domenica 12 ottobre 2025

Divinizzare e santificare le nostre azioni

Gesù le spiega come si possono e si devono santificare e divinizzare le azioni umane e quale grandissimo sciupio di grazie fanno coloro che ciò omettono di fare. Due chiari criteri per comprendere se ci si trova nell'illusione spirituale. Libro di cielo volume 6, capitoli 84-85, 29 Novembre e 3 Dicembre 1904, 26 Settembre 2018

29 Novembre 1904 La Divinità di Gesù nella sua Umanità, scese nell’abisso più profondo di tutte le umiliazioni umane e divinizzò e santificò tutti gli atti umani.

Figlia mia, la mia Divinità nella mia Umanità scese nell’abisso più profondo di tutte le umiliazioni umane, tanto che non ci fu alcun atto umano, per quanto basso e piccolo, che Io non divinizzai e santificai. E ciò per restituire all’uomo la raddoppiata sovranità, quella perduta nella Creazione e quella che le acquistai nella Redenzione. Ma l’uomo sempre ingrato e nemico di se stesso, ama essere schiavo, anziché sovrano, mentre poteva con un mezzo così facile, cioè coll’intenzione delle sue azioni unite alle mie, rendere le sue azioni meritorie del merito divino, ne fa uno sciupo e perde la divisa di re e la sovranità di se stesso.”

Per comprendere alcune cose è necessario avere alcune conoscenze di base. Luisa sta offrendo tutte le azioni del Signore per riparare le azioni fatte senza un fine soprannaturale o cattive, questo significa che un'azione di per sè stessa fatta senza fine soprannaturale è da riparare perchè c'è un vuoto di gloria dovuto a Dio, la Gloria di Dio si distingue in gloria oggettiva (in sè stesso, la sua Immensità, ecc.... Dio è glorioso) e questa dimensione deve essere riconosciuta e dimostrata (l'uomo vivente è gloria di Dio) quindi agire in maniera a Lui gradita è un mio dovere e questo concorrere a formare la Gloria soggettiva o accidentale e questa può essere tolta al Signore. E questo, in forza della giustizia, reclama riparazione. Il pregare attraverso i giri(quando si vede qualcosa di male da parte di qualcuno mettere il Ti Amo in quel cuore perchè il Ti Amo di Gesù faccia convertire la persona). Gesù ha divinizzato e santificato anche il più piccolo atto umano (tipo lavarsi i piedi) quindi questa azione indifferente è già stata santificata anche per noi, noi possiamo prendere queste azioni e prenderle (Vieni Divina Volontà nel mio lavarmi i piedi), con l'intenzione e l'unione delle azioni a quelle di Gesù le trasformiamo. Dobbiamo rendere più perfette le azioni; il Signore gradisce l'intenzione perchè dietro di essa c'è l'Amore di Gesù e accogliere il Suo Amore. Gesù ha raddoppiato la santità ma l'uomo ama essere schiavo anzichè sovrano. Cosa dice indirettamente Gesù? Un conto è stare da solo sostenuto con la grazia con le nostre miserie (pensieri cattivi, ecc..), attraverso questo esercizio piovono talmente tante grazie che tu interiormente senti aumentare la tua sovranità tu sè stesso. Fare questo esercizio fa acquistare più grazie e grandi. Quante occasioni di grazia perdiamo? Noi con l' #attopreventivo prendiamo le nostre azioni e le uniamo a quelle che ha fatto Gesù e riempiamo di meriti divini anche un respiro.

03 Dicembre 1904 Due domande per conoscere se è Dio o il demonio che opera in Luisa.

Luisa racconta una delle sue esperienze soprannaturali e poi si instaura un dialogo che Gesù ha voluto fargli vivere. 3 punti di esame che questo sacerdote fa sulle esperienze di Luisa. 1) Chissà quanti errori ci stanno, ma queste cose sono che la Divina Volontà permette per far capire che non è opera umana 2) Il controllo degli scritti delle persone che vengono beatificate, il sacerdote verte il discorso sulla possibile illusione, il timore moderato di illudersi è un segno buono perchè c'è l'umiltà. Il sacerdote sposta l'attenzione sull'illusione spirituale, tema molto affrontato. Una persona pensa di essere santa ma non lo è ed entrambe le due domande sono improntate sull'umiltà. Ti sei meritato le grazie? spesso bisogna entrare dentro di noi per capire cosa pensiamo. Un'anima buona potrebbe essere tentata, la coscienza di essere un nulla di fronte al Dio; difficile crederlo e pensarlo. 3) pace in terra agli uomini di buona volontà (gli angeli); Ed io: “Certo la grazia mi ha prevenuta sempre.” Lo crediamo e pensiamo veramente? Gesù dice che appena si vede appena il fumo della superbia bisogna darsela a gambe: dove c'è la superbia Dio non c'è mai. La grazia ci previene in tutto (vita ordinaria e straordinaria) e che nello stesso bene che noi facciamo non lo faremmo se non fossimo prevenuti dalla Grazia di Dio (poi ci vuole anche la nostra volontà).Se Dio non ci tenesse in vita e provvedesse a ciò che ci serve, non saremmo capaci di fare nulla..

mercoledì 8 ottobre 2025

La Divina Volontà é libertà, Maria Ss la raccoglitrice degli atti

La Divina Volontà è una prigione, dove si sperimenta la massima libertà. Quanto più si fa penosa la vita terrena tanto più possiamo e dobbiamo sperderci nella vita di Cielo. La Regina del Cielo attende i nostri atti, per farli Suoi e offrirli al Padre. Il modo efficace per sostenere quanti soffrono. Libro di Cielo Trentesimo Volume, 8 Dicembre 1931.

8 Dicembre 1931 La Regina del Cielo ritiratrice degli atti buoni delle creature nei suoi mari di grazie.

Meditazione di una parte:

Seguo il mio abbandono nel Fiat Divino, le sue dolci catene mi stringono tanto, ma non per togliermi la libertà, no, no, ma per rendermi più libera nei campi divini e per tenermi difesa da tutti e da tutto, sicché io mi sento più sicura incatenata dalla Divina Volontà…. Luisa (testo meditato)

Luisa ha vissuto per decenni nel suo letto, ma abbiamo fatto esperienza di come Luisa sia stata una delle donne più libere perché non erano le mura e il letto le prigioni ma era la Divina Volontà. Lei in essa viveva e pensava a Lei. Quando una persona entra nella divina volontà una persona non ne vuol più uscire… non viene tolta la libertà ma viene data la libertà. In questi giorni di privazione (la meditazione è stata tenuta durante il lockdown) non vediamo l'ora di ritornare liberi, ma la libertà la possiamo acquistare ora se impariamo come Luisa a vivere a mezz'aria e stare sospesi dalle vicende umane. Perché quando stiamo in questi campi celesti, la libertà la si sperimenta veramente.

"..E mentre facevo i miei atti in Essa, sentivo il bisogno della mia Mamma Celeste che mi aiutasse e sostenesse i miei piccoli atti, affinché potessero incontrare il compiacimento ed il sorriso divino…"

L'anima che si vuole perdere in tante domande, specie chiedendosi perché perché perché è un'anima che non vuole la felicità. L'anima che vuole essere felice, in questi momenti è l'anima che cerca la Mamma e basta. E' in Maria Santissima che si trova il conforto e la serenità. Luisa sente il bisogno della Mamma celeste per i suoi atti. Il rischio di questi giorni è di disperderci nei nostri atti (umani) e non in quelli divini. Dovremmo mettere il nostro piccolo TI AMO ecc... ed ecco l'aiuto della Mamma per non uscire mai da questi celesti recinti.

"..Ed il Celeste Consolatore che nulla sa negarmi quando si tratta di piacergli, visitando la povera anima mia, mi ha detto: «Figlia mia, la nostra Mamma Celeste ha il primato su tutti gli atti buoni delle creature…"

Gesù non parla di sua mamma o tua, ma di nostra.

"..Essa, come Regina, ha il mandato ed il diritto di fare la ritirata di tutti i loro atti negli atti suoi. E’ tanto il suo amore di Regina e di Madre, che come la creatura si dispone a formare il suo atto d’amore, così dall’altezza del suo trono fa scendere un raggio del suo amore, investe e circonda il loro atto d’amore per mettervi del suo come primo amore e come viene formato, così lo fa risalire nel suo stesso raggio d’amore nella sorgente del suo amore e dice al suo Creatore: «Maestà adorabile, nel mio amore che sempre sorge per Te, vi è l’amore dei figli miei fuso nel mio, che Io, con diritto di Regina, ho ritirato nel mio mare d’amore, affinché Tu possa trovare, nel mio, l’amore di tutte le creature.»..."

La Mamma Celeste sta sempre a guardarci per aspettare che compiamo anche un solo piccolo atto buono nella volontà di Dio. Sono atti esterni o atti interni a patto che abbiamo come principio vitale o vita o come energia ecc... che abbiano come cuore e fine la Volontà di Dio. Gli atti esterni della vita quotidiana, ma compierli sempre intenti la Volontà di Dio, chiamando la volontà di Dio. Appena noi compiano un'atto del genere, la Mamma celeste dal Cielo si precipita e prende questo nostro atto e lo immerge all'interno dei suoi atti e mari d'amore e il nostro atto diventa un'atto solo con il Suo. E tutto questo avviene quando noi compiamo un'atto d'amore. Gli atti d'amore sono atti interni. I Santi delle generazione precedenti ci hanno insegnato a compiere questi atti d'amore e ora tocca a noi nel compierli nel divin volere. C'è bisogno di questi atti. Se è vero che in questo momento vogliamo stare vicino a quelli che soffrono e che aiutano i sofferenti, ma il modo migliore per aiutarli non è solo starli vicini ed esternargli la nostra stima o pregare per loro. Ma quando ci fondiamo in Gesù, noi possiamo entrare in tutte le cose e nelle loro sofferenze, e possiamo invocare la misericordia di Gesù per loro. Come si fa a dar forza a tutti gli operatori sanitari? Immergendoli nella Volontà di Dio, fondendoli parte per parte con la Santissima Umanità di Gesù e con questi atti possiamo affrettare la venuta del Regno.

"..Se le creature adorano, pregano, riparano, soffrono, dall’altezza del suo trono scendono i raggi dell’adorazione, della sua preghiera, della sua riparazione, spicca il raggio vivificante dal mare dei suoi dolori ed investe e circonda l’adorazione, la preghiera, la riparazione, le sofferenze delle creature e quando gli atti sono stati fatti e formati, lo stesso raggio di luce li fa risalire fino al suo trono ed essi si fondono nella sorgente dei mari dell’adorazione, della preghiera, della riparazione, dei dolori della Mamma Celeste che ripete: «Maestà Santissima, la mia adorazione si stende in tutte le adorazioni delle creature, la mia preghiera prega nella preghiera di esse, ripara con le loro riparazioni e come Madre, i miei dolori investono e circondano le loro pene, non mi sentirò Regina se non corro e metto il mio atto primo su tutti i loro atti, né gusterò le dolcezze di Madre se non corro per circondare, aiutare, supplire, abbellire, fortificare tutti gli atti delle creature e così poter dire: «Gli atti dei figli miei sono uno con i miei, li tengo in mio potere presso Dio per difenderli, aiutarli e come pegno sicuro che mi raggiungeranno in Cielo.».."

La Madonna vuole prendere i nostri dolori e farne una sola cosa con i suoi. Quando Gesù era in carcere teneva dentro di sé tutti i fratelli e sorelle che in questo momento vivono una situazione di carcere o di solitudine. E noi possiamo attingere da Gesù le consolazioni per i nostri fratelli.

MEDITAZIONE DI DON PIERPAOLO MARIA CILLA

mercoledì 1 ottobre 2025

Il martirio dell'attenzione continua e il triplice martirio di Gesù

Gesù le spiega come vivere nella Divina Volontà significa tenere continuamente sacrificata la propria volontà a Gesù, perché faccia della nostra volontà quello che a Lui piace. Le parla dell'importanza della vita in Grazia e le rivela il mistero delle triplici forme di sofferenza durante la sua dolorosa Passione. Libro di cielo volume 6, capitoli 71-72, 13 e 26 Settembre 1904, 19 Settembre 2018

13 Settembre 1904 (71) La vera donazione è tenere sacrificata continuamente la propria volontà

Vivere nella Divina Volontà è il martirio più grande che possa esistere perchè consiste in modo ininterrotto di fare ciò che si vuole e di tenerla sacrificata a Colei o Colui a cui l'abbiamo donata. E' chiaro che questo è sempre un cammino e non una cosa che accade dall'oggi al domani. Martirio d'attenzione continuo (dice Gesù).

“Figlia mia, quando un’anima mi ha dato la sua volontà, non è più padrona di fare ciò che le piace, altrimenti non sarebbe vera donazione. Mentre la vera donazione è tenere sacrificata continuamente la propria volontà a Colui al quale è stata già donata e questo è un martirio d’attenzione continua che l’anima fa a Dio. Che diresti tu d’un martire che oggi si offre a patire qualunque sorta di pene e domani si ritira?..."

La quintessenza nella Vita nella Divina Volontà è una cosa che deve essere seriamente perseguita di permettere a Gesù e Maria di fare di noi ciò che gli piace (non respingendo le croci, avendo la duttilità interiore e capacità di adattarsi). E' chiaro che non abbiamo un telefonino con Gesù, abbiamo un programma di vita ma ci deve essere sempre una disponibilità interiore e io sì quindi piena libertà a Gesù h24. Gesù godeva quando stava sulla croce perchè vedeva (come c'è scritto) i frutti che sarebbero venuti dalla Sua sofferenza. Siamo capaci di cedere sul serio di metterci di fronte a Gesù e Maria e a chiedergli cosa gli piacerebbe? La prima cosa da fare per vivere queste cose è custodire il lume della grazia.
Solo nel regno della Divina Volontà i Sacramenti funzioneranno al 100%
Non ci si accosta ai Sacramenti così, ma va al Cuore del Sacramento e lascia che la luce di Gesù ti illumini in modo che ti guarisca del tutto. Perchè c'è gente che fa confessioni e non succede nulla? L'efficacia di una confessione fatta male è poca o nulla. Forte Carità sul serio, armore fervoroso, amore sommo, amore grande. Gesù e Maria sono il punto radiante però la Grazia deve essere alimentata con i Sacramenti che si possono ripetere; la Comunione Sacramentale produce effetti fino al disfacimento di Gesù, ma chi vive nella Divina Volontà amplifica al massimo questa presenza.

26 Settembre 1904 (72) Tutte le pene che Gesù soffrì nella sua Passione furono triplici

Dovremmo ringraziare il Signore per averci rivelato queste cose, dovremmo metterci bene in testa che nelle opere divine c'è solo la perfezione assoluta curata nei minimi dettagli e nulla fuori posto. La rivelazione pubblica ha lo scopo di dire l'essenziale e Gesù spiega a che serve rivelare i particolari: cioè far crescere la conoscenza delle Sue sofferenze e dovrebbero uscire da noi fiumi di lacrime per le Sue sofferenze e non per cose sciocche/vane. Gli afflitti sono quelli che sono capaci di piangere (beati questi perchè saranno consolati), bisogna chiedere di avere lacrime di amore per Gesù e per Maria in quanto molto santificanti e provocano un'unione con loro due a prova di bomba. Il dono delle lacrime l'ha avuto Santa Caterina da Siena. Chiediamo di piangere con la Madonna ed insieme ad Lei.Non si tolga mai il ricordo della Sua passione. Fare con calma ed attenzione le Ore della Passione aiuterebbe schiaccerebbe anche i cuori più duri. La meditazione più importante, i maestri di spirito, è quella della Passione di Gesù. Imparare anche a girare nella Creazione. Quanti giri abbiamo fatto di testa nostra? Quando personalizzo i giri è segno che sono maturo o che quanto meno sono cresciuto. Luisa stava pensando, con amore, su un particolare esplicito della Passione di Gesù, ha avuto da Lui una rivelazione sorprendente.