E' uscita Progettazione per l'esame..adesso bisogna vedere cosa uscirà per il serale in modo esatto. Pubblico questa lista di cose da fare quando si ha un esame o una verifica in modo tale da non perderla e per avere sempre la possibilità di avere qualche appunto reperibile velocemente
PROGETTAZIONE - EXTEMPORE
Tavola 1: STUDI PRELIMINARI La tavola contiene i seguenti grafici:
1) Enunciato (incollato a lato)
2) Elenco funzioni progettuali richieste necessarie a completare la discrezione. N.B. generalmente le funzioni riportate sull’enunciato sono solo quelle essenziali che vanno integrate con l’analisi del progetto - tradotto in un eventuale asilo, il progetto richiede anche vani supplementari tipo magazzini, corridoi, ingressi (etc) da aggiungere.
3) Grafici essenziali di tipo metrico (dimensionali e volumetrici) di varie tipologie (max 3) in base alle richieste dell’enunciato. I grafici devono essere proporzionati (cioè con i rapporti corretti degli assi).
Tavola 2: SCHIZZI PRELIMINARI
Disegni a mano libera con matita morbida (con l’aiuto di un eventuale righello) di dimensioni non oltre una superficie ideale di 10x10 cm. Essenziale ma sintetico e rappresentativo Delle soluzioni progettuali definite nella tavola precedente si considerano al max 3 soluzioni. Disegni non in scala ma proporzionati.
Tavola 3: SCHIZZI DEFINITIVI
Disegni proporzionati non in scala a mano libera di una soluzione scelta. I disegni devono avere una superficie ideale di 15x15 cm e quindi più dettagliati sia dal punto di vista grafico che progettuale. Questi disegni devono essere dettagliati in modo tale da poterli senza ulteriori studi riportare successivamente in scala.
Tavola 4: DISEGNI DEFINITIVI IN SCALA Si rappresenta il progetto con strumenti in scala adeguata.
Tavola 5: DISEGNI VOLUMETRICI (ASSONOMETRIA o PROSPETTIVA) Verrà scelta a discrezione considerando il più consono. es: per rappresentare una lampada escludiamo il disegno prospettico; es: per rappresentare un palazzo consideriamo il disegno prospettico;
Tavola 6: A SECONDA DELLA RICHIESTA PARTICOLARE DI ARREDO E/O DECORATIVE N.B. per ogni singolare fase dell’extempore (per extempore si intende tutto l’insieme degli studi e dei lavori che definiscono il progetto - dalla tavola 1 all’ultima: dallo studio preliminare alla relazione finale). Per ogni singola fase dell’extempore i disegni da sviluppare tassativamente sono: 1) pianta della copertura e relativa planimetria: cioè l’insieme dei disegni che caratterizzano l’ambiente esterno (vedi vegetazione, strade, arredi urbani come panchine e altalene etc) 2) piante e/o pianta dell’interno 3) minimo 2 prospetti 4) due sezioni (uno longitudinale e uno trasversale) 5) uno o due disegni volumetrici a scelta tra assonometria e prospettiva
mercoledì 30 gennaio 2013
domenica 27 gennaio 2013
Francesco Hayez - il bacio
Ciao a tutti!
Per la prima volta, una lezione tenuta non da me, ma da un mio amico che mi ha passato gli appunti che copio ed incollo oltre che a ringraziarlo....
Francesco Hayez (Venezia, 10 febbraio 1791 – Milano, 21 dicembre 1882), fu il principale artista del Romanticismo storico in Italia. Veneziano ma milanese di adozione. La sua origine veneziana si deduce dall’uso del colore, che ricorda Tiziano. Hayez ha dipinto quattro versioni del bacio; tre grandi e una piccola. La prima versione è del 1859 ed ha un doppio messaggio: sentimentale e politico.
Gli abiti che indossano sono vagamente medioevali e il bacio è passionale e naturale. Sensuale il corpo della ragazza che si incastra in quello del giovane; rappresenta il bacio del volontario alla sua donna prima di partire per la guerra. Il piede sul gradino indica la prossima partenza del giovane, sottolineata dall’ombra di inquietudine e mistero. Una sagoma scura sulle scale denota anch’essa inquietudine. Il messaggio politico è ottenuto mediante i colori: il verde del risvolto interno della giacca dell’uomo, il rosso delle calze, l’azzurro dell’abito e il bianco dei bordi. Colori che rappresentano le due bandiere, Italiana e Francese. Simbolo di alleanza di Cavour e Napoleone III, con l’accordo di Plombieres. Accordo di funzione anti austriaca della seconda guerra d’indipendenza che si conclude con l’ingresso trionfale di Cavour e Napoleone III a Milano.
La seconda versione è del 1861, dipinta per celebrare l’unità d’Italia, infatti scompare il blu tra i colori e rimane il verde, il rosso e il bianco.
La terza versione è del 1867, ed è stata inviata da Hayez a Parigi in occasione dell’esposizione universale, per questo motivo aggiunge un panno bianco tra i gradini, per mettere in evidenza i colori delle due bandiere. Il bacio è stato poco frequentato nella storia della pittura e il primo fu dipinto da Giotto nel 1303-1305 alla cappella degli Scrovegni.
Per la prima volta, una lezione tenuta non da me, ma da un mio amico che mi ha passato gli appunti che copio ed incollo oltre che a ringraziarlo....
Francesco Hayez (Venezia, 10 febbraio 1791 – Milano, 21 dicembre 1882), fu il principale artista del Romanticismo storico in Italia. Veneziano ma milanese di adozione. La sua origine veneziana si deduce dall’uso del colore, che ricorda Tiziano. Hayez ha dipinto quattro versioni del bacio; tre grandi e una piccola. La prima versione è del 1859 ed ha un doppio messaggio: sentimentale e politico.
Gli abiti che indossano sono vagamente medioevali e il bacio è passionale e naturale. Sensuale il corpo della ragazza che si incastra in quello del giovane; rappresenta il bacio del volontario alla sua donna prima di partire per la guerra. Il piede sul gradino indica la prossima partenza del giovane, sottolineata dall’ombra di inquietudine e mistero. Una sagoma scura sulle scale denota anch’essa inquietudine. Il messaggio politico è ottenuto mediante i colori: il verde del risvolto interno della giacca dell’uomo, il rosso delle calze, l’azzurro dell’abito e il bianco dei bordi. Colori che rappresentano le due bandiere, Italiana e Francese. Simbolo di alleanza di Cavour e Napoleone III, con l’accordo di Plombieres. Accordo di funzione anti austriaca della seconda guerra d’indipendenza che si conclude con l’ingresso trionfale di Cavour e Napoleone III a Milano.
La seconda versione è del 1861, dipinta per celebrare l’unità d’Italia, infatti scompare il blu tra i colori e rimane il verde, il rosso e il bianco.
La terza versione è del 1867, ed è stata inviata da Hayez a Parigi in occasione dell’esposizione universale, per questo motivo aggiunge un panno bianco tra i gradini, per mettere in evidenza i colori delle due bandiere. Il bacio è stato poco frequentato nella storia della pittura e il primo fu dipinto da Giotto nel 1303-1305 alla cappella degli Scrovegni.
venerdì 25 gennaio 2013
Honorè Daumier
Honorè Daumier (1808 - 1879)
E' stato, assieme a Courbet, uno dei massimi pittori realisti in Francia. Inizia la carriera come illustratore e come caricaturista collaborando con due riviste satiriche "Le Caricature" e "Le Charivari" dirette entrambe da Philipon. Daumier inventa la satira politica di cui il re (Luigi Filippo d'Orleans) diventa il principale bersaglio assieme al parlamento e ai suoi ministri. Nel 1835 viene abolita la libertà di stampa e Daumier è costretto ad occuparsi solo della satira di costume eseguendo migliaia di litografie.
Litografia: stampa su pietra levigata (diversa dalla tecnica dell'acquaforti che prevede l'incisione tramite acido) in cui si disegna con una matita grassa che assorbe l'inchiostro che poi viene messo sopra (mentre nel resto della pietra scivola via). La tecnica della litografia nasce alla fine del '700.
Daumier inizia a dipingere solo dopo il 1848. Uno dei quadri o stampe da lui fatte è Il passato, Presente e Futuro (il quadro non è nel programma)
in cui c'è un triplice ritratto del re francese che assomiglia ad una pera. Il pittore lo fa ispirandosi a un quadro di Tiziano che rappresenta le tre età dell'uomo.
I ministri del regno -> altra caricatura dei ministri i cui volti sembrano delle maschere di carnevale con al centro la testa del re (neanche questa in programma e non reperibile in rete).
Daumier dipinge anche Gargantua (storia del gigante mangione nel poema epico di Rabelaìs) in cui però il gigante è il re nell'atto di affamare il popolo mentre defeca diplomi ed onorificenze per i suoi sostenitori.
Un'altro quadro (o stampa?) da lui fatto è "Il corpo legislativo", che è uno spaccato del parlamento francese sotto il regno di Filippo d'Orlenas
Daumier poi infine realizza un quadro per denunciare una sommossa soffocata nel sangue dalla polizia a Lione con "Rue Transnonain" (15 aprile 1834).
La figura in scorcio viene presa come modello di ispirazione poi dal Mantegna per il suo Cristo Morto.
Un'altro suo quadro (o stampa) è stata "Libertà di stampa" nella quale il tipografo è al centro della composizione pronto alla lotta per difendere la libertà di stampa (scritta per terra). Alla sua sinistra dei poliziotti o soldati e dall'altra parte un'uomo che con la coccarda rappresenta lo stato (e che cerca di mettere le mani addosso all'uomo) viene bloccato da due persone.
Daumier è stato anche un grande scultore, ed è stato il principale protagonista nella metà del '800 del rinnovamento della scultura eseguendo una trentina di piccoli busti in terra cruda (non cotta in forno ma essiccata al sole) colorata alti dai 9 a i 15 cm che rappresentano per lo più ministri e parlamentari del regno. Le prime caricature tridimensionali.
Nel 1849, Daumier disegna "Ecce Homo" (nel programma) o chiamato anche "Noi vogliamo Barabba"
Il quadro (i cui colori originali sono quelli scuri e non quelli chiari) rappresenta Pilato indicare Gesù con Barabba sulla destra in ombra e la folla mostruosa sotto. Questo quadro in cui le figure sono molto semplificate e la pennellata è fluida è un'allegoria religiosa.
Daumier voleva rappresentare una folla disumanizzata e manovrata da Pilato (cioè dal potere politico) che diventa uno strumento del potere. Il quadro è monocromo e l'unica figura che mantiene la sua dignità è quella di Gesù che è l'Agnello Sacrificale
E' stato, assieme a Courbet, uno dei massimi pittori realisti in Francia. Inizia la carriera come illustratore e come caricaturista collaborando con due riviste satiriche "Le Caricature" e "Le Charivari" dirette entrambe da Philipon. Daumier inventa la satira politica di cui il re (Luigi Filippo d'Orleans) diventa il principale bersaglio assieme al parlamento e ai suoi ministri. Nel 1835 viene abolita la libertà di stampa e Daumier è costretto ad occuparsi solo della satira di costume eseguendo migliaia di litografie.
Litografia: stampa su pietra levigata (diversa dalla tecnica dell'acquaforti che prevede l'incisione tramite acido) in cui si disegna con una matita grassa che assorbe l'inchiostro che poi viene messo sopra (mentre nel resto della pietra scivola via). La tecnica della litografia nasce alla fine del '700.
Daumier inizia a dipingere solo dopo il 1848. Uno dei quadri o stampe da lui fatte è Il passato, Presente e Futuro (il quadro non è nel programma)
in cui c'è un triplice ritratto del re francese che assomiglia ad una pera. Il pittore lo fa ispirandosi a un quadro di Tiziano che rappresenta le tre età dell'uomo.
I ministri del regno -> altra caricatura dei ministri i cui volti sembrano delle maschere di carnevale con al centro la testa del re (neanche questa in programma e non reperibile in rete).
Daumier dipinge anche Gargantua (storia del gigante mangione nel poema epico di Rabelaìs) in cui però il gigante è il re nell'atto di affamare il popolo mentre defeca diplomi ed onorificenze per i suoi sostenitori.
Un'altro quadro (o stampa?) da lui fatto è "Il corpo legislativo", che è uno spaccato del parlamento francese sotto il regno di Filippo d'Orlenas
Daumier poi infine realizza un quadro per denunciare una sommossa soffocata nel sangue dalla polizia a Lione con "Rue Transnonain" (15 aprile 1834).
La figura in scorcio viene presa come modello di ispirazione poi dal Mantegna per il suo Cristo Morto.
Un'altro suo quadro (o stampa) è stata "Libertà di stampa" nella quale il tipografo è al centro della composizione pronto alla lotta per difendere la libertà di stampa (scritta per terra). Alla sua sinistra dei poliziotti o soldati e dall'altra parte un'uomo che con la coccarda rappresenta lo stato (e che cerca di mettere le mani addosso all'uomo) viene bloccato da due persone.
Daumier è stato anche un grande scultore, ed è stato il principale protagonista nella metà del '800 del rinnovamento della scultura eseguendo una trentina di piccoli busti in terra cruda (non cotta in forno ma essiccata al sole) colorata alti dai 9 a i 15 cm che rappresentano per lo più ministri e parlamentari del regno. Le prime caricature tridimensionali.
Nel 1849, Daumier disegna "Ecce Homo" (nel programma) o chiamato anche "Noi vogliamo Barabba"
Il quadro (i cui colori originali sono quelli scuri e non quelli chiari) rappresenta Pilato indicare Gesù con Barabba sulla destra in ombra e la folla mostruosa sotto. Questo quadro in cui le figure sono molto semplificate e la pennellata è fluida è un'allegoria religiosa.
Daumier voleva rappresentare una folla disumanizzata e manovrata da Pilato (cioè dal potere politico) che diventa uno strumento del potere. Il quadro è monocromo e l'unica figura che mantiene la sua dignità è quella di Gesù che è l'Agnello Sacrificale
giovedì 24 gennaio 2013
Lezione di Anatomia: La Coscia
Ciao a tutti!
In attesa della prossima lezione di storia dell'arte, ecco a voi una lezione di anatomia (appunti presi dalla lezione). Adesso parliamo della coscia
I muscoli si dividono in regione antero-laterale ( sul davanti e sul lato), regione mediale (intera) e regione posteriore.
Legenda:
La regione più importante comprende il muscolo quadricipite e il muscolo sartorio. Il mediale -> adduttori che avvicinano le cosce, posteriormente --> i muscoli sono antagonisti alla funzione antero-laterale.
Il muscolo quadricipite -> quattro origini, si salda in un unico muscolo (+ origini, una sola inserzione). Il retto del femore nasce dal bacino. Gli altri hanno la loro origine nella sinfisi pubica prossimale del femore. Tutti questi muscoli confluiscono nel ginocchio e si inseriscono nella tuberosità tibiale.
Il retto nasce dalla spina iliaca anteriore inferiore. L'uso completo del quadricipite determina il passo dell'oca. Il sartorio, l'azione del sartorio che flette la gamba. Non è un muscolo forte, abbastanza piatto e d'aspetto fusiforme. Arriva medialmente nel ginocchio (regione zampa d'oca). Il sartorio aiuta la flessione della coscia sul bacino assieme al bicipite.
Mi raccomando! sono solo appunti e non dichiarazioni di un medico!!! Ringraziate questo sito!!!
In attesa della prossima lezione di storia dell'arte, ecco a voi una lezione di anatomia (appunti presi dalla lezione). Adesso parliamo della coscia
I muscoli si dividono in regione antero-laterale ( sul davanti e sul lato), regione mediale (intera) e regione posteriore.
Legenda:
- 1 Adduttori
- 2 Vasto Mediale
- 3 Vasto Laterale
- 4 Sartorio (il muscolo che si muove di traverso)
- 5 Pettineo
- 6 Retto del Femore
La regione più importante comprende il muscolo quadricipite e il muscolo sartorio. Il mediale -> adduttori che avvicinano le cosce, posteriormente --> i muscoli sono antagonisti alla funzione antero-laterale.
Il muscolo quadricipite -> quattro origini, si salda in un unico muscolo (+ origini, una sola inserzione). Il retto del femore nasce dal bacino. Gli altri hanno la loro origine nella sinfisi pubica prossimale del femore. Tutti questi muscoli confluiscono nel ginocchio e si inseriscono nella tuberosità tibiale.
Il retto nasce dalla spina iliaca anteriore inferiore. L'uso completo del quadricipite determina il passo dell'oca. Il sartorio, l'azione del sartorio che flette la gamba. Non è un muscolo forte, abbastanza piatto e d'aspetto fusiforme. Arriva medialmente nel ginocchio (regione zampa d'oca). Il sartorio aiuta la flessione della coscia sul bacino assieme al bicipite.
Mi raccomando! sono solo appunti e non dichiarazioni di un medico!!! Ringraziate questo sito!!!
mercoledì 23 gennaio 2013
Appunti di Progettazione
Ecco qualche appunto che mi ha passato il prof su come realizzare un lavoro in modo professionale (e per l'esame):
1) testo, elenco delle funzioni richieste, grafici sintetici preliminari senza strumenti, proporzionati, grafica a piacere.
2)Varie soluzioni (max 3 tavole) sintetiche come sopra, disegni dimensionati in spazi da 10x10 cm. Piante e prospetti, sezioni volumetrici e planimetria
3)Disegni Più particolareggiati della soluzione preferita (come sopra)
Tutto come precedenti in scala con strumenti
- Tavola Studio Preliminari
- Tavola degli Schizzi Preliminari
- Tavola degli Schizzi Definitivi
- Tavola dei disegni in scala
1) testo, elenco delle funzioni richieste, grafici sintetici preliminari senza strumenti, proporzionati, grafica a piacere.
2)Varie soluzioni (max 3 tavole) sintetiche come sopra, disegni dimensionati in spazi da 10x10 cm. Piante e prospetti, sezioni volumetrici e planimetria
3)Disegni Più particolareggiati della soluzione preferita (come sopra)
Tutto come precedenti in scala con strumenti
venerdì 18 gennaio 2013
Gustave Courbet - seconda parte
Ciao a tutti!
Riprendiamo con Courbet.
Riprendiamo l'opera Funerale a Ornans..
La sfida di Courbet è stata quella di aver portato alla ribalta della storia la gente umile del suo villaggio, di aver sovvertito le convenzioni e gerarchie accademiche sia come oggetto che come formato (ricordiamo che all'epoca si usavano quadri grandi per grandi personaggi o per scene importanti - anche Gericualt era stato accusato di aver sprecato spazio - e dedicare un quadro di grandi proporzioni per un funerale contadino era uno scandalo).
La composizione è sviluppata in lungo con l'unico elemento verticale rappresentato dalla croce. La composizione delle persone forma una serpentina paratattica e ricorda la famiglia reale di Goya (che anche quella è stata messa in quella posizione).
A sinistra del quadro abbiamo i necrofori che portano la bara (coperta da un mantello bianco con una X nera) che appartengono alla compagnia della morte. Poi il clero e al centro le autorità comunali con il sindaco ed altri importanti personaggi (tipo il notaio, ecc..). A destra le donne piangenti tra cui la madre di Courbet e le sue sorelle. I vestiti sono scuri tranne per le due figure rosse (magistrati) e il quadro è giocato sul contrasto cromatico (vestiti neri delle donne e cappello bianco).
Il paesaggio che si snoda sopra le teste dei personaggi è quello che realmente si vede e anche il paesaggio forma una specie di S. Per i colori, Courbet dice di essersi ispirato a Rembrant (tipo la Ronda di notte).
L'atelier del pittore (1855)
Ha scritto Courbet a proposito di questo quadro "..è un'allegoria fisica e morale del mio studio..".
Al centro c'è lui che sta dipingendo un paesaggio della sua terra natale (Franca Contea) simbolo dell'arte realista ed ad osservare il disegno c'è un bambino che è un'allegoria dell'innocenza e la donna nuda invece rappresenta simbolicamente la verità (la vera arte è l'arte realista).
Dietro la sua tela c'è in ombra San Sebastiano (modello) che simboleggia l'arte del passato oscurata dalla nuova arte realista. A sinistra del quadro ci sono i protagonisti dei quadri di Courbet (delle varie classi sociali) e a destra ci sono tutti coloro che hanno aiutato l'artista (tra cui Baudelaire (a destra seduto a leggere un libro) ed altri (tra cui anche Proudhon..).
Ragazze sulla riva della Senna 1857
Il quadro fu molto criticato per la posizione e l'atteggiamento delle due ragazze sdraiate in modo languido. Fu scritto nella critica dell'epoca (...spregiudicato e disonorevole, hanno poco decoro. ..mostrano le caviglie...la donna ci guarda in modo morboso)
La composizione del quadro risulta schiacciata senza orizzonte su un unico piano e con una cura per i dettagli. Qualche anno dopo Monet con il suo quadro Colazione sull'erba darà ancora più scandalo.
Courbet con i suoi quadri vuole dare scandalo, vuole colpire l'ipocrisia e il perbenismo della borghesia e con l'opera "Il Sonno" o "Pigrizia e Lussuria" del 1867 Gustave cerca di fare ancora più scandalo per poi giungere a disegnare "L'origine del Mondo" sempre nello stesso anno per un diplomatico turco che lo custodiva gelosamente nascosto da un velo.
Infine anche il quadro "le Bagnanti" infrange ogni codice classico di bellezza disegnando un nudo femminile realistico.
Pigrizia e Lussuria (di cui la bionda è l'amante del pittore)
Le Bagnanti
Riprendiamo con Courbet.
Riprendiamo l'opera Funerale a Ornans..
La sfida di Courbet è stata quella di aver portato alla ribalta della storia la gente umile del suo villaggio, di aver sovvertito le convenzioni e gerarchie accademiche sia come oggetto che come formato (ricordiamo che all'epoca si usavano quadri grandi per grandi personaggi o per scene importanti - anche Gericualt era stato accusato di aver sprecato spazio - e dedicare un quadro di grandi proporzioni per un funerale contadino era uno scandalo).
La composizione è sviluppata in lungo con l'unico elemento verticale rappresentato dalla croce. La composizione delle persone forma una serpentina paratattica e ricorda la famiglia reale di Goya (che anche quella è stata messa in quella posizione).
A sinistra del quadro abbiamo i necrofori che portano la bara (coperta da un mantello bianco con una X nera) che appartengono alla compagnia della morte. Poi il clero e al centro le autorità comunali con il sindaco ed altri importanti personaggi (tipo il notaio, ecc..). A destra le donne piangenti tra cui la madre di Courbet e le sue sorelle. I vestiti sono scuri tranne per le due figure rosse (magistrati) e il quadro è giocato sul contrasto cromatico (vestiti neri delle donne e cappello bianco).
Il paesaggio che si snoda sopra le teste dei personaggi è quello che realmente si vede e anche il paesaggio forma una specie di S. Per i colori, Courbet dice di essersi ispirato a Rembrant (tipo la Ronda di notte).
L'atelier del pittore (1855)
Ha scritto Courbet a proposito di questo quadro "..è un'allegoria fisica e morale del mio studio..".
Al centro c'è lui che sta dipingendo un paesaggio della sua terra natale (Franca Contea) simbolo dell'arte realista ed ad osservare il disegno c'è un bambino che è un'allegoria dell'innocenza e la donna nuda invece rappresenta simbolicamente la verità (la vera arte è l'arte realista).
Dietro la sua tela c'è in ombra San Sebastiano (modello) che simboleggia l'arte del passato oscurata dalla nuova arte realista. A sinistra del quadro ci sono i protagonisti dei quadri di Courbet (delle varie classi sociali) e a destra ci sono tutti coloro che hanno aiutato l'artista (tra cui Baudelaire (a destra seduto a leggere un libro) ed altri (tra cui anche Proudhon..).
Ragazze sulla riva della Senna 1857
Il quadro fu molto criticato per la posizione e l'atteggiamento delle due ragazze sdraiate in modo languido. Fu scritto nella critica dell'epoca (...spregiudicato e disonorevole, hanno poco decoro. ..mostrano le caviglie...la donna ci guarda in modo morboso)
La composizione del quadro risulta schiacciata senza orizzonte su un unico piano e con una cura per i dettagli. Qualche anno dopo Monet con il suo quadro Colazione sull'erba darà ancora più scandalo.
Courbet con i suoi quadri vuole dare scandalo, vuole colpire l'ipocrisia e il perbenismo della borghesia e con l'opera "Il Sonno" o "Pigrizia e Lussuria" del 1867 Gustave cerca di fare ancora più scandalo per poi giungere a disegnare "L'origine del Mondo" sempre nello stesso anno per un diplomatico turco che lo custodiva gelosamente nascosto da un velo.
Infine anche il quadro "le Bagnanti" infrange ogni codice classico di bellezza disegnando un nudo femminile realistico.
Pigrizia e Lussuria (di cui la bionda è l'amante del pittore)
Le Bagnanti
mercoledì 16 gennaio 2013
Gustave Courbet
Gustave Courbet (1819 Ornans - 1877 Ginevra - morto in esilio)
Autoritratto
Nato da una famiglia di agiati proprietari terrieri ad Ornans (contea vicina con il confine svizzero), iniziò a disegnare opere legate al romanticismo cambiò idea. Nella sua biografia (scritta in terza persona), il pittore dice:
"..dopo aver discusso degli errori dei romantici e dei classici, levò una bandiera che si chiama arte realista..."
Per le sue scelte artistiche realiste fondamentali furono le amicizie con Baudelaire, con Pierre Joseph Proudhon e Champfleury (pseudonimo di Jules François Felix Fleury-Husson) e la rivolta popolare del 1848 che segnarono l'inizio della pittura realista di Courbet che scrisse...
"..senza la rivoluzione del 1848, non ci sarebbe stata la mia pittura realista popolare.."
Il pittore rifiutò di dipingere soggetti religiosi, mitologici e di storia del passato per concentrarsi solo sulla realtà contemporanea.
"..la pittura è un'arte concreta, può consistere solo nella rappresentazione delle cose reali ed esistenti...."
"..è un linguaggio fisico che ha per vocaboli tutti gli oggetti visibili.(l'arte).."
"..un'oggetto astratto invisibile che non esiste nella realtà è estraneo alla pittura.."
Courbet aveva un comportamento ribelle, trasgressivo e spregiudicato.
Gli Spaccapietre 1849 (nel programma)
Quest'opera può essere considerata il manifesto della pittura realista. Di 2 metri X 3 raffigura due operai intenti a spaccare la pietra. Andata perduta nel bombardamento di Dresda(grazie al cielo documentata, mostra la realtà in modo drammatico mostrando le condizioni delle classi più umili. Il pittore osserva degli operai che lavoravano sul ciglio della strada e li invita a posare nel suo studio. Dipingendoli a grandezza naturale in spregio a tutte le regole accademiche di quel periodo che volevano i quadri grandi per soggetti importanti.
Courbet è debitore di Gericault "..tutti noi (realisti) siamo saliti sulla zattera della medusa.." proprio perchè Gericault aveva rappresentato dei disperati con un quadro gigante.
Proudhon considerò gli spaccapietre come una critica alla civiltà occidentale che trasformava l'uomo in un'automa nella meccanica ripetizione degli stessi gesti.
I volti dei protagonisti non si vedono, sono come degli automi...possono anche essere interpretati come figure simboliche. Per loro non c'è nessuna speranza di un futuro migliore (perchè lo sfondo del quadro è quasi tutto buio .. tranne un piccolo sprazzo di cielo a destra)
Funerale ad Ornans (o sepoltura) 1849
Un quadro di 3,14 metri per 6,64m. Dipinto nel granaio del nonno perchè in studio non ci stava. Il soggetto è la sepoltura di un contadino, forse un parente di Ornans. Nel quadro ci sono 50 figure tutte dipinte a grandezza naturale e tutte riconoscibili. I volti ritratti sono di amici, parenti del pittore dei concittadini che arrivarono a pagare per essere ritratti.
Questo dipinto generò una polemica (e fu rifiutato all'esposizione internazionale di Parigi nel 1855 assieme agli Spaccapietre) perchè un cane che sembra capitato lì per caso, è stato dipinto in un posto di rilievo (in mezzo e davanti). Inoltre lo spettatore aveva come l'impressione di cadere nella fossa (perchè non c'erano ostacoli tra lo spettatore e la fossa) e lo scandalo ci fu anche per l'uso del grande formato usato per raffigurare una scena di vita contemporanea in spregio a tutte le gerarchie.
Infine un'altra fonte di polemica fu il viso delle donne tutto rugoso
Ritratto di Pierre-Joseph Proudhon
Autoritratto
Nato da una famiglia di agiati proprietari terrieri ad Ornans (contea vicina con il confine svizzero), iniziò a disegnare opere legate al romanticismo cambiò idea. Nella sua biografia (scritta in terza persona), il pittore dice:
"..dopo aver discusso degli errori dei romantici e dei classici, levò una bandiera che si chiama arte realista..."
Per le sue scelte artistiche realiste fondamentali furono le amicizie con Baudelaire, con Pierre Joseph Proudhon e Champfleury (pseudonimo di Jules François Felix Fleury-Husson) e la rivolta popolare del 1848 che segnarono l'inizio della pittura realista di Courbet che scrisse...
"..senza la rivoluzione del 1848, non ci sarebbe stata la mia pittura realista popolare.."
Il pittore rifiutò di dipingere soggetti religiosi, mitologici e di storia del passato per concentrarsi solo sulla realtà contemporanea.
"..la pittura è un'arte concreta, può consistere solo nella rappresentazione delle cose reali ed esistenti...."
"..è un linguaggio fisico che ha per vocaboli tutti gli oggetti visibili.(l'arte).."
"..un'oggetto astratto invisibile che non esiste nella realtà è estraneo alla pittura.."
Courbet aveva un comportamento ribelle, trasgressivo e spregiudicato.
Gli Spaccapietre 1849 (nel programma)
Quest'opera può essere considerata il manifesto della pittura realista. Di 2 metri X 3 raffigura due operai intenti a spaccare la pietra. Andata perduta nel bombardamento di Dresda(grazie al cielo documentata, mostra la realtà in modo drammatico mostrando le condizioni delle classi più umili. Il pittore osserva degli operai che lavoravano sul ciglio della strada e li invita a posare nel suo studio. Dipingendoli a grandezza naturale in spregio a tutte le regole accademiche di quel periodo che volevano i quadri grandi per soggetti importanti.
Courbet è debitore di Gericault "..tutti noi (realisti) siamo saliti sulla zattera della medusa.." proprio perchè Gericault aveva rappresentato dei disperati con un quadro gigante.
Proudhon considerò gli spaccapietre come una critica alla civiltà occidentale che trasformava l'uomo in un'automa nella meccanica ripetizione degli stessi gesti.
I volti dei protagonisti non si vedono, sono come degli automi...possono anche essere interpretati come figure simboliche. Per loro non c'è nessuna speranza di un futuro migliore (perchè lo sfondo del quadro è quasi tutto buio .. tranne un piccolo sprazzo di cielo a destra)
Funerale ad Ornans (o sepoltura) 1849
Un quadro di 3,14 metri per 6,64m. Dipinto nel granaio del nonno perchè in studio non ci stava. Il soggetto è la sepoltura di un contadino, forse un parente di Ornans. Nel quadro ci sono 50 figure tutte dipinte a grandezza naturale e tutte riconoscibili. I volti ritratti sono di amici, parenti del pittore dei concittadini che arrivarono a pagare per essere ritratti.
Questo dipinto generò una polemica (e fu rifiutato all'esposizione internazionale di Parigi nel 1855 assieme agli Spaccapietre) perchè un cane che sembra capitato lì per caso, è stato dipinto in un posto di rilievo (in mezzo e davanti). Inoltre lo spettatore aveva come l'impressione di cadere nella fossa (perchè non c'erano ostacoli tra lo spettatore e la fossa) e lo scandalo ci fu anche per l'uso del grande formato usato per raffigurare una scena di vita contemporanea in spregio a tutte le gerarchie.
Infine un'altra fonte di polemica fu il viso delle donne tutto rugoso
Ritratto di Pierre-Joseph Proudhon
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martedì 15 gennaio 2013
Il Realismo / I Macchiaoli
Il Realismo -> fu un movimento culturale artistico sorto nel 1840 in Francia che vide tre esponenti di spicco che furono: Courbet, Daumier e un terzo di cui non ho capito bene il cognome.
Il realismo ebbe come campo d'indagine la realtà quotidiana con più attenzione alla classi più umili perchè aveva come ispirazione Marx.
Il 1855 fu l'anno di maggior importanza per il realismo per ben due motivi: Il primo motivo fu che Courbet aveva proposto dei suoi quadri realisti all'esposizione universale di Parigi ma i quadri furono rifiutati (nella prossima lezione vi spiegherò il perchè) e di conseguenza organizzò a sue spese (25.000 franchi...una spesa che segnò il tracollo finanziario di Corubet)una mostra alternativa.
Ci fu l'esposizione pubblica dei pittori di Barbizone che erano dei pittori che dipingevano (dagli anni '30) nella foresta di FontaineBleau all'aria aperta (e poi finendo il lavoro nel loro studio) gettando le premesse del paesaggio Impressionista.
Il realismo era un'arte che aveva come finalità quella di dipingere soggetti reali con una particolare attenzione alla classi sociali disagiate e alcuni dei pittori diedero scandalo perchè se solitamente i quadri grandi erano riservati ai soggetti più importanti (religiosi, mitologici o di personalità potenti), loro invece dedicarono questi grandi quadri a povera gente rompendo così con i tabù del pensiero accademico.
I Macchiaoli
I macchiaoli erano pittori che rappresentarono il più importante momento del realismo in Italia e che furono la variante italiana dell'impressionismo. Tra questi ricordiamo Fattori Giovanni, Silvestro Lega e Telemaco Signorini.
Come gli impressionisti, anche i Macchiaoli italiani (che si riuniscono al Cafè di Michelangelo a Firenze) hanno in comune il fatto di: dipingere dal vero, usare colori luminosi ma a differenza degli impressionisti usano macchie di colore che costruiscono la figura e non pennellate o tocchi frammentati. I macchiaoli rimangono legati alla tradizione italiana e non dissolvono la forma (come ha fatto Monet per la cattedrale di Ruen .. ricordate?)..un'altra similitudine con gli impressionisti è che usano colori puri e complementari.
La rotonda di Palmieri
Un gruppo di soldati del risorgimento (ignoro il titolo dell'opera...scusate)
La prossima volta...Gustave Courbet!!
Il realismo ebbe come campo d'indagine la realtà quotidiana con più attenzione alla classi più umili perchè aveva come ispirazione Marx.
Il 1855 fu l'anno di maggior importanza per il realismo per ben due motivi: Il primo motivo fu che Courbet aveva proposto dei suoi quadri realisti all'esposizione universale di Parigi ma i quadri furono rifiutati (nella prossima lezione vi spiegherò il perchè) e di conseguenza organizzò a sue spese (25.000 franchi...una spesa che segnò il tracollo finanziario di Corubet)una mostra alternativa.
Ci fu l'esposizione pubblica dei pittori di Barbizone che erano dei pittori che dipingevano (dagli anni '30) nella foresta di FontaineBleau all'aria aperta (e poi finendo il lavoro nel loro studio) gettando le premesse del paesaggio Impressionista.
Il realismo era un'arte che aveva come finalità quella di dipingere soggetti reali con una particolare attenzione alla classi sociali disagiate e alcuni dei pittori diedero scandalo perchè se solitamente i quadri grandi erano riservati ai soggetti più importanti (religiosi, mitologici o di personalità potenti), loro invece dedicarono questi grandi quadri a povera gente rompendo così con i tabù del pensiero accademico.
I Macchiaoli
I macchiaoli erano pittori che rappresentarono il più importante momento del realismo in Italia e che furono la variante italiana dell'impressionismo. Tra questi ricordiamo Fattori Giovanni, Silvestro Lega e Telemaco Signorini.
Come gli impressionisti, anche i Macchiaoli italiani (che si riuniscono al Cafè di Michelangelo a Firenze) hanno in comune il fatto di: dipingere dal vero, usare colori luminosi ma a differenza degli impressionisti usano macchie di colore che costruiscono la figura e non pennellate o tocchi frammentati. I macchiaoli rimangono legati alla tradizione italiana e non dissolvono la forma (come ha fatto Monet per la cattedrale di Ruen .. ricordate?)..un'altra similitudine con gli impressionisti è che usano colori puri e complementari.
La rotonda di Palmieri
Un gruppo di soldati del risorgimento (ignoro il titolo dell'opera...scusate)
La prossima volta...Gustave Courbet!!
venerdì 11 gennaio 2013
Anatomia - Muscoli dell'anca e programma
Ciao a tutti!
Secondo post di appunti (più corretto di quello di prima) di anatomia ed illustrazione del programma da qui fino all'esame.
L'ultima volta abbiamo fatto il Grande Gluteo che ha una regione più profonda (che dà massa al muscolo) ed una regione più superficiale.
La sua origine è l'ultimo tratto della cresta iliaca, parte della faccia iliaca esterna, margine laterale sacro e coccige. Anche il sacro tuberoso (legamento) è una zona da dove si origina.
Intersezione: Il muscolo si sposta in basso lateralmente e arriva sotto al Grande Trocanteo (femore). La funzione del muscolo: impostazione per la posizione eretta, ha una estensione (porta la gamba indietro - vedi le ballerine) e una abduzione (sollevare a lato la gamba - allontanare la gamba dal piano mediale).
Il resto del programma sarà la Coscia, Gamba, Piede e Vene Principali. Dopo (tipo a febbraio) ci sarà un ripasso di tutta la materia.
Attenzione!!!! ricordarsi di preparare delle tavole di disegno!
Secondo post di appunti (più corretto di quello di prima) di anatomia ed illustrazione del programma da qui fino all'esame.
L'ultima volta abbiamo fatto il Grande Gluteo che ha una regione più profonda (che dà massa al muscolo) ed una regione più superficiale.
La sua origine è l'ultimo tratto della cresta iliaca, parte della faccia iliaca esterna, margine laterale sacro e coccige. Anche il sacro tuberoso (legamento) è una zona da dove si origina.
Intersezione: Il muscolo si sposta in basso lateralmente e arriva sotto al Grande Trocanteo (femore). La funzione del muscolo: impostazione per la posizione eretta, ha una estensione (porta la gamba indietro - vedi le ballerine) e una abduzione (sollevare a lato la gamba - allontanare la gamba dal piano mediale).
Il resto del programma sarà la Coscia, Gamba, Piede e Vene Principali. Dopo (tipo a febbraio) ci sarà un ripasso di tutta la materia.
Attenzione!!!! ricordarsi di preparare delle tavole di disegno!
mercoledì 9 gennaio 2013
William Turner - seconda parte
Benvenuti alla seconda parte della lezione su William Turner..
Oggi parliamo di come William Turner fu uno dei principali ispiratori del movimento chiamato degli Impressionisti*. Infatti se iniziamo a paragonare le sue opere con quelle di Monet ci renderemo conto che le opere di Turner avranno gli stessi effetti di dissolvenza del colore
Incendio del Parlamento di Londra (Turner)
Claude Monet, la Cattedrale di Rouen
Castello di Norham (Turner)
Al sorgere del sole (Turner)
Pioggia, Vapore e Velocità (1844) (in programma)
Con quest'opera, Turner dipinge un treno a vapore (la prima tratta di ferrovia inglese di cui egli stesso era un'azionista) che emerge dal vapore e dalle nubi che avvolgono Londra. Il quadro è una celebrazione della rivoluzione industriale, della scienza e del progresso tecnico. Proprio come poi faranno i Futuristi agli inizi del '900.
Altre persone poi si ispireranno a quel quadro dalle forti tinte rosse per poter accrescere l'impatto visivo. Anche Monet farà un suo quadro chiamato La stazione di saint-lazare.
Si racconta che, durante un viaggio in treno, Turner mise la propria testa fuori dal finestrino mentre stava arrivando un treno dalla parte opposta. E l'artista disse "bisogna vivere le emozioni per poterle disegnare"
(* Monet nasce nel 1840 e muore nel 1926 ed è considerato il padre degli impressionisti anche se molti impressionisti devono qualcosa a Turner e gli altri pittori del romanticismo che gettarono le basi di un nuovo stile di disegnare).
Oggi parliamo di come William Turner fu uno dei principali ispiratori del movimento chiamato degli Impressionisti*. Infatti se iniziamo a paragonare le sue opere con quelle di Monet ci renderemo conto che le opere di Turner avranno gli stessi effetti di dissolvenza del colore
Incendio del Parlamento di Londra (Turner)
Claude Monet, la Cattedrale di Rouen
Castello di Norham (Turner)
Al sorgere del sole (Turner)
Pioggia, Vapore e Velocità (1844) (in programma)
Con quest'opera, Turner dipinge un treno a vapore (la prima tratta di ferrovia inglese di cui egli stesso era un'azionista) che emerge dal vapore e dalle nubi che avvolgono Londra. Il quadro è una celebrazione della rivoluzione industriale, della scienza e del progresso tecnico. Proprio come poi faranno i Futuristi agli inizi del '900.
Altre persone poi si ispireranno a quel quadro dalle forti tinte rosse per poter accrescere l'impatto visivo. Anche Monet farà un suo quadro chiamato La stazione di saint-lazare.
Si racconta che, durante un viaggio in treno, Turner mise la propria testa fuori dal finestrino mentre stava arrivando un treno dalla parte opposta. E l'artista disse "bisogna vivere le emozioni per poterle disegnare"
(* Monet nasce nel 1840 e muore nel 1926 ed è considerato il padre degli impressionisti anche se molti impressionisti devono qualcosa a Turner e gli altri pittori del romanticismo che gettarono le basi di un nuovo stile di disegnare).
martedì 8 gennaio 2013
William Turner - prima parte
William Turner (Londra 1775 - 1851)
Assieme a John Constable (suo contemporaneo)fu un ritrattista della natura e fu (Turner) il maggior paesaggista inglese del romanticismo.
Ma i due erano diversi perchè Turner era uno spirito inquieto, tormentato che rappresenta una natura drammatica, inoltre fu un viaggiatore instancabile e fece più volte viaggi in Europa e in Italia (1819 - 1829 - 1835 di cui quest'ultimo solo a visitare Venezia giudicata molto congeniale per la sua pittura - acquarelli di venezia - pittura fatta di colore e di luce.
John Constable è stato invece uno spirito sereno, calmo, riflessivo, contemplativo e che ha rappresentato una natura serena in armonia con l'uomo (vedi il confronto qua sotto) e non è mai uscito dalla propria contea dove abitava.
Turner ha interpretato il Sublime romantico nella natura mentre John ha rappresentato il pittoresco. Il precedente di queste scene naturali sarebbe di Thomas Gainsborough (pittura inglese del '700 - i coniugi Andrews ritratto in scene naturali).
Nel 1802 Turner disegna il Passo del San Gottardo facendo un viaggio da Ginevra a Sciaffusa ed esegue più di 2000 schizzi di cui alcuni vengono rielaborati in seguito
Poi realizza il Mare di Ghiaccio sopra Chamonix e nel 1810 realizza La caduta di una Valanga nella quale rappresenta la forza catastrofica della natura la quale ha staccato dei macigni che stanno per abbattersi su una baita minuscola e degli alberi
In questo caso Turner non ha mai visitato i Grigioni (cantone svizzero) e non ha mai visto una valanga ma prende spunto da un reale fatto di cronaca avvenuto nel 1808 e dal quadro dsi Jacques de Loutherbourg del 1803 che disegna Valanga sulle Alpi.
Il quadro illustra una catastrofe in pieno svolgimento in cui l'osservatore è coinvolto perchè tra la valanga e chi guarda non c'è un'elemento che stacchi/isoli lo spettatore e la valanga.
Annibale e il suo esercito che attraversano le alpi (1812).
L'opera più significativa di Turner prima del suo viaggio in Italia del 1819. Questo quadro è nato da un'esperienza vissuta..infatti è una visione di una bufera in inghilterra che lo ha affascinato a tal punto tanto da schizzare dei rapidi schizzi sulle lettere. Inoltre il quadro contiene un riferimento alla storia contemporanea (c'era la guerra tra la Francia Napoleonica e l'Inghilterra).
Ma il soggetto storico è solo una scusa per disegnare la potenza inarrestabile della natura che travolge l'uomo e la storia. Infatti il quadro illustra un'enorme onda di neve (o una tempesta) che sta per abbattersi sull'esercito di Annibale e il contrasto luce/ombra conferisce al quadro un'effetto di profondità perchè il nostro occhio è condotto in profondità dalla luce.
Il Battello a vapore in mezzo al mare (inizio anni '30)
La scena disegnata da Turner rasenta l'astrazione e non è stata capita dai contemporanei (è una massa saponata e di calce, come a dire colore buttato lì). Turner suggerisce un movimento a vortice. Cambia la concezione del quadro, non c'è orizzonte o primo piano. Dall'idea di un quadro chiuso ad un quadro aperto senza limiti.. senza confini in una nuova spazialità ottenuta dal colore.
...continua e finisce domani!
Assieme a John Constable (suo contemporaneo)fu un ritrattista della natura e fu (Turner) il maggior paesaggista inglese del romanticismo.
Ma i due erano diversi perchè Turner era uno spirito inquieto, tormentato che rappresenta una natura drammatica, inoltre fu un viaggiatore instancabile e fece più volte viaggi in Europa e in Italia (1819 - 1829 - 1835 di cui quest'ultimo solo a visitare Venezia giudicata molto congeniale per la sua pittura - acquarelli di venezia - pittura fatta di colore e di luce.
John Constable è stato invece uno spirito sereno, calmo, riflessivo, contemplativo e che ha rappresentato una natura serena in armonia con l'uomo (vedi il confronto qua sotto) e non è mai uscito dalla propria contea dove abitava.
Turner ha interpretato il Sublime romantico nella natura mentre John ha rappresentato il pittoresco. Il precedente di queste scene naturali sarebbe di Thomas Gainsborough (pittura inglese del '700 - i coniugi Andrews ritratto in scene naturali).
Nel 1802 Turner disegna il Passo del San Gottardo facendo un viaggio da Ginevra a Sciaffusa ed esegue più di 2000 schizzi di cui alcuni vengono rielaborati in seguito
Poi realizza il Mare di Ghiaccio sopra Chamonix e nel 1810 realizza La caduta di una Valanga nella quale rappresenta la forza catastrofica della natura la quale ha staccato dei macigni che stanno per abbattersi su una baita minuscola e degli alberi
In questo caso Turner non ha mai visitato i Grigioni (cantone svizzero) e non ha mai visto una valanga ma prende spunto da un reale fatto di cronaca avvenuto nel 1808 e dal quadro dsi Jacques de Loutherbourg del 1803 che disegna Valanga sulle Alpi.
Il quadro illustra una catastrofe in pieno svolgimento in cui l'osservatore è coinvolto perchè tra la valanga e chi guarda non c'è un'elemento che stacchi/isoli lo spettatore e la valanga.
Annibale e il suo esercito che attraversano le alpi (1812).
L'opera più significativa di Turner prima del suo viaggio in Italia del 1819. Questo quadro è nato da un'esperienza vissuta..infatti è una visione di una bufera in inghilterra che lo ha affascinato a tal punto tanto da schizzare dei rapidi schizzi sulle lettere. Inoltre il quadro contiene un riferimento alla storia contemporanea (c'era la guerra tra la Francia Napoleonica e l'Inghilterra).
Ma il soggetto storico è solo una scusa per disegnare la potenza inarrestabile della natura che travolge l'uomo e la storia. Infatti il quadro illustra un'enorme onda di neve (o una tempesta) che sta per abbattersi sull'esercito di Annibale e il contrasto luce/ombra conferisce al quadro un'effetto di profondità perchè il nostro occhio è condotto in profondità dalla luce.
Il Battello a vapore in mezzo al mare (inizio anni '30)
La scena disegnata da Turner rasenta l'astrazione e non è stata capita dai contemporanei (è una massa saponata e di calce, come a dire colore buttato lì). Turner suggerisce un movimento a vortice. Cambia la concezione del quadro, non c'è orizzonte o primo piano. Dall'idea di un quadro chiuso ad un quadro aperto senza limiti.. senza confini in una nuova spazialità ottenuta dal colore.
...continua e finisce domani!
giovedì 3 gennaio 2013
Muscoli dell'Anca - Anatomia
Ciao a tutti!
Il corso serale di disegno sta per ripartire e con esso anche le lezioni di storia dell'arte e di anatomia. Posto questi appunti in modo tale che chi volesse, può usarli per ripassare e tenersi aggiornato su cosa stiamo facendo.
Anatomia: I muscoli dell'anca. Dopo aver fatto i muscoli superiori, adesso è il momento dei muscoli della parte inferiore quindi ANCA, COSCIA, GAMBA e PIEDE.
I muscoli dell'anca sono piuttosto brevi e robusti, legati alla postura eretta. La loro origine è relativa al bacino (osso iliaco), hanno l'inserzione nella zona superiore del femore (qui un disegno).
Grande Gluteo (un link per approfondire)
Generalmente il Grande Gluteo viene suddiviso in 2 porzioni (parte superiore laterale) che presenta di aponeurosi tendinea, la parte più profonda che dà volume al muscolo che crea la linea glutea.
L'origine del Grande Gluteo è l'ultimo tratto di cresta iliaca (faccia iliaca esterna) margine del sacro e del coccige - subentra anche il legamento sacro-tuberoso. L'inserzione: femore zona alta sotto il grande trocantero.
Funzione: abdutore (porta i muscoli verso l'esterno), estensione (esempio i ballerini).
Il medio e piccolo gluteo è sottostante. Collega la zona iliaca con la tibia, muscolo tensore tratto ileo - tibiale, grande lamina.
Fine appunti di anatomia...
Il corso serale di disegno sta per ripartire e con esso anche le lezioni di storia dell'arte e di anatomia. Posto questi appunti in modo tale che chi volesse, può usarli per ripassare e tenersi aggiornato su cosa stiamo facendo.
Anatomia: I muscoli dell'anca. Dopo aver fatto i muscoli superiori, adesso è il momento dei muscoli della parte inferiore quindi ANCA, COSCIA, GAMBA e PIEDE.
I muscoli dell'anca sono piuttosto brevi e robusti, legati alla postura eretta. La loro origine è relativa al bacino (osso iliaco), hanno l'inserzione nella zona superiore del femore (qui un disegno).
Grande Gluteo (un link per approfondire)
Generalmente il Grande Gluteo viene suddiviso in 2 porzioni (parte superiore laterale) che presenta di aponeurosi tendinea, la parte più profonda che dà volume al muscolo che crea la linea glutea.
L'origine del Grande Gluteo è l'ultimo tratto di cresta iliaca (faccia iliaca esterna) margine del sacro e del coccige - subentra anche il legamento sacro-tuberoso. L'inserzione: femore zona alta sotto il grande trocantero.
Funzione: abdutore (porta i muscoli verso l'esterno), estensione (esempio i ballerini).
Il medio e piccolo gluteo è sottostante. Collega la zona iliaca con la tibia, muscolo tensore tratto ileo - tibiale, grande lamina.
Fine appunti di anatomia...
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