Gesù le conferma quanto Dio sappia tutto, fin nei minimi dettagli, di ciò che ha creato. Le mostra come solo chi vive solo di Gesù e per Gesù (ed in ciò solo fa consistere la sua felicità) entra nel mondo della Divina Volontà. Il valore portentoso, purificante e santificante della Croce. Libro di cielo volume 6, capitoli 62-63-64, 10-14 Agosto 1904, 14 Settembre 2018, sesto volume.
10 Agosto 1904
Dio sa il numero, il valore, il peso di tutte le cose create.
“Prigioniero d’amore, Tu te ne stai abbandonato e solo, ed io sono venuta a farti compagnia e mentre ti faccio compagnia intendo amarti per chi Ti offende, lodarti per chi Ti disprezza, ringraziarti per chi versi grazie e non Ti rende il tributo del ringraziamento, consolarti per chi Ti affligge, ripararti qualunque offesa, in una parola intendo farti tutto ciò che sono obbligate a farti le creature per esserti rimasto nel Santissimo Sacramento e tante volte intendo ripetere questi atti per quante gocce d’acqua, quanti pesci ed acini di sabbia stanno nel mare.”
...esempio di un giro. Una volta comprese alcune idee base (che nella Divina Volontà tutto è attuale) tipo Luisa poteva, stando a casa sua, andare per tutte le Chiese. Possiamo compatire Gesù che se ne sta abbandonato e solo. Pochi adoratori di Gesù, lo stato di abbandono delle Chiese e di Gesù è grande e chi ha un cuore deve fare qualcosa. Fare qualcosa. Amarti per chi ti offende, ringraziarti per chi nonostante le grazie che riceve non ringrazia...Importante: la Divina Volontà non forza nessuna, noi siamo liberi e l'esercizio della libertà è la cosa più bella però per il fatto che Gesù è rimasto nel SS. Sacramento obbliga le creature a ringraziarlo per Giustizia (è un grosso dono). La Gratitudine è una proprietà della Giustizia, l'ingratitudine è un peccato. Non contenta di questo Luisa s'inventa un ringraziamento per quanti granellini di sabbia ci sono. Ricordiamoci chi è Dio, basta vedere un documentario qualsiasi. Se uno ci pensasse prima di peccare mortalmente chi è che offende.satana, per quanto baccano faccia, non è niente rispetto al Signore e alla Madonna.
12 Agosto 1904
L’uomo disperde la bellezza con cui Dio l’ha creato.
"..Oh! come ero felice di stare dentro di Lui, per quanto guardavo, nient’altro scorgevo che Lui solo, questa è la massima mia felicità, solo, solo Gesù e nient’altro, oh! come si sta bene..." Massima di Luisa. Stando dentro di Lui (Gesù), volontà insane non possono accedere. La vita di Luisa non era una chiacchiera (solo Gesù e nient'altro) ma l'ha dimostrata nei fatti.
“Ho creato l’anima di una bellezza rara, l’ho dotata d’una luce superiore ad ogni luce creata, eppure l’uomo disperde questa bellezza nella bruttezza e questa luce nelle tenebre.” questo accade ogni volta che volgiamo le nostre aspirazioni, desideri ed azioni fuori da Gesù. Non solo contro (quando pecchiamo) ma quando usciamo fuori. La vita nella Divina Volontà è non fare nulla o pensare a nulla che non abbia a che fare con Gesù. Se mi accorgo che qualcosa Gesù non la vuole devo tranciare altrimenti perdo la lucentezza e la brillantezza. La Vita nella Divina Volontà è tutta interiore ma divina. Devi staccarti da tutto e da tutti per unirti con Dio; stesso concetto del Purgatorio. Il problema è che un'affetto malsano, anche minimo, rovina la cosa. Se non arriviamo al Gesù, Gesù solo e nient'altro non si arriva nel Regno di Dio. Tu devi chiederti: la voglio veramente raggiungere la fusione con Dio o no? nella decisione sono anche compresi tutti i tagli da fare.
14 Agosto 1904
Quanto più i colpi della croce abbattono l’anima, tanto più l’anima acquista luce.
Il valore della croce. Il ferro deve essere battuto per essere sempre pulito e lucente e quindi quando arriva la croce dobbiamo essere felici perchè Gesù ci sta ripulendo. Non solo Gesù ma anche le altre persone si specchiano nell'anima santa, il contatto con un'anima santa immediatamente si scatena questa reazione.Gli empi detestano i santi perchè i santi fanno vedere le loro mancanze. Non siamo autorizzati a dilaniare il prossimo, lasciamo che ci pensino gli organi competenti anche se la colpa fosse accertata. Ricordiamoci dell'adultera e di chi voleva lapidarla.
mercoledì 24 settembre 2025
Amore e imitazione di Gesù
Gesù le spiega che tutto dovrebbe essere rinchiuso nell'amore a Lui e che l'amore comporta l'imitazione reciproca, come per due intimi amici: imitazione della voce, dei modi, dei passi, delle opere e delle vesti. Le ricorda che solo l'ubbidienza dà valore alle opere dell'uomo: ubbidienza diretta alla Divina Volontà e ubbidienza indiretta a chi rappresenta Gesù. Libro di cielo volume 6,
capitoli 60-61, 8 e 9 Agosto 1904, 13 Settembre 2018
8 Agosto 1904 Bisogna cercare Gesù nel nostro interno, non all’esterno. Tutto dev’essere racchiuso in una parola: “Amore.” Chi ama Gesù è un altro Gesù.
Il capitolo dell'amicizia intima con Gesù e con Maria e che fa parte della vita della dinamica di amore. Due innamorati, quando sono veramente innamorati sono e dovrebbero essere i due migliori amici e anche nelle amicizie c'è come una gara di emulazione. Non cercarmi fuori di te (dice Gesù) ma dentro di te. L'amore spingeva Luisa a stare con l'amato. Come faccio a capire se amo Gesù o la Madonna? A seconda di quanto voglio stare con loro; amo Gesù? quanto volentieri faccio la comunione, la messa....e quanto volentieri mi isolo e mi trattengo con Lui. Se non c'è questo, l'amore è quasi inesistente (ovviamente ci sono dei piccoli periodi di aridità) e per dimostrare l'amore le faccio lo stesso.E non soltanto nei momenti dedicati all'amore e poi c'è la vita normale e possiamo averli sempre a fianco quindi possiamo fare un'atto d'amore ovunque ci troviamo. H24 è il nostro riferimento. E Lui: “Ah! è l’amore che ti spinge a ciò? Tutto, tutto dovrebbe essere racchiuso in una sola parola: “Amore” e chi non racchiude tutto in questo, si può dire che l’anima non conosce neppure un’acca dell’amarmi, ed a misura che l’anima mi ama, così le ingrandisco il dono del patire.”..
Gesù. La vita nella Divina Volontà non esclude la Croce e Luisa si preoccupa perchè non soffre abbastanza. Le sofferenze non sono solo quelle fisiche ma ci sono le sofferenze spirituali (interiori, morali...) quando sappiamo che qualcuno ci parla male dietro, quando Gesù non si fa sentire ..sono tante.; quando dobbiamo fare dei tagli affettivi reali per amore di Gesù. La sofferenza dell'amante ha principio la sofferenza dell'amato. Gli amici si rassomigliano sempre di più e in qualsiasi modo si assomigliano. Com'era la voce della Madonna o di Gesù? una carezza di Cielo.. quindi come noi parliamo, la modalità del nostro linguaggio, la pacatezza..può un'amante di Gesù/Maria alzare la voce? può essere sgarbato? aggressivo? L'amore porta all'imitazione e la fusione (non sono più io che vivo io ma Cristo vive in me). Tutto della mia vita diventa uniformato alla Madonna/Gesù. Che modi avevano? Scrivo su facebook....prima mi devo chiedere se Gesù farebbe ciò. E questo vale per tutto. Come cammino? Il modo in cui camminiamo noi esprimiamo le nostre frustrazioni o altri problemi. Che vesti porto? Prima di fare una cosa, mi chiedo se e come la farebbero Gesù e Maria. Prima di entrare nella Divina Volontà bisogna farla perchè altrimenti si rischia che l'atto preventivo (e altro) siano vissuti come escamotage.Gesù chiede la rassomiglianza con sè. Quanto più rassomiglio a Gesù, quanto più Lui mi amerà e mi farà avvertire la Sua Presenza perchè ritrova sè stesso.
9 Agosto 1904 Non sono le opere che costituiscono il merito dell’uomo, ma la sola ubbidienza, come parto della Volontà Divina.
“Figlia mia, non sono le opere che costituiscono il merito dell’uomo, ma la sol’ubbidienza che costituisce tutti i meriti come parto della Volontà Divina, tanto, che tutto ciò che feci e soffrii nel corso della mia vita, tutto fu parto della Volontà del Padre, perciò i miei meriti sono innumerevoli, perché tutti costituiti dall’ubbidienza divina. Perciò Io non guardo tanto alla molteplicità e grandezza delle opere, ma all’unione che hanno, o direttamente all’ubbidienza divina, o indirettamente all’ubbidienza di chi mi rappresenta.”...Gesù
Ubbidienza per chi ha un riferimento canonico obbligatorio, ma sopratutto ubbidienza Divina. Non si possono fare certi discorsi in questo orizzonte: chi vuol vivere nella Divina Volontà deve vivere per prima cosa come Santo e ciò presuppone scelte di vita decise e anche nelle piccole cose. Che cos'è la consacrazione? E' una via privilegiata e tutta divina per diventare santi il più presso possibile con l'aiuto della Madonna. Santità -> Perfetta devozione Mariana -> Vita nella Divina Volontà.
Un santo non fa mai scelte consapevoli sgradite a Dio. Devo stare sempre seneramente con le orecchie aperte. Sempre importante ascoltare catechesi da persone esperte ed importante è fare bene l'esame di coscienza. Il merito delle cose che facciamo è solo l'ubbidienza a Dio. Devo chiedermi: è volontà di Dio questo? Spesso non ascoltiamo perchè vogliamo fare la nostra umana volontà. Può esserci un desiderio cosciente di fare la volontà di Dio ma inconsciamente ci può essere dell'altro.
8 Agosto 1904 Bisogna cercare Gesù nel nostro interno, non all’esterno. Tutto dev’essere racchiuso in una parola: “Amore.” Chi ama Gesù è un altro Gesù.
Il capitolo dell'amicizia intima con Gesù e con Maria e che fa parte della vita della dinamica di amore. Due innamorati, quando sono veramente innamorati sono e dovrebbero essere i due migliori amici e anche nelle amicizie c'è come una gara di emulazione. Non cercarmi fuori di te (dice Gesù) ma dentro di te. L'amore spingeva Luisa a stare con l'amato. Come faccio a capire se amo Gesù o la Madonna? A seconda di quanto voglio stare con loro; amo Gesù? quanto volentieri faccio la comunione, la messa....e quanto volentieri mi isolo e mi trattengo con Lui. Se non c'è questo, l'amore è quasi inesistente (ovviamente ci sono dei piccoli periodi di aridità) e per dimostrare l'amore le faccio lo stesso.E non soltanto nei momenti dedicati all'amore e poi c'è la vita normale e possiamo averli sempre a fianco quindi possiamo fare un'atto d'amore ovunque ci troviamo. H24 è il nostro riferimento. E Lui: “Ah! è l’amore che ti spinge a ciò? Tutto, tutto dovrebbe essere racchiuso in una sola parola: “Amore” e chi non racchiude tutto in questo, si può dire che l’anima non conosce neppure un’acca dell’amarmi, ed a misura che l’anima mi ama, così le ingrandisco il dono del patire.”..
Gesù. La vita nella Divina Volontà non esclude la Croce e Luisa si preoccupa perchè non soffre abbastanza. Le sofferenze non sono solo quelle fisiche ma ci sono le sofferenze spirituali (interiori, morali...) quando sappiamo che qualcuno ci parla male dietro, quando Gesù non si fa sentire ..sono tante.; quando dobbiamo fare dei tagli affettivi reali per amore di Gesù. La sofferenza dell'amante ha principio la sofferenza dell'amato. Gli amici si rassomigliano sempre di più e in qualsiasi modo si assomigliano. Com'era la voce della Madonna o di Gesù? una carezza di Cielo.. quindi come noi parliamo, la modalità del nostro linguaggio, la pacatezza..può un'amante di Gesù/Maria alzare la voce? può essere sgarbato? aggressivo? L'amore porta all'imitazione e la fusione (non sono più io che vivo io ma Cristo vive in me). Tutto della mia vita diventa uniformato alla Madonna/Gesù. Che modi avevano? Scrivo su facebook....prima mi devo chiedere se Gesù farebbe ciò. E questo vale per tutto. Come cammino? Il modo in cui camminiamo noi esprimiamo le nostre frustrazioni o altri problemi. Che vesti porto? Prima di fare una cosa, mi chiedo se e come la farebbero Gesù e Maria. Prima di entrare nella Divina Volontà bisogna farla perchè altrimenti si rischia che l'atto preventivo (e altro) siano vissuti come escamotage.Gesù chiede la rassomiglianza con sè. Quanto più rassomiglio a Gesù, quanto più Lui mi amerà e mi farà avvertire la Sua Presenza perchè ritrova sè stesso.
9 Agosto 1904 Non sono le opere che costituiscono il merito dell’uomo, ma la sola ubbidienza, come parto della Volontà Divina.
“Figlia mia, non sono le opere che costituiscono il merito dell’uomo, ma la sol’ubbidienza che costituisce tutti i meriti come parto della Volontà Divina, tanto, che tutto ciò che feci e soffrii nel corso della mia vita, tutto fu parto della Volontà del Padre, perciò i miei meriti sono innumerevoli, perché tutti costituiti dall’ubbidienza divina. Perciò Io non guardo tanto alla molteplicità e grandezza delle opere, ma all’unione che hanno, o direttamente all’ubbidienza divina, o indirettamente all’ubbidienza di chi mi rappresenta.”...Gesù
Ubbidienza per chi ha un riferimento canonico obbligatorio, ma sopratutto ubbidienza Divina. Non si possono fare certi discorsi in questo orizzonte: chi vuol vivere nella Divina Volontà deve vivere per prima cosa come Santo e ciò presuppone scelte di vita decise e anche nelle piccole cose. Che cos'è la consacrazione? E' una via privilegiata e tutta divina per diventare santi il più presso possibile con l'aiuto della Madonna. Santità -> Perfetta devozione Mariana -> Vita nella Divina Volontà.
Un santo non fa mai scelte consapevoli sgradite a Dio. Devo stare sempre seneramente con le orecchie aperte. Sempre importante ascoltare catechesi da persone esperte ed importante è fare bene l'esame di coscienza. Il merito delle cose che facciamo è solo l'ubbidienza a Dio. Devo chiedermi: è volontà di Dio questo? Spesso non ascoltiamo perchè vogliamo fare la nostra umana volontà. Può esserci un desiderio cosciente di fare la volontà di Dio ma inconsciamente ci può essere dell'altro.
sabato 13 settembre 2025
Non cercare mai se stessi
Gesù le dice che non vuole per nessun motivo che lei guardi se stessa, si controlli, si verifichi, ma che solo si preoccupi di vedere se fa quanto può per Gesù e per piacere a Lui solo. Mai cercare se stessi nemmeno nelle cose sante. Luisa vede il Paradiso e la singolarità dei beati. Quello che facciamo nel tempo, durerà in eterno e risplenderà innanzi a Dio. Libro di cielo volume 6, capitoli 55-56 Luglio e 4 Agosto 1904, 07 Settembre 2018
31 Luglio 1904
La volontà umana falsifica e profana anche le opere più sante. Meditiamo sulle sottilissime e micidiali trappole dell'umana volontà. L'essere centrati su sè stessi e cercare sè stessi è un fenomeno comune anche tra le anime devote, ma in questo modo non piacciono a Gesù. Trovano sempre loro sè stesse. Esempi: (clericali) Un sacerdote in cura d'anima può svolgere correttamente dal punto di vista esteriore sempre cercando sè stesso (ricerca stima e consenso) tipo astenersi dal dire certe cose perchè teme di non piacere agli uomini. Il sacerdote deve fare in modo di essere stimato e di essere padre MA PERCHE' E COME si raggiunge questo scopo. Esteriormente si possono avere stessi identici atteggiamenti ma bisogna vedere cosa c'è nel cuore. Quando parlo, sto attento a dire certe cose, perchè? --- così come i fedeli che collaborano con i parroci. Ci possono essere delle persone che si portano delle frustrazioni e in quell'incarico sfogano il loro bisogno.
"..non voglio che tu guardi né in te stessa né fuori di te, né se sei calda o fredda, né se fai molto o poco, né se soffri o godi.. devi avere solo l’occhio se fai quanto più puoi per Me e tutto per piacere a Me,.." (Gesù). Quando uno diventa troppo rigoroso nell'esame di coscienza, magari penso di essere troppo freddo. I giri nella Divina Volontà ci portano a santificarci ed ad uscire da noi stessi mentre questi pensieri ci portano dentro di noi stessi. Stiamo facendo ogni cosa SOLO per piacere a Gesù? facciamo solo per Amore Suo? Chi mi vede se lascio qualcosa in disordine? vivere nel disordine esteriore alimenta il nostro disordine interiore e io metto a posto per amore di Gesù. Se non ci sono queste fondamenta, le cose più avanti rimangono pii sogni e dobbiamo molto esercitarci. Nella devozione possiamo cercare noi stessi, se io un giorno non posso andare a Messa perchè devo accudire un malato, la mia messa è accudire quel malato. Ma non ho potuto fare la comunione, perchè? qual'è il problema? La nostra volontà può ritornare anche nelle cose più sante
04 Agosto 1904
La gloria dei beati in Cielo sarà a seconda di come si sono comportati con Dio sulla terra. Dallo stesso modo che Dio è per l’anima, si può vedere come l’anima è per Dio. L'amore in cielo ce la stiamo costruendo oggi, la vita terrena è un cantiere nel quale ci costruiamo la casa per il Paradiso e il progettista è il Signore. Stiamo lavorando per costruire...quale progetto? per quale ditta lavoriamo? Non c'è nessuna casa uguale ad un'altra, ogni anima è irripetibile. Ogni santo si porta la sua specialità in Paradiso.
",,ciò che per Dio si fa in terra, lo continueremo in Cielo, ma con maggiore perfezione, onde il bene che facciamo non è temporaneo, ma durerà in eterno,,"
a condizione che lo facciamo per Gesù e quanto più avremo fatto. Noi sulla Terra ci stiamo una volta sola, la giornata la devo riempire di cose belle e finita questa giornata non avrò più una giornata di possibilità. Non tornerà più, attenzione a non sciupare il tempo. Si possono prendere dei momenti di santo relax ma dobbiamo essere solleciti nel non sprecare il tempo. Qui Gesù fa vedere la situazione disastrosa della Chiesa attuale (1904 ...114 anni fa) "eppure pare niente ancora in confronto a quello che verrà, tanto nello stato religioso—perché pare che i suoi stessi figli lacereranno a brani a brani questa buona e santa madre, la Chiesa.." sembrano parole di attualità. Per non aggravare la situazione bisogna che la domanda che Gesù rivolge a Luisa abbia la stessa risposta di Luisa. Ed io: “Tutto, tutto sei per me, nessuna cosa entra in me, tutto scorre fuori, fuorché Tu solo.” Dentro nel nostro cuore, dev'esserci Gesù e non ti preoccupare ad attarti Gesù. Tutto il resto deve scorrere fuori. Vivo ed opero nel mondo ma con interiore distacco e questa è la garanzia che facciamo solo per Gesù. Se ci attacchiamo, occorre fare delle potature.
31 Luglio 1904
La volontà umana falsifica e profana anche le opere più sante. Meditiamo sulle sottilissime e micidiali trappole dell'umana volontà. L'essere centrati su sè stessi e cercare sè stessi è un fenomeno comune anche tra le anime devote, ma in questo modo non piacciono a Gesù. Trovano sempre loro sè stesse. Esempi: (clericali) Un sacerdote in cura d'anima può svolgere correttamente dal punto di vista esteriore sempre cercando sè stesso (ricerca stima e consenso) tipo astenersi dal dire certe cose perchè teme di non piacere agli uomini. Il sacerdote deve fare in modo di essere stimato e di essere padre MA PERCHE' E COME si raggiunge questo scopo. Esteriormente si possono avere stessi identici atteggiamenti ma bisogna vedere cosa c'è nel cuore. Quando parlo, sto attento a dire certe cose, perchè? --- così come i fedeli che collaborano con i parroci. Ci possono essere delle persone che si portano delle frustrazioni e in quell'incarico sfogano il loro bisogno.
"..non voglio che tu guardi né in te stessa né fuori di te, né se sei calda o fredda, né se fai molto o poco, né se soffri o godi.. devi avere solo l’occhio se fai quanto più puoi per Me e tutto per piacere a Me,.." (Gesù). Quando uno diventa troppo rigoroso nell'esame di coscienza, magari penso di essere troppo freddo. I giri nella Divina Volontà ci portano a santificarci ed ad uscire da noi stessi mentre questi pensieri ci portano dentro di noi stessi. Stiamo facendo ogni cosa SOLO per piacere a Gesù? facciamo solo per Amore Suo? Chi mi vede se lascio qualcosa in disordine? vivere nel disordine esteriore alimenta il nostro disordine interiore e io metto a posto per amore di Gesù. Se non ci sono queste fondamenta, le cose più avanti rimangono pii sogni e dobbiamo molto esercitarci. Nella devozione possiamo cercare noi stessi, se io un giorno non posso andare a Messa perchè devo accudire un malato, la mia messa è accudire quel malato. Ma non ho potuto fare la comunione, perchè? qual'è il problema? La nostra volontà può ritornare anche nelle cose più sante
04 Agosto 1904
La gloria dei beati in Cielo sarà a seconda di come si sono comportati con Dio sulla terra. Dallo stesso modo che Dio è per l’anima, si può vedere come l’anima è per Dio. L'amore in cielo ce la stiamo costruendo oggi, la vita terrena è un cantiere nel quale ci costruiamo la casa per il Paradiso e il progettista è il Signore. Stiamo lavorando per costruire...quale progetto? per quale ditta lavoriamo? Non c'è nessuna casa uguale ad un'altra, ogni anima è irripetibile. Ogni santo si porta la sua specialità in Paradiso.
",,ciò che per Dio si fa in terra, lo continueremo in Cielo, ma con maggiore perfezione, onde il bene che facciamo non è temporaneo, ma durerà in eterno,,"
a condizione che lo facciamo per Gesù e quanto più avremo fatto. Noi sulla Terra ci stiamo una volta sola, la giornata la devo riempire di cose belle e finita questa giornata non avrò più una giornata di possibilità. Non tornerà più, attenzione a non sciupare il tempo. Si possono prendere dei momenti di santo relax ma dobbiamo essere solleciti nel non sprecare il tempo. Qui Gesù fa vedere la situazione disastrosa della Chiesa attuale (1904 ...114 anni fa) "eppure pare niente ancora in confronto a quello che verrà, tanto nello stato religioso—perché pare che i suoi stessi figli lacereranno a brani a brani questa buona e santa madre, la Chiesa.." sembrano parole di attualità. Per non aggravare la situazione bisogna che la domanda che Gesù rivolge a Luisa abbia la stessa risposta di Luisa. Ed io: “Tutto, tutto sei per me, nessuna cosa entra in me, tutto scorre fuori, fuorché Tu solo.” Dentro nel nostro cuore, dev'esserci Gesù e non ti preoccupare ad attarti Gesù. Tutto il resto deve scorrere fuori. Vivo ed opero nel mondo ma con interiore distacco e questa è la garanzia che facciamo solo per Gesù. Se ci attacchiamo, occorre fare delle potature.
domenica 7 settembre 2025
Distacco da tutto e da tutti e fiducia in Dio solo
Gesù le spiega l'importanza fondamentale di essere distaccati da tutto e da tutti per trovare Dio e la sua volontà in sé, fuori di sé e nelle creature. Questo è il segreto della connessione con Lui "h 24". La fede fa conoscere Dio, ma solo la fiducia in Lui, unita all'abbandono, lo fa trovare. I dolori della separazione da Lui e i danni che produce la mancanza di distacco da tutto nei sacerdoti. Libro di cielo volume 6, capitoli 52-54, 28-30 Luglio 1904, 6 Settembre 2018 (Appunto trovato come ricordo su Facebook e ripostato qua sul blog)
28 Luglio 1904
L’anima distaccata da tutto, trova Dio in tutte le cose.
29 Luglio 1904
La fede fa conoscere Dio, ma la fiducia lo fa trovare.
30 Luglio 1904
Distacco che devono avere i sacerdoti.
Il tema di oggi è il distacco sia personale sia per i sacerdoti, bisogna stare attenti a non attaccarsi ad un sacerdote o lasciare che lui si attacchi a qualcosa. Nel primo capitolo Gesù parla del distacco da tutto ed è il contrario dell'attacco. A cosa sono attaccato? Non ci possono essere cose, idoli o affetti a cui siamo attaccati. Cosa vuol dire trovare Dio negli altri? L'amore materno paterno si trova in Dio, se io ho un papà/mamma che mi ama, la vita soprannaturale mi fa vivere l'amore materno/paterno vedendo nell'amore materno, l'amore materno di Gesù attraverso la mamma.E' Dio che mi sta facendo conoscere l'amore materno di Dio attraverso quella persona. Il rapporto tra Israele e Dio era tutto parlato in amore sponsale e paragonato ad esso. Anche noi stessi, la capacità di entrare noi stessi, discernere i propri pensieri e capire se vengono da Dio o no. Sto facendo lo sport che mi piace? Lodo il Signore che mi dà il corpo e la possibilità di farlo. per arrivare a questo ci vuole il distacco da tutto e questo ci consente di non vedere più nulla con occhio umano ma sempre con queste sante lenti della Divina Volontà. Quando maturiamo in questa vita (quando operiamo questi distacchi effettivi e affettivi) iniziamo a stare h24 a contatto con Dio. Devo vedere non solo quanto tempo trascorro, cerco, passo per quella cosa/persona Ma quanto mi manca quando non c'è e quanto ci penso quando non c'è. Siamo sinceri ed operare con coraggio. Come faccio a fare un distacco interiore? Quando ti viene il pensiero chiami Gesù e chiedi di cambiarti lo sguardo. Aiuta molto distaccarci materialmente da quella cosa ma occorre tagliare nel cuore altrimenti non si entra nel regno della Divina Volontà. Oltre alla fede c'è la fiducia (se io credo che Dio è Onnipotente devo comportarmi affidandomi a Lui).La vita della Madonna è stata tutta una vita di affidamento al Signore. Fiducia e Abbandono che ci rende possibile usare le ricchezze posseduta in potenza dalla fede. Se non ci abbandoniamo, vivremo sempre come straccioni.
"..Onde, mentre diceva ciò mi sentivo tirare in Dio e restavo assorbita in Lui come una gocciolina d’acqua nell’immenso mare, ma per quanto guardassi non trovavo né i confini dell’altezza, né quelli della larghezza, Cieli e terra, viatori e comprensori, erano tutti immersi in Dio.."
La pene principale del Purgatorio è la pena del danno cioè la privazione del Signore. Un sacerdote è celibe proprio perchè non si attacca a nulla salvo che al Signore. Un sacerdote condivide tutto con Dio altrimenti Purgatorio a tutto spiano e anche doloroso. Le cose della terra sono solo mezzi. Deve vedere che le persone non si attacchino a lui. Ci vuole una fortissima vita interiore.
“..Le mie gravi sofferenze provengono dal fatto che in vita fui molto legato agli interessi di famiglia, alle cose terrene ed ebbi anche un po’ di attaccamento a qualche persona e questo produce tanto male al sacerdote, che si forma una corazza di ferro infangata, che come veste lo avvolge e solo il fuoco del purgatorio ed il fuoco della privazione di Dio, che paragonato al primo fuoco, fa scomparire il primo, può distruggere questa corazza. Oh! quanto soffro, le mie pene sono inenarrabili, prega, prega per me..” (Un sacerdote in Purgatorio)
“Figlia mia, che cosa sei andata a cercare? Per te non ci sono altri sollievi ed aiuti che Io solo.” (Gesù)
28 Luglio 1904
L’anima distaccata da tutto, trova Dio in tutte le cose.
29 Luglio 1904
La fede fa conoscere Dio, ma la fiducia lo fa trovare.
30 Luglio 1904
Distacco che devono avere i sacerdoti.
Il tema di oggi è il distacco sia personale sia per i sacerdoti, bisogna stare attenti a non attaccarsi ad un sacerdote o lasciare che lui si attacchi a qualcosa. Nel primo capitolo Gesù parla del distacco da tutto ed è il contrario dell'attacco. A cosa sono attaccato? Non ci possono essere cose, idoli o affetti a cui siamo attaccati. Cosa vuol dire trovare Dio negli altri? L'amore materno paterno si trova in Dio, se io ho un papà/mamma che mi ama, la vita soprannaturale mi fa vivere l'amore materno/paterno vedendo nell'amore materno, l'amore materno di Gesù attraverso la mamma.E' Dio che mi sta facendo conoscere l'amore materno di Dio attraverso quella persona. Il rapporto tra Israele e Dio era tutto parlato in amore sponsale e paragonato ad esso. Anche noi stessi, la capacità di entrare noi stessi, discernere i propri pensieri e capire se vengono da Dio o no. Sto facendo lo sport che mi piace? Lodo il Signore che mi dà il corpo e la possibilità di farlo. per arrivare a questo ci vuole il distacco da tutto e questo ci consente di non vedere più nulla con occhio umano ma sempre con queste sante lenti della Divina Volontà. Quando maturiamo in questa vita (quando operiamo questi distacchi effettivi e affettivi) iniziamo a stare h24 a contatto con Dio. Devo vedere non solo quanto tempo trascorro, cerco, passo per quella cosa/persona Ma quanto mi manca quando non c'è e quanto ci penso quando non c'è. Siamo sinceri ed operare con coraggio. Come faccio a fare un distacco interiore? Quando ti viene il pensiero chiami Gesù e chiedi di cambiarti lo sguardo. Aiuta molto distaccarci materialmente da quella cosa ma occorre tagliare nel cuore altrimenti non si entra nel regno della Divina Volontà. Oltre alla fede c'è la fiducia (se io credo che Dio è Onnipotente devo comportarmi affidandomi a Lui).La vita della Madonna è stata tutta una vita di affidamento al Signore. Fiducia e Abbandono che ci rende possibile usare le ricchezze posseduta in potenza dalla fede. Se non ci abbandoniamo, vivremo sempre come straccioni.
"..Onde, mentre diceva ciò mi sentivo tirare in Dio e restavo assorbita in Lui come una gocciolina d’acqua nell’immenso mare, ma per quanto guardassi non trovavo né i confini dell’altezza, né quelli della larghezza, Cieli e terra, viatori e comprensori, erano tutti immersi in Dio.."
La pene principale del Purgatorio è la pena del danno cioè la privazione del Signore. Un sacerdote è celibe proprio perchè non si attacca a nulla salvo che al Signore. Un sacerdote condivide tutto con Dio altrimenti Purgatorio a tutto spiano e anche doloroso. Le cose della terra sono solo mezzi. Deve vedere che le persone non si attacchino a lui. Ci vuole una fortissima vita interiore.
“..Le mie gravi sofferenze provengono dal fatto che in vita fui molto legato agli interessi di famiglia, alle cose terrene ed ebbi anche un po’ di attaccamento a qualche persona e questo produce tanto male al sacerdote, che si forma una corazza di ferro infangata, che come veste lo avvolge e solo il fuoco del purgatorio ed il fuoco della privazione di Dio, che paragonato al primo fuoco, fa scomparire il primo, può distruggere questa corazza. Oh! quanto soffro, le mie pene sono inenarrabili, prega, prega per me..” (Un sacerdote in Purgatorio)
“Figlia mia, che cosa sei andata a cercare? Per te non ci sono altri sollievi ed aiuti che Io solo.” (Gesù)
sabato 6 settembre 2025
Avviso di servizio 2
Scrivo questo post perchè ho scoperto che il don che teneva queste meditazioni ha smesso cancellando tutto il materiale persino le vecchie meditazioni che avrei voluto ascoltare. E a vista mi sa che non lo farà nulla in futuro (salvo ripensamenti). Spero di trovare in rete qualcuno che parli bene della Divina Volontà. Appena saprò qualcosa riprenderò ad aggiornare il blog. Per il momento il blog resterà per aiutare coloro che volessero avere qualche spiegazione sulla divina volontà.
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