mercoledì 27 marzo 2013
Vincent Van Gogh - periodo ad Arles
Dopo un periodo di inattività del blog (dovuto a mille altri impegni) eccomi pronto per concludere la vita di Van Gogh!
Nel 1888 Vincent si recò ad Arles e si stabilisce, dopo un momento, nella casa gialla. Ad Arles esplode la pittura di Vincent, inizia a dipingere in modo frenetico. Scrive Vincent: "vado avanti a dipingere come un treno" ma purtroppo si sente solo e, d'accordo con il fratello, fa arrivare Gauguin. Vincent trascorre l'estate in uno stato di eccitazione e scrive "finalmente non sarò più solo". Di conseguenza dipinge una serie di girasoli per decorare e rallegrare la stanza che sarà del suo compagno pittore.
Ne esegue 7 (di cui uno è andato perduto in Giappone). SV: "ci sto lavorando, ogni mattina, dall'alba in avanti in quanto i fiori si avvizziscono così rapidamente". I Girasoli sono un trionfo di gialli (lui usava il giallo cadmio) ma anche in questo trionfo di luce ci sono i segni di morte ( i fiori morti). Nei quadri di Vincent c'è sempre una dualità vita/morte. I quadri però non piacciono a Gaugin che rimane freddo quando Vincent glieli mostra.
I due vivono assieme dal 20 ottobre al dicembre del 1888; scrive Gauguin: "è raro che io e Vincent si sia d'accordo su qualcosa sopratutto quando si tratta di pittura. Van Gogh ed io non possiamo vivere assieme in pace per incompatibilità di carattere ed entrambi abbiamo bisogno di tranquillità per il nostro lavoro" "è un'uomo di notevole intelligenza lo rispetto assai ma mi dispiace dovermene andare ma è necessario"
I due infatti sono troppo diversi per stare assieme. Gauguin predilige l'arte astratta mentre Van Gogh preferisce dipingere cose vere, Van Gogh dipinge all'aria aperta mentre il suo compagno preferisce stare al chiuso, VG (Van Gogh) usa molto colore sulla tela mentre Gauguin preferisce superfici piatte ed infine il 23 dicembre ha luogo la tragedia. Dopo un litigio, e dopo che Gauguin ha deciso di andarsene, Van Gogh lo insegue con un rasoio per colpirlo ma non lo fa colpendosi poi e tagliandosi un'orecchio (sinistro).
(dipinto dopo essersi tagliato un'orecchio, la fasciatura è dall'altra parte perchè è dipinto allo specchio)
Da questo momento iniziano le crisi più violente: inizia a soffrire di allucinazioni visive ed auditive, crisi nervose ed insofferenza psichica. Per guarire, decide, nell'aprile del 1889, di farsi ricoverare (con il permesso di Theo) all'ospedale di Saint Remy
La prossima puntata: van Gogh a Saint Remy (raga..ma quanti quadri ha fatto???)
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