sabato 11 aprile 2020

"Il tuo volere deve scomparire"

Gesù, dinanzi a "sante" riserve e obiezioni di Luisa, le ricorda che il suo volere deve scomparire ed essere tolto del tutto, perché il Fiat possa totalmente regnare in lei. La santità del Divin Volere supera immensamente quella delle virtù e deve essere conosciuta e "respirata". Effetti e valore di questa celeste santità e importanza che sia fatta conoscere in modo corretto e ben ordinato. Libro di Cielo, Volume 14, 16 Luglio 1922, Venerdì 8 Novembre 2019

16 Luglio 1922 Per poter regnare la Santità del vivere nel Divin Volere dev’essere conosciuta

Questo brano, prendendo occasione dalle rimostranze di Luisa dallo scrivere certe cose intime accadute con Gesù (la riservatezza è una cosa molto buona, la riservatezza è una grandissima virtù e il desiderare che i nostri affari siano di pubblico dominio è buono). Però qua Gesù fa comprendere alcune cose - occorre il discernimento perchè ci sono necessità diverse e più importanti (insegnamento indiretto). Gesù chiede di amarLo più degli altri e di sè stessi, perfino l'amore al Padre e alla Madre qualora dovesse entrare in conflitto certo e sicuro con una chiara ed evidente Volontà di Dio deve cedere il passo. Perchè Dio solo è Assoluto e viene prima di tutto e i suoi voleri vengono prima di tutto (questo per chi desidera servirlo, amarlo e ciò che Lui Vuole).

Avendomi detto il confessore di dover fare copiare dai miei scritti cose riguardanti le diverse virtù di cui il benedetto Gesù mi ha fatto scrivere, sentivo in me una pena, un martirio nel fare uscire fuori ciò che Gesù mi aveva detto; onde, quando il benedetto Gesù è venuto gli ho detto: “Amor mio, solo per me questi martiri, che io stessa debba essere strumento nel mettere fuori ciò che Tu mi hai manifestato, molto più che dovendo mettere fuori ciò che mi hai detto, son costretta in certe cose a mettere fuori anche me stessa. Mio Gesù, che martirio, eppure, sebbene con sommo strazio dell’anima mia, son costretta ad ubbidire. Dammi la forza, aiutami; solo per me questo, hai detto tante cose agli altri, hai fatto loro tante grazie e nessuno ha saputo nulla e se pure dopo la loro morte si è conosciuta qualche cosa, il resto è rimasto tutto sepolto con loro; solo a me tocca questo martirio.”

Obiezione giusta di Luisa, stava resistendo alla Volontà di Dio di fatto e Gesù spiega che il suo volere deve scomparire e quello che dice è circoscritto tra queste due espressioni

"“Perciò togli il tuo volere...Innanzi al mio Volere il tuo deve scomparire" Gesù

E anche questo è importantissimo punto di meditazione. La Dv può portarci tante volte in situazioni davvero incresciose o dolorose e davvero per certi aspetti insopportabili solo che il problema è questo: che facciamo in queste situazioni? Ci irrigidiamo? Diamo vita al nostro volere umano? (No Signore, questo no) E' evidente che a tutti questa debolezza può capitare e se capita è bene confessarla - per chi vuole vivere nella dv deve prendere atto, rialzarsi e riprendere il cammino. La cosa fondamentale è non perdere mai la bussola: neanche dietro a santi pretesti (come quello di Luisa) si possa nascondere la nostra volontà umana. Questo è un processo dolorosissimo in certe circostanze, -- i capitomboli possono capitare ma come faccio (dice il don) a fare una catechesi (o io a leggerle) sulla dv se il Signore mi mettesse davanti una cosa brutta e dolorosa e io dicessi: No Signore, questo no? Perchè e un'atto di imposizione della nostra volontà umana a quella divina e questo è anteporre il nostro volere a quello divino.

Qua possono cadere anche gli astri del cielo. Il nostro confronto con la volontà di Dio a tutti i livelli - personale, collettivo, lavorativo, familiare,nazionale, cittadino, ecclesiale, ...- è evidente che tante volte la dv si manifesta come permissione (un male, un guaio, una persecuzione, una cosa brutta, ecc..) il problema è: non devo mai perdere la bussola e mai dimenticare che quella cosa è successa - Dio non può volere il male morale intenzionale - però questa cosa è accaduta. Piango? Nessun problema, soffro? nessun problema, soffro tanto? nessun problema, mi si spacca il cuore? Nessun problema. L'unico problema sarebbe se la volontà umana tornasse a reclamare i suoi diritti e allora tutte le nostre belle parole sulla dv se ne andrebbero a ricevere una bella benedizione e diventerebbero parole al vento. Fondamentale. E bisogna fare molta attenzione quando le nostre opposizioni sono fondante su sante motivazioni, Luisa si impunta e cede con fatica.

Qualche piccola resistenza c'è - attenzione a tutti e se lo dice il don a sè stesso - attenzione ai santi pretesti in nome dei quali il nemico cerca di far risorgere la nostra umana volontà peggio dell'araba fenice, quando sembra sottomessa subito risorge se non si fa attenzione. E ci ritroviamo con questa cattiva compagnia dell'umana volontà.

Poi entriamo nel merito di quello che Gesù ha detto e spiega perchè ha chiesto questo sacrificio. Luisa si chiede come mai agli altri santi è stata data la possibilità di tener sotto silenzio il loro rapporto personale con Gesù e a lei no.

Figlia mia, coraggio, non ti abbattere troppo; Io sarò con te anche in questo. Innanzi al mio Volere il tuo deve scomparire e poi, è la santità del mio Volere che vuol essere conosciuta; eccone la causa. La santità del vivere nel mio Volere non ha via, né porte, né chiavi, né stanze, invade tutto, è come l’aria che si respira, che tutti debbono e possono respirare; solo che lo vogliano e che mettano da banda il voler umano, il Voler Divino si farà respirare dall’anima e darà la vita, gli effetti, il valore della Vita del mio Volere e se non viene conosciuto come potranno amare e volere un vivere sì santo e la gloria più grande che può darmi la creatura? La santità delle altre virtù è abbastanza conosciuta in tutta la Chiesa e chi vuole può copiarla, ecco perciò non mi son dato premura di moltiplicare la stessa conoscenza; ma la santità del vivere nel mio Volere, gli effetti, il valore che contiene, l’ultima pennellata che darà la mia mano creatrice alla creatura per renderla simile a Me, non è conosciuta ancora, ecco perciò tutta la mia premura che si metta fuori ciò che ti ho detto; e se ciò tu non facessi, verresti come a restringere il mio Volere, ad imprigionare in Me le fiamme che mi divorano ed a farmi ritardare la completa gloria che mi deve la Creazione. Solo voglio che le cose escano fuori ordinate, perché una parola che manchi, un nesso ed un connesso, un periodo spezzato, invece di gettare luce mi getteranno tenebre ed invece di darmi gloria e amore, le creature resteranno indifferenti, perciò sii attenta, ciò che ho detto Io voglio che esca per intero.” Gesù

Vediamo come dietro questo ragionamento si cela il volere umano. Gesù spiega che la santità delle altre virtù è abbastanza conosciuta, ce ne sono di tutti i tipi di spiritualità, stili di vita e di stati di vita. Ne abbiamo quanti ne vogliamo, dobbiamo solo avere la pazienza di leggere la loro vita e scritti. Ma della santità della dv non se ne era parlato in questi termini, non il fare la dv ma il vivere in essa, gli effetti e il valore. Quali sono gli effetti che produce? Grazia su grazia, amore su amore, cosa producono gli atti nel dv? santità, luce e amore e si diffondono dovunque e il valore che contiene (trasformando gli atti umani in divino), per il fatto di essere compiuto nella dv e per aver principio una realtà infinita assume un valore infinito. E perchè questo possa essere conosciuto vale bene il sacrificio della privacy di Luisa per amore di Gesù.

"..La santità del vivere nel mio Volere non ha via, né porte, né chiavi, né stanze, invade tutto, è come l’aria che si respira, che tutti debbono e possono respirare.." Gesù

Io respiro e il processo della respirazione e tutto ciò che comporta (esempio) chi è che l'ha disposto? Nostro Signore e alla stessa maniera il resto del corpo che ha la sua vita senza che me ne renda conto, i miei occhi stanno leggendo, sto usando l'intelletto ecc... e dietro tutto questo c'è la dv ecco perchè - non come panteismo - Dio è il Creatore ma non si confonde con l'aria. Però se vengo a conoscere la santità nella dv ecco perchè posso mettere il mio ti amo (fondendomi nella dv) e posso mettere il mio ti amo all'infinito nell'ossigeno che Gesù e la Madonna hanno respirato e questo non è un giochetto o fantasticare o pie fantasie. E come si fa?

"..solo che lo vogliano e che mettano da banda il voler umano, il Voler Divino si farà respirare dall’anima e darà la vita, gli effetti, il valore della Vita del mio Volere..." Gesù

Respirare dall'anima, bellissima quest'espressione. Perchè questo accada occorre volerlo e bandire il volere umano perchè se questo non accade il resto non accade.

".. e se non viene conosciuto come potranno amare e volere un vivere sì santo e la gloria più grande che può darmi la creatura?.." Gesù

Ultima riflessione:

"..Solo voglio che le cose escano fuori ordinate, perché una parola che manchi, un nesso ed un connesso, un periodo spezzato, invece di gettare luce mi getteranno tenebre ed invece di darmi gloria e amore, le creature resteranno indifferenti,.." Gesù

Perchè si dimentica qualcosa si darà l'esca a coloro che vogliono fare polemiche, Gesù responsabilizza Luisa nel lavorare. Non si può cadere nel fatalismo (faccio quello che posso e poi ci penserà lo Spirito Santo - si china la testa perchè è Dio). Il nostro impegno nel seguire le cose che il Signore ci affida è oltremodo richiesto e cercare di tendere al massimo ordine possibile, perchè la volontà di Dio non si sostituisce a noi facendo da tappabuchi ai guai che facciamo per negligenza o per grossolanità. Noi non dobbiamo essere passivi ma essere iper attivi in modo santo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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