sabato 11 maggio 2013

Edvard Munch

Seconda ed ultima parte della lezione su Munch

Pubertà



Questo quadro è la rappresentazione sofferta del passaggio dalla pubertà all'adolescenza. Il corpo viene rappresentato fragile, indifeso con il volto, gli occhi impauriti e persi nel vuoto. le braccia e le mani fanno un gesto di protezione per proteggersi dal mondo. Munch ha rappresentato (assieme ad altri espressionisti) un corpo femminile privo del suo fascino e della seduzione. Questa nuova visione nasce dalla visione della sofferenza di Munch. Sul muro (a destra) notiamo l'ombra (maligna e minacciosa)del futuro tragico che incombe sul destino della ragazza che diventerà un tema ricorrente nelle opere di Munch. Il quadro di Munch venne poi ripreso da Kirchner per il suo quadro intitolato Marcella. Ps: avete notato il sangue mestruale che esce dal corpo della ragazza?

Il quadro avrà delle linee di contorno marcate, spigolose che incide la carne con violenza. Questo genere di contorni diventeranno un segno tipico degli espressionisti tedeschi.



Vampiro



Uno dei quadri che esprime il rapporto conflittuale e drammatico tra uomo e donna (secondo Munch). L'ossessione di Munch per la donna (creatura demoniaca, angelo del male e sirena e carnefice) assorbe la linfa vitale dell'uomo. "amore e sesso hanno lo stesso potere della morte" dice il pittore. L'ombra, in questo caso, avvolge entrambe le figure perchè il destino è maligno per tutti e due.





Come al solito Munch esegue più volte lo stesso disegno, l'ultima con lui stesso avvolto dai capelli rossi della vampira che è l'amante Tulla Larsen.

Separazione



Questo quadro ha come soggetto il rapporto tra uomo e donna. La donna angelica con i capelli biondi si allontana dall'uomo che soffre per il suo distacco. La mano dell'uomo posata sul cuore indica la sofferenza così come il sangue nella mano e il fiore rosso in primo piano che è il fiore della sofferenza causata dalla donna. I lunghi capelli biondi della donna (che nel quadro sembrano ancora legarsi all'uomo) sono il ricordo della donna che avvolge l'uomo e questo ricordo causerà nell'uomo altro dolore.

Il colore del quadro sta sbiadendo perchè lasciato per mesi esposto alle intemperie ma è un'effetto voluto.

La morte di Marat



Questo quadro è un pretesto che rappresenta la fine della relazione tra Munch e Tulla. La donna è in piedi ed è diventata una giustiziere implacabile di Munch il quale è disposto come Cristo in croce. Munch si dipinge come martire e vittima e il lenzuolo macchiato di sangue diventa una sua rappresentazione del sudario di Cristo. Sullo sfondo, come sempre, compare l'Ombra. Munch (in questo quadro) usa delle pennellate frammentate e non delle campiture di colore.

ATTENZIONE!!! IL SEGUENTE QUADRO NON E' NEL PROGRAMMA!!!!!!

Madonna





Nella prima la Madonna ha l'aureola rossa ed è una Maria incinta con il piccolo feto (nel secondo quadro) con gli spermatozoi come cornice

FINE QUADRO NON NEL PROGRAMMA

Autoritratto all'Inferno (ATTENZIONE, IL QUADRO DI LUI CHE FUMA NON E' NEL PROGRAMMA)



Munch ha ricevuto una severissima educazione religiosa che gli creato un senso di colpa che lo ha tormentato per tutta la vita. In questo quadro il pittore si è già condannato all'inferno, divorato dalle fiamme (rosse) e con l'ombra maligna (nera). Da notare che la testa è già immersa nelle fiamme.

ATTENZIONE!!! I DUE QUADRI QUA SOTTO NON SONO NEL PROGRAMMA



Munch in questo quadro si auto-ritrae quando è ormai anziano e prossimo alla morte (da notare la croce gialla ai suoi piedi). Il tempo scorre (il pendolo a sinistra). Il quadro a destra è un quadro dove il soggetto è suo padre morto da tempo (ed infatti è nell'ombra) e la luce della finestra proietta una croce per terra.

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