaria e straordinaria) e che nello stesso bene che noi facciamo non lo faremmo se non fossimo prevenuti dalla Grazia di Dio (poi ci vuole anche la nostra volontà).Se Dio non ci tenesse in vita e provvedesse a ciò che ci serve, non saremmo capaci di fare nulla..
29 Novembre 1904 La Divinità di Gesù nella sua Umanità, scese nell’abisso più profondo di tutte le umiliazioni umane e divinizzò e santificò tutti gli atti umani.
“Figlia mia, la mia Divinità nella mia Umanità scese nell’abisso più profondo di tutte le umiliazioni umane, tanto che non ci fu alcun atto umano, per quanto basso e piccolo, che Io non divinizzai e santificai. E ciò per restituire all’uomo la raddoppiata sovranità, quella perduta nella Creazione e quella che le acquistai nella Redenzione. Ma l’uomo sempre ingrato e nemico di se stesso, ama essere schiavo, anziché sovrano, mentre poteva con un mezzo così facile, cioè coll’intenzione delle sue azioni unite alle mie, rendere le sue azioni meritorie del merito divino, ne fa uno sciupo e perde la divisa di re e la sovranità di se stesso.”
Per comprendere alcune cose è necessario avere alcune conoscenze di base. Luisa sta offrendo tutte le azioni del Signore per riparare le azioni fatte senza un fine soprannaturale o cattive, questo significa che un'azione di per sè stessa fatta senza fine soprannaturale è da riparare perchè c'è un vuoto di gloria dovuto a Dio, la Gloria di Dio si distingue in gloria oggettiva (in sè stesso, la sua Immensità, ecc.... Dio è glorioso) e questa dimensione deve essere riconosciuta e dimostrata (l'uomo vivente è gloria di Dio) quindi agire in maniera a Lui gradita è un mio dovere e questo concorrere a formare la Gloria soggettiva o accidentale e questa può essere tolta al Signore. E questo, in forza della giustizia, reclama riparazione. Il pregare attraverso i giri(quando si vede qualcosa di male da parte di qualcuno mettere il Ti Amo in quel cuore perchè il Ti Amo di Gesù faccia convertire la persona). Gesù ha divinizzato e santificato anche il più piccolo atto umano (tipo lavarsi i piedi) quindi questa azione indifferente è già stata santificata anche per noi, noi possiamo prendere queste azioni e prenderle (Vieni Divina Volontà nel mio lavarmi i piedi), con l'intenzione e l'unione delle azioni a quelle di Gesù le trasformiamo. Dobbiamo rendere più perfette le azioni; il Signore gradisce l'intenzione perchè dietro di essa c'è l'Amore di Gesù e accogliere il Suo Amore. Gesù ha raddoppiato la santità ma l'uomo ama essere schiavo anzichè sovrano. Cosa dice indirettamente Gesù? Un conto è stare da solo sostenuto con la grazia con le nostre miserie (pensieri cattivi, ecc..), attraverso questo esercizio piovono talmente tante grazie che tu interiormente senti aumentare la tua sovranità tu sè stesso. Fare questo esercizio fa acquistare più grazie e grandi. Quante occasioni di grazia perdiamo? Noi con l' #attopreventivo prendiamo le nostre azioni e le uniamo a quelle che ha fatto Gesù e riempiamo di meriti divini anche un respiro.
03 Dicembre 1904 Due domande per conoscere se è Dio o il demonio che opera in Luisa.
Luisa racconta una delle sue esperienze soprannaturali e poi si instaura un dialogo che Gesù ha voluto fargli vivere. 3 punti di esame che questo sacerdote fa sulle esperienze di Luisa. 1) Chissà quanti errori ci stanno, ma queste cose sono che la Divina Volontà permette per far capire che non è opera umana 2) Il controllo degli scritti delle persone che vengono beatificate, il sacerdote verte il discorso sulla possibile illusione, il timore moderato di illudersi è un segno buono perchè c'è l'umiltà. Il sacerdote sposta l'attenzione sull'illusione spirituale, tema molto affrontato. Una persona pensa di essere santa ma non lo è ed entrambe le due domande sono improntate sull'umiltà. Ti sei meritato le grazie? spesso bisogna entrare dentro di noi per capire cosa pensiamo. Un'anima buona potrebbe essere tentata, la coscienza di essere un nulla di fronte al Dio; difficile crederlo e pensarlo. 3) pace in terra agli uomini di buona volontà (gli angeli); Ed io: “Certo la grazia mi ha prevenuta sempre.” Lo crediamo e pensiamo veramente? Gesù dice che appena si vede appena il fumo della superbia bisogna darsela a gambe: dove c'è la superbia Dio non c'è mai. La grazia ci previene in tutto (vita ordinaria e straordinaria) e che nello stesso bene che noi facciamo non lo faremmo se non fossimo prevenuti dalla Grazia di Dio (poi ci vuole anche la nostra volontà).Se Dio non ci tenesse in vita e provvedesse a ciò che ci serve, non saremmo capaci di fare nulla..
mercoledì 8 ottobre 2025
La Divina Volontà é libertà, Maria Ss la raccoglitrice degli atti
La Divina Volontà è una prigione, dove si sperimenta la massima libertà. Quanto più si fa penosa la vita terrena tanto più possiamo e dobbiamo sperderci nella vita di Cielo. La Regina del Cielo attende i nostri atti, per farli Suoi e offrirli al Padre. Il modo efficace per sostenere quanti soffrono. Libro di Cielo Trentesimo Volume, 8 Dicembre 1931.
8 Dicembre 1931 La Regina del Cielo ritiratrice degli atti buoni delle creature nei suoi mari di grazie.
Meditazione di una parte:
Seguo il mio abbandono nel Fiat Divino, le sue dolci catene mi stringono tanto, ma non per togliermi la libertà, no, no, ma per rendermi più libera nei campi divini e per tenermi difesa da tutti e da tutto, sicché io mi sento più sicura incatenata dalla Divina Volontà…. Luisa (testo meditato)
Luisa ha vissuto per decenni nel suo letto, ma abbiamo fatto esperienza di come Luisa sia stata una delle donne più libere perché non erano le mura e il letto le prigioni ma era la Divina Volontà. Lei in essa viveva e pensava a Lei. Quando una persona entra nella divina volontà una persona non ne vuol più uscire… non viene tolta la libertà ma viene data la libertà. In questi giorni di privazione (la meditazione è stata tenuta durante il lockdown) non vediamo l'ora di ritornare liberi, ma la libertà la possiamo acquistare ora se impariamo come Luisa a vivere a mezz'aria e stare sospesi dalle vicende umane. Perché quando stiamo in questi campi celesti, la libertà la si sperimenta veramente.
"..E mentre facevo i miei atti in Essa, sentivo il bisogno della mia Mamma Celeste che mi aiutasse e sostenesse i miei piccoli atti, affinché potessero incontrare il compiacimento ed il sorriso divino…"
L'anima che si vuole perdere in tante domande, specie chiedendosi perché perché perché è un'anima che non vuole la felicità. L'anima che vuole essere felice, in questi momenti è l'anima che cerca la Mamma e basta. E' in Maria Santissima che si trova il conforto e la serenità. Luisa sente il bisogno della Mamma celeste per i suoi atti. Il rischio di questi giorni è di disperderci nei nostri atti (umani) e non in quelli divini. Dovremmo mettere il nostro piccolo TI AMO ecc... ed ecco l'aiuto della Mamma per non uscire mai da questi celesti recinti.
"..Ed il Celeste Consolatore che nulla sa negarmi quando si tratta di piacergli, visitando la povera anima mia, mi ha detto: «Figlia mia, la nostra Mamma Celeste ha il primato su tutti gli atti buoni delle creature…"
Gesù non parla di sua mamma o tua, ma di nostra.
"..Essa, come Regina, ha il mandato ed il diritto di fare la ritirata di tutti i loro atti negli atti suoi. E’ tanto il suo amore di Regina e di Madre, che come la creatura si dispone a formare il suo atto d’amore, così dall’altezza del suo trono fa scendere un raggio del suo amore, investe e circonda il loro atto d’amore per mettervi del suo come primo amore e come viene formato, così lo fa risalire nel suo stesso raggio d’amore nella sorgente del suo amore e dice al suo Creatore: «Maestà adorabile, nel mio amore che sempre sorge per Te, vi è l’amore dei figli miei fuso nel mio, che Io, con diritto di Regina, ho ritirato nel mio mare d’amore, affinché Tu possa trovare, nel mio, l’amore di tutte le creature.»..."
La Mamma Celeste sta sempre a guardarci per aspettare che compiamo anche un solo piccolo atto buono nella volontà di Dio. Sono atti esterni o atti interni a patto che abbiamo come principio vitale o vita o come energia ecc... che abbiano come cuore e fine la Volontà di Dio. Gli atti esterni della vita quotidiana, ma compierli sempre intenti la Volontà di Dio, chiamando la volontà di Dio. Appena noi compiano un'atto del genere, la Mamma celeste dal Cielo si precipita e prende questo nostro atto e lo immerge all'interno dei suoi atti e mari d'amore e il nostro atto diventa un'atto solo con il Suo. E tutto questo avviene quando noi compiamo un'atto d'amore. Gli atti d'amore sono atti interni. I Santi delle generazione precedenti ci hanno insegnato a compiere questi atti d'amore e ora tocca a noi nel compierli nel divin volere. C'è bisogno di questi atti. Se è vero che in questo momento vogliamo stare vicino a quelli che soffrono e che aiutano i sofferenti, ma il modo migliore per aiutarli non è solo starli vicini ed esternargli la nostra stima o pregare per loro. Ma quando ci fondiamo in Gesù, noi possiamo entrare in tutte le cose e nelle loro sofferenze, e possiamo invocare la misericordia di Gesù per loro. Come si fa a dar forza a tutti gli operatori sanitari? Immergendoli nella Volontà di Dio, fondendoli parte per parte con la Santissima Umanità di Gesù e con questi atti possiamo affrettare la venuta del Regno.
"..Se le creature adorano, pregano, riparano, soffrono, dall’altezza del suo trono scendono i raggi dell’adorazione, della sua preghiera, della sua riparazione, spicca il raggio vivificante dal mare dei suoi dolori ed investe e circonda l’adorazione, la preghiera, la riparazione, le sofferenze delle creature e quando gli atti sono stati fatti e formati, lo stesso raggio di luce li fa risalire fino al suo trono ed essi si fondono nella sorgente dei mari dell’adorazione, della preghiera, della riparazione, dei dolori della Mamma Celeste che ripete: «Maestà Santissima, la mia adorazione si stende in tutte le adorazioni delle creature, la mia preghiera prega nella preghiera di esse, ripara con le loro riparazioni e come Madre, i miei dolori investono e circondano le loro pene, non mi sentirò Regina se non corro e metto il mio atto primo su tutti i loro atti, né gusterò le dolcezze di Madre se non corro per circondare, aiutare, supplire, abbellire, fortificare tutti gli atti delle creature e così poter dire: «Gli atti dei figli miei sono uno con i miei, li tengo in mio potere presso Dio per difenderli, aiutarli e come pegno sicuro che mi raggiungeranno in Cielo.».."
La Madonna vuole prendere i nostri dolori e farne una sola cosa con i suoi. Quando Gesù era in carcere teneva dentro di sé tutti i fratelli e sorelle che in questo momento vivono una situazione di carcere o di solitudine. E noi possiamo attingere da Gesù le consolazioni per i nostri fratelli.
MEDITAZIONE DI DON PIERPAOLO MARIA CILLA
8 Dicembre 1931 La Regina del Cielo ritiratrice degli atti buoni delle creature nei suoi mari di grazie.
Meditazione di una parte:
Seguo il mio abbandono nel Fiat Divino, le sue dolci catene mi stringono tanto, ma non per togliermi la libertà, no, no, ma per rendermi più libera nei campi divini e per tenermi difesa da tutti e da tutto, sicché io mi sento più sicura incatenata dalla Divina Volontà…. Luisa (testo meditato)
Luisa ha vissuto per decenni nel suo letto, ma abbiamo fatto esperienza di come Luisa sia stata una delle donne più libere perché non erano le mura e il letto le prigioni ma era la Divina Volontà. Lei in essa viveva e pensava a Lei. Quando una persona entra nella divina volontà una persona non ne vuol più uscire… non viene tolta la libertà ma viene data la libertà. In questi giorni di privazione (la meditazione è stata tenuta durante il lockdown) non vediamo l'ora di ritornare liberi, ma la libertà la possiamo acquistare ora se impariamo come Luisa a vivere a mezz'aria e stare sospesi dalle vicende umane. Perché quando stiamo in questi campi celesti, la libertà la si sperimenta veramente.
"..E mentre facevo i miei atti in Essa, sentivo il bisogno della mia Mamma Celeste che mi aiutasse e sostenesse i miei piccoli atti, affinché potessero incontrare il compiacimento ed il sorriso divino…"
L'anima che si vuole perdere in tante domande, specie chiedendosi perché perché perché è un'anima che non vuole la felicità. L'anima che vuole essere felice, in questi momenti è l'anima che cerca la Mamma e basta. E' in Maria Santissima che si trova il conforto e la serenità. Luisa sente il bisogno della Mamma celeste per i suoi atti. Il rischio di questi giorni è di disperderci nei nostri atti (umani) e non in quelli divini. Dovremmo mettere il nostro piccolo TI AMO ecc... ed ecco l'aiuto della Mamma per non uscire mai da questi celesti recinti.
"..Ed il Celeste Consolatore che nulla sa negarmi quando si tratta di piacergli, visitando la povera anima mia, mi ha detto: «Figlia mia, la nostra Mamma Celeste ha il primato su tutti gli atti buoni delle creature…"
Gesù non parla di sua mamma o tua, ma di nostra.
"..Essa, come Regina, ha il mandato ed il diritto di fare la ritirata di tutti i loro atti negli atti suoi. E’ tanto il suo amore di Regina e di Madre, che come la creatura si dispone a formare il suo atto d’amore, così dall’altezza del suo trono fa scendere un raggio del suo amore, investe e circonda il loro atto d’amore per mettervi del suo come primo amore e come viene formato, così lo fa risalire nel suo stesso raggio d’amore nella sorgente del suo amore e dice al suo Creatore: «Maestà adorabile, nel mio amore che sempre sorge per Te, vi è l’amore dei figli miei fuso nel mio, che Io, con diritto di Regina, ho ritirato nel mio mare d’amore, affinché Tu possa trovare, nel mio, l’amore di tutte le creature.»..."
La Mamma Celeste sta sempre a guardarci per aspettare che compiamo anche un solo piccolo atto buono nella volontà di Dio. Sono atti esterni o atti interni a patto che abbiamo come principio vitale o vita o come energia ecc... che abbiano come cuore e fine la Volontà di Dio. Gli atti esterni della vita quotidiana, ma compierli sempre intenti la Volontà di Dio, chiamando la volontà di Dio. Appena noi compiano un'atto del genere, la Mamma celeste dal Cielo si precipita e prende questo nostro atto e lo immerge all'interno dei suoi atti e mari d'amore e il nostro atto diventa un'atto solo con il Suo. E tutto questo avviene quando noi compiamo un'atto d'amore. Gli atti d'amore sono atti interni. I Santi delle generazione precedenti ci hanno insegnato a compiere questi atti d'amore e ora tocca a noi nel compierli nel divin volere. C'è bisogno di questi atti. Se è vero che in questo momento vogliamo stare vicino a quelli che soffrono e che aiutano i sofferenti, ma il modo migliore per aiutarli non è solo starli vicini ed esternargli la nostra stima o pregare per loro. Ma quando ci fondiamo in Gesù, noi possiamo entrare in tutte le cose e nelle loro sofferenze, e possiamo invocare la misericordia di Gesù per loro. Come si fa a dar forza a tutti gli operatori sanitari? Immergendoli nella Volontà di Dio, fondendoli parte per parte con la Santissima Umanità di Gesù e con questi atti possiamo affrettare la venuta del Regno.
"..Se le creature adorano, pregano, riparano, soffrono, dall’altezza del suo trono scendono i raggi dell’adorazione, della sua preghiera, della sua riparazione, spicca il raggio vivificante dal mare dei suoi dolori ed investe e circonda l’adorazione, la preghiera, la riparazione, le sofferenze delle creature e quando gli atti sono stati fatti e formati, lo stesso raggio di luce li fa risalire fino al suo trono ed essi si fondono nella sorgente dei mari dell’adorazione, della preghiera, della riparazione, dei dolori della Mamma Celeste che ripete: «Maestà Santissima, la mia adorazione si stende in tutte le adorazioni delle creature, la mia preghiera prega nella preghiera di esse, ripara con le loro riparazioni e come Madre, i miei dolori investono e circondano le loro pene, non mi sentirò Regina se non corro e metto il mio atto primo su tutti i loro atti, né gusterò le dolcezze di Madre se non corro per circondare, aiutare, supplire, abbellire, fortificare tutti gli atti delle creature e così poter dire: «Gli atti dei figli miei sono uno con i miei, li tengo in mio potere presso Dio per difenderli, aiutarli e come pegno sicuro che mi raggiungeranno in Cielo.».."
La Madonna vuole prendere i nostri dolori e farne una sola cosa con i suoi. Quando Gesù era in carcere teneva dentro di sé tutti i fratelli e sorelle che in questo momento vivono una situazione di carcere o di solitudine. E noi possiamo attingere da Gesù le consolazioni per i nostri fratelli.
MEDITAZIONE DI DON PIERPAOLO MARIA CILLA
mercoledì 1 ottobre 2025
Il martirio dell'attenzione continua e il triplice martirio di Gesù
Gesù le spiega come vivere nella Divina Volontà significa tenere continuamente sacrificata la propria volontà a Gesù, perché faccia della nostra volontà quello che a Lui piace. Le parla dell'importanza della vita in Grazia e le rivela il mistero delle triplici forme di sofferenza durante la sua dolorosa Passione. Libro di cielo volume 6, capitoli 71-72, 13 e 26 Settembre 1904, 19 Settembre 2018
13 Settembre 1904 (71) La vera donazione è tenere sacrificata continuamente la propria volontà
Vivere nella Divina Volontà è il martirio più grande che possa esistere perchè consiste in modo ininterrotto di fare ciò che si vuole e di tenerla sacrificata a Colei o Colui a cui l'abbiamo donata. E' chiaro che questo è sempre un cammino e non una cosa che accade dall'oggi al domani. Martirio d'attenzione continuo (dice Gesù).
“Figlia mia, quando un’anima mi ha dato la sua volontà, non è più padrona di fare ciò che le piace, altrimenti non sarebbe vera donazione. Mentre la vera donazione è tenere sacrificata continuamente la propria volontà a Colui al quale è stata già donata e questo è un martirio d’attenzione continua che l’anima fa a Dio. Che diresti tu d’un martire che oggi si offre a patire qualunque sorta di pene e domani si ritira?..."
La quintessenza nella Vita nella Divina Volontà è una cosa che deve essere seriamente perseguita di permettere a Gesù e Maria di fare di noi ciò che gli piace (non respingendo le croci, avendo la duttilità interiore e capacità di adattarsi). E' chiaro che non abbiamo un telefonino con Gesù, abbiamo un programma di vita ma ci deve essere sempre una disponibilità interiore e io sì quindi piena libertà a Gesù h24. Gesù godeva quando stava sulla croce perchè vedeva (come c'è scritto) i frutti che sarebbero venuti dalla Sua sofferenza. Siamo capaci di cedere sul serio di metterci di fronte a Gesù e Maria e a chiedergli cosa gli piacerebbe? La prima cosa da fare per vivere queste cose è custodire il lume della grazia.
Solo nel regno della Divina Volontà i Sacramenti funzioneranno al 100%
Non ci si accosta ai Sacramenti così, ma va al Cuore del Sacramento e lascia che la luce di Gesù ti illumini in modo che ti guarisca del tutto. Perchè c'è gente che fa confessioni e non succede nulla? L'efficacia di una confessione fatta male è poca o nulla. Forte Carità sul serio, armore fervoroso, amore sommo, amore grande. Gesù e Maria sono il punto radiante però la Grazia deve essere alimentata con i Sacramenti che si possono ripetere; la Comunione Sacramentale produce effetti fino al disfacimento di Gesù, ma chi vive nella Divina Volontà amplifica al massimo questa presenza.
26 Settembre 1904 (72) Tutte le pene che Gesù soffrì nella sua Passione furono triplici
Dovremmo ringraziare il Signore per averci rivelato queste cose, dovremmo metterci bene in testa che nelle opere divine c'è solo la perfezione assoluta curata nei minimi dettagli e nulla fuori posto. La rivelazione pubblica ha lo scopo di dire l'essenziale e Gesù spiega a che serve rivelare i particolari: cioè far crescere la conoscenza delle Sue sofferenze e dovrebbero uscire da noi fiumi di lacrime per le Sue sofferenze e non per cose sciocche/vane. Gli afflitti sono quelli che sono capaci di piangere (beati questi perchè saranno consolati), bisogna chiedere di avere lacrime di amore per Gesù e per Maria in quanto molto santificanti e provocano un'unione con loro due a prova di bomba. Il dono delle lacrime l'ha avuto Santa Caterina da Siena. Chiediamo di piangere con la Madonna ed insieme ad Lei.Non si tolga mai il ricordo della Sua passione. Fare con calma ed attenzione le Ore della Passione aiuterebbe schiaccerebbe anche i cuori più duri. La meditazione più importante, i maestri di spirito, è quella della Passione di Gesù. Imparare anche a girare nella Creazione. Quanti giri abbiamo fatto di testa nostra? Quando personalizzo i giri è segno che sono maturo o che quanto meno sono cresciuto. Luisa stava pensando, con amore, su un particolare esplicito della Passione di Gesù, ha avuto da Lui una rivelazione sorprendente.
13 Settembre 1904 (71) La vera donazione è tenere sacrificata continuamente la propria volontà
Vivere nella Divina Volontà è il martirio più grande che possa esistere perchè consiste in modo ininterrotto di fare ciò che si vuole e di tenerla sacrificata a Colei o Colui a cui l'abbiamo donata. E' chiaro che questo è sempre un cammino e non una cosa che accade dall'oggi al domani. Martirio d'attenzione continuo (dice Gesù).
“Figlia mia, quando un’anima mi ha dato la sua volontà, non è più padrona di fare ciò che le piace, altrimenti non sarebbe vera donazione. Mentre la vera donazione è tenere sacrificata continuamente la propria volontà a Colui al quale è stata già donata e questo è un martirio d’attenzione continua che l’anima fa a Dio. Che diresti tu d’un martire che oggi si offre a patire qualunque sorta di pene e domani si ritira?..."
La quintessenza nella Vita nella Divina Volontà è una cosa che deve essere seriamente perseguita di permettere a Gesù e Maria di fare di noi ciò che gli piace (non respingendo le croci, avendo la duttilità interiore e capacità di adattarsi). E' chiaro che non abbiamo un telefonino con Gesù, abbiamo un programma di vita ma ci deve essere sempre una disponibilità interiore e io sì quindi piena libertà a Gesù h24. Gesù godeva quando stava sulla croce perchè vedeva (come c'è scritto) i frutti che sarebbero venuti dalla Sua sofferenza. Siamo capaci di cedere sul serio di metterci di fronte a Gesù e Maria e a chiedergli cosa gli piacerebbe? La prima cosa da fare per vivere queste cose è custodire il lume della grazia.
Solo nel regno della Divina Volontà i Sacramenti funzioneranno al 100%
Non ci si accosta ai Sacramenti così, ma va al Cuore del Sacramento e lascia che la luce di Gesù ti illumini in modo che ti guarisca del tutto. Perchè c'è gente che fa confessioni e non succede nulla? L'efficacia di una confessione fatta male è poca o nulla. Forte Carità sul serio, armore fervoroso, amore sommo, amore grande. Gesù e Maria sono il punto radiante però la Grazia deve essere alimentata con i Sacramenti che si possono ripetere; la Comunione Sacramentale produce effetti fino al disfacimento di Gesù, ma chi vive nella Divina Volontà amplifica al massimo questa presenza.
26 Settembre 1904 (72) Tutte le pene che Gesù soffrì nella sua Passione furono triplici
Dovremmo ringraziare il Signore per averci rivelato queste cose, dovremmo metterci bene in testa che nelle opere divine c'è solo la perfezione assoluta curata nei minimi dettagli e nulla fuori posto. La rivelazione pubblica ha lo scopo di dire l'essenziale e Gesù spiega a che serve rivelare i particolari: cioè far crescere la conoscenza delle Sue sofferenze e dovrebbero uscire da noi fiumi di lacrime per le Sue sofferenze e non per cose sciocche/vane. Gli afflitti sono quelli che sono capaci di piangere (beati questi perchè saranno consolati), bisogna chiedere di avere lacrime di amore per Gesù e per Maria in quanto molto santificanti e provocano un'unione con loro due a prova di bomba. Il dono delle lacrime l'ha avuto Santa Caterina da Siena. Chiediamo di piangere con la Madonna ed insieme ad Lei.Non si tolga mai il ricordo della Sua passione. Fare con calma ed attenzione le Ore della Passione aiuterebbe schiaccerebbe anche i cuori più duri. La meditazione più importante, i maestri di spirito, è quella della Passione di Gesù. Imparare anche a girare nella Creazione. Quanti giri abbiamo fatto di testa nostra? Quando personalizzo i giri è segno che sono maturo o che quanto meno sono cresciuto. Luisa stava pensando, con amore, su un particolare esplicito della Passione di Gesù, ha avuto da Lui una rivelazione sorprendente.
mercoledì 24 settembre 2025
Grandezza infinita di Dio. "Solo" Gesù
Gesù le conferma quanto Dio sappia tutto, fin nei minimi dettagli, di ciò che ha creato. Le mostra come solo chi vive solo di Gesù e per Gesù (ed in ciò solo fa consistere la sua felicità) entra nel mondo della Divina Volontà. Il valore portentoso, purificante e santificante della Croce. Libro di cielo volume 6, capitoli 62-63-64, 10-14 Agosto 1904, 14 Settembre 2018, sesto volume.
10 Agosto 1904 Dio sa il numero, il valore, il peso di tutte le cose create.
“Prigioniero d’amore, Tu te ne stai abbandonato e solo, ed io sono venuta a farti compagnia e mentre ti faccio compagnia intendo amarti per chi Ti offende, lodarti per chi Ti disprezza, ringraziarti per chi versi grazie e non Ti rende il tributo del ringraziamento, consolarti per chi Ti affligge, ripararti qualunque offesa, in una parola intendo farti tutto ciò che sono obbligate a farti le creature per esserti rimasto nel Santissimo Sacramento e tante volte intendo ripetere questi atti per quante gocce d’acqua, quanti pesci ed acini di sabbia stanno nel mare.”
...esempio di un giro. Una volta comprese alcune idee base (che nella Divina Volontà tutto è attuale) tipo Luisa poteva, stando a casa sua, andare per tutte le Chiese. Possiamo compatire Gesù che se ne sta abbandonato e solo. Pochi adoratori di Gesù, lo stato di abbandono delle Chiese e di Gesù è grande e chi ha un cuore deve fare qualcosa. Fare qualcosa. Amarti per chi ti offende, ringraziarti per chi nonostante le grazie che riceve non ringrazia...Importante: la Divina Volontà non forza nessuna, noi siamo liberi e l'esercizio della libertà è la cosa più bella però per il fatto che Gesù è rimasto nel SS. Sacramento obbliga le creature a ringraziarlo per Giustizia (è un grosso dono). La Gratitudine è una proprietà della Giustizia, l'ingratitudine è un peccato. Non contenta di questo Luisa s'inventa un ringraziamento per quanti granellini di sabbia ci sono. Ricordiamoci chi è Dio, basta vedere un documentario qualsiasi. Se uno ci pensasse prima di peccare mortalmente chi è che offende.satana, per quanto baccano faccia, non è niente rispetto al Signore e alla Madonna.
12 Agosto 1904 L’uomo disperde la bellezza con cui Dio l’ha creato.
"..Oh! come ero felice di stare dentro di Lui, per quanto guardavo, nient’altro scorgevo che Lui solo, questa è la massima mia felicità, solo, solo Gesù e nient’altro, oh! come si sta bene..." Massima di Luisa. Stando dentro di Lui (Gesù), volontà insane non possono accedere. La vita di Luisa non era una chiacchiera (solo Gesù e nient'altro) ma l'ha dimostrata nei fatti.
“Ho creato l’anima di una bellezza rara, l’ho dotata d’una luce superiore ad ogni luce creata, eppure l’uomo disperde questa bellezza nella bruttezza e questa luce nelle tenebre.” questo accade ogni volta che volgiamo le nostre aspirazioni, desideri ed azioni fuori da Gesù. Non solo contro (quando pecchiamo) ma quando usciamo fuori. La vita nella Divina Volontà è non fare nulla o pensare a nulla che non abbia a che fare con Gesù. Se mi accorgo che qualcosa Gesù non la vuole devo tranciare altrimenti perdo la lucentezza e la brillantezza. La Vita nella Divina Volontà è tutta interiore ma divina. Devi staccarti da tutto e da tutti per unirti con Dio; stesso concetto del Purgatorio. Il problema è che un'affetto malsano, anche minimo, rovina la cosa. Se non arriviamo al Gesù, Gesù solo e nient'altro non si arriva nel Regno di Dio. Tu devi chiederti: la voglio veramente raggiungere la fusione con Dio o no? nella decisione sono anche compresi tutti i tagli da fare.
14 Agosto 1904 Quanto più i colpi della croce abbattono l’anima, tanto più l’anima acquista luce.
Il valore della croce. Il ferro deve essere battuto per essere sempre pulito e lucente e quindi quando arriva la croce dobbiamo essere felici perchè Gesù ci sta ripulendo. Non solo Gesù ma anche le altre persone si specchiano nell'anima santa, il contatto con un'anima santa immediatamente si scatena questa reazione.Gli empi detestano i santi perchè i santi fanno vedere le loro mancanze. Non siamo autorizzati a dilaniare il prossimo, lasciamo che ci pensino gli organi competenti anche se la colpa fosse accertata. Ricordiamoci dell'adultera e di chi voleva lapidarla.
10 Agosto 1904 Dio sa il numero, il valore, il peso di tutte le cose create.
“Prigioniero d’amore, Tu te ne stai abbandonato e solo, ed io sono venuta a farti compagnia e mentre ti faccio compagnia intendo amarti per chi Ti offende, lodarti per chi Ti disprezza, ringraziarti per chi versi grazie e non Ti rende il tributo del ringraziamento, consolarti per chi Ti affligge, ripararti qualunque offesa, in una parola intendo farti tutto ciò che sono obbligate a farti le creature per esserti rimasto nel Santissimo Sacramento e tante volte intendo ripetere questi atti per quante gocce d’acqua, quanti pesci ed acini di sabbia stanno nel mare.”
...esempio di un giro. Una volta comprese alcune idee base (che nella Divina Volontà tutto è attuale) tipo Luisa poteva, stando a casa sua, andare per tutte le Chiese. Possiamo compatire Gesù che se ne sta abbandonato e solo. Pochi adoratori di Gesù, lo stato di abbandono delle Chiese e di Gesù è grande e chi ha un cuore deve fare qualcosa. Fare qualcosa. Amarti per chi ti offende, ringraziarti per chi nonostante le grazie che riceve non ringrazia...Importante: la Divina Volontà non forza nessuna, noi siamo liberi e l'esercizio della libertà è la cosa più bella però per il fatto che Gesù è rimasto nel SS. Sacramento obbliga le creature a ringraziarlo per Giustizia (è un grosso dono). La Gratitudine è una proprietà della Giustizia, l'ingratitudine è un peccato. Non contenta di questo Luisa s'inventa un ringraziamento per quanti granellini di sabbia ci sono. Ricordiamoci chi è Dio, basta vedere un documentario qualsiasi. Se uno ci pensasse prima di peccare mortalmente chi è che offende.satana, per quanto baccano faccia, non è niente rispetto al Signore e alla Madonna.
12 Agosto 1904 L’uomo disperde la bellezza con cui Dio l’ha creato.
"..Oh! come ero felice di stare dentro di Lui, per quanto guardavo, nient’altro scorgevo che Lui solo, questa è la massima mia felicità, solo, solo Gesù e nient’altro, oh! come si sta bene..." Massima di Luisa. Stando dentro di Lui (Gesù), volontà insane non possono accedere. La vita di Luisa non era una chiacchiera (solo Gesù e nient'altro) ma l'ha dimostrata nei fatti.
“Ho creato l’anima di una bellezza rara, l’ho dotata d’una luce superiore ad ogni luce creata, eppure l’uomo disperde questa bellezza nella bruttezza e questa luce nelle tenebre.” questo accade ogni volta che volgiamo le nostre aspirazioni, desideri ed azioni fuori da Gesù. Non solo contro (quando pecchiamo) ma quando usciamo fuori. La vita nella Divina Volontà è non fare nulla o pensare a nulla che non abbia a che fare con Gesù. Se mi accorgo che qualcosa Gesù non la vuole devo tranciare altrimenti perdo la lucentezza e la brillantezza. La Vita nella Divina Volontà è tutta interiore ma divina. Devi staccarti da tutto e da tutti per unirti con Dio; stesso concetto del Purgatorio. Il problema è che un'affetto malsano, anche minimo, rovina la cosa. Se non arriviamo al Gesù, Gesù solo e nient'altro non si arriva nel Regno di Dio. Tu devi chiederti: la voglio veramente raggiungere la fusione con Dio o no? nella decisione sono anche compresi tutti i tagli da fare.
14 Agosto 1904 Quanto più i colpi della croce abbattono l’anima, tanto più l’anima acquista luce.
Il valore della croce. Il ferro deve essere battuto per essere sempre pulito e lucente e quindi quando arriva la croce dobbiamo essere felici perchè Gesù ci sta ripulendo. Non solo Gesù ma anche le altre persone si specchiano nell'anima santa, il contatto con un'anima santa immediatamente si scatena questa reazione.Gli empi detestano i santi perchè i santi fanno vedere le loro mancanze. Non siamo autorizzati a dilaniare il prossimo, lasciamo che ci pensino gli organi competenti anche se la colpa fosse accertata. Ricordiamoci dell'adultera e di chi voleva lapidarla.
Amore e imitazione di Gesù
Gesù le spiega che tutto dovrebbe essere rinchiuso nell'amore a Lui e che l'amore comporta l'imitazione reciproca, come per due intimi amici: imitazione della voce, dei modi, dei passi, delle opere e delle vesti. Le ricorda che solo l'ubbidienza dà valore alle opere dell'uomo: ubbidienza diretta alla Divina Volontà e ubbidienza indiretta a chi rappresenta Gesù. Libro di cielo volume 6,
capitoli 60-61, 8 e 9 Agosto 1904, 13 Settembre 2018
8 Agosto 1904 Bisogna cercare Gesù nel nostro interno, non all’esterno. Tutto dev’essere racchiuso in una parola: “Amore.” Chi ama Gesù è un altro Gesù.
Il capitolo dell'amicizia intima con Gesù e con Maria e che fa parte della vita della dinamica di amore. Due innamorati, quando sono veramente innamorati sono e dovrebbero essere i due migliori amici e anche nelle amicizie c'è come una gara di emulazione. Non cercarmi fuori di te (dice Gesù) ma dentro di te. L'amore spingeva Luisa a stare con l'amato. Come faccio a capire se amo Gesù o la Madonna? A seconda di quanto voglio stare con loro; amo Gesù? quanto volentieri faccio la comunione, la messa....e quanto volentieri mi isolo e mi trattengo con Lui. Se non c'è questo, l'amore è quasi inesistente (ovviamente ci sono dei piccoli periodi di aridità) e per dimostrare l'amore le faccio lo stesso.E non soltanto nei momenti dedicati all'amore e poi c'è la vita normale e possiamo averli sempre a fianco quindi possiamo fare un'atto d'amore ovunque ci troviamo. H24 è il nostro riferimento. E Lui: “Ah! è l’amore che ti spinge a ciò? Tutto, tutto dovrebbe essere racchiuso in una sola parola: “Amore” e chi non racchiude tutto in questo, si può dire che l’anima non conosce neppure un’acca dell’amarmi, ed a misura che l’anima mi ama, così le ingrandisco il dono del patire.”..
Gesù. La vita nella Divina Volontà non esclude la Croce e Luisa si preoccupa perchè non soffre abbastanza. Le sofferenze non sono solo quelle fisiche ma ci sono le sofferenze spirituali (interiori, morali...) quando sappiamo che qualcuno ci parla male dietro, quando Gesù non si fa sentire ..sono tante.; quando dobbiamo fare dei tagli affettivi reali per amore di Gesù. La sofferenza dell'amante ha principio la sofferenza dell'amato. Gli amici si rassomigliano sempre di più e in qualsiasi modo si assomigliano. Com'era la voce della Madonna o di Gesù? una carezza di Cielo.. quindi come noi parliamo, la modalità del nostro linguaggio, la pacatezza..può un'amante di Gesù/Maria alzare la voce? può essere sgarbato? aggressivo? L'amore porta all'imitazione e la fusione (non sono più io che vivo io ma Cristo vive in me). Tutto della mia vita diventa uniformato alla Madonna/Gesù. Che modi avevano? Scrivo su facebook....prima mi devo chiedere se Gesù farebbe ciò. E questo vale per tutto. Come cammino? Il modo in cui camminiamo noi esprimiamo le nostre frustrazioni o altri problemi. Che vesti porto? Prima di fare una cosa, mi chiedo se e come la farebbero Gesù e Maria. Prima di entrare nella Divina Volontà bisogna farla perchè altrimenti si rischia che l'atto preventivo (e altro) siano vissuti come escamotage.Gesù chiede la rassomiglianza con sè. Quanto più rassomiglio a Gesù, quanto più Lui mi amerà e mi farà avvertire la Sua Presenza perchè ritrova sè stesso.
9 Agosto 1904 Non sono le opere che costituiscono il merito dell’uomo, ma la sola ubbidienza, come parto della Volontà Divina.
“Figlia mia, non sono le opere che costituiscono il merito dell’uomo, ma la sol’ubbidienza che costituisce tutti i meriti come parto della Volontà Divina, tanto, che tutto ciò che feci e soffrii nel corso della mia vita, tutto fu parto della Volontà del Padre, perciò i miei meriti sono innumerevoli, perché tutti costituiti dall’ubbidienza divina. Perciò Io non guardo tanto alla molteplicità e grandezza delle opere, ma all’unione che hanno, o direttamente all’ubbidienza divina, o indirettamente all’ubbidienza di chi mi rappresenta.”...Gesù
Ubbidienza per chi ha un riferimento canonico obbligatorio, ma sopratutto ubbidienza Divina. Non si possono fare certi discorsi in questo orizzonte: chi vuol vivere nella Divina Volontà deve vivere per prima cosa come Santo e ciò presuppone scelte di vita decise e anche nelle piccole cose. Che cos'è la consacrazione? E' una via privilegiata e tutta divina per diventare santi il più presso possibile con l'aiuto della Madonna. Santità -> Perfetta devozione Mariana -> Vita nella Divina Volontà.
Un santo non fa mai scelte consapevoli sgradite a Dio. Devo stare sempre seneramente con le orecchie aperte. Sempre importante ascoltare catechesi da persone esperte ed importante è fare bene l'esame di coscienza. Il merito delle cose che facciamo è solo l'ubbidienza a Dio. Devo chiedermi: è volontà di Dio questo? Spesso non ascoltiamo perchè vogliamo fare la nostra umana volontà. Può esserci un desiderio cosciente di fare la volontà di Dio ma inconsciamente ci può essere dell'altro.
8 Agosto 1904 Bisogna cercare Gesù nel nostro interno, non all’esterno. Tutto dev’essere racchiuso in una parola: “Amore.” Chi ama Gesù è un altro Gesù.
Il capitolo dell'amicizia intima con Gesù e con Maria e che fa parte della vita della dinamica di amore. Due innamorati, quando sono veramente innamorati sono e dovrebbero essere i due migliori amici e anche nelle amicizie c'è come una gara di emulazione. Non cercarmi fuori di te (dice Gesù) ma dentro di te. L'amore spingeva Luisa a stare con l'amato. Come faccio a capire se amo Gesù o la Madonna? A seconda di quanto voglio stare con loro; amo Gesù? quanto volentieri faccio la comunione, la messa....e quanto volentieri mi isolo e mi trattengo con Lui. Se non c'è questo, l'amore è quasi inesistente (ovviamente ci sono dei piccoli periodi di aridità) e per dimostrare l'amore le faccio lo stesso.E non soltanto nei momenti dedicati all'amore e poi c'è la vita normale e possiamo averli sempre a fianco quindi possiamo fare un'atto d'amore ovunque ci troviamo. H24 è il nostro riferimento. E Lui: “Ah! è l’amore che ti spinge a ciò? Tutto, tutto dovrebbe essere racchiuso in una sola parola: “Amore” e chi non racchiude tutto in questo, si può dire che l’anima non conosce neppure un’acca dell’amarmi, ed a misura che l’anima mi ama, così le ingrandisco il dono del patire.”..
Gesù. La vita nella Divina Volontà non esclude la Croce e Luisa si preoccupa perchè non soffre abbastanza. Le sofferenze non sono solo quelle fisiche ma ci sono le sofferenze spirituali (interiori, morali...) quando sappiamo che qualcuno ci parla male dietro, quando Gesù non si fa sentire ..sono tante.; quando dobbiamo fare dei tagli affettivi reali per amore di Gesù. La sofferenza dell'amante ha principio la sofferenza dell'amato. Gli amici si rassomigliano sempre di più e in qualsiasi modo si assomigliano. Com'era la voce della Madonna o di Gesù? una carezza di Cielo.. quindi come noi parliamo, la modalità del nostro linguaggio, la pacatezza..può un'amante di Gesù/Maria alzare la voce? può essere sgarbato? aggressivo? L'amore porta all'imitazione e la fusione (non sono più io che vivo io ma Cristo vive in me). Tutto della mia vita diventa uniformato alla Madonna/Gesù. Che modi avevano? Scrivo su facebook....prima mi devo chiedere se Gesù farebbe ciò. E questo vale per tutto. Come cammino? Il modo in cui camminiamo noi esprimiamo le nostre frustrazioni o altri problemi. Che vesti porto? Prima di fare una cosa, mi chiedo se e come la farebbero Gesù e Maria. Prima di entrare nella Divina Volontà bisogna farla perchè altrimenti si rischia che l'atto preventivo (e altro) siano vissuti come escamotage.Gesù chiede la rassomiglianza con sè. Quanto più rassomiglio a Gesù, quanto più Lui mi amerà e mi farà avvertire la Sua Presenza perchè ritrova sè stesso.
9 Agosto 1904 Non sono le opere che costituiscono il merito dell’uomo, ma la sola ubbidienza, come parto della Volontà Divina.
“Figlia mia, non sono le opere che costituiscono il merito dell’uomo, ma la sol’ubbidienza che costituisce tutti i meriti come parto della Volontà Divina, tanto, che tutto ciò che feci e soffrii nel corso della mia vita, tutto fu parto della Volontà del Padre, perciò i miei meriti sono innumerevoli, perché tutti costituiti dall’ubbidienza divina. Perciò Io non guardo tanto alla molteplicità e grandezza delle opere, ma all’unione che hanno, o direttamente all’ubbidienza divina, o indirettamente all’ubbidienza di chi mi rappresenta.”...Gesù
Ubbidienza per chi ha un riferimento canonico obbligatorio, ma sopratutto ubbidienza Divina. Non si possono fare certi discorsi in questo orizzonte: chi vuol vivere nella Divina Volontà deve vivere per prima cosa come Santo e ciò presuppone scelte di vita decise e anche nelle piccole cose. Che cos'è la consacrazione? E' una via privilegiata e tutta divina per diventare santi il più presso possibile con l'aiuto della Madonna. Santità -> Perfetta devozione Mariana -> Vita nella Divina Volontà.
Un santo non fa mai scelte consapevoli sgradite a Dio. Devo stare sempre seneramente con le orecchie aperte. Sempre importante ascoltare catechesi da persone esperte ed importante è fare bene l'esame di coscienza. Il merito delle cose che facciamo è solo l'ubbidienza a Dio. Devo chiedermi: è volontà di Dio questo? Spesso non ascoltiamo perchè vogliamo fare la nostra umana volontà. Può esserci un desiderio cosciente di fare la volontà di Dio ma inconsciamente ci può essere dell'altro.
sabato 13 settembre 2025
Non cercare mai se stessi
Gesù le dice che non vuole per nessun motivo che lei guardi se stessa, si controlli, si verifichi, ma che solo si preoccupi di vedere se fa quanto può per Gesù e per piacere a Lui solo. Mai cercare se stessi nemmeno nelle cose sante. Luisa vede il Paradiso e la singolarità dei beati. Quello che facciamo nel tempo, durerà in eterno e risplenderà innanzi a Dio. Libro di cielo volume 6, capitoli 55-56 Luglio e 4 Agosto 1904, 07 Settembre 2018
31 Luglio 1904
La volontà umana falsifica e profana anche le opere più sante. Meditiamo sulle sottilissime e micidiali trappole dell'umana volontà. L'essere centrati su sè stessi e cercare sè stessi è un fenomeno comune anche tra le anime devote, ma in questo modo non piacciono a Gesù. Trovano sempre loro sè stesse. Esempi: (clericali) Un sacerdote in cura d'anima può svolgere correttamente dal punto di vista esteriore sempre cercando sè stesso (ricerca stima e consenso) tipo astenersi dal dire certe cose perchè teme di non piacere agli uomini. Il sacerdote deve fare in modo di essere stimato e di essere padre MA PERCHE' E COME si raggiunge questo scopo. Esteriormente si possono avere stessi identici atteggiamenti ma bisogna vedere cosa c'è nel cuore. Quando parlo, sto attento a dire certe cose, perchè? --- così come i fedeli che collaborano con i parroci. Ci possono essere delle persone che si portano delle frustrazioni e in quell'incarico sfogano il loro bisogno.
"..non voglio che tu guardi né in te stessa né fuori di te, né se sei calda o fredda, né se fai molto o poco, né se soffri o godi.. devi avere solo l’occhio se fai quanto più puoi per Me e tutto per piacere a Me,.." (Gesù). Quando uno diventa troppo rigoroso nell'esame di coscienza, magari penso di essere troppo freddo. I giri nella Divina Volontà ci portano a santificarci ed ad uscire da noi stessi mentre questi pensieri ci portano dentro di noi stessi. Stiamo facendo ogni cosa SOLO per piacere a Gesù? facciamo solo per Amore Suo? Chi mi vede se lascio qualcosa in disordine? vivere nel disordine esteriore alimenta il nostro disordine interiore e io metto a posto per amore di Gesù. Se non ci sono queste fondamenta, le cose più avanti rimangono pii sogni e dobbiamo molto esercitarci. Nella devozione possiamo cercare noi stessi, se io un giorno non posso andare a Messa perchè devo accudire un malato, la mia messa è accudire quel malato. Ma non ho potuto fare la comunione, perchè? qual'è il problema? La nostra volontà può ritornare anche nelle cose più sante
04 Agosto 1904
La gloria dei beati in Cielo sarà a seconda di come si sono comportati con Dio sulla terra. Dallo stesso modo che Dio è per l’anima, si può vedere come l’anima è per Dio. L'amore in cielo ce la stiamo costruendo oggi, la vita terrena è un cantiere nel quale ci costruiamo la casa per il Paradiso e il progettista è il Signore. Stiamo lavorando per costruire...quale progetto? per quale ditta lavoriamo? Non c'è nessuna casa uguale ad un'altra, ogni anima è irripetibile. Ogni santo si porta la sua specialità in Paradiso.
",,ciò che per Dio si fa in terra, lo continueremo in Cielo, ma con maggiore perfezione, onde il bene che facciamo non è temporaneo, ma durerà in eterno,,"
a condizione che lo facciamo per Gesù e quanto più avremo fatto. Noi sulla Terra ci stiamo una volta sola, la giornata la devo riempire di cose belle e finita questa giornata non avrò più una giornata di possibilità. Non tornerà più, attenzione a non sciupare il tempo. Si possono prendere dei momenti di santo relax ma dobbiamo essere solleciti nel non sprecare il tempo. Qui Gesù fa vedere la situazione disastrosa della Chiesa attuale (1904 ...114 anni fa) "eppure pare niente ancora in confronto a quello che verrà, tanto nello stato religioso—perché pare che i suoi stessi figli lacereranno a brani a brani questa buona e santa madre, la Chiesa.." sembrano parole di attualità. Per non aggravare la situazione bisogna che la domanda che Gesù rivolge a Luisa abbia la stessa risposta di Luisa. Ed io: “Tutto, tutto sei per me, nessuna cosa entra in me, tutto scorre fuori, fuorché Tu solo.” Dentro nel nostro cuore, dev'esserci Gesù e non ti preoccupare ad attarti Gesù. Tutto il resto deve scorrere fuori. Vivo ed opero nel mondo ma con interiore distacco e questa è la garanzia che facciamo solo per Gesù. Se ci attacchiamo, occorre fare delle potature.
31 Luglio 1904
La volontà umana falsifica e profana anche le opere più sante. Meditiamo sulle sottilissime e micidiali trappole dell'umana volontà. L'essere centrati su sè stessi e cercare sè stessi è un fenomeno comune anche tra le anime devote, ma in questo modo non piacciono a Gesù. Trovano sempre loro sè stesse. Esempi: (clericali) Un sacerdote in cura d'anima può svolgere correttamente dal punto di vista esteriore sempre cercando sè stesso (ricerca stima e consenso) tipo astenersi dal dire certe cose perchè teme di non piacere agli uomini. Il sacerdote deve fare in modo di essere stimato e di essere padre MA PERCHE' E COME si raggiunge questo scopo. Esteriormente si possono avere stessi identici atteggiamenti ma bisogna vedere cosa c'è nel cuore. Quando parlo, sto attento a dire certe cose, perchè? --- così come i fedeli che collaborano con i parroci. Ci possono essere delle persone che si portano delle frustrazioni e in quell'incarico sfogano il loro bisogno.
"..non voglio che tu guardi né in te stessa né fuori di te, né se sei calda o fredda, né se fai molto o poco, né se soffri o godi.. devi avere solo l’occhio se fai quanto più puoi per Me e tutto per piacere a Me,.." (Gesù). Quando uno diventa troppo rigoroso nell'esame di coscienza, magari penso di essere troppo freddo. I giri nella Divina Volontà ci portano a santificarci ed ad uscire da noi stessi mentre questi pensieri ci portano dentro di noi stessi. Stiamo facendo ogni cosa SOLO per piacere a Gesù? facciamo solo per Amore Suo? Chi mi vede se lascio qualcosa in disordine? vivere nel disordine esteriore alimenta il nostro disordine interiore e io metto a posto per amore di Gesù. Se non ci sono queste fondamenta, le cose più avanti rimangono pii sogni e dobbiamo molto esercitarci. Nella devozione possiamo cercare noi stessi, se io un giorno non posso andare a Messa perchè devo accudire un malato, la mia messa è accudire quel malato. Ma non ho potuto fare la comunione, perchè? qual'è il problema? La nostra volontà può ritornare anche nelle cose più sante
04 Agosto 1904
La gloria dei beati in Cielo sarà a seconda di come si sono comportati con Dio sulla terra. Dallo stesso modo che Dio è per l’anima, si può vedere come l’anima è per Dio. L'amore in cielo ce la stiamo costruendo oggi, la vita terrena è un cantiere nel quale ci costruiamo la casa per il Paradiso e il progettista è il Signore. Stiamo lavorando per costruire...quale progetto? per quale ditta lavoriamo? Non c'è nessuna casa uguale ad un'altra, ogni anima è irripetibile. Ogni santo si porta la sua specialità in Paradiso.
",,ciò che per Dio si fa in terra, lo continueremo in Cielo, ma con maggiore perfezione, onde il bene che facciamo non è temporaneo, ma durerà in eterno,,"
a condizione che lo facciamo per Gesù e quanto più avremo fatto. Noi sulla Terra ci stiamo una volta sola, la giornata la devo riempire di cose belle e finita questa giornata non avrò più una giornata di possibilità. Non tornerà più, attenzione a non sciupare il tempo. Si possono prendere dei momenti di santo relax ma dobbiamo essere solleciti nel non sprecare il tempo. Qui Gesù fa vedere la situazione disastrosa della Chiesa attuale (1904 ...114 anni fa) "eppure pare niente ancora in confronto a quello che verrà, tanto nello stato religioso—perché pare che i suoi stessi figli lacereranno a brani a brani questa buona e santa madre, la Chiesa.." sembrano parole di attualità. Per non aggravare la situazione bisogna che la domanda che Gesù rivolge a Luisa abbia la stessa risposta di Luisa. Ed io: “Tutto, tutto sei per me, nessuna cosa entra in me, tutto scorre fuori, fuorché Tu solo.” Dentro nel nostro cuore, dev'esserci Gesù e non ti preoccupare ad attarti Gesù. Tutto il resto deve scorrere fuori. Vivo ed opero nel mondo ma con interiore distacco e questa è la garanzia che facciamo solo per Gesù. Se ci attacchiamo, occorre fare delle potature.
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