giovedì 24 settembre 2020

Vivere di amore, solo di amore

Luisa tempesta di “ti amo” tutto il creato per piegare dolcemente Gesù a tornare a manifestarsi a lei. Gesù torna e le ricorda come il “ti amo” di Dio sia disseminato in ogni minimo particolare della Creazione e come Dio voglia che sia riconosciuto e ricambiato con uguale amore da parte di ogni creatura. Nella Divina Volontà possiamo e dobbiamo farlo per noi e per tutti. Libro di cielo volume 16, 1 Agosto 1923, 2 2 Marzo 2020

1 Agosto 1923 Tutta la Creazione contiene il “ti amo” di Gesù. L’anima nella Divina Volontà deve dare in tutto la corrispondenza col suo “ti amo”

Uno dei punti fondamentali della divina volontà: la vita nella dv è vita di amore, vita intrisa d'amore o vita inzuppata d'amore ecc... in amore ricevuto e ricambiato a Colui che merita tutto il nostro amore. In questo scritto vediamo l'esordio, una specie di delirio d'amore di Luisa che a forza d'amore cerca di attirare Gesù non solo nel suo cuore ma anche realmente.

"Mi sentivo molto afflitta perché quest’oggi il mio sole, Gesù, non è spuntato nella povera anima mia. Oh! Dio, che pena, passare un giorno senza sole, sempre notte!.." Luisa

Ricevuta una grazia così tanto grande, è poi impossibile starne senza, non per egoismo ma come se subisse una sorta di mutilazione per quanto la volontà stia fusa a quella divina e rassegnata senza la presenza di Gesù non può fare a meno di invocare o cercare Gesù perchè torni. E questo suo modo di fare certamente possiamo pensare che sia agevolato dalle esperienze straordinarie che ha avuto ma dev'essere anche il nostro riferimento per strutturare i nostri rapporti con Gesù su queste frequenze specie nei tempi di aridità (o perchè abbiamo fatto qualcosa che non dovevamo fare o semplicemente perchè Dio ci mette alle prova e vuol vedere come reagiamo; es. come un'innamorato che si nasconda per vedere se viene cercato o l'altra persona vada a cercare consolazione da altri amori - televisione o in altri modi). Queste sono dinamiche reali nella vita di grazia, i maestri di spirito ne parlano con dovizia di particolari. Quando scende nei nostri cuori la tenebra dell'assenza di Gesù sensibile (ordinaria) come reagiamo? Se uno comprendere alcune dinamiche sa come muoversi, ma poi abbiamo la nostra personale fantasia o modo di amare persona che deve raggiungere Gesù.

"...E l’uomo, quanti miei “ti amo” non ha impressi in tutto il suo essere? I suoi pensieri sono suggellati dal mio “ti amo”,.......eppure, in mezzo a tante onde del mio amore non sa elevarsi a darmi il contraccambio del mio amore.Quale ingratitudine e come il mio amore ne resta dolente! .." Gesù

Gesù ci dice che dovunque ci giriamo anche se ti fermi a vedere il tuo corpo umano, è una serie ininterrotta del mio ti amo. Metti una mano sul petto e senti il cuore che batte, ogni palpito è un mio ti amo (lo dice Gesù). Noi non possiamo sentire la voce di Gesù, sento il battito cardiaco ma dietro quel battito c'è un mio ti amo. Un pensiero cattivo in che senso è sugellato dal ti amo di Dio? Un pensiero cattivo di per sè stesso è sgradito al Signore ma in quanto possibilità di esercitare quel pensiero è un ti amo di Dio. Noi abbiamo delle facoltà che Dio ci ha donato, i passi che io facessi per ammazzare qualcuno non sono certo nè graditi nè benedetti ma il fatto di muovermi in sè è un ti amo di Dio. Poi purtroppo è la nostra volontà che piega le cose belle al male. Per vivere nella dv è indispensabile avere questa dimensione: silenzio ed intima preghiera con Gesù, ritagliarsi dei tempi di silenzio. Spesso si è detto (anche nei primi 10 volumi) che la vita nella dv è sopratutto vita interiore e per avere essa è indispensabile imparare ad avere degli spazi personali di silenzio. Chi per ragioni contingenti non avesse la possibilità (persona con 10 figli - esempio), non è certamente precluso alla dv. L'umana fantasia si inventerà qualcosa, prima di gettare la spugna vediamo se la mia vita è piena di cose inutili. Se una persona ama trascorrere la sera con cose di per sè lecite, se sto un'ora davanti alla tv ho un'ora in meno alla mia giornata. Non devo vivere la cosa come un'incubo, se la mia giornata è limitata, se X ore le spendo per necessità del mio corpo, lavoro, famiglia, ecc... e quindi devo valorizzare anche un quarto d'ora di silenzio durante la giornata. Ma se non ce la fai 10 o 5 minuti ma incomincia. Per fare una preghiera come Luisa uno deve raccogliersi un pò, bisogna andare a cercare i ti amo di Dio e poi ricambiarlo. Percepiamo l'amore di Dio e ricambiamolo. Pochi sono i fedeli che si sentono realmente avvolti, circondati e tenuti al sicuro dal ti amo di Dio. Una persona che vive nell'amore di Dio che sa bene che l'amore di Dio non permetterà mai che questa persona subisca un male non voluto da Gesù, perderebbe la pace, serenità o panico di fronte a situazioni contingenti (diffusione del coronavirus)? Abbiamo dimenticato che Dio c'è e mi ama come se fossi l'unica persona? E se fosse arrivato il momento della mia morte (il don parla per sè)? La morte non è il male assoluto, non è qualcosa da temere. Il più grande male per i credenti è la dannazione, la morte eterna; stiamo lontani dal peccato. Per questo preghiamo anche per i nostri fratelli e sorelle, è una tragedia se uno arriva alla morte non pronto non in grazia di Dio, con peccati ancora da confessare o non riparati. Questo sì.

La prima operazione da fare è andare a prendere i ti amo di Dio, le persone ordinariamente non si sentono amati da nessuno o da pochi; spesso ci sono esperienze drammatiche. Noi proiettiamo sui genitori dei nostri desideri che non sono alla loro portata, se tu sei un genitore tu sei sicuro che tuo figlio abbia percepito l'amore? Spesso fuggiamo dalle verifiche, quei poveracci dei tuoi genitori/ogni altra persona, nessuno può dare quello che non ha; se abbiamo avuto delle situazioni difficili, vogliamo mettere in croce chi avrebbe dovuto amarci? La stessa cosa potrebbero fare gli altri nei miei confronti. Solo Dio ha questo amore che ha seminato nella Creazione, io non mi permetto di inquinare, sporcare o maltrattare l'ambiente perchè quello è un dono di Dio e io passo le ore a cogliere ciò che mi è stato donato e ricambiarlo.

Luisa ha passato una vita dentro quattro mure, è rimasta da sola dentro una stanza e apparentemente (dal nostro punto di vista) che vita ha avuto? Girava nella Creazione ecc.. a noi sembrano cose da nulla ma cosa dice Gesù:

"..Perciò figlia mia, ti ho scelto come figlia del mio Volere, affinché difenda i diritti, come figlia fedele, del Padre tuo. Il mio amore vuole assolutamente il ricambio dell’amore della creatura,.." Gesù

E siccome nessuno glielo restituisce almeno Luisa è chiamata a ridarlo. Questa non è una cosa da niente. Che significa sentirsi inutili? Cosa sono le cose utili? La cosa più utile che esista nel mondo - almeno dovremmo crederci - è pregare in questo modo. Ma quanti pensano che la preghiera non sia tempo perso ma attraverso di essa si possono cambiare le sorti dell'umanità e si possano fermare i cosidetti Flagelli divini? Possono cambiare le persone, può essere fermata la cattiveria del diavolo armato dagli uomini sciocchi? Sono cose inutili ciò che ha fatto Luisa? Sono pie elevazioni ma poi la vita è un'altra cosa? Qual'è la cosa più importante nelle diocesi? Fare programmi pastorali con esiti fallimentari? O sarebbe meglio investire nella preghiera? E' tempo di ascoltare lo Spirito.

Noi non siamo pagani peccatori, noi crediamo che questo sia ciò che cambia il mondo e che sia sommamente gradito al Signore. Non solo Luisa deve ridargli i diritti ma tutti noi, noi possiamo cambiare la nostra vita.

"..E l’uomo, quanti miei “ti amo” non ha impressi in tutto il suo essere? I suoi pensieri sono suggellati dal mio “ti amo”, il palpito del cuore che gli batte in petto, con quel misterioso suono: ti, ti, ti, è un mio “ti amo” non mai interrotto che gli dice “ti amo, ti amo”; le sue parole sono seguite dal mio “ti amo”; i suoi moti, i suoi passi e tutto il resto contiene un mio “ti amo”, eppure, in mezzo a tante onde del mio amore non sa elevarsi a darmi il contraccambio del mio amore.." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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