lunedì 10 agosto 2020

Entrare nel Divin Volere

Gesù rivela a Luisa che cosa significa entrare nel Divin Volere e operare e pregare in Esso. I mali dell'ombra dell'umana volontà e i beni della luce della Volontà Divina. Il modo corretto ed equilibrato di accostarsi alle profezie. Libro di cielo volume 15, 21 Giugno 1923, 4 Febbraio 2020

21 Giugno 1923 Differenza tra chi prega ed agisce nel Divin Volere, avendo in sé conoscenza di ciò che fa e chi s’incontra in Esso perché la Divina Volontà lo involge e di sua natura si trova dappertutto

(Luisa) Onde dopo ciò, mi son trovata fuori di me stessa e ho visto come se dovessero venire malattie contagiose e molti erano trasportati nei lazzaretti; regnava uno spavento generale e tanti altri mali di nuovo genere, ma spero che Gesù voglia placarsi per i meriti del suo preziosissimo sangue.

Visione di Luisa. Noi non possiamo sapere a cosa si riferisca esattamente. La profezia generalmente non è mia chiara circa l'oggetto sia i tempi, vanno sempre decodificate e si comprendono col senno di poi, quando si ha una situazione oggettiva che dà una luce per rileggere la profezia. A quanto sembra di capire, noi uomini vorremmo conoscere il futuro e per questo molti cercano persone che sappiano dare qualche notizia su di esso. E queste azioni sono peccati contro il primo comandamento perchè si ricorre ad ausili del tutto negativi e si trasgredisce un'ordine dato da Dio, noi in questo mondo siamo viatori cioè che viviamo una condizione strutturalmente limitata che Dio vuole e che ci santifichiamo, nella fede e nella carità in modo sempre migliore per avere una grande gloria in cielo. Il cercare di uscire forzatamente dalla nostra condizione di limite, la nostra vita terrena è legata all'istante presente. Io non posso cambiare il passato e nè ho il potere di anticipare il termine di questa meditazione o di cosa farò tra un'ora. E' grande atto nella dv accettare questa condizione e non fare forzature. E anche qua anche quando si rimane turbati da qualche avvenimento, il don sinceramente e personalmente (rispetto per le persone), ritiene non molto produttivo e non molto utile procedere in questo modo: quando vediamo malattie o altro cosa fare di sensato? Offrire qualche penitenza o sacrificio per gli altri ("...ma spero che Gesù voglia placarsi per i meriti del suo preziosissimo sangue..." - Luisa )- nell'economia divina le sciagure sono strumenti dolorosi che hanno come fine il tentativo di indurre l'uomo alla conversione. Nella lettera degli Ebrei c'è scritto che soffriamo per la nostra correzione, è un medicinale che per quanto possa essere dolorosa ma che servono a tornare stare bene. Nel piano divino hanno sempre questa finalità (le sciagure) in questa vita, la retribuzione di ciò che abbiamo fatto avviene sempre nell'altro mondo come scrive san Paolo. Sia nel male che nel bene. Noi chiediamo al Signore che ci dia la forza di prenderle serenamente e che producano gli effetti per i quali sono stati permesse. Fare altre cose non è sensato, non giova e fa perdere serenità e pace e fa aumentare angoscia e tristezza. La meditazione dovrebbe servirci ad aiutarci a capire: a cosa serve sconvolgermi ed agitarmi? Cosa serve sapere quando è stata detta?

Tutte le apparizioni private sono accessorie alla nostra fede non sono gli elementi costitutivi della nostra fede, le rivelazioni privati offrono degli input maggiori o di comprendere bene alcune cose attinenti ad un momento storico. Non è la fine del mondo, non è una cosa essenziale. Tutto deve avvenire con calma e nella serenità e nella pace. Dove questo non c'è, la dv non c'è mai.

Gesù "...Figlia mia, quanti mali fa l’ombra della propria volontà: raffredda l’anima, produce l’ozio, il sonno, l’intorpidimento. Diversamente è chi vive nella luce del mio Volere.”

I tanti mali della volontà umana. Un segreto per capire un testo è fai il contrario, se l'umana volontà fa dei danni, cosa fa quella divina? La riscalda, produce l'operosità (non agitazione) e la veglia. L'agilità. Un'anima che sta all'ombra della volontà umana è fredda nell'amore verso Dio, spreca il tempo e il controllo del tempo è una cosa molto difficile quando si ha una vita intensa. Però un'anima che vive nella dv non spreca il tempo. Gesù dice che il Padre suo opera sempre, la vita divina è una non stancante ed operosità ininterrotta. Cosa sta facendo in questo momento Nostro Signore? Quante concezioni di bambini o decessi stanno avvenendo in questo momento? Un'anima che vive nella dv è molto attiva, non corre in maniera molto frenetica. La veglia, le veglie di preghiera, indica l'atteggiamento di chi è vigilante e tiene gli occhi soprannaturali aperti, è capace di fare discernimento e di rimanere connesso alla dv. Anche lavorare per il Signore e per la sua Gloria non è esente da fatica però è una fatica che si vive in maniera agile. Ci si muove e si lavora in maniera agile. Non si è risucchiati da modi terreni ed umani da vivere le cose.

Come stiamo messi noi? Quali sono i criteri? L'amore, la gioia e la pace e ogni tanto Gesù dà alcune dritte, le spie sono molteplici. basta essere costanti e sono molti gli spunti di meditazione che il Signore ci dona.

Entrare nel divin volere, operare da dentro e qua Gesù dice una cosa espressamente e dice una cosa implicitamente. Il don ha visto su fb alcune domande sulla divina volontà.

Entrare nella dv, non vuol dire che la nostra volontà si svuota e noi diventiamo come una sorta di essere amorfo privo di consistenza mosso tipo marionetta dalla dv. Non sta scritto da nessuna parte. La vita nella dv è vita di iper attività della nostra volontà, non si agisce assecondando le proprie passioni, desideri e il modo di agire umano. Es: devo fare un post su facebook? Non vado ad insultare qualcuno a destra e a sinistra, non dico parolacce, -- faccio un post positivo. Sono io che faccio questa scelta. Non è la dv che mi fa il post.

Gesù “Figlia mia, eppure c’è gran differenza tra chi prega, agisce perché la mia Volontà lo involge e di sua natura si trova dappertutto e chi di sua volontà, avendo in sé conoscenza di ciò che fa, entra nell’ambiente divino della mia Volontà per operare e pregare..."

Il merito sta proprio nella volontarietà. 1) avendo conoscenza, per avere conoscenza io devo averlo voluto leggere, questi sono atti volontari, anzichè vedere un film leggo il libro di Luisa. Avere conoscenza significa aver voluto aver conoscenza di ciò che si fa con questa operazione 2) la devo voler fare, non è che una volta che ho letto sono in automatico nella dv ma devo voler entrare.

(Luisa) "Stavo facendo la mia solita adorazione al crocifisso mio bene e stavo dicendogli: “Entro nel tuo Volere, anzi, dammi la tua mano e mettimi Tu stesso nell’immensità della tua Volontà, affinché nulla faccia che non sia effetto del tuo Santissimo Volere.”

Gli atti attuali sono atti volontari così anche come gli atti di fusione. L'atto preventivo è l'atto volontario, non è che parte in automatico. Dentro questo ambiente divino 3) entro nella dv ed opero in esso. Se chiamo la dv nel mio digiuno ecc.. questo mio atto avrà un'efficacia più grande perchè non sarà più un'atto umano ma atto divino. E Gesù spiega la differenza che c'è tra questo modo di operare e chi queste cose non le fa.

Luisa "...Ora, mentre dicevo ciò, pensavo tra me: “Come, la Volontà Divina è dappertutto, già mi trovo in Essa ed io dico entro nel tuo Volere?” Ma mentre pensavo ciò, il mio dolce Gesù, muovendosi nel mio interno, mi ha detto: “Figlia mia, eppure c’è gran differenza tra chi prega, agisce perché la mia Volontà lo involge e di sua natura si trova dappertutto e chi di sua volontà, avendo in sé conoscenza di ciò che fa, entra nell’ambiente divino della mia Volontà per operare e pregare...."

La Dv si trova dove c'è qualcosa (perchè è la dv che ha creato l'Universo e che lo mantiene nell'essere, compreso il peccatore più incallito, quindi tutto è sostenuto dalla dv ndr), lì c'è la dv. Gli atomi è presente la dv perchè l'ha fatto Dio l'atomo e tutto il resto. Non è panteismo, ma la dv è il principio della creazione e della conservazione dell'essere di ogni cosa. Starci in questo modo godi di molti benefici ma io entro nella dv, metto il mio Ti Amo in ogni molecola dell'ossigeno ringraziando il Signore per tutti. E mano a mano che la persona fa questo la persona si trasforma in luce. Ringraziamo il Signore per ciò che ci fa il Signore? Dobbiamo ricordarlo questa cosa. Entrare nel dv significa santamente iper fare.

L'unica cosa che dobbiamo temere è fare le cose di testa nostra, assecondando desideri malsani, passioni balorde, egoismi, modi di pensare umani o diabolici o semplicemente omettere di ricevere gli atti di amore che la dv ci presenta dovunque noi ci giriamo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento