Gesù parla della bellezza infinita e variegata delle opere del Fiat nella Creazione e di quanta vita, gioia e felicità si può attingere dal girare in esse, spargendo anche grazie immense su coloro che uccidono continuamente in loro la vita del Divin Volere e le sue opere. Libro di Cielo, Volume 25, 8 Marzo 1929, Lunedì 3 Gennaio 2022
8 Marzo 1929
Come la Creazione è la banda celeste. Come il Fiat possiede la virtù generativa
Brano breve e bello e qua ci fa riflettere su una bellissima realtà che è l'infinita varietà sempre nuova dell'operare divino. Gesù fa un'esempio meraviglioso:
"Figlia mia, tutta la Creazione forma la banda Celeste, perché ogni cosa creata contiene luce, la potenza della mia parola Fiat, che produce la più bella musica. E siccome ciascuna cosa creata una è diversa dall'altra, così il mio Voler Divino come le creò con la sua parola creatrice e le fece una distinta dall'altra, così vi mise un suono distinto, come tante note per formare il più bel concerto che nessuna musica terrena può imitare. La molteplicità dei suoni con le note corrispondenti è tanta per quante sono le cose create...." Gesù
Sono scene da contemplare, già pensare che ogni stella ha una virtù propria...chi di noi sa quante sono le stelle? Tutto ci parla di Dio (un salmo dice così) e nella dv dobbiamo imparare a fare le nostre full- immersion in queste cose anche per respirare un pò. Mentre le opere delle persone sono opere di tenebre che generano tristezza ed ansia, ma quando uno guarda l'alto può riprendersi. E' chiaro che trovandoci nel tempo attuale e non potendo liberarci dalla catena dell'attimo presente ci sembra non passare mai, ma gli scenari oppressivi vanno combattuti, il dono della dv non è un caso che sia stato fatto dal Signore in questi tempi perchè chi lo sa valorizzare è una fonte di energia immensa. Quando possiamo immergerci nelle opere della Creazione e della Redenzione? Significa che mi fermo, stacco la spina, libero la mia mente da tutto e mi immergo nella gioia della Madonna che ha appena partorito Gesù. Le opere stanno lì, la dv le ha fatte e dobbiamo andarcele a prendere per goderle e non è soltanto un fatto personale, una ricerca personale cosa di per sè legittima, ma è anche un'atto santificante per sè - perchè ci si alimenta dei Ti amo delle opere e si alimenta anche la santità nel mondo, perchè tutte queste cose, siccome l'umana volontà dà la morte agli atti della dv..
"..La creatura come opera in Esso acquista il soffio e, soffiando insieme col mio Fiat, mantiene sempre in vita ciò che una volta fu fatto, anzi ha virtù di vivificare e chiamare a vita i tanti atti di mia Volontà a cui la volontà umana ha dato la morte. Perché Essa ha un atto continuato da dare alle creature e quando queste non hanno fatto il mio Volere, questi atti sono morti per loro. E chi vive in Esso ha virtù di vivificarli e conservarli in vita." Gesù
Chi li prende (gli atti della dv) li fa stare in vita li fa diventare benefici anche per gli altri. Gesù esclama ad un certo punto:
"..Oh se le creature si facessero alimentare dal soffio del mio Fiat onnipotente! Tutti i mali non avrebbero più vita in loro, la sua virtù generativa ed alimentatrice comunicherebbe loro la luce, la bellezza, l'ordine e l'armonia più bella. Che cosa non può fare e dare il mio Fiat?..." Gesù
Non ci servono trattati, riunioni ecclesiastiche, parlamenti, governi, progetti pastorali, sinodi, ecc.. ci serve che le persone si facciano alimentare dal soffio del Fiat Onnipotente. L'opinione del don è che la Chiesa dovrebbe occuparsi solamente di questo. Noi dobbiamo credere che i mali non hanno vita in noi nella misura in cui la dv vive in noi. Le persone possono trovare migliaia di palliativi ai mali, ma non sono mai la cura del male. E' come se uno avesse un male incurabile e uno prendesse un palliativo, il palliativo non cura ma ti fa fare una morte senza troppi dolori. Noi ci crediamo - il don dice a sè e a chi ascolta o medita - che se le creature si facessero alimentare dal soffio del Fiat tutti i mali non avrebbero vita in loro? Finiranno tutti i mali ed arriveranno tutti i beni. Il don è un sacerdote, un sacerdote ha del tempo a disposizione, degli ambiti dove sta a lui scegliere ed indirizzare le sue energie: per cosa prega? Dove concentra le sue energia? Abbiamo 24h al giorno in cui ci deve entrare tutto (preghiera, lavoro, riposo, non troppo al sostentamento del corpo ecc...) ci crediamo noi? Il don mentre leggeva faceva un'altra considerazione: non c'è una creatura uguale all'altra. In Paradiso non ci entra nè macchia di peccato e di imperfezione e il regno del FIAT è assoluto; succede che i beati - non soltanto godono della Visione Beatifica ecc.. - ma sono capaci di andarsi a godere tutto il creato. Quella stella che sta a milioni di anni luce dalla terra, noi qua non la vedremo mai ma il don non ha nessun dubbio che quando saremo in Paradiso potremmo fare viaggi a velocità superiori della luce. Immaginiamo cosa vorrà vedere la Gloria essenziale dell'Altissimo e goderne di tutte le opere nell'universo e sparse negli altri esseri umani; qua molte volte la presenza della creature è fonte di fastidi, noia, perchè rimangono limitate, imperfette, difettose, quando veniamo a contatto con ciò che non è perfetto non stiamo bene e non ci possiamo fare nulla. In Paradiso si gode la peculiarità di ogni essere umano ed angelico e ci si può amare in modo inimmaginabile, qua dobbiamo stare attenti alla concupiscenza, ecc....in Paradiso vedremo anche le persone che abbiamo conosciuto in questo mondo che saranno purificate, sono loro perchè la loro identità rimane ed è svelata fino in fondo e tutto ciò che mette in ombra non ci sarà più. Entro certi limiti, stati d'animo - che ci stano per la situazione che c'è in giro - la Chiesa non si riduce a quei quattro gatti che ci sono, noi percepiamo la Chiesa nella situazione terrena, alcuni non raggiungeranno la salvezza, qualcuno al di fuori della Chiesa lo ritroveremo in Paradiso. Guardiamo oltre, guardiamo coloro che godono già della pienezza della visione. C'è la sporcizia nella Chiesa ma guardiamo oltre. Ci sono una montagna di santi conosciuti e sconosciuti che vivono già la pienezza della Chiesa. Pregano per noi. E ci sono tanti santi che non sono ancora nati. Non è finito qua. La situazione che stiamo vivendo non è eterna. Sappiamo che al termine di questa tribolazione ci aspetta un'era che nessuno si può immaginare quanto sarà bella. Cerchiamo di capire come la dv e il mondo in cui ci introduce sono dei grandissimi balsami. Non saranno i politici, le persone ecc...adesso la forza ce la concede l'Altissimo e con questi canali che Dio ci apre possiamo prendere a vagonate di luce, grazia, ecc...
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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venerdì 29 luglio 2022
giovedì 28 luglio 2022
Il fascino della Divina Volontà
Stupenda lezione di Gesù sul fascino della Divina Volontà. Il segno certo che è viva, presente e operante in noi è il pieno e perfetto dominio di noi stessi. Libro di Cielo, Volume 25, 3 Marzo 1929, Venerdì 31 Dicembre 2021
3 Marzo 1929 Come la Divina Volontà sta sempre in atto di rinnovare ciò che fece nella Creazione dell'uomo. E come Essa contiene la virtù affascinante
Volgiamo lo sguardo al fascino della dv e a quanto diventa affascinante a sua volta l'anima che se ne fa proprietaria, che la fa vivere in sè. Il cuore di questa meditazione è la seconda parte del brano in cui Luisa si domanda se è nel dv:
"..Onde seguivo il santo Volere Divino e pensavo tra me: sarà proprio vero che io posseggo questo Fiat sì santo? E’ vero che sento di non volere né desiderare altro e come un mare rigurgita dentro e fuori di me, che tutta mi involge in questo Fiat Divino e sento che tutte le altre cose non mi appartengono, ma chissà se davvero lo posseggo! .." Luisa
Gesù dice una cosa importante: se un'anima possiede dalla dv si sente dominare su sè stessa, la Chiesa insegna che le passioni dell'uomo - dal non senso dalla vita di cielo per approfondire - c'è una sezione di come noi siamo fatti esseri umani, quali sono le nostre passioni? La Chiesa insegna che dopo il peccato originale noi non abbiamo più il dominio sulle nostre passioni, sono loro a dominare noi. Esempi empirici: l'arrabbiarsi, l'ira è una passione (una delle 11). Il don (ma anche noi) non è che dice: io mi arrabbio (a comando), mi arrabbio punto e basta. L'ira sale e si trascina la Volontà e noi nell'ira facciamo un sacco di peccati. E quindi insultiamo il prossimo, malediciamo il prossimo, bestemmiamo, uccidiamo ecc.. tutti atti che si compiono perchè questa passione ci prende. La lussuria si basa sul desiderio o concupiscenza e il piacere, se non siamo capaci di dominare questi impulsi sul nascere peccheremo. A volte la passione impazzita della concupiscenza, talvolta un'uomo o una donna può essere vittima di questa passione senza che ci sia una causa chiara che l'abbia scatenata. A volte esplodono i bollenti spiriti e quindi bisogna stare attenti, san Francesco e san Benedetto, in preda a passioni impazzite che gli provocavano effetti che tutti sanno, per spegnerle si buttarono in un fascio di rovi. Alcuni esempi. Cosa ha sempre insegnato la santità dell'ascetita? I maestri dello spirito dicono: devi combattere, di dominarle, prevenirle ecc.. e quando arrivano fai un gesto ascetico (stando in grazia perchè da solo non ce la farai mai) e combattile. Non esiste una ricetta magica per combatterle. E per prevenirle o combatterle, compi gesti contrari, vuoi combattere la lussuria? Privati prima che accada di vedere cose che mettono a rischio la tua purezza, per combattere l'ira moltiplica gli atti di gentilezza, ecc.. in questo modo gioco d'anticipo contro la passione contraria.
Con la dv cosa facciamo? Non affrontiamo il nemico con uno scontro diretto. La via migliore è distruggere la passione prima che nasca: mi riempo di dv. Luisa girava negli atti di Adamo prendendosi quel mare/montagna di bene che queste operazioni danno vita. Quanto maggiore è in me l'unione con la dv, tanto di meno esse si attivano. Quando la nostra unione con la dv sarà perfetta, tu non sentirai esplodere la passione dell'ira.
"Figlia mia, il segno se un'anima possiede il mio Volere è sentirsi dominante di se stessa, in modo che le sue passioni non ardiscano muoversi innanzi alla luce del mio Fiat, si sentano impotenti d'agire, come se non avessero vita. Perché la potenza e la santità del mio Volere tutto atterra e vi stende sulle stesse miserie dell'umana volontà la sua luce, la sua santità e le più belle fioriture, in modo che converte mirabilmente le stesse miserie in terra feconda e benedetta, che non sa più produrre spine ma fiori celesti, frutti dolci e maturi..." Gesù
Se ti viene ancora vuol dire che il tasso di unione è ancora scarso. La tristezza è una passione che è l'equivalente del dolore, se noi assecondiamo questa passione, essa ci porta all'accidia cioè a trascurare completamente la vita interiore, a non pregare più e a lasciarci andare, a farci vivere in angoscia in modo perpetuo. La tristezza è provocata da alcune cose. Io non vado più a combattere con la passione sul ring ma mi rivolgo all'Onnipotente, ma quanto più la dv regna in me le passioni non ci saranno più in me. In Dio non ci sono passioni. Se la Sua volontà il dominio di te in te sarà assoluto. Le passioni sono rese inattive. Rimangono ma non sono più attive, come uno stabilimento dismesso. Se io disattivo l'impianto non esplode più nessun reattore. C'è ancora ma non funziona. E questo è uno dei punti, una delle proprietà di Adamo - che pare essere raggiungibile - (l'immortalità e la privazione dai dolori no), il dominio sulle nostre passioni ce lo dobbiamo aspettare e capiamo con questo che Gesù ci indica una via diversa e più facile contro i nostri difetti e passioni. Gesù spiega benissimo:
"..Perché la potenza e la santità del mio Volere tutto atterra e vi stende sulle stesse miserie dell'umana volontà la sua luce, la sua santità e le più belle fioriture, in modo che converte mirabilmente le stesse miserie in terra feconda e benedetta, che non sa più produrre spine ma fiori celesti, frutti dolci e maturi..." Gesù
Spine, dopo il peccato Dio disse che la terra avrebbe prodotto per l'uomo spine...Adamo è stato fatto dalla terra quindi le spine e i cardi hanno il corrispettivo delle nostre passioni interne. Ma dalla dv nascono opere sante e virtù (ti nasce ogni virtù e opera buona - frutti).
"..Ed è tanto il dominio di questa fortunata creatura, che si sente proprietaria di Dio stesso, delle creature e di tutte le cose create.." Gesù
Già visto ieri. L'abbraccio al Creatore, agli altri e a sè stessi. La dv è Onnipotente, non la ferma nessuno, non la smuove nessuno, ecc.. chi di noi non vorrebbe avere una cosa del genere? Ma fa diventare affascinante la persona, il fascino che noi percepiamo essere amici di Dio. Hanno un fascino. Per i mondani sono veleno ma per chi non sta a questi livelli, quando entra in contatto con un'anima di questo genere ne sente il fascino.
"..Ha una virtù affascinante tanto che chi ha il bene di conoscerla, si sente talmente avvinta, che non può starsene lontano. È la potenza del mio Fiat che, rinchiuso dentro di lei, affascina Dio e si sente felice di stare rinchiuso in lei, affascina le creature, perché sentono il profumo balsamico del mio Fiat Divino che porta nei loro cuori la pace vera ed il vero bene.." Gesù
Se io vedo una persona solare, positiva, che ne percepisco la pace profonda e la bontà profonda...noi ci sentiamo affascinati. E non solo, Dio stesso è affascinato. Quanto era affascinato Dio della Madonna? E viceversa. Più investiamo sulla dv più ne raccogliamo. E i frutti li sentiremo noi stessi. Se io nella vita sono stato un'iracondo e mi imbestialivo 20 volte al giorno (esempio) se ad un certo punto questa cosa non succede più cosa sarà successo? Le passioni non passano da sole, tutto quello che attiene alla nostra vita interiore segue questa legge: se tu lasci allo stato prado i tuoi difetti quelli non solo non migliorano ma peggiorano. Perchè migliori deve succedere qualcosa di positivo: o ci combatti tu fronte a fronte o fai combattere l'Onnipotente alimentando la potenza della dv compiendo atti nella dv, fusioni, prendere i ti amo, ecc...e più ne fai meglio è. Più si attivano questi circuiti e più si riattiva la dv ed è impossibile che non ci sia un miglioramento sostanziale della nostra persona a livello morale.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
3 Marzo 1929 Come la Divina Volontà sta sempre in atto di rinnovare ciò che fece nella Creazione dell'uomo. E come Essa contiene la virtù affascinante
Volgiamo lo sguardo al fascino della dv e a quanto diventa affascinante a sua volta l'anima che se ne fa proprietaria, che la fa vivere in sè. Il cuore di questa meditazione è la seconda parte del brano in cui Luisa si domanda se è nel dv:
"..Onde seguivo il santo Volere Divino e pensavo tra me: sarà proprio vero che io posseggo questo Fiat sì santo? E’ vero che sento di non volere né desiderare altro e come un mare rigurgita dentro e fuori di me, che tutta mi involge in questo Fiat Divino e sento che tutte le altre cose non mi appartengono, ma chissà se davvero lo posseggo! .." Luisa
Gesù dice una cosa importante: se un'anima possiede dalla dv si sente dominare su sè stessa, la Chiesa insegna che le passioni dell'uomo - dal non senso dalla vita di cielo per approfondire - c'è una sezione di come noi siamo fatti esseri umani, quali sono le nostre passioni? La Chiesa insegna che dopo il peccato originale noi non abbiamo più il dominio sulle nostre passioni, sono loro a dominare noi. Esempi empirici: l'arrabbiarsi, l'ira è una passione (una delle 11). Il don (ma anche noi) non è che dice: io mi arrabbio (a comando), mi arrabbio punto e basta. L'ira sale e si trascina la Volontà e noi nell'ira facciamo un sacco di peccati. E quindi insultiamo il prossimo, malediciamo il prossimo, bestemmiamo, uccidiamo ecc.. tutti atti che si compiono perchè questa passione ci prende. La lussuria si basa sul desiderio o concupiscenza e il piacere, se non siamo capaci di dominare questi impulsi sul nascere peccheremo. A volte la passione impazzita della concupiscenza, talvolta un'uomo o una donna può essere vittima di questa passione senza che ci sia una causa chiara che l'abbia scatenata. A volte esplodono i bollenti spiriti e quindi bisogna stare attenti, san Francesco e san Benedetto, in preda a passioni impazzite che gli provocavano effetti che tutti sanno, per spegnerle si buttarono in un fascio di rovi. Alcuni esempi. Cosa ha sempre insegnato la santità dell'ascetita? I maestri dello spirito dicono: devi combattere, di dominarle, prevenirle ecc.. e quando arrivano fai un gesto ascetico (stando in grazia perchè da solo non ce la farai mai) e combattile. Non esiste una ricetta magica per combatterle. E per prevenirle o combatterle, compi gesti contrari, vuoi combattere la lussuria? Privati prima che accada di vedere cose che mettono a rischio la tua purezza, per combattere l'ira moltiplica gli atti di gentilezza, ecc.. in questo modo gioco d'anticipo contro la passione contraria.
Con la dv cosa facciamo? Non affrontiamo il nemico con uno scontro diretto. La via migliore è distruggere la passione prima che nasca: mi riempo di dv. Luisa girava negli atti di Adamo prendendosi quel mare/montagna di bene che queste operazioni danno vita. Quanto maggiore è in me l'unione con la dv, tanto di meno esse si attivano. Quando la nostra unione con la dv sarà perfetta, tu non sentirai esplodere la passione dell'ira.
"Figlia mia, il segno se un'anima possiede il mio Volere è sentirsi dominante di se stessa, in modo che le sue passioni non ardiscano muoversi innanzi alla luce del mio Fiat, si sentano impotenti d'agire, come se non avessero vita. Perché la potenza e la santità del mio Volere tutto atterra e vi stende sulle stesse miserie dell'umana volontà la sua luce, la sua santità e le più belle fioriture, in modo che converte mirabilmente le stesse miserie in terra feconda e benedetta, che non sa più produrre spine ma fiori celesti, frutti dolci e maturi..." Gesù
Se ti viene ancora vuol dire che il tasso di unione è ancora scarso. La tristezza è una passione che è l'equivalente del dolore, se noi assecondiamo questa passione, essa ci porta all'accidia cioè a trascurare completamente la vita interiore, a non pregare più e a lasciarci andare, a farci vivere in angoscia in modo perpetuo. La tristezza è provocata da alcune cose. Io non vado più a combattere con la passione sul ring ma mi rivolgo all'Onnipotente, ma quanto più la dv regna in me le passioni non ci saranno più in me. In Dio non ci sono passioni. Se la Sua volontà il dominio di te in te sarà assoluto. Le passioni sono rese inattive. Rimangono ma non sono più attive, come uno stabilimento dismesso. Se io disattivo l'impianto non esplode più nessun reattore. C'è ancora ma non funziona. E questo è uno dei punti, una delle proprietà di Adamo - che pare essere raggiungibile - (l'immortalità e la privazione dai dolori no), il dominio sulle nostre passioni ce lo dobbiamo aspettare e capiamo con questo che Gesù ci indica una via diversa e più facile contro i nostri difetti e passioni. Gesù spiega benissimo:
"..Perché la potenza e la santità del mio Volere tutto atterra e vi stende sulle stesse miserie dell'umana volontà la sua luce, la sua santità e le più belle fioriture, in modo che converte mirabilmente le stesse miserie in terra feconda e benedetta, che non sa più produrre spine ma fiori celesti, frutti dolci e maturi..." Gesù
Spine, dopo il peccato Dio disse che la terra avrebbe prodotto per l'uomo spine...Adamo è stato fatto dalla terra quindi le spine e i cardi hanno il corrispettivo delle nostre passioni interne. Ma dalla dv nascono opere sante e virtù (ti nasce ogni virtù e opera buona - frutti).
"..Ed è tanto il dominio di questa fortunata creatura, che si sente proprietaria di Dio stesso, delle creature e di tutte le cose create.." Gesù
Già visto ieri. L'abbraccio al Creatore, agli altri e a sè stessi. La dv è Onnipotente, non la ferma nessuno, non la smuove nessuno, ecc.. chi di noi non vorrebbe avere una cosa del genere? Ma fa diventare affascinante la persona, il fascino che noi percepiamo essere amici di Dio. Hanno un fascino. Per i mondani sono veleno ma per chi non sta a questi livelli, quando entra in contatto con un'anima di questo genere ne sente il fascino.
"..Ha una virtù affascinante tanto che chi ha il bene di conoscerla, si sente talmente avvinta, che non può starsene lontano. È la potenza del mio Fiat che, rinchiuso dentro di lei, affascina Dio e si sente felice di stare rinchiuso in lei, affascina le creature, perché sentono il profumo balsamico del mio Fiat Divino che porta nei loro cuori la pace vera ed il vero bene.." Gesù
Se io vedo una persona solare, positiva, che ne percepisco la pace profonda e la bontà profonda...noi ci sentiamo affascinati. E non solo, Dio stesso è affascinato. Quanto era affascinato Dio della Madonna? E viceversa. Più investiamo sulla dv più ne raccogliamo. E i frutti li sentiremo noi stessi. Se io nella vita sono stato un'iracondo e mi imbestialivo 20 volte al giorno (esempio) se ad un certo punto questa cosa non succede più cosa sarà successo? Le passioni non passano da sole, tutto quello che attiene alla nostra vita interiore segue questa legge: se tu lasci allo stato prado i tuoi difetti quelli non solo non migliorano ma peggiorano. Perchè migliori deve succedere qualcosa di positivo: o ci combatti tu fronte a fronte o fai combattere l'Onnipotente alimentando la potenza della dv compiendo atti nella dv, fusioni, prendere i ti amo, ecc...e più ne fai meglio è. Più si attivano questi circuiti e più si riattiva la dv ed è impossibile che non ci sia un miglioramento sostanziale della nostra persona a livello morale.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
mercoledì 27 luglio 2022
L'anima che vive nel Fiat e la SS.ma Trinità
Lezione di Gesù sulla santità di chi fa, adora e sopporta le disposizioni della Divina Volontà e chi invece vive in essa. Analogia di Gesù tra gli atti fatti dall'anima che vive nel Divin Volere e la Santissima Trinità. Libro ci Cielo, Volume 25, 27 Febbraio 1929, Giovedì 30 Dicembre 2021
27 Febbraio 1929 Come tutti i Santi sono gli effetti della Divina Volontà, invece chi vivrà in Essa ne possederà la vita.
Gesù in questo brano dà diverse suggestione sulla santità ordinaria (ossia fare la dv godendone gli effetti) e poi di vivere in essa e poi Gesù pone un'analogia tra l'anima che vive nella dv e la Trinità divina.
Noi sappiamo che il cammino della dv ha una tappa obbligata sulla quale non è ammessa discussione, ogni giorno questo cammino si rinnova, è un cammino d'insieme. Compiere la dv e vivere in essa sono cose che vanno sempre a braccetto. I santi hanno fatto la dv, significa osservare i comandamenti, i doveri del proprio stato ed imparare a discernere piano piano quello che il Signore vuole da noi - dalle grandi scelte tipo lo stato di vita alle piccole scelte quotidiane - questo comporta a compiere le virtù che i santi le hanno vissute in grado eroico. Fare la divinità, secondo:
"...Ora gli effetti del mio Fiat, sono dati a chi fa la mia Divina Volontà, chi adora le sue disposizioni, chi con pazienza sopporta ciò che Essa vuole, facendo così, la creatura riconosce che c'è questa Volontà Suprema ed Essa, vedendosi riconosciuta, non le nega i suoi mirabili effetti..." Gesù
Quando Dio ci fa capire dai fatti, dalle circostanze o delle situazioni che dispone qualcosa che a me sembra strano o che non capisco, il Signore chiede il sacrificio di adorarne le disposizioni (tu capisci, io no, tu sai perchè io no - esempio - la mia piccoleza si umilia davanti a Te..). Terzo step: chi con pazienza sopporta ciò che Essa vuole, a volte la dv ci sottopone a delle prove di tutti i tipi. Prove naturali o no (malattie, eventi naturali, rovescio economico, perdita di persona cara, ecc..) o a volte il Signore ci chiede di sopportare delle ingiustizie che possono essere privati o pubbliche o persecuzioni - vedendo le vite dei santi: fare la dv, adorarne le disposizioni e sopportarne le tribolazioni. San Giovanni della Croce ha subito delle incredibili ingiusitize da parte dei suoi sottoposti. Che significa fare la dv come in Cielo così in Terra per gli ascoltatori di Luisa? Non soltanto essere un soggetto che riceve disposizioni o prove ma diventare intimi della dv, prenderla ed imparare a farla vivere in noi attraverso i giri come qualcosa che sia Vita. Quando questo accade, se l'anima possiede la vita del dv con tutti i suoi effetti.
"Figlia mia, la creazione tutta, tutti i santi non sono altro che gli effetti della mia Divina Volontà, Essa, se parla, crea e forma le opere più belle, per ogni suo piccolo moto getta profumi di prodigi sulle creature, il suo più piccolo alito getta varietà di bellezze su chi lo riceve, vera immagine del Sole, che solo investendo la terra, col suo tocco di luce dà le tante varietà dei colori, di dolcezza a tutte le piante. Nessuno può negare che solo facendosi toccare dalla sua luce, non ha ricevuto il bene che essa contiene...." Gesù
Quando c'è un'opera in cui Dio è coinvolto, ci sono degli effetti benefici che cadono o ridondano sul Santo o sulla creazione, ma quando uno ce l'ha dentro (la dv) la situazione cambia, diventa un culture di una vita ed essendoci la vita della dv, tutto contiene compresa ogni forma di santità. Chi percorre seriamente questo cammino raggiungerà la santità. Se la mia persona è limitata, io rimango io, io ho il mio temperamento, i miei doni di natura e di grazia, ho la mia individualità personale, in quella santità c'è l'impronta di chi la pone in essere, ma fermo restando questo, avendo in sè la vita della dv, tutto quello che hanno operato i Santi e gli angeli è misteriosamente presente in quest'anima.
"..Quale incanto e stupore non sarebbe se una creatura potesse racchiudere dentro di sé tutta la sfera del Sole con tutta la sua luce? Chi non direbbe che lei contiene tutti gli effetti, i colori, la dolcezza, la luce che il Sole ha dato e darà a tutta la terra ed a tutte le grandi e piccole piante? Se ciò potesse essere, stupirebbero Cielo e terra e tutti riconoscerebbero che tutti gli effetti che posseggono, sono racchiusi in quella creatura che possiede la sfera del Sole, che n'è la vita con tutti i suoi effetti. Ma umanamente parlando ciò non può succedere perché la creatura non potrebbe contenere né la forza di tutta la luce del Sole, né del suo calore, resterebbe bruciata, né il Sole avrebbe virtù di non bruciarla..." Gesù
San Paolo dice che quando eravamo bambini lui ha dato da mangiare latte (predicazione semplice) ma ora che non siamo più bambini ci sono predicazioni più complesse. Infatti Gesù ha annunciato questa cosa (la dv) non subito all'inizio quando è venuto ma adesso. Sono passati 2000 dalla Redenzione, noi abbiamo un patrimonio di 2000 anni, 21 Concili, ci sono definizioni dogmatiche, ecc.. nella misura in cui questo patrimonio (della Chiesa) è posseduto permette di avere i requisiti di base (ecco perchè dovrebbero essere i sacerdoti ad annunciare questi scritti) permette di affacciarsi in questo mondo tutto divino e spirituale. San Paolo distingue l'uomo carnale - per chi vive nella lussuria compulsiva, parlargli di queste cose è follia perchè non le capisce - ci vuole un percorso e pazienza. Il don conosce un pò di anime che affrontano questi scritti e non capiscono alcuni passaggi e chiudono subito. Il don non è nato imparato (nell'usare gli strumenti di comunicazione), ma pian piano ha capito, il Signore lo ha aiutato ma il don ci si è messo con pazienza a studiare. Dentro questo mondo (della dv) devi imparare a muoverti come se avessi preso un IPhone, all'inizio sei bravo solo a fare telefonate e messaggi, ma cosa sono tutte quelle applicazioni che si hanno? Se montano un sistema operativo nuovo devi vederlo così se c'è qualcosa che ti interessa te la studi con calma. Piano piano lo esplori. Apri le applicazioni e vedi un pò, specie le cose più preziose sono di per sè potenzialmente accessibili a tutti ma non in poco tempo ma ci vuole la pazienza. Non capisco qualcosa? Magari vado avanti e poi il Signore mi aiuterà.
Ultimo step:
"Figlia mia, chi vive nel mio Voler Divino non si sposta mai dai modi del suo Creatore e non cessa di fare la nostra ripetitrice,..." Gesù
I modi divini, noi non possiamo e non dobbiamo mai per nessun motivo - non dobbiamo mai scendere di livello. Io non posso, con una persona che ha sbagliato, prenderla ad insulti, mortificarla, non posso esporre le mie idee con arroganza, supponanza, non posso esprimermi in modi volgari e non posso mai dire menzogne a fin di bene. I modi divini noi dobbiamo acquisirli, come farebbe questa cosa Gesù o Maria? La farebbe? Se uno ci pensasse prima fare qualcosa, già eviterebbe una montagna di imperfezioni, peccati veniali e se non di peggio. I modi di cui parla Gesù, non sono solo uno stile, ma i modi che coinvolgono la conformazione di ciò che accade in chi vive nella dv.
"..mentre è una la nostra Essenza, una la Volontà, una la vita, uno l'amore, una la potenza, però siamo tre distinte Persone..." Gesù
"..Così per l'anima che vive in Essa, uno è il palpito ed in ogni palpito forma tre atti, uno abbraccia Dio, il secondo abbraccia tutte le creature, il terzo se stessa. E così se parla, se opera, in ciascuna cosa che fa, forma questi tre atti che, facendo eco alla potenza, alla Sapienza e all’Amore di Colui che l'ha creata, abbraccia tutto e tutti." Gesù
Questa terna si riverbera persino negli atti inconsapevoli che la persona nella dv pone in essere. Se non ami te stesso, il prossimo non lo ami per nulla. Significa che porta amore a Dio, al prossimo e a te stesso. Se uno dice una volgarità, può dire che con essa ha abbracciato il Signore, il prossimo e sè stesso? Come parlo? Come opero? Ci sono i travisamenti della dv, io non posso fondermi con la dv e fare una cosa che Dio non vuole o non gradisce, non si può fare. Chi di noi potrebbe dire: vieni dv ad accendermi nella sigaretta? Ecco perchè dobbiamo sempre pensare prima di agire, il don su questo non si stancherà mai di dirlo. L'abdicazione del pensiero e dell'intelletto è un peccato mortale e una delle prime cose che Gesù ci chiederà. Una cosa che non si deve fare non diventa buona con la scusa della dv. Il don ne ha sentite talmente tante da rimanere senza parole e addolorato: ma tu guarda un pò quel maledetto del diavolo che usa le conosce della dv e usando la stupidità delle persone fa fare delle cose che a Dio non piace. Ma tu guarda come l'umana volontà guasta tutto. Ecco perchè dobbiamo chiedere al Signore che ci tenga una mano sulla testa e non abdichiamo all'uso sensato del nostro intelletto.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
27 Febbraio 1929 Come tutti i Santi sono gli effetti della Divina Volontà, invece chi vivrà in Essa ne possederà la vita.
Gesù in questo brano dà diverse suggestione sulla santità ordinaria (ossia fare la dv godendone gli effetti) e poi di vivere in essa e poi Gesù pone un'analogia tra l'anima che vive nella dv e la Trinità divina.
Noi sappiamo che il cammino della dv ha una tappa obbligata sulla quale non è ammessa discussione, ogni giorno questo cammino si rinnova, è un cammino d'insieme. Compiere la dv e vivere in essa sono cose che vanno sempre a braccetto. I santi hanno fatto la dv, significa osservare i comandamenti, i doveri del proprio stato ed imparare a discernere piano piano quello che il Signore vuole da noi - dalle grandi scelte tipo lo stato di vita alle piccole scelte quotidiane - questo comporta a compiere le virtù che i santi le hanno vissute in grado eroico. Fare la divinità, secondo:
"...Ora gli effetti del mio Fiat, sono dati a chi fa la mia Divina Volontà, chi adora le sue disposizioni, chi con pazienza sopporta ciò che Essa vuole, facendo così, la creatura riconosce che c'è questa Volontà Suprema ed Essa, vedendosi riconosciuta, non le nega i suoi mirabili effetti..." Gesù
Quando Dio ci fa capire dai fatti, dalle circostanze o delle situazioni che dispone qualcosa che a me sembra strano o che non capisco, il Signore chiede il sacrificio di adorarne le disposizioni (tu capisci, io no, tu sai perchè io no - esempio - la mia piccoleza si umilia davanti a Te..). Terzo step: chi con pazienza sopporta ciò che Essa vuole, a volte la dv ci sottopone a delle prove di tutti i tipi. Prove naturali o no (malattie, eventi naturali, rovescio economico, perdita di persona cara, ecc..) o a volte il Signore ci chiede di sopportare delle ingiustizie che possono essere privati o pubbliche o persecuzioni - vedendo le vite dei santi: fare la dv, adorarne le disposizioni e sopportarne le tribolazioni. San Giovanni della Croce ha subito delle incredibili ingiusitize da parte dei suoi sottoposti. Che significa fare la dv come in Cielo così in Terra per gli ascoltatori di Luisa? Non soltanto essere un soggetto che riceve disposizioni o prove ma diventare intimi della dv, prenderla ed imparare a farla vivere in noi attraverso i giri come qualcosa che sia Vita. Quando questo accade, se l'anima possiede la vita del dv con tutti i suoi effetti.
"Figlia mia, la creazione tutta, tutti i santi non sono altro che gli effetti della mia Divina Volontà, Essa, se parla, crea e forma le opere più belle, per ogni suo piccolo moto getta profumi di prodigi sulle creature, il suo più piccolo alito getta varietà di bellezze su chi lo riceve, vera immagine del Sole, che solo investendo la terra, col suo tocco di luce dà le tante varietà dei colori, di dolcezza a tutte le piante. Nessuno può negare che solo facendosi toccare dalla sua luce, non ha ricevuto il bene che essa contiene...." Gesù
Quando c'è un'opera in cui Dio è coinvolto, ci sono degli effetti benefici che cadono o ridondano sul Santo o sulla creazione, ma quando uno ce l'ha dentro (la dv) la situazione cambia, diventa un culture di una vita ed essendoci la vita della dv, tutto contiene compresa ogni forma di santità. Chi percorre seriamente questo cammino raggiungerà la santità. Se la mia persona è limitata, io rimango io, io ho il mio temperamento, i miei doni di natura e di grazia, ho la mia individualità personale, in quella santità c'è l'impronta di chi la pone in essere, ma fermo restando questo, avendo in sè la vita della dv, tutto quello che hanno operato i Santi e gli angeli è misteriosamente presente in quest'anima.
"..Quale incanto e stupore non sarebbe se una creatura potesse racchiudere dentro di sé tutta la sfera del Sole con tutta la sua luce? Chi non direbbe che lei contiene tutti gli effetti, i colori, la dolcezza, la luce che il Sole ha dato e darà a tutta la terra ed a tutte le grandi e piccole piante? Se ciò potesse essere, stupirebbero Cielo e terra e tutti riconoscerebbero che tutti gli effetti che posseggono, sono racchiusi in quella creatura che possiede la sfera del Sole, che n'è la vita con tutti i suoi effetti. Ma umanamente parlando ciò non può succedere perché la creatura non potrebbe contenere né la forza di tutta la luce del Sole, né del suo calore, resterebbe bruciata, né il Sole avrebbe virtù di non bruciarla..." Gesù
San Paolo dice che quando eravamo bambini lui ha dato da mangiare latte (predicazione semplice) ma ora che non siamo più bambini ci sono predicazioni più complesse. Infatti Gesù ha annunciato questa cosa (la dv) non subito all'inizio quando è venuto ma adesso. Sono passati 2000 dalla Redenzione, noi abbiamo un patrimonio di 2000 anni, 21 Concili, ci sono definizioni dogmatiche, ecc.. nella misura in cui questo patrimonio (della Chiesa) è posseduto permette di avere i requisiti di base (ecco perchè dovrebbero essere i sacerdoti ad annunciare questi scritti) permette di affacciarsi in questo mondo tutto divino e spirituale. San Paolo distingue l'uomo carnale - per chi vive nella lussuria compulsiva, parlargli di queste cose è follia perchè non le capisce - ci vuole un percorso e pazienza. Il don conosce un pò di anime che affrontano questi scritti e non capiscono alcuni passaggi e chiudono subito. Il don non è nato imparato (nell'usare gli strumenti di comunicazione), ma pian piano ha capito, il Signore lo ha aiutato ma il don ci si è messo con pazienza a studiare. Dentro questo mondo (della dv) devi imparare a muoverti come se avessi preso un IPhone, all'inizio sei bravo solo a fare telefonate e messaggi, ma cosa sono tutte quelle applicazioni che si hanno? Se montano un sistema operativo nuovo devi vederlo così se c'è qualcosa che ti interessa te la studi con calma. Piano piano lo esplori. Apri le applicazioni e vedi un pò, specie le cose più preziose sono di per sè potenzialmente accessibili a tutti ma non in poco tempo ma ci vuole la pazienza. Non capisco qualcosa? Magari vado avanti e poi il Signore mi aiuterà.
Ultimo step:
"Figlia mia, chi vive nel mio Voler Divino non si sposta mai dai modi del suo Creatore e non cessa di fare la nostra ripetitrice,..." Gesù
I modi divini, noi non possiamo e non dobbiamo mai per nessun motivo - non dobbiamo mai scendere di livello. Io non posso, con una persona che ha sbagliato, prenderla ad insulti, mortificarla, non posso esporre le mie idee con arroganza, supponanza, non posso esprimermi in modi volgari e non posso mai dire menzogne a fin di bene. I modi divini noi dobbiamo acquisirli, come farebbe questa cosa Gesù o Maria? La farebbe? Se uno ci pensasse prima fare qualcosa, già eviterebbe una montagna di imperfezioni, peccati veniali e se non di peggio. I modi di cui parla Gesù, non sono solo uno stile, ma i modi che coinvolgono la conformazione di ciò che accade in chi vive nella dv.
"..mentre è una la nostra Essenza, una la Volontà, una la vita, uno l'amore, una la potenza, però siamo tre distinte Persone..." Gesù
"..Così per l'anima che vive in Essa, uno è il palpito ed in ogni palpito forma tre atti, uno abbraccia Dio, il secondo abbraccia tutte le creature, il terzo se stessa. E così se parla, se opera, in ciascuna cosa che fa, forma questi tre atti che, facendo eco alla potenza, alla Sapienza e all’Amore di Colui che l'ha creata, abbraccia tutto e tutti." Gesù
Questa terna si riverbera persino negli atti inconsapevoli che la persona nella dv pone in essere. Se non ami te stesso, il prossimo non lo ami per nulla. Significa che porta amore a Dio, al prossimo e a te stesso. Se uno dice una volgarità, può dire che con essa ha abbracciato il Signore, il prossimo e sè stesso? Come parlo? Come opero? Ci sono i travisamenti della dv, io non posso fondermi con la dv e fare una cosa che Dio non vuole o non gradisce, non si può fare. Chi di noi potrebbe dire: vieni dv ad accendermi nella sigaretta? Ecco perchè dobbiamo sempre pensare prima di agire, il don su questo non si stancherà mai di dirlo. L'abdicazione del pensiero e dell'intelletto è un peccato mortale e una delle prime cose che Gesù ci chiederà. Una cosa che non si deve fare non diventa buona con la scusa della dv. Il don ne ha sentite talmente tante da rimanere senza parole e addolorato: ma tu guarda un pò quel maledetto del diavolo che usa le conosce della dv e usando la stupidità delle persone fa fare delle cose che a Dio non piace. Ma tu guarda come l'umana volontà guasta tutto. Ecco perchè dobbiamo chiedere al Signore che ci tenga una mano sulla testa e non abdichiamo all'uso sensato del nostro intelletto.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
venerdì 22 luglio 2022
Paura della morte?...
L'esilio della vita terrena e come lo viveva e percepiva Luisa. Chiederci come percepiamo la nostra vita terrena, il suo senso, la morte. Lezione di Gesù sull'ordine ordinario e l'ordine straordinario tenuto da Dio nel governo del mondo. Libro di Cielo, Volume 25, 22 Febbraio 1929, Mercoledì 29 Dicembre 2021
22 Febbraio 1929 Come quando Luisa scrive, il Voler Divino scrive, si fa attore, dettatore e spettatore. Ordine ordinario e straordinario che ha la Divinità nella Creazione.
Il don vorrebbe portare l'attenzione su un tema ricorrente: tutto quanto il discorso che Gesù intesse ruota attorno a questo: per Luisa, la vite terrena è un peso (non perchè non ama la vita) è un peso perchè è lontana dalla sua Patria Celeste, dalla visione beatifica ecc... i santi stanno sul pianeta terra per obbedienza ma non sono attaccati (in modo malsano) alla vita e sono pronti alla morte.
"...Quindi ricordavo le tante volte in cui mi aveva ridotta in fin di vita, come se fossi in atto di varcare le porte del Cielo e mentre stavano in atto di aprirsi per ricevermi nel beato soggiorno, l'ubbidienza s'era imposta sulla mia povera esistenza e, facendomi chiudere le porte, ero costretta di nuovo a rimanere nel duro esilio della vita. Oh! come, sebbene santa, è crudele e quasi tiranna la benedetta ubbidienza in certe circostanze! Eppure pensavo tra me, vorrei sapere se è stata l'ubbidienza oppure non era giunto il momento finale della mia esistenza quaggiù..." Luisa
Perchè questo è il punto. Il don lo dice ad alta voce, noi stiamo sul pianeta terra solo per compiere la nostra missione, per dare gloria a Dio, per fare tutto quanto il bene che Dio vuole che facciamo, perchè ha disposto che la vita terrena sia tempo di combattimento, Dio vuole che scegliamo di compiere liberamente il bene in modo tale, quando arriviamo al termine della nostra esistenza, di poter dire come Gesù: tutto è compiuto. Certo, non come l'ha compiuta Gesù, però almeno potremo dire ci ho provato come ho potuto. Questa è la vita cristiana, le preoccupazioni, la malattia, quando muoio..ecc... se Dio dispone la mia morte vuol dire che il mio compito è finito altrimenti non muoio. Qua c'è un sacco di gente anche tra i credenti che non ci credono esiste la vita eterna, non pensano alla visione beatifica e quindi la prospettiva della fine terrena gli viene la pelle gelata perchè non sanno cosa c'è dopo. Chi ascolta questa considerazione del don, davanti a Dio io cosa ne penso della vita terrena? La percepisco come un duro esilio come viene detto nel Salve Regina? Per capire l'esilio, una persona deve trovarsi in un certo periodo di tempo lontano dalla propria terra non in un posto ameno (tipo Hawaii) ma in un posto dove ci sono andato per compiere un lavoro e quindi...sradicarsi dalla propria terra è una cosa dolorosa, cambia tutto, un'altro tipo di alimentazione, clima, ecc... . La vita terrena è così. Uno si adatta e se ne fa una ragione, quando stiamo in comunione con Dio la vita si fa bella, però rimane sempre l'esilio.
Chi vive serenamente nella dv vive seneramente situazioni come questa (covid, ecc...), mi succederà qualcosa e dovrò soffrire? Offrirò al Signore questa penitenza, o non succede nulla o muoio. Che altro può succedere oltre a queste tre cose? Il clima che si instaura in queste circostanze (dopo covid) perchè l'agitazione, l'angoscia, ecc... manifestano una condizione diffusa di mancanza di fede e speranza. Perchè se ci fossero le persone affronterebbero la situazione in maniera diversa. Le prove servono a farti vederea te cosa c'è nel tuo cuore, perchè come reagisci ti svela chi sei te stesso, le circostanze impegnative fanno luce su noi stessi. Dolorosa sì ma altamente formativa. Dio ci conosce fino in fondo ma Lui stesso vuole vedere come reagiamo alla prova, un conto è la teoria e un conto è la pratica. E poi lo devo vedere anche io cosa combino.
"Figlia mia, tu devi sapere che nella nostra Divinità c'è l'ordine ordinario per tutta la Creazione e questo non viene spostato per qualunque incidente, né un punto, né un minuto prima, né un minuto dopo, la vita finisce quando è stabilito da noi, siamo immutabili a questo riguardo. C'è anche in noi l'ordine straordinario e siccome siamo padroni delle leggi di tutta la Creazione, abbiamo il diritto di mutarle quando vogliamo. Ma se le mutiamo ci deve essere una grande gloria per Noi ed un bene grande a tutta la Creazione, né mutiamo le nostre leggi per cose piccole...." Gesù
Pensiamo per esempio la temperatura del corpo umano è 37 gradi e non si deve smuovere da lì, abbiamo dei parametri della pressione del sangue e non ci si può discostare troppo da quei parametri, abbiamo un determinato numero di battiti del cuore al minuto. Pensiamo al giro della terra intorno al Sole e su sè stessa....gli scienziati hanno dimostrato che se la terra sgarrasse di pochi secondi la terra uscirebbe dall'orbita. Chi li ha messi questi numeri? Cerchiamo di capire, quando parliamo di Dio, di chi stiamo parlando. La dimensione tempo è importantissima anche per il nostro agire: una cosa fatta prima o dopo il tempo non serve a nulla o cambia qualificazione. Se un prete celebra messa due giorni prima della sua ordinazione viene scomunicato perchè compie un'attentato ad un Sacramento. E la stessa cosa vale per tutti i promessi sposi: se si fa sesso prima del Matrimonio si compie peccato mortale, si va dritti all'inferno. Il giorno dopo non c'è nessun peccato. E' cambiato il tempo e in mezzo è subentrato un'evento che cambia la qualifica morale di quell'atto. Su queste cose è facile ma su altre è più difficile. L'incarnazione è avvenuta nel tempo stabilito da Dio, ogni tanto Dio cambia l'ordine ordinario con quello starordinario. La Madonna pare aver anticipato la sua venuta di qualche anno. Adesso siamo nella prova, il regno della dv arriverà quando sarà il momento. Non possiamo avere la superbia che io devo mettere fine alla prova, la prova finirà quando Dio stabilirà. Noi possiamo cooperare perchè si velocizzi ma non possiamo forzare i tempi dell'Altissimo. Nella Bibbia si legge che Gerusalemme verrà calpestata fino a quando i tempi dei pagani siano compiuti, vuol dire che c'è un tempo a cui ai pagani viene dato un potere stabilito da permissivi decreti divini e cosa bisogna fare? Sopportare la prova e non possiamo fare altro o comportarsi come se la prova non ci fosse.
E quindi a questo riguardo..?
"..Ora figlia mia, tu sai che l'opera più grande è stabilire il regno della mia Volontà Divina sulla terra, farlo conoscere, non c'è bene che la creatura possa ricevere se non lo conosce, quale meraviglia dunque è la tua se abbiamo ceduto all'ubbidienza per non farti morire? Molto più che tu, per il connesso che hai col mio Fiat Divino, entri nell'ordine straordinario ed essendo ciascuna conoscenza del mio Volere Divino tante vite divine uscite dal nostro seno, ci voleva il sacrificio della tua vita, per riceverle e la privazione dello stesso Cielo, dal quale ti strappava l'ubbidienza. Oltre a ciò essendo la mia Divina Volontà, le sue conoscenze, il suo regnare, non solo il più gran bene per la terra ma gloria completa per tutto il Cielo, tutto il Cielo pregava che cedessi alle preghiere di chi ti comandava ed Io, per riguardo del mio Volere, mentre ti aprivo le porte, cedevo alle loro preghiere. Credi tu che io non conosca il tuo grande sacrificio, il tuo martirio continuato di stare lontana dalla Patria Celeste e solo per compiere il mio Volere ti viene comandato? Che questo sacrificio mi hai strappato le tante vite delle conoscenze del mio Fiat..." Gesù
Gesù avrebbe voluto Luisa in Cielo ma per fare i libri di Cielo l'ha lasciata sulla Terra.
"Coraggio figlia mia, quasi poco resta per gli scritti sul mio Fiati Divino, lo stesso mio silenzio dice che sto per compiere le grandi manifestazioni del Vangelo del regno della mia Divina Volontà. Feci ciò anche nel regno della Redenzione, negli ultimi giorni della mia vita non aggiunsi altro, anzi mi nascosi e se qualcosa dissi era ripetizione per confermare ciò che avevo detto, perché era sufficiente ciò che avevo detto per fare che tutti potessero ricevere i beni d'essere redenti. Toccava a loro trarne profitto. Così sarà del regno della mia Divina Volontà, quando avrò detto tutto, in modo che nulla manchi per poter ricevere il bene di conoscerlo e per poter possedere tutti i suoi beni, allora non avrò più interesse di tenerti sulla terra, tocca a loro trarne profitto." Gesù
Questa cosa è accaduto anche a Maria Valtorta, Gesù lo approfondisce (Vangelo di san Giovanni)...Gesù si ritira nella regione di Efraim uno o due mesi prima della Passione. Dal '50 in poi (per Maria Valtorta) ha smesso di scrivere e tutto quello che è accaduto nella sua vita sono state operazioni tra lei e Gesù. Per Luisa lo stesso, l'ultimo scritto riporta la data del 28 dicembre del 1938 e Luisa è morta nel 1947; ci sono anche quasi per lei 10 anni di silenzio. Prima del loro ingresso in Patria, queste anime elette hanno ricevuto tante cose in privato.
"...Toccava a loro trarne profitto..." Gesù
Tocca a noi farne profitto sia delle cose scritte sul Vangelo sia delle cose scritte su questi libri, adesso spetta noi farne profitto. Compiute le opere di Dio, si parte.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
22 Febbraio 1929 Come quando Luisa scrive, il Voler Divino scrive, si fa attore, dettatore e spettatore. Ordine ordinario e straordinario che ha la Divinità nella Creazione.
Il don vorrebbe portare l'attenzione su un tema ricorrente: tutto quanto il discorso che Gesù intesse ruota attorno a questo: per Luisa, la vite terrena è un peso (non perchè non ama la vita) è un peso perchè è lontana dalla sua Patria Celeste, dalla visione beatifica ecc... i santi stanno sul pianeta terra per obbedienza ma non sono attaccati (in modo malsano) alla vita e sono pronti alla morte.
"...Quindi ricordavo le tante volte in cui mi aveva ridotta in fin di vita, come se fossi in atto di varcare le porte del Cielo e mentre stavano in atto di aprirsi per ricevermi nel beato soggiorno, l'ubbidienza s'era imposta sulla mia povera esistenza e, facendomi chiudere le porte, ero costretta di nuovo a rimanere nel duro esilio della vita. Oh! come, sebbene santa, è crudele e quasi tiranna la benedetta ubbidienza in certe circostanze! Eppure pensavo tra me, vorrei sapere se è stata l'ubbidienza oppure non era giunto il momento finale della mia esistenza quaggiù..." Luisa
Perchè questo è il punto. Il don lo dice ad alta voce, noi stiamo sul pianeta terra solo per compiere la nostra missione, per dare gloria a Dio, per fare tutto quanto il bene che Dio vuole che facciamo, perchè ha disposto che la vita terrena sia tempo di combattimento, Dio vuole che scegliamo di compiere liberamente il bene in modo tale, quando arriviamo al termine della nostra esistenza, di poter dire come Gesù: tutto è compiuto. Certo, non come l'ha compiuta Gesù, però almeno potremo dire ci ho provato come ho potuto. Questa è la vita cristiana, le preoccupazioni, la malattia, quando muoio..ecc... se Dio dispone la mia morte vuol dire che il mio compito è finito altrimenti non muoio. Qua c'è un sacco di gente anche tra i credenti che non ci credono esiste la vita eterna, non pensano alla visione beatifica e quindi la prospettiva della fine terrena gli viene la pelle gelata perchè non sanno cosa c'è dopo. Chi ascolta questa considerazione del don, davanti a Dio io cosa ne penso della vita terrena? La percepisco come un duro esilio come viene detto nel Salve Regina? Per capire l'esilio, una persona deve trovarsi in un certo periodo di tempo lontano dalla propria terra non in un posto ameno (tipo Hawaii) ma in un posto dove ci sono andato per compiere un lavoro e quindi...sradicarsi dalla propria terra è una cosa dolorosa, cambia tutto, un'altro tipo di alimentazione, clima, ecc... . La vita terrena è così. Uno si adatta e se ne fa una ragione, quando stiamo in comunione con Dio la vita si fa bella, però rimane sempre l'esilio.
Chi vive serenamente nella dv vive seneramente situazioni come questa (covid, ecc...), mi succederà qualcosa e dovrò soffrire? Offrirò al Signore questa penitenza, o non succede nulla o muoio. Che altro può succedere oltre a queste tre cose? Il clima che si instaura in queste circostanze (dopo covid) perchè l'agitazione, l'angoscia, ecc... manifestano una condizione diffusa di mancanza di fede e speranza. Perchè se ci fossero le persone affronterebbero la situazione in maniera diversa. Le prove servono a farti vederea te cosa c'è nel tuo cuore, perchè come reagisci ti svela chi sei te stesso, le circostanze impegnative fanno luce su noi stessi. Dolorosa sì ma altamente formativa. Dio ci conosce fino in fondo ma Lui stesso vuole vedere come reagiamo alla prova, un conto è la teoria e un conto è la pratica. E poi lo devo vedere anche io cosa combino.
"Figlia mia, tu devi sapere che nella nostra Divinità c'è l'ordine ordinario per tutta la Creazione e questo non viene spostato per qualunque incidente, né un punto, né un minuto prima, né un minuto dopo, la vita finisce quando è stabilito da noi, siamo immutabili a questo riguardo. C'è anche in noi l'ordine straordinario e siccome siamo padroni delle leggi di tutta la Creazione, abbiamo il diritto di mutarle quando vogliamo. Ma se le mutiamo ci deve essere una grande gloria per Noi ed un bene grande a tutta la Creazione, né mutiamo le nostre leggi per cose piccole...." Gesù
Pensiamo per esempio la temperatura del corpo umano è 37 gradi e non si deve smuovere da lì, abbiamo dei parametri della pressione del sangue e non ci si può discostare troppo da quei parametri, abbiamo un determinato numero di battiti del cuore al minuto. Pensiamo al giro della terra intorno al Sole e su sè stessa....gli scienziati hanno dimostrato che se la terra sgarrasse di pochi secondi la terra uscirebbe dall'orbita. Chi li ha messi questi numeri? Cerchiamo di capire, quando parliamo di Dio, di chi stiamo parlando. La dimensione tempo è importantissima anche per il nostro agire: una cosa fatta prima o dopo il tempo non serve a nulla o cambia qualificazione. Se un prete celebra messa due giorni prima della sua ordinazione viene scomunicato perchè compie un'attentato ad un Sacramento. E la stessa cosa vale per tutti i promessi sposi: se si fa sesso prima del Matrimonio si compie peccato mortale, si va dritti all'inferno. Il giorno dopo non c'è nessun peccato. E' cambiato il tempo e in mezzo è subentrato un'evento che cambia la qualifica morale di quell'atto. Su queste cose è facile ma su altre è più difficile. L'incarnazione è avvenuta nel tempo stabilito da Dio, ogni tanto Dio cambia l'ordine ordinario con quello starordinario. La Madonna pare aver anticipato la sua venuta di qualche anno. Adesso siamo nella prova, il regno della dv arriverà quando sarà il momento. Non possiamo avere la superbia che io devo mettere fine alla prova, la prova finirà quando Dio stabilirà. Noi possiamo cooperare perchè si velocizzi ma non possiamo forzare i tempi dell'Altissimo. Nella Bibbia si legge che Gerusalemme verrà calpestata fino a quando i tempi dei pagani siano compiuti, vuol dire che c'è un tempo a cui ai pagani viene dato un potere stabilito da permissivi decreti divini e cosa bisogna fare? Sopportare la prova e non possiamo fare altro o comportarsi come se la prova non ci fosse.
E quindi a questo riguardo..?
"..Ora figlia mia, tu sai che l'opera più grande è stabilire il regno della mia Volontà Divina sulla terra, farlo conoscere, non c'è bene che la creatura possa ricevere se non lo conosce, quale meraviglia dunque è la tua se abbiamo ceduto all'ubbidienza per non farti morire? Molto più che tu, per il connesso che hai col mio Fiat Divino, entri nell'ordine straordinario ed essendo ciascuna conoscenza del mio Volere Divino tante vite divine uscite dal nostro seno, ci voleva il sacrificio della tua vita, per riceverle e la privazione dello stesso Cielo, dal quale ti strappava l'ubbidienza. Oltre a ciò essendo la mia Divina Volontà, le sue conoscenze, il suo regnare, non solo il più gran bene per la terra ma gloria completa per tutto il Cielo, tutto il Cielo pregava che cedessi alle preghiere di chi ti comandava ed Io, per riguardo del mio Volere, mentre ti aprivo le porte, cedevo alle loro preghiere. Credi tu che io non conosca il tuo grande sacrificio, il tuo martirio continuato di stare lontana dalla Patria Celeste e solo per compiere il mio Volere ti viene comandato? Che questo sacrificio mi hai strappato le tante vite delle conoscenze del mio Fiat..." Gesù
Gesù avrebbe voluto Luisa in Cielo ma per fare i libri di Cielo l'ha lasciata sulla Terra.
"Coraggio figlia mia, quasi poco resta per gli scritti sul mio Fiati Divino, lo stesso mio silenzio dice che sto per compiere le grandi manifestazioni del Vangelo del regno della mia Divina Volontà. Feci ciò anche nel regno della Redenzione, negli ultimi giorni della mia vita non aggiunsi altro, anzi mi nascosi e se qualcosa dissi era ripetizione per confermare ciò che avevo detto, perché era sufficiente ciò che avevo detto per fare che tutti potessero ricevere i beni d'essere redenti. Toccava a loro trarne profitto. Così sarà del regno della mia Divina Volontà, quando avrò detto tutto, in modo che nulla manchi per poter ricevere il bene di conoscerlo e per poter possedere tutti i suoi beni, allora non avrò più interesse di tenerti sulla terra, tocca a loro trarne profitto." Gesù
Questa cosa è accaduto anche a Maria Valtorta, Gesù lo approfondisce (Vangelo di san Giovanni)...Gesù si ritira nella regione di Efraim uno o due mesi prima della Passione. Dal '50 in poi (per Maria Valtorta) ha smesso di scrivere e tutto quello che è accaduto nella sua vita sono state operazioni tra lei e Gesù. Per Luisa lo stesso, l'ultimo scritto riporta la data del 28 dicembre del 1938 e Luisa è morta nel 1947; ci sono anche quasi per lei 10 anni di silenzio. Prima del loro ingresso in Patria, queste anime elette hanno ricevuto tante cose in privato.
"...Toccava a loro trarne profitto..." Gesù
Tocca a noi farne profitto sia delle cose scritte sul Vangelo sia delle cose scritte su questi libri, adesso spetta noi farne profitto. Compiute le opere di Dio, si parte.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
giovedì 21 luglio 2022
Atti permissivi e atti voluti dalla Divina Volontà
Gesù parla dell'inseparabilità che sussiste tra l'anima che vive nella Divina Volontà e la Divina Volontà stessa e spiega la differenza tra atti voluti e atti permissivi della Divina Volontà, ossia la differenza che c'è tra quando Dio vuole una cosa con volontà positiva e intenzionale e quando semplicemente e soltanto la permette. Libro di Cielo, Volume 25, 17 Febbraio 1929, Martedì 28 Dicembre 2021
17 Febbraio 1929 L'anima che vive nel Divin Volere è inseparabile da Esso. Esempio della luce. Atto permissivo e atto voluto
La prima parte del brano ci parla dell'inseparabilità della dv da chi vive in essa, il vivere nella dv è come una connessione h24,quando si vive nella dv, essa diventa per noi come il cuore per il nostro organismo. Non c'è bisogno che io pensi a far palpitare il cuore, batte da solo. Dio vuole che le cose funzionino così. Il don non crede che si possa giungere ad esserne coscienti, perchè noi saremmo in grado un'informazione di questo genere? Sapremmo gestire - senza inorgoglirsi - l'informazione che siamo inseparabili dalla dv? Al primo atto d'orgoglio che uno fa la perdi questa connessione, forse calerebbe la nostra tensione nella pratica delle virtù, cosa accadrebbe al nostro cammino? Tanti santi e maestri di spirito pregavano il Signore che non ci faccia conoscere il bene che noi facciamo nè cercare doni straordinari o pensare di essere chissà chi. Il posto nostro per stare sicuri è l'ultimo come hanno fatto tutti i santi. Ritenersi profondamente gli ultimi di tutti. Tu che pensi non davanti agli uomini? E' sempre meglio attribuire a noi qualcosa di meno piuttosto che di più, e quando Dio ci innalza (lo fa ogni tanto) o ti dà qualche dono, bisogna sprofondarsi di più nel nostro nulla. Chiediamo aiuto al Signore. Se non abbiamo queste disposizioni siamo rovinati. San Francesco diceva sempre - bisogna ripetere lo stesso argomento - e in lacrime che il Signore avesse pietà di lui perchè era il grande peccatore e suo fratello Frate Leone gli ha chiesto: non si possono dire le bugie per umiltà, come faceva a dire che era il più grande peccatore? (e giù una lista di grandi peccati). E san Francesco rispose: vero frate Leone, io per grazia di Dio peccati grossi adesso non li faccio. Ma è per grazia di Dio, non è merito di san Francesco che lui non è un grande peccatore. Il santo era convinto che i più grandi peccatori avessero ricevuto le grazie ricevute avrebbero fatto di meglio. San Francesco pensava di usarle male le grazie ricevute.
La Madonna fu molto turbata (secondo il don e altre persone) perchè piena di grazia e il Signore è con Lei, il Signore è con te. La Madonna ha capito benissimo cosa gli ha detto. Un complimento più grande di quello non può essere detto. Lei non pensava di essere l'eletta. Quando uno è santo non sa di esserlo e non pensa di esserlo. Quando il don sente qualche persona che parte in quarta e che pensa di essere perfettamente inserita nella dv il don trema, quando una persona è così convinta è una delle spie più certe che tu stai lontano anni luce dalla dv. Perchè la dv ti comunica gli stessi sentimenti della Madonna, di essere l'ultimo degli ultimi. La Madonna era la prima dopo Dio e da sola vale più di quanto il Signore ha creato. E Lei si riteneva l'ultima di tutti. E ch si ritiene ultimo degli ultimi, raggiunge questo stato, Luisa era cosciente di essere inseparabile dalla dv? No, glielo ricorda in continuazione Gesù ma avverte la sua privazione fino al punto che dice:
"..Tu devi sapere che è tale e tanta l'inseparabilità di chi vive nel mio Divin Volere che mentre l'Eterna Sapienza creava il Cielo, il Sole e tutto l'universo, tu eri insieme con me e scorrevi nel mio Fiat Divino come luce, calore e colori, mi sarei ben guardato dal fare un atto solo di mia Volontà senza la mia piccola figlia e chiunque vive in Essa, sarebbe come se mi mancasse la forza della luce, del calore e dei colori, questo non mi può mancare e perciò sei inseparabile da me, perciò coraggio e non ti opprimere." Gesù
La seconda parte contiene un'insegnamento fondamentale: quando il don sente dire tutto è volontà divina, il don trema un'altra volta, in un certo senso è vera perchè altrimenti noi riteniamo la dv responsabile del dv. Luisa dice a Gesù: se io sono inseparabile con la dv e la dv sta dovunque ero con gli atti di Adamo Innocente e anche nel peccato originale di Adamo?
"..Ond'io, nel sentire ciò, gli ho detto: Amor mio, se ciò fosse e cioè che in tutti gli atti della tua Divina Volontà c'entro io, siccome Adamo prima di peccare possedeva il tuo Fiat, quando lui peccò ci stavo anch'io, questo mi dispiacerebbe;.." Luisa
E Gesù spiega una cosa già conosciuta: alcune le cose la dv le vuole altre cose non le vuole (come il peccato) per nessun motivo, lo detesta ma lo permette per rispetto della libertà della creatura e altro...negli anni passati sono state sparate mezze bestemmie: alcuni pensavano che Gesù volesse essere tradito da Giuda o alcuni compiono un'atto che la sua coscienza lo reputa cattivo o non gradito a Dio, e quindi questa persona si fonde con la e si sente a posto quella persona nel fare l'atto. Sentire queste cose indispone il don e non fa stare tranquilli. Noi dobbiamo farci ammazzare piuttosto che fare una cosa che Dio non vuole, se tendo alla santità io non faccio quella cosa (che Dio non vuole) dalla quale non viene nulla di buono e il fatto - per accidents - che Dio possa tirare il bene fuori anche dal male, ma a nessuno è stato dato il permesso di peccare. San Tommaso d'Aquino, quando era professore alla Sorbona, un suo amico o studente lo si mette a prendere in giro e dice che fuori c'è un'asino che vola. San Tommaso d'Aquino ha controllato bene, tutti a ridere che si fa beffe di questa persona e dopo dice: Ridete pure ragazzi, però sappiate che è molto più facile che Dio faccia volare un'asino piuttosto che dia il permesso al vostro collega di dire una bugia scherzosa. Possiamo immaginare che dopo le risa sia subentrato il gelo.
La Volontà permissiva e voluta, o volontà intenzionale. Poi certamente nei divini misteri tutto quello che si vede in giro è misteriosamente volto al bene da Dio e tutto sotto controllo. Ma noi non siamo autorizzati per nessun motivo a compiere il minimo atto contrario alla legge di Dio e alla propria coscienza. Ed è inutile quando è così andare a cercare scuse con il prossimo. Dio ti chiederà se tu hai seguito la tua coscienza e non cosa ti avrà detto X,Y Z. Il don parla della dv da sacerdote con l'attenzione pastorale sapendo che il diavolo va ad avvelenare le cose più sante. Il regno della dv è una cosa grossa e non possiamo sporcarla con i travisamenti folli di mente che si avventurano in sentieri che non ci competono. Rimaniamo nella nostra umiltà senza farci del male (a noi e al prossimo caso mai dovesse seguirci) intraprendendo sentieri strani.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
17 Febbraio 1929 L'anima che vive nel Divin Volere è inseparabile da Esso. Esempio della luce. Atto permissivo e atto voluto
La prima parte del brano ci parla dell'inseparabilità della dv da chi vive in essa, il vivere nella dv è come una connessione h24,quando si vive nella dv, essa diventa per noi come il cuore per il nostro organismo. Non c'è bisogno che io pensi a far palpitare il cuore, batte da solo. Dio vuole che le cose funzionino così. Il don non crede che si possa giungere ad esserne coscienti, perchè noi saremmo in grado un'informazione di questo genere? Sapremmo gestire - senza inorgoglirsi - l'informazione che siamo inseparabili dalla dv? Al primo atto d'orgoglio che uno fa la perdi questa connessione, forse calerebbe la nostra tensione nella pratica delle virtù, cosa accadrebbe al nostro cammino? Tanti santi e maestri di spirito pregavano il Signore che non ci faccia conoscere il bene che noi facciamo nè cercare doni straordinari o pensare di essere chissà chi. Il posto nostro per stare sicuri è l'ultimo come hanno fatto tutti i santi. Ritenersi profondamente gli ultimi di tutti. Tu che pensi non davanti agli uomini? E' sempre meglio attribuire a noi qualcosa di meno piuttosto che di più, e quando Dio ci innalza (lo fa ogni tanto) o ti dà qualche dono, bisogna sprofondarsi di più nel nostro nulla. Chiediamo aiuto al Signore. Se non abbiamo queste disposizioni siamo rovinati. San Francesco diceva sempre - bisogna ripetere lo stesso argomento - e in lacrime che il Signore avesse pietà di lui perchè era il grande peccatore e suo fratello Frate Leone gli ha chiesto: non si possono dire le bugie per umiltà, come faceva a dire che era il più grande peccatore? (e giù una lista di grandi peccati). E san Francesco rispose: vero frate Leone, io per grazia di Dio peccati grossi adesso non li faccio. Ma è per grazia di Dio, non è merito di san Francesco che lui non è un grande peccatore. Il santo era convinto che i più grandi peccatori avessero ricevuto le grazie ricevute avrebbero fatto di meglio. San Francesco pensava di usarle male le grazie ricevute.
La Madonna fu molto turbata (secondo il don e altre persone) perchè piena di grazia e il Signore è con Lei, il Signore è con te. La Madonna ha capito benissimo cosa gli ha detto. Un complimento più grande di quello non può essere detto. Lei non pensava di essere l'eletta. Quando uno è santo non sa di esserlo e non pensa di esserlo. Quando il don sente qualche persona che parte in quarta e che pensa di essere perfettamente inserita nella dv il don trema, quando una persona è così convinta è una delle spie più certe che tu stai lontano anni luce dalla dv. Perchè la dv ti comunica gli stessi sentimenti della Madonna, di essere l'ultimo degli ultimi. La Madonna era la prima dopo Dio e da sola vale più di quanto il Signore ha creato. E Lei si riteneva l'ultima di tutti. E ch si ritiene ultimo degli ultimi, raggiunge questo stato, Luisa era cosciente di essere inseparabile dalla dv? No, glielo ricorda in continuazione Gesù ma avverte la sua privazione fino al punto che dice:
"..Tu devi sapere che è tale e tanta l'inseparabilità di chi vive nel mio Divin Volere che mentre l'Eterna Sapienza creava il Cielo, il Sole e tutto l'universo, tu eri insieme con me e scorrevi nel mio Fiat Divino come luce, calore e colori, mi sarei ben guardato dal fare un atto solo di mia Volontà senza la mia piccola figlia e chiunque vive in Essa, sarebbe come se mi mancasse la forza della luce, del calore e dei colori, questo non mi può mancare e perciò sei inseparabile da me, perciò coraggio e non ti opprimere." Gesù
La seconda parte contiene un'insegnamento fondamentale: quando il don sente dire tutto è volontà divina, il don trema un'altra volta, in un certo senso è vera perchè altrimenti noi riteniamo la dv responsabile del dv. Luisa dice a Gesù: se io sono inseparabile con la dv e la dv sta dovunque ero con gli atti di Adamo Innocente e anche nel peccato originale di Adamo?
"..Ond'io, nel sentire ciò, gli ho detto: Amor mio, se ciò fosse e cioè che in tutti gli atti della tua Divina Volontà c'entro io, siccome Adamo prima di peccare possedeva il tuo Fiat, quando lui peccò ci stavo anch'io, questo mi dispiacerebbe;.." Luisa
E Gesù spiega una cosa già conosciuta: alcune le cose la dv le vuole altre cose non le vuole (come il peccato) per nessun motivo, lo detesta ma lo permette per rispetto della libertà della creatura e altro...negli anni passati sono state sparate mezze bestemmie: alcuni pensavano che Gesù volesse essere tradito da Giuda o alcuni compiono un'atto che la sua coscienza lo reputa cattivo o non gradito a Dio, e quindi questa persona si fonde con la e si sente a posto quella persona nel fare l'atto. Sentire queste cose indispone il don e non fa stare tranquilli. Noi dobbiamo farci ammazzare piuttosto che fare una cosa che Dio non vuole, se tendo alla santità io non faccio quella cosa (che Dio non vuole) dalla quale non viene nulla di buono e il fatto - per accidents - che Dio possa tirare il bene fuori anche dal male, ma a nessuno è stato dato il permesso di peccare. San Tommaso d'Aquino, quando era professore alla Sorbona, un suo amico o studente lo si mette a prendere in giro e dice che fuori c'è un'asino che vola. San Tommaso d'Aquino ha controllato bene, tutti a ridere che si fa beffe di questa persona e dopo dice: Ridete pure ragazzi, però sappiate che è molto più facile che Dio faccia volare un'asino piuttosto che dia il permesso al vostro collega di dire una bugia scherzosa. Possiamo immaginare che dopo le risa sia subentrato il gelo.
La Volontà permissiva e voluta, o volontà intenzionale. Poi certamente nei divini misteri tutto quello che si vede in giro è misteriosamente volto al bene da Dio e tutto sotto controllo. Ma noi non siamo autorizzati per nessun motivo a compiere il minimo atto contrario alla legge di Dio e alla propria coscienza. Ed è inutile quando è così andare a cercare scuse con il prossimo. Dio ti chiederà se tu hai seguito la tua coscienza e non cosa ti avrà detto X,Y Z. Il don parla della dv da sacerdote con l'attenzione pastorale sapendo che il diavolo va ad avvelenare le cose più sante. Il regno della dv è una cosa grossa e non possiamo sporcarla con i travisamenti folli di mente che si avventurano in sentieri che non ci competono. Rimaniamo nella nostra umiltà senza farci del male (a noi e al prossimo caso mai dovesse seguirci) intraprendendo sentieri strani.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
mercoledì 20 luglio 2022
Il "nulla sgombrato"
Gesù parla dei mirabili effetti prodotti dagli atti del Divin Volere nell'anima e spiega come fare perché quegli atti vengano creati in noi. Libro di Cielo, Volume 25, 10 Febbraio 1929, Lunedì 27 Dicembre 2021
10 Febbraio 1929 Chi vive nel Voler Divino presta il suo nulla sgombrato dove il Fiat se ne serve come spazio per esercitare la sua creazione.
Brano breve ma molto misterioso e profondo, il don crede che la meditazione del brano capiti nella giornata dove si ricorda San Giovanni Apostolo, che aveva uno sguardo d'acquila su queste cose.
Il brano di oggi aggiunge ancora al già immenso mistero di Dio, le misteriorissime operazioni della dv in noi. Come gli atti della dv si riproducono e si compiono
"Figlia mia, coraggio, in chi vive nella mia Divina Volontà e segue i suoi atti, il mio Fiat continua la sua Creazione ed in ogni atto suo che segue, Esso si atteggia in atto di formare le sue creazioni ed allora il mio Fiat Divino è contento quando nell'anima che vive in Esso vede schierati ed ordinati tutti gli atti suoi, come una nuova Creazione e quindi un nuovo Cielo, un nuovo Sole, un mare più bello, una fioritura più sorprendente..." Gesù
Tutti i suoi atti non qualcuno.
"..Perché l'anima gli presta il suo nulla sgombrato, dove il mio Volere si serve di questo come spazio per creare ciò che vuole, quasi come si servì del vuoto dell'universo per stendere il Cielo, creare il Sole, mettere i limiti al mare, per dar luogo alla terra di formare le sue belle fioriture...." Gesù
"...schierati ed ordinati tutti gli atti suoi,.." Gesù
Gesù dice quando una persona vive nella dv, la Dv vede in essa schierati ed ordinati tutti gli atti suoi, quindi una nuova creazione. Queste sono realtà misteriose, il fatto che Gesù gliene parla in continuazione era perchè Luisa andava rintracciando ciò che la dv aveva fatto, le contemplava. Quello sguardo fisso, attento, orante che guarda ciò che è più grande di lui con lo sguardo attento ed amoroso, e dall'abisso del suo nulla cerca di apprenderlo quanto può e di goderne gli effetti quanto può. Luisa quelle cose le faceva, ma Luisa non sentiva gli effetti detti da Gesù ma sentiva le privazioni del sommo bene Gesù. Questi effetti di cui Gesù parla accadono su un piano spirituale. Una cosa analoga la fa la Grazia, quando riceviamo l'assoluzione - delle volte può suddere di avvertire una sensazione di sollivelo. Se vedessimo la nostra anima dopo l'Assoluzione ci prenderebbe un colpo per la bellezza..l'anima va molto al di là della nostra coscienza, sfera intelligente, l'anima per noi stessi è una sconosciuta. Queste operazioni avvengono ad un livello al di fuori della coscienza - tante volte ci siamo detti che la percezione che possiamo avere è sempre in diretta, da alcuni effetti benefici che noi iniziamo a vivere e gustare nella misura questi misteri - a quanto ne dice il Signore - cominciano piano piano a compiersi in noi. (secondo da quanto ha capito il don).
Come faccio a fare mia questa ricchezza? -. Gesù apre una parentesi:
"...E poi siccome l'atto di creare l'uomo fu il più bello, il più tenero, fatto in una foga d'amore, il più intenso, ora vuole ripetere sulla creatura che vive nel mio Volere gli atti che facemmo nell'atto di creare l'uomo ed oh! come il mio Fiat si mette in festa nel ripetere gli atti suoi, perché solo in chi vive in Esso può tenere il suo atto di creare sempre cose che ha fatto e cose nuove..." Gesù
Le persone non si rendono conto ahimè di quanto grande e sia immenso l'amore che Dio prova per ciascuno per noi. La mia anima e la tua anima è solo la mia e solo la tua. L'anima di Maria è solo la Sua. Con quelle caratteristiche e peculiarità singolari. Il don consiglia il libro di TENERAMATA, dove un'anima che non ha raggiunto alti livelli appare a questo uomo di cultura e di scienza che l'aveva vista una sola nella vita per manifestargli qualcosa delle glorie accidentali che vivono i Santi. E la prima cosa che l'anima conosce in Paradiso è il suo nome nuovo. La traduzione in lingua italiana è stata fatta da Don Pablo Martin quindi questo testo - secondo il don - sarà un'aiuto a comprendere meglio la dv. Nel libro di TENERAMATA si comprende un sacco di cose belle - non parla della visione beatifica - presenti in Paradiso. E Teneramata dice che in Paradiso che con tutte le delizie che ci stanno che coinvolgono i sensi di sessualità non se parla nemmeno perchè nessuno lascerebbe i piaceri divini per quei piaceri bassi. La nostra vita è una cosa meravigliosa e la nostra vocazione è meravigliosa. Vivere nella dv comporta che in modi misteriosi, tutto questo patrimonio che ci attende in Paradiso viene in qualche modo anticipato. Perchè il principio della beatitudine e ciò che fa godere i Beati è la DV e gli atti che incessantemente produce, dv è la fabbricante dei piaceri per i beati, non c'è desiderio, diletto, non c'è cosa bella che uno pensi che Dio sia pronto a soddisfarlo. Non possono venire idee malsane perchè appena vedi la divina essenza sei confermato in Grazia.
Cosa ci vuole per viverla fin da qua?
"..Perché l'anima gli presta il suo nulla sgombrato,.." Gesù / Se tu vuoi Dio non puoi avere l'anima piena di monnezza, dei pensieri del mondo, il nulla è la percezione di ciò che siamo, la Madonna si sentiva un nulla. In greco (nel Magnificat) la Madonna dice: perchè ha guardato la bassezza della sua serva, lo stare in basso, mettersi al suo posto, la Madonna ha riconosciuto che tutto ciò che ha ricevuto llo ha avuto da Dio. Noi possiamo dire: io sono il nulla più peccati, offese e negligenze. Noi abbiamo le conseguenze del peccato originale sulle spalle. L'importante è che gli idoli non ci stiano nel nostro cuore, Dio deve stare al primo posto perchè se non c'è Dio al primo posto. Dio non lo possiamo metterlo su altri posti...altrimenti queste cose te le sogni la notte. In alternativa vatti a godere il mondo con i suoi idoli, con il suo nulla, l'inferno che stanno portando sulla Terra.
".. Perciò, sii attenta, perché si tratta di troppo, niente meno devi stare in atto di subire l'atto continuato del mio Voler Creante..." Gesù
Noi dobbiamo stare sempre sotto questa azione e come vengono creati questi atti in noi?
"..Tu col richiamarli, col riconoscerli ed amarli ed il mio Volere col pronunziare il suo Fiat nel tuo richiamo e col formare sul tuo amore la vita degli atti suoi in te..." Gesù
Facendo i giri, spegniamo la tv, non aprirla più e pensa alle opere che Dio ha fatto, alla Creazione, alla storia della Salvezza, prendi il Pio del Pellegrinaggio dell'anima, ecc.. riempiti di queste cose, non serve riempirsi la vita dell'immondizzaio. Noi dobbiamo metterci del nostro amore, metterci il cuore. Se noi facciamo questo.
"..Esso non si sentirà d'aver compiuto il suo lavoro in te se non vede tutti gli atti suoi racchiusi nell'anima tua, come attestato e trionfo del suo regnare in te..." Gesù
Tutto quello che Dio ha fatto si riproduce nella nostra anima senza che io me ne accorga e la mia vita diventerà meravigliosa. Molti sono nell'angoscia per i possibili tempi futuri. Chi vive nella dv non ha queste preoccupazioni, certo sa cosa succede. Noi stiamo nelle braccia dell'Onnipotente...che ci fanno a noi queste cose?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
10 Febbraio 1929 Chi vive nel Voler Divino presta il suo nulla sgombrato dove il Fiat se ne serve come spazio per esercitare la sua creazione.
Brano breve ma molto misterioso e profondo, il don crede che la meditazione del brano capiti nella giornata dove si ricorda San Giovanni Apostolo, che aveva uno sguardo d'acquila su queste cose.
Il brano di oggi aggiunge ancora al già immenso mistero di Dio, le misteriorissime operazioni della dv in noi. Come gli atti della dv si riproducono e si compiono
"Figlia mia, coraggio, in chi vive nella mia Divina Volontà e segue i suoi atti, il mio Fiat continua la sua Creazione ed in ogni atto suo che segue, Esso si atteggia in atto di formare le sue creazioni ed allora il mio Fiat Divino è contento quando nell'anima che vive in Esso vede schierati ed ordinati tutti gli atti suoi, come una nuova Creazione e quindi un nuovo Cielo, un nuovo Sole, un mare più bello, una fioritura più sorprendente..." Gesù
Tutti i suoi atti non qualcuno.
"..Perché l'anima gli presta il suo nulla sgombrato, dove il mio Volere si serve di questo come spazio per creare ciò che vuole, quasi come si servì del vuoto dell'universo per stendere il Cielo, creare il Sole, mettere i limiti al mare, per dar luogo alla terra di formare le sue belle fioriture...." Gesù
"...schierati ed ordinati tutti gli atti suoi,.." Gesù
Gesù dice quando una persona vive nella dv, la Dv vede in essa schierati ed ordinati tutti gli atti suoi, quindi una nuova creazione. Queste sono realtà misteriose, il fatto che Gesù gliene parla in continuazione era perchè Luisa andava rintracciando ciò che la dv aveva fatto, le contemplava. Quello sguardo fisso, attento, orante che guarda ciò che è più grande di lui con lo sguardo attento ed amoroso, e dall'abisso del suo nulla cerca di apprenderlo quanto può e di goderne gli effetti quanto può. Luisa quelle cose le faceva, ma Luisa non sentiva gli effetti detti da Gesù ma sentiva le privazioni del sommo bene Gesù. Questi effetti di cui Gesù parla accadono su un piano spirituale. Una cosa analoga la fa la Grazia, quando riceviamo l'assoluzione - delle volte può suddere di avvertire una sensazione di sollivelo. Se vedessimo la nostra anima dopo l'Assoluzione ci prenderebbe un colpo per la bellezza..l'anima va molto al di là della nostra coscienza, sfera intelligente, l'anima per noi stessi è una sconosciuta. Queste operazioni avvengono ad un livello al di fuori della coscienza - tante volte ci siamo detti che la percezione che possiamo avere è sempre in diretta, da alcuni effetti benefici che noi iniziamo a vivere e gustare nella misura questi misteri - a quanto ne dice il Signore - cominciano piano piano a compiersi in noi. (secondo da quanto ha capito il don).
Come faccio a fare mia questa ricchezza? -. Gesù apre una parentesi:
"...E poi siccome l'atto di creare l'uomo fu il più bello, il più tenero, fatto in una foga d'amore, il più intenso, ora vuole ripetere sulla creatura che vive nel mio Volere gli atti che facemmo nell'atto di creare l'uomo ed oh! come il mio Fiat si mette in festa nel ripetere gli atti suoi, perché solo in chi vive in Esso può tenere il suo atto di creare sempre cose che ha fatto e cose nuove..." Gesù
Le persone non si rendono conto ahimè di quanto grande e sia immenso l'amore che Dio prova per ciascuno per noi. La mia anima e la tua anima è solo la mia e solo la tua. L'anima di Maria è solo la Sua. Con quelle caratteristiche e peculiarità singolari. Il don consiglia il libro di TENERAMATA, dove un'anima che non ha raggiunto alti livelli appare a questo uomo di cultura e di scienza che l'aveva vista una sola nella vita per manifestargli qualcosa delle glorie accidentali che vivono i Santi. E la prima cosa che l'anima conosce in Paradiso è il suo nome nuovo. La traduzione in lingua italiana è stata fatta da Don Pablo Martin quindi questo testo - secondo il don - sarà un'aiuto a comprendere meglio la dv. Nel libro di TENERAMATA si comprende un sacco di cose belle - non parla della visione beatifica - presenti in Paradiso. E Teneramata dice che in Paradiso che con tutte le delizie che ci stanno che coinvolgono i sensi di sessualità non se parla nemmeno perchè nessuno lascerebbe i piaceri divini per quei piaceri bassi. La nostra vita è una cosa meravigliosa e la nostra vocazione è meravigliosa. Vivere nella dv comporta che in modi misteriosi, tutto questo patrimonio che ci attende in Paradiso viene in qualche modo anticipato. Perchè il principio della beatitudine e ciò che fa godere i Beati è la DV e gli atti che incessantemente produce, dv è la fabbricante dei piaceri per i beati, non c'è desiderio, diletto, non c'è cosa bella che uno pensi che Dio sia pronto a soddisfarlo. Non possono venire idee malsane perchè appena vedi la divina essenza sei confermato in Grazia.
Cosa ci vuole per viverla fin da qua?
"..Perché l'anima gli presta il suo nulla sgombrato,.." Gesù / Se tu vuoi Dio non puoi avere l'anima piena di monnezza, dei pensieri del mondo, il nulla è la percezione di ciò che siamo, la Madonna si sentiva un nulla. In greco (nel Magnificat) la Madonna dice: perchè ha guardato la bassezza della sua serva, lo stare in basso, mettersi al suo posto, la Madonna ha riconosciuto che tutto ciò che ha ricevuto llo ha avuto da Dio. Noi possiamo dire: io sono il nulla più peccati, offese e negligenze. Noi abbiamo le conseguenze del peccato originale sulle spalle. L'importante è che gli idoli non ci stiano nel nostro cuore, Dio deve stare al primo posto perchè se non c'è Dio al primo posto. Dio non lo possiamo metterlo su altri posti...altrimenti queste cose te le sogni la notte. In alternativa vatti a godere il mondo con i suoi idoli, con il suo nulla, l'inferno che stanno portando sulla Terra.
".. Perciò, sii attenta, perché si tratta di troppo, niente meno devi stare in atto di subire l'atto continuato del mio Voler Creante..." Gesù
Noi dobbiamo stare sempre sotto questa azione e come vengono creati questi atti in noi?
"..Tu col richiamarli, col riconoscerli ed amarli ed il mio Volere col pronunziare il suo Fiat nel tuo richiamo e col formare sul tuo amore la vita degli atti suoi in te..." Gesù
Facendo i giri, spegniamo la tv, non aprirla più e pensa alle opere che Dio ha fatto, alla Creazione, alla storia della Salvezza, prendi il Pio del Pellegrinaggio dell'anima, ecc.. riempiti di queste cose, non serve riempirsi la vita dell'immondizzaio. Noi dobbiamo metterci del nostro amore, metterci il cuore. Se noi facciamo questo.
"..Esso non si sentirà d'aver compiuto il suo lavoro in te se non vede tutti gli atti suoi racchiusi nell'anima tua, come attestato e trionfo del suo regnare in te..." Gesù
Tutto quello che Dio ha fatto si riproduce nella nostra anima senza che io me ne accorga e la mia vita diventerà meravigliosa. Molti sono nell'angoscia per i possibili tempi futuri. Chi vive nella dv non ha queste preoccupazioni, certo sa cosa succede. Noi stiamo nelle braccia dell'Onnipotente...che ci fanno a noi queste cose?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
domenica 17 luglio 2022
Si può vivere senza Gesù?
Luisa afferma che la terra è amara senza Gesù e che senza di Lui non può vivere. E che solo la sua presenza rende questo esilio un po' più sopportabile. Cosa pensiamo noi di tutto ciò? Come lo viviamo? Libro di Cielo, Volume 25, 3 Febbraio 1929, Giovedì 23 Dicembre 2021
3 Febbraio 1929 Riconoscere la Creazione e la Redenzione è come riconoscere il dominio Divino. Stretti legami che ci sono tra il Cielo e chi vive nella Volontà Divina. Chi vive in Essa è tutto un pezzo.
Questo brane quando viene meditato nella vigilia di natale del 2021. Bisogna pensare per chi lo ha ascoltato in dirette che questa cosa non sia casuale perchè c'è proprio uno stridente contrasto tra un'anima come quella di Luisa - sebbene in forma straordinaria -
"...Oh come è amara la terra senza Gesù! Insieme con lui è più sopportabile, ma senza lui non si può vivere affatto.." Luisa
Questo stride con gli eventi drammatici che sempre fanno da sfondo alle gioie del Natale, come quando nacque Gesù e come accade nei tempi recenti quando viene attualizzata dalla liturgia della Chiesa. Il don vuole vedere quante persone pensano che senza Gesù non si possa vivere. Oggi la stragrande maggioranza delle persone vivono in uno stato di indifferenza e spavento e noncuranza che fa veramente paura. Un povero parroco - tipo il don che dice avendo conosciuto 3 distinte realtà alcune cose le vede sotto gli occhi, ricorda quando andava a Messa a Natale, i parroci e a Pasqua facevano le prediche ai natalini e pasqualini perchè in quei giorni nelle Chiese non ci si entrava. Era solo a Natale e Pasqua ma non ci si entrava ma il don ha avuto da parroco - fino a qualche tempo fa, un piccolo aumento c'era - ma negli ultimi periodi ci mancava anche la scusa della pandemia. Non si vedono i natalini e pasqualini. Per la stragrande maggioranza delle persone, Gesù non serve e non occorre. Il don non percepisce cura pastorale un'ostilità - salvo rare eccezzioni - sono credenti, pregano a casa loro ecc.., molti vivono come se Gesù, i Sacramenti, comandamenti ecc... non esistessero. E' rimasta una vaga, fumosa credenza più o meno recepita da una cultura sempre meno cristiana e non c'è più nulla. Le anime buone si lamentano delle poche iniziative, ma anche quando si fanno tante iniziative si produce 1000 per raccogliere 3. Quando c'è il disinteresse assoluto è sempre così: troverai un mare di ghiaccio o un muro di gomma. Sono altre le cose importanti o serie della vita, meglio divertirsi un pò che pensare alle cose della religione.
E noi dobbiamo chiederci quando arriva Natale: cosa trova Gesù nel nostro cuore? Certo, Luisa aveva degli aiuti soprannaturali, ma come reagisco io, cosa ne penso della frase di Luisa
"...Oh come è amara la terra senza Gesù! Insieme con lui è più sopportabile, ma senza lui non si può vivere affatto.." Luisa
Mi pesano le cose che riguardano Gesù? La pratica dei sacramenti, la vita cristiana, la santità, la castità?
Gesù è venuto in una grotta al freddo e gelo e non se lo è filato nessuno se non uno sparuto numero di pastori e i re magi. Ma poi è finito. Capiamo chi è che sta nascendo dentro quella grotta? Dio fatto Uomo, il nostro Salvatore, Colui che è venuto a farsi carico dei nostri peccati, a ridarci ciò che noi abbiamo perduto, viene a toglierci l'angoscia ecc.. e zero assoluto o quasi. Sono evidentemente misteri di fronte ai quali dobbiamo metterci in modo contemplativo. Mi viene in mente di compiere qualche gesto per consolare Gesù? Gesù resterà indifferente di fronte a questa prodigalità?
E Luisa sta su questa frequenze.
(Luisa) "..Dopo ciò sentivo che non potevo più stare senza Gesù, le forze mi mancavano, ero talmente abbattuta, che se le mie interne pene si potessero vedere, avrei fatto piangere Cielo e terra per compassione, ma credo che il Fiat Divino come con la sua luce mi eclissa il mio dolce Gesù, così mi eclissa le mie pene, in modo che nessuno sa nulla del mio duro martirio, è un segreto che passa solo tra me, Gesù ed il Santo Voler Divino, tutti gli altri non sanno nulla e, vedendomi sotto la pioggia della luce del Fiat, forse mi credono la più felice delle creature..."
Il rapporto personale tra me, Gesù e la Divina Volontà. Noi abbiamo dei segreti e delle cose che sa solo Gesù? Lui sa tutto, è onniscente ma non parla di questo. Abbiamo un rapporto intimo con Gesù dove si svolge un dialogo con Gesù e ci sono delle cose che dico solo a Lui, delle offerte che ho fatto e le conosce solo Lui? Il don ha parlato più volte, non c'è vita nella dv se non c'è un rapporto personale intimo con Gesù. L'atto di Fusione: Gesù facciamo tutto insieme, ma se poi Gesù è un perfetto sconosciuto...c'è un'intimità con Maria, con la Santissima Trinità...com'è questa cosa? Che gli racconto io il 25 dicembre al Signore? Quanto è Colui che ci ha cambiato la vita? Posso dire a Gesù toglimi tutto e la vita ma non lasciarmi solo senza di Te?
Incubo tremendo della privazione di Gesù dice Luisa - Luisa aveva delle frequenze soprannaturali però c'è una corrispondente nell'ordinario. Qua non si tratta di fare cose, ma mettersi in coscienza e dire: ma io riesco a concepire una vita senza Gesù? Riesco a fare una cosa che so che a Gesù non piace? Se c'è una cosa con la quale ho un dubbio se piacca a Gesù la faccio lo stesso? E se quel dubbio riguardasse scelte importanti lo faccio lo stesso?
"..Tu devi sapere che gli Angeli, i Santi, la Sovrana Regina, sono tutto un pezzo, il loro essere non è altro che un atto solo di Divina Volontà, quindi non si vede altro in ciascuno di Essi che Volontà Divina, il pensiero, lo sguardo, la parola, l'opera, il passo, non fa vedere altro che Fiat! Fiat! e questo costituisce tutta la pienezza della felicità di tutti i Santi. Ora chi fa e vive nella mia Volontà in terra, è simile agli abitatori del Cielo, cioè è tutto un pezzo e forma un solo pezzo con loro, in modo che se l'anima viatrice pensa, i Santi pensano insieme, se ama, se opera, amano ed operano insieme, passano tali legami tra lei ed il Cielo da formare tutti insieme un solo atto di mia Volontà. Tanto che tutti gli abitatori Celesti stanno alla vedetta per vedere ciò che fa la creatura in terra per fare che nulla le sfugga..." Gesù
Nella seconda parte Gesù dice una cosa molto bella: noi diciamo gli uomini tutti di un pezzo, quando vogliamo dire che una persona ha un'integrità, ha dei principi, ha dei valori e da lì non si scende a compromesso qualsiasi prezzo ci sia da pagare. Qua si parla del pezzo solo tra noi viatori e tra gli Angeli e santi e la Madonna, che nella misura in cui si vive e si compie la dv, formiamo un solo pezzo con loro. E questa è tanta roba. Gesù ha introdotto questo discorso con:
"Figlia mia, coraggio, non ti abbattere, tutto il Cielo è fisso sopra di te e i suoi abitatori sentono dalla forza irresistibile del mio Fiat tale immedesimazione con te, che non possono fare a meno di guardarti, amarti e concorrere a tutti gli atti tuoi...." Gesù
Proviamo a pensare un'attimo. Nessuno sia così temerario da identificarsi tout court con quello che sta dicendo Gesù a Luisa. E' vero nella misura in cui si vive nella dv. Quando si vive questo è. Perchè in Paradiso la fonte di ogni delizia e felicità è il FIAT, nel Paradiso la dv è conosciuta perfettissimamente. Nella condizione in cui ci troviamo, siamo out da certi orizzonti per le tare che ci portiamo non possiamo comprendere certi misteri e ne possiamo lontanamente percepire la verità ed avere un riscontro palpabile e sensibile ma questo è. Nella misura in cui si entra nella dv, siccome la dv è la vita del Cielo, si diventa una sola cosa con la vita dei Cielo.
"..in modo che se l'anima viatrice pensa, i Santi pensano insieme, se ama, se opera, amano ed operano insieme,.." Gesù
Il don augura di percepire nella fede quanto Gesù, la Madonna e i Santi sono vicini a quanti sono fedeli alla sua volontà e non si lascia trascinare qua e là dall'opinione del primo uomo di strada o da qualsiasi vento di dottrina. Non facciamo avventate e precipitose di cose di cui uno potrebbe pentirsi ed amaramente. C'è questa attenzione che uno dovrebbe curare. Pensiamo nel nostro stare in atto di discernere la volontà di Dio, i Santi si aspettano e ci aiutano - invochiamoli - nel nostro stesso discernimento nel capire quali sono le cose giuste da fare di fronte a Dio.
"..Oh come è amara la terra senza Gesù! Insieme con lui è più sopportabile, ma senza lui non si può vivere affatto..." Gesù
Senza Gesù non si può vivere, è vero questo per me?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
3 Febbraio 1929 Riconoscere la Creazione e la Redenzione è come riconoscere il dominio Divino. Stretti legami che ci sono tra il Cielo e chi vive nella Volontà Divina. Chi vive in Essa è tutto un pezzo.
Questo brane quando viene meditato nella vigilia di natale del 2021. Bisogna pensare per chi lo ha ascoltato in dirette che questa cosa non sia casuale perchè c'è proprio uno stridente contrasto tra un'anima come quella di Luisa - sebbene in forma straordinaria -
"...Oh come è amara la terra senza Gesù! Insieme con lui è più sopportabile, ma senza lui non si può vivere affatto.." Luisa
Questo stride con gli eventi drammatici che sempre fanno da sfondo alle gioie del Natale, come quando nacque Gesù e come accade nei tempi recenti quando viene attualizzata dalla liturgia della Chiesa. Il don vuole vedere quante persone pensano che senza Gesù non si possa vivere. Oggi la stragrande maggioranza delle persone vivono in uno stato di indifferenza e spavento e noncuranza che fa veramente paura. Un povero parroco - tipo il don che dice avendo conosciuto 3 distinte realtà alcune cose le vede sotto gli occhi, ricorda quando andava a Messa a Natale, i parroci e a Pasqua facevano le prediche ai natalini e pasqualini perchè in quei giorni nelle Chiese non ci si entrava. Era solo a Natale e Pasqua ma non ci si entrava ma il don ha avuto da parroco - fino a qualche tempo fa, un piccolo aumento c'era - ma negli ultimi periodi ci mancava anche la scusa della pandemia. Non si vedono i natalini e pasqualini. Per la stragrande maggioranza delle persone, Gesù non serve e non occorre. Il don non percepisce cura pastorale un'ostilità - salvo rare eccezzioni - sono credenti, pregano a casa loro ecc.., molti vivono come se Gesù, i Sacramenti, comandamenti ecc... non esistessero. E' rimasta una vaga, fumosa credenza più o meno recepita da una cultura sempre meno cristiana e non c'è più nulla. Le anime buone si lamentano delle poche iniziative, ma anche quando si fanno tante iniziative si produce 1000 per raccogliere 3. Quando c'è il disinteresse assoluto è sempre così: troverai un mare di ghiaccio o un muro di gomma. Sono altre le cose importanti o serie della vita, meglio divertirsi un pò che pensare alle cose della religione.
E noi dobbiamo chiederci quando arriva Natale: cosa trova Gesù nel nostro cuore? Certo, Luisa aveva degli aiuti soprannaturali, ma come reagisco io, cosa ne penso della frase di Luisa
"...Oh come è amara la terra senza Gesù! Insieme con lui è più sopportabile, ma senza lui non si può vivere affatto.." Luisa
Mi pesano le cose che riguardano Gesù? La pratica dei sacramenti, la vita cristiana, la santità, la castità?
Gesù è venuto in una grotta al freddo e gelo e non se lo è filato nessuno se non uno sparuto numero di pastori e i re magi. Ma poi è finito. Capiamo chi è che sta nascendo dentro quella grotta? Dio fatto Uomo, il nostro Salvatore, Colui che è venuto a farsi carico dei nostri peccati, a ridarci ciò che noi abbiamo perduto, viene a toglierci l'angoscia ecc.. e zero assoluto o quasi. Sono evidentemente misteri di fronte ai quali dobbiamo metterci in modo contemplativo. Mi viene in mente di compiere qualche gesto per consolare Gesù? Gesù resterà indifferente di fronte a questa prodigalità?
E Luisa sta su questa frequenze.
(Luisa) "..Dopo ciò sentivo che non potevo più stare senza Gesù, le forze mi mancavano, ero talmente abbattuta, che se le mie interne pene si potessero vedere, avrei fatto piangere Cielo e terra per compassione, ma credo che il Fiat Divino come con la sua luce mi eclissa il mio dolce Gesù, così mi eclissa le mie pene, in modo che nessuno sa nulla del mio duro martirio, è un segreto che passa solo tra me, Gesù ed il Santo Voler Divino, tutti gli altri non sanno nulla e, vedendomi sotto la pioggia della luce del Fiat, forse mi credono la più felice delle creature..."
Il rapporto personale tra me, Gesù e la Divina Volontà. Noi abbiamo dei segreti e delle cose che sa solo Gesù? Lui sa tutto, è onniscente ma non parla di questo. Abbiamo un rapporto intimo con Gesù dove si svolge un dialogo con Gesù e ci sono delle cose che dico solo a Lui, delle offerte che ho fatto e le conosce solo Lui? Il don ha parlato più volte, non c'è vita nella dv se non c'è un rapporto personale intimo con Gesù. L'atto di Fusione: Gesù facciamo tutto insieme, ma se poi Gesù è un perfetto sconosciuto...c'è un'intimità con Maria, con la Santissima Trinità...com'è questa cosa? Che gli racconto io il 25 dicembre al Signore? Quanto è Colui che ci ha cambiato la vita? Posso dire a Gesù toglimi tutto e la vita ma non lasciarmi solo senza di Te?
Incubo tremendo della privazione di Gesù dice Luisa - Luisa aveva delle frequenze soprannaturali però c'è una corrispondente nell'ordinario. Qua non si tratta di fare cose, ma mettersi in coscienza e dire: ma io riesco a concepire una vita senza Gesù? Riesco a fare una cosa che so che a Gesù non piace? Se c'è una cosa con la quale ho un dubbio se piacca a Gesù la faccio lo stesso? E se quel dubbio riguardasse scelte importanti lo faccio lo stesso?
"..Tu devi sapere che gli Angeli, i Santi, la Sovrana Regina, sono tutto un pezzo, il loro essere non è altro che un atto solo di Divina Volontà, quindi non si vede altro in ciascuno di Essi che Volontà Divina, il pensiero, lo sguardo, la parola, l'opera, il passo, non fa vedere altro che Fiat! Fiat! e questo costituisce tutta la pienezza della felicità di tutti i Santi. Ora chi fa e vive nella mia Volontà in terra, è simile agli abitatori del Cielo, cioè è tutto un pezzo e forma un solo pezzo con loro, in modo che se l'anima viatrice pensa, i Santi pensano insieme, se ama, se opera, amano ed operano insieme, passano tali legami tra lei ed il Cielo da formare tutti insieme un solo atto di mia Volontà. Tanto che tutti gli abitatori Celesti stanno alla vedetta per vedere ciò che fa la creatura in terra per fare che nulla le sfugga..." Gesù
Nella seconda parte Gesù dice una cosa molto bella: noi diciamo gli uomini tutti di un pezzo, quando vogliamo dire che una persona ha un'integrità, ha dei principi, ha dei valori e da lì non si scende a compromesso qualsiasi prezzo ci sia da pagare. Qua si parla del pezzo solo tra noi viatori e tra gli Angeli e santi e la Madonna, che nella misura in cui si vive e si compie la dv, formiamo un solo pezzo con loro. E questa è tanta roba. Gesù ha introdotto questo discorso con:
"Figlia mia, coraggio, non ti abbattere, tutto il Cielo è fisso sopra di te e i suoi abitatori sentono dalla forza irresistibile del mio Fiat tale immedesimazione con te, che non possono fare a meno di guardarti, amarti e concorrere a tutti gli atti tuoi...." Gesù
Proviamo a pensare un'attimo. Nessuno sia così temerario da identificarsi tout court con quello che sta dicendo Gesù a Luisa. E' vero nella misura in cui si vive nella dv. Quando si vive questo è. Perchè in Paradiso la fonte di ogni delizia e felicità è il FIAT, nel Paradiso la dv è conosciuta perfettissimamente. Nella condizione in cui ci troviamo, siamo out da certi orizzonti per le tare che ci portiamo non possiamo comprendere certi misteri e ne possiamo lontanamente percepire la verità ed avere un riscontro palpabile e sensibile ma questo è. Nella misura in cui si entra nella dv, siccome la dv è la vita del Cielo, si diventa una sola cosa con la vita dei Cielo.
"..in modo che se l'anima viatrice pensa, i Santi pensano insieme, se ama, se opera, amano ed operano insieme,.." Gesù
Il don augura di percepire nella fede quanto Gesù, la Madonna e i Santi sono vicini a quanti sono fedeli alla sua volontà e non si lascia trascinare qua e là dall'opinione del primo uomo di strada o da qualsiasi vento di dottrina. Non facciamo avventate e precipitose di cose di cui uno potrebbe pentirsi ed amaramente. C'è questa attenzione che uno dovrebbe curare. Pensiamo nel nostro stare in atto di discernere la volontà di Dio, i Santi si aspettano e ci aiutano - invochiamoli - nel nostro stesso discernimento nel capire quali sono le cose giuste da fare di fronte a Dio.
"..Oh come è amara la terra senza Gesù! Insieme con lui è più sopportabile, ma senza lui non si può vivere affatto..." Gesù
Senza Gesù non si può vivere, è vero questo per me?
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
sabato 16 luglio 2022
L'esercito divino
Gesù spiega come tutto il creato sia dinanzi a Lui come un ordinato e santo esercito divino, in cui ciascuno, al proprio posto, svolge le proprie funzioni. Così sarebbe stato anche di ogni uomo e del genere umano se l'uomo non avesse perso la Divina Volontà e non si fosse affidato alla sua volontà umana. Libro di Cielo, Volume 25, 20 Gennaio 1929, Mercoledì 22 Dicembre 2021
20 Gennaio 1929 Come la Creazione è un esercito divino. Dove c'è il Divin Volere c'è vita perenne.
Questo brano molto breve si presta a riflessioni molto ampie, articolate e possibilmente speriamo profonde perchè quello che Gesù ha detto è molto importante. La prima cosa è che dovunque ci giriamo attorno e vedere in continuazione cose create; anche quelle realizzate dalla maestria dell'uomo, non sono altro che rielaborazioni di materiale già esistente. Dentro quelle opere dell'uomo ci sono atti di volontà divina, ci sono materie, sostanze distinte, la sostanza legno proviene dagli alberi, di tutto quello che Dio ha creato, ogni cosa creata, ecco da dove viene la nostra profonda santa ammirazione nei confronti del Creato perchè vediamo in esso un'opera di Colui che tutto ha fatto. E attenzione a cosa Gesù dice:
"..però ogni cosa possiede una proprietà distinta dall'altra,.." Gesù - lo dicevano anche i grandi classici. Dio non si replica, se noi fissiamo con attenzione, un'albero della stessa famiglia, la fotocopia di uno stesso albero non si trova in giro. Chi sta con gli aniamli, il don fa un'esempio - ha avuto dei cani da giovane e adesso ci sono i gatti - se uno osserva con attenzione l'individuo della specie ha gli elementi caratteristici della specie ma ha delle sfumature che sono personali. E la stessa cosa vale per tutto. Questo ci fa comprendere qualcosa di Dio. Noi capiamo un'Essere che sta ininterrottamente producendo un'infinità di cose sempre tutte distinte una dall'altra. Applicando questo all'essere umano, noi la dignità di un'essere umano, è grandissima. Tu ed io siamo un'unicum. Chiunque ascoltasse la meditazione e tutti coloro che vivono, non esiste una persona uguale all'altra - ognuno ha una sfacettatura personale, davanti a Dio nessuno non può ritenersi importante perchè per farti, Dio ha dovuto pensarti e ti ha pensato, ci ha fatto attenzione, ti ha creato.
"..Tale sarebbe stato l'uomo se la volontà umana non me l'avesse strappato dalla mia Volontà,.." Gesù
Immaginiamo se nel mondo, tutti facessero la dv ed essa regnasse in tutti. Sarebbe una cosa incantevole...esisterebbero le guerre? Esisterebbe il male? L'odio? La Violenza? Tutto quello schifo, l'attaccamento ai soldi, ci sono persone che hanno una tale concentrazione di ricchezza che non gli basterebbero 10.000 vite per spendere tutto ciò che hanno e ci sono altri che muoiono di fame....Dio non ha mai pensato cose del genere.
"Figlia mia, ogni cosa creata ha il suo ufficio speciale, a seconda di come Iddio l’ha creata e ognuna mi è fedele nell'ufficio che ciascuna possiede, dandomi gloria continua e distinta l'una dall'altra, la Creazione è il mio esercito Divino, unita ed inseparabile mentre tutte le cose son distinte e corrono, senza mai fermarsi, al solo scopo di glorificare il loro Creatore. È come un esercito: chi agisce da generale, chi da capitano, chi da ufficiale e chi da piccolo soldato, tutti sono intenti a servire il re, ciascuno al suo posto in perfetta ordinanza e fedeli all'esercizio di ciascun ufficio..." Gesù
Se fossimo rimasti nella dv la malattia non potrebbe in nessun modo toccarci, di nessun genere e di nessun tipo perchè le nostre difese sarebbero inviolabili. Le disfunzioni e i disordini che si vedono nel corpo, le malformazioni, le malattie ereditarie, gli acciacchi, ecc... non sarebbero esistite. E neanche la morte non ci sarebbe stato. La nostra anima sarebbe stato un'atto ininterrotto. Non ci saremmo mai arrabbiati, l'ira che è impazzita, nello stato di natura integra era perfettamente sottomessa alla nostra parte superiore e non poteva impazzire di colpo. Tutto quello che attiene alla sfera sessuale non ci sarebbe stato. E nello stato di condizione perfetto sarebbe stato un'amore perfettissimo, come sarà in Paradiso. Anche quando i gesti non erano limitati dal virus, la persona consacrata non può liberare la propria gestualità anche pulita senza freni nei confronti di altri, perchè nella nostra condizione decaduta si rischia che il nostro gesto accenda una miccia che scateni disastri. O si rischia di creare situazioni che non si addicono alla persona ascetica. Adesso stiamo in un regime di interdizione, non c'è nulla di armonia, ordine, fermezza incrollabile, ecc....stiamo nel caos dentro e fuori di noi.
Qual'è il grande messaggio che il Signore ci porta? Noi possiamo e dobbiamo: girare, prendere, respirare un pò di armonia che Dio ha creato per ricominciare a respirare, a prendere il TI AMO distinto di Dio, un lavoro che non cessa mai in noi. Chiediamo al Signore di vedere le cose con occhi nuovi e purtroppo è difficile farlo con le persone. A volte con la volontà umana è difficile farlo con le persone. Anche le persone che appaiono cattive e malvagie o che compiono cose negative o astruse, un figlio della dv che atteggiamento ha? Può abbassarsi ai livelli di chi vive nella umana volontà? Lo può insultare? Potrà spiattellare le sue malefatte reali? Si può fare? Può un figlio della dv fare questo? Ci viene spontaneo dire che se le merita ma perchè siamo messi in questo modo dal peccato. Se c'è un malvagio che è veramente tale, che agisce con lucida malizia e con malvagità - preghiamo per la sua conversione, ne sopportiamo le angherie e possibilmente possiamo difenderci dal male che ci viene fatto e anche difendere chi ci sta intorno. Ma mai per esempio scendere al suo livello, mai avere comportamenti lesivi o distruttivi della dignità della persona. La dignità della persona non deriva dai suoi meriti ma dal fatto che è un'atto unico ed irripetibile della dv. Spetterà a Dio reputare degna o meno di far accedere al Paradiso quella persona. L'umiliazione dei malvagi, la loro punizione e separazione spetta a Dio. A noi spetta il dovere di correre ai ripari e di pregare per loro che si possano convertire come hanno già fatto in tanti. Che la terra diventi un Paradiso dipende da noi in parte. Toccherà al Signore farlo, a noi invocarlo con tutto il cuore.
Se riusciremo a fare regnare la dv in noi, queste cose di cui il Signore parla..
"..Dove c'è la mia Volontà Divina c'è vita perenne, armonia ed ordine, fermezza incrollabile, senza che alcun evento possa spostarlo dal suo posto e ognuno è felice nell'ufficio che possiede..." Gesù
Le sentiamo in noi dentro di noi gorgheggiare queste virtù? Siamo felici nella vita che Dio ci ha dato qualunque essa sia, posso dire io in coscienza: che bella vita mi hai donato? Quando si riesce a dire questo è un buon segno. Quando c'è il contrario....fuggiamo i pensieri negativi, i pensieri, idee..rigurdanti il passato, ecc...i pensieri negativi non vanno mai alimentati per nessun motivo. Il pentimento divino che porta a quel dolore profondo dei peccati fatti che abbiamo fatto nei confronti di Dio, senza però quel volersi male. Quel non perdonarsi. Non va bene questo qua. Non è una cosa che viene da Dio. Il senso di colpa continuo. Vigiliamo sulla porta del nostro cuore perchè non ci prendano sentimenti di sconforto. Noi stiamo in mano in Colui che è Padrone di tutto. Non si sbaglia mai. Fa bene tutte le cose, cerchiamo di stare uniti il più possibile a Lui per goderne il bene e per stare dentro l'onda. Vigiliamo che tutto in noi sia ordinato, nobile e santo. Tutto. Una persona che è diventata obesa, è ordinata nobile e santa? C'è un'ordine santo di mangiare, non posso strafogarmi, certo che prendiamo i ti amo ma i santi mangiavano con moderazione. Va bene mangiare bene, ma straforgarsi no. Non è una cosa santa. La nostra persona. Il vestire, le nostre reazioni, linguaggio, come sono le nostre disposizioni verso Dio, come preghiamo, quanti atti facciamo, quanto nel nostro cuore stiamo attenti a verificare ciò che Dio vuole, ecc..? Cerchiamo che il nostro corpo interno ed esterno sia un'esercito divino comandato da Dio. Il dovere grave di custodire la propria sanità è un nostro dovere, è un dovere morale ed esporre il nostro corpo a pericoli contravviene a questo ordine divino.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
20 Gennaio 1929 Come la Creazione è un esercito divino. Dove c'è il Divin Volere c'è vita perenne.
Questo brano molto breve si presta a riflessioni molto ampie, articolate e possibilmente speriamo profonde perchè quello che Gesù ha detto è molto importante. La prima cosa è che dovunque ci giriamo attorno e vedere in continuazione cose create; anche quelle realizzate dalla maestria dell'uomo, non sono altro che rielaborazioni di materiale già esistente. Dentro quelle opere dell'uomo ci sono atti di volontà divina, ci sono materie, sostanze distinte, la sostanza legno proviene dagli alberi, di tutto quello che Dio ha creato, ogni cosa creata, ecco da dove viene la nostra profonda santa ammirazione nei confronti del Creato perchè vediamo in esso un'opera di Colui che tutto ha fatto. E attenzione a cosa Gesù dice:
"..però ogni cosa possiede una proprietà distinta dall'altra,.." Gesù - lo dicevano anche i grandi classici. Dio non si replica, se noi fissiamo con attenzione, un'albero della stessa famiglia, la fotocopia di uno stesso albero non si trova in giro. Chi sta con gli aniamli, il don fa un'esempio - ha avuto dei cani da giovane e adesso ci sono i gatti - se uno osserva con attenzione l'individuo della specie ha gli elementi caratteristici della specie ma ha delle sfumature che sono personali. E la stessa cosa vale per tutto. Questo ci fa comprendere qualcosa di Dio. Noi capiamo un'Essere che sta ininterrottamente producendo un'infinità di cose sempre tutte distinte una dall'altra. Applicando questo all'essere umano, noi la dignità di un'essere umano, è grandissima. Tu ed io siamo un'unicum. Chiunque ascoltasse la meditazione e tutti coloro che vivono, non esiste una persona uguale all'altra - ognuno ha una sfacettatura personale, davanti a Dio nessuno non può ritenersi importante perchè per farti, Dio ha dovuto pensarti e ti ha pensato, ci ha fatto attenzione, ti ha creato.
"..Tale sarebbe stato l'uomo se la volontà umana non me l'avesse strappato dalla mia Volontà,.." Gesù
Immaginiamo se nel mondo, tutti facessero la dv ed essa regnasse in tutti. Sarebbe una cosa incantevole...esisterebbero le guerre? Esisterebbe il male? L'odio? La Violenza? Tutto quello schifo, l'attaccamento ai soldi, ci sono persone che hanno una tale concentrazione di ricchezza che non gli basterebbero 10.000 vite per spendere tutto ciò che hanno e ci sono altri che muoiono di fame....Dio non ha mai pensato cose del genere.
"Figlia mia, ogni cosa creata ha il suo ufficio speciale, a seconda di come Iddio l’ha creata e ognuna mi è fedele nell'ufficio che ciascuna possiede, dandomi gloria continua e distinta l'una dall'altra, la Creazione è il mio esercito Divino, unita ed inseparabile mentre tutte le cose son distinte e corrono, senza mai fermarsi, al solo scopo di glorificare il loro Creatore. È come un esercito: chi agisce da generale, chi da capitano, chi da ufficiale e chi da piccolo soldato, tutti sono intenti a servire il re, ciascuno al suo posto in perfetta ordinanza e fedeli all'esercizio di ciascun ufficio..." Gesù
Se fossimo rimasti nella dv la malattia non potrebbe in nessun modo toccarci, di nessun genere e di nessun tipo perchè le nostre difese sarebbero inviolabili. Le disfunzioni e i disordini che si vedono nel corpo, le malformazioni, le malattie ereditarie, gli acciacchi, ecc... non sarebbero esistite. E neanche la morte non ci sarebbe stato. La nostra anima sarebbe stato un'atto ininterrotto. Non ci saremmo mai arrabbiati, l'ira che è impazzita, nello stato di natura integra era perfettamente sottomessa alla nostra parte superiore e non poteva impazzire di colpo. Tutto quello che attiene alla sfera sessuale non ci sarebbe stato. E nello stato di condizione perfetto sarebbe stato un'amore perfettissimo, come sarà in Paradiso. Anche quando i gesti non erano limitati dal virus, la persona consacrata non può liberare la propria gestualità anche pulita senza freni nei confronti di altri, perchè nella nostra condizione decaduta si rischia che il nostro gesto accenda una miccia che scateni disastri. O si rischia di creare situazioni che non si addicono alla persona ascetica. Adesso stiamo in un regime di interdizione, non c'è nulla di armonia, ordine, fermezza incrollabile, ecc....stiamo nel caos dentro e fuori di noi.
Qual'è il grande messaggio che il Signore ci porta? Noi possiamo e dobbiamo: girare, prendere, respirare un pò di armonia che Dio ha creato per ricominciare a respirare, a prendere il TI AMO distinto di Dio, un lavoro che non cessa mai in noi. Chiediamo al Signore di vedere le cose con occhi nuovi e purtroppo è difficile farlo con le persone. A volte con la volontà umana è difficile farlo con le persone. Anche le persone che appaiono cattive e malvagie o che compiono cose negative o astruse, un figlio della dv che atteggiamento ha? Può abbassarsi ai livelli di chi vive nella umana volontà? Lo può insultare? Potrà spiattellare le sue malefatte reali? Si può fare? Può un figlio della dv fare questo? Ci viene spontaneo dire che se le merita ma perchè siamo messi in questo modo dal peccato. Se c'è un malvagio che è veramente tale, che agisce con lucida malizia e con malvagità - preghiamo per la sua conversione, ne sopportiamo le angherie e possibilmente possiamo difenderci dal male che ci viene fatto e anche difendere chi ci sta intorno. Ma mai per esempio scendere al suo livello, mai avere comportamenti lesivi o distruttivi della dignità della persona. La dignità della persona non deriva dai suoi meriti ma dal fatto che è un'atto unico ed irripetibile della dv. Spetterà a Dio reputare degna o meno di far accedere al Paradiso quella persona. L'umiliazione dei malvagi, la loro punizione e separazione spetta a Dio. A noi spetta il dovere di correre ai ripari e di pregare per loro che si possano convertire come hanno già fatto in tanti. Che la terra diventi un Paradiso dipende da noi in parte. Toccherà al Signore farlo, a noi invocarlo con tutto il cuore.
Se riusciremo a fare regnare la dv in noi, queste cose di cui il Signore parla..
"..Dove c'è la mia Volontà Divina c'è vita perenne, armonia ed ordine, fermezza incrollabile, senza che alcun evento possa spostarlo dal suo posto e ognuno è felice nell'ufficio che possiede..." Gesù
Le sentiamo in noi dentro di noi gorgheggiare queste virtù? Siamo felici nella vita che Dio ci ha dato qualunque essa sia, posso dire io in coscienza: che bella vita mi hai donato? Quando si riesce a dire questo è un buon segno. Quando c'è il contrario....fuggiamo i pensieri negativi, i pensieri, idee..rigurdanti il passato, ecc...i pensieri negativi non vanno mai alimentati per nessun motivo. Il pentimento divino che porta a quel dolore profondo dei peccati fatti che abbiamo fatto nei confronti di Dio, senza però quel volersi male. Quel non perdonarsi. Non va bene questo qua. Non è una cosa che viene da Dio. Il senso di colpa continuo. Vigiliamo sulla porta del nostro cuore perchè non ci prendano sentimenti di sconforto. Noi stiamo in mano in Colui che è Padrone di tutto. Non si sbaglia mai. Fa bene tutte le cose, cerchiamo di stare uniti il più possibile a Lui per goderne il bene e per stare dentro l'onda. Vigiliamo che tutto in noi sia ordinato, nobile e santo. Tutto. Una persona che è diventata obesa, è ordinata nobile e santa? C'è un'ordine santo di mangiare, non posso strafogarmi, certo che prendiamo i ti amo ma i santi mangiavano con moderazione. Va bene mangiare bene, ma straforgarsi no. Non è una cosa santa. La nostra persona. Il vestire, le nostre reazioni, linguaggio, come sono le nostre disposizioni verso Dio, come preghiamo, quanti atti facciamo, quanto nel nostro cuore stiamo attenti a verificare ciò che Dio vuole, ecc..? Cerchiamo che il nostro corpo interno ed esterno sia un'esercito divino comandato da Dio. Il dovere grave di custodire la propria sanità è un nostro dovere, è un dovere morale ed esporre il nostro corpo a pericoli contravviene a questo ordine divino.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
venerdì 15 luglio 2022
I sacerdoti profeti del regno del Fiat
Gesù ha affidato ai sacerdoti - e non ad altri - come novelli profeti il compito di far conoscere le sue rivelazioni sulla Divina Volontà. Necessità del loro fedele e accurato adempimento di tale mandato. Il ruolo di sostegno della Madonna nei confronti dei dodici apostoli. Libro di Cielo, Volume 25, 13 Gennaio 1929, Martedì 21 Dicembre 2021
13 Gennaio 1929 I Profeti; come il Regno della Redenzione e quello del Fiat si danno la mano. Necessità che si conosca ciò che riguarda il regno della Divina Volontà.
Questa meditazione capita nel pieno della novena del Natale 2021. In questi giorni di pre- natale 2021 l'attenzione della Chiesa si sposta su Maria Santissima. Gesù ha rivelato che ci sono 4000 anni dalla creazione (dell'uomo ndr) alla Redenzione, in mezzo c'è il diluvio universale. Dalla venuta del Signore alla fine del mondo è lecito pensare (dato che Gesù è il centro) che possano passare altri 4000 anni? Adesso passati 2000 anni stiamo passando un tempo di scatenamento del male e siamo in attesa del trionfo del Cuore Immacolato di Maria e ci sono seri motivi per pensare e sospettare che sia l'instaurazione di questo regno della dv preparato dal Signore con Luisa. Quanto ci vorrà ancora? Non lo sappiamo, ma sicuramente è passato quasi un secolo che è stato concluso nel natale 1938, abbiamo questo dettaglio e la Madonna arriva come termine di arrivo, per completare con le sue preghiere personali (tema già visto) tutti gli atti, preghiere, sospiri, penitenze ecc... perchè il numero di atti, preghiere ecc.. fosse completo e arrivasse la Redenzione.
"..E quando fu diffusa nei popoli la notizia della mia venuta sulla terra ed un popolo quasi intero con a capo i Profeti, pregò, sospirò con lacrime e penitenze, allora restai come concepito nella volontà di essi, perciò feci venire a vita la Regina in cui avrei dovuto in realtà essere concepito, per fare l'ingresso in un popolo che da quaranta secoli mi sospirava e desiderava..." Gesù
E la Madonna compara anche per dare le istruzioni
"..E come nel regno della Redenzione lasciai la mia Mamma Regina in mezzo agli Apostoli, affinché insieme con Lei ed aiutati e guidati da Lei, potessero dare inizio al regno della Redenzione, perché la Sovrana Celeste ne sapeva più di tutti gli Apostoli, era la più interessata, si può dire che lo aveva formato nel suo Materno Cuore, quindi poteva benissimo istruire gli Apostoli nei dubbi, nel modo, nelle circostanze. Era il vero Sole in mezzo ad Essi, bastava una sua parola per fare che i miei Apostoli si sentissero forti, illuminati e raffermati..." Gesù
Gesù fa sempre dei parallelismi tra Lui e la Madonna nell'opera della Redenzione e Luisa e Lui per ciò che concerne l'instaurazione del Regno della dv. Per rendere consapevole Luisa della sua funzione nell'istruzione dei sacerdoti che devono assumere questo incarico. Gesù non parla di altri ma dei sacerdoti negli scritti. La Madonna è rimasta, certamente andavano a trovarla gli Apostoli e ne ricevevano istruzioni. Il don dice che ci sono degli esegeti che si chiedono: come ha fatto san Luca a scrivere il Magnificat? Se la Madonna è stata almeno 25 presente sulla terra dopo l'ascensione di Gesù, è possibile che gli evangelisti abbiano visitato la Madonna. Saulo è andato a chiedere il permesso di predicare agli apostoli, ma ti pare che san Luca non abbia raccolto le informazioni dalla Madonna? I Vangeli non sono stati scritti in maniera strana o che abbiano fatto strani e contorti ragionamenti. La Madonna svolgeva un compito di incoraggiamento, di istruzione e di consiglio all'opera apostolica. Maria in relazione agli apostoli e Luisa in relazione ai sacerdoti.
Il compito di diffondere gli scritti della dv, Gesù lo ha affidato ai sacerdoti - perchè il don insiste su questa cosa? Perchè al don continuano ad arrivare da più parti reportage e lamentele attribuiti a qualche fratello o sorella laica che predicano sulla dv (il don non saprebbe come altro dire) - si può fare - ma di fronte ad alcune cose, il don dice è probabile che gli eventi siano riportati malamente e che le persone che fanno la segnalazione capiscano male ma con tutto il rispetto stiamo di fronte al dono dei doni, letture ed interpretazioni del tutto personali che però poi vengono rimandate e trasmesse a terzi non come interpretazioni personali ma come Vangelo. Il don sinceramente con tutto il rispetto, può dire che Gesù negli scritti parla dei sacerdoti. Un sacerdote può tranquillamente una cantonata, è necessario anche uno sforzo da parte del sacerdote di non strumentalizzare, non si può piegare la dv alle proprie convinzioni personali e soggettive ed usare queste per proporre alle povere anime che seguono questa via cose da fare attribuendole alla dv. Il don crede che tutti loro sacerdoti dobbiamo fare molta attenzione su questo. Gesù spesso non interveniene direttamente ma arriverà il momento in cui su tante cose si dovrà rendere conto. Siamo imperfetti, fallibili, ecc... il sacerdote deve fare molta attenzione per quanto possibile a quello che Gesù trasmette e le applicazioni devono appoggiarsi su cosa la Chiesa insegna e su cosa c'è scritto. Un sacerdote ha - se la custodisce con una vita retta - la grazia di stato. Un compito di un sacerdote è al di là delle forze umane perchè trasmette, celebra, ecc.. sta continuamente a contatto con cose che lo trascendono che non vede e che deve trasmetterle al prossimo. Un sacerdote coscienzioso ha le spalle una preparazione remota di anni e anni e che continua, una persona laica non è ha la grazia di stato e nè spesso e volentieri conoscenze che però si possono acquisire (se si ha tempo). Questi scritti - presto o tardi - dovranno diventare patrimonio della Chiesa nei tempi e modi che Dio ha disposto. Adesso ci sembra impossibile che questo accada, noi dovremmo dire: come avverrà questo nella forma detta dalla Madonna? La Madonna non stava dubitando ma se c'era una modalità che rispettava la sua Verginità. Perchè questo modo si compia è necessario che si passi per i sacerdoti, sono il grado più basso della Chiesa e questa cosa non può entrare nella Chiesa se non ci sarà un'approvazione dei vescovi e del Papa perchè sono loro che possono dire al mondo: questa dottrina è ok. Un sacerdote, 10 sacerdoti, ecc... si occupino di questa cosa, non contanto un granchè ma è qualcosa. E' capace che un sacerdote diventi un giorno vescovo, poi cardinale e poi uno potrebbe diventare Papa. Nella Chiesa si nasce uomini, si diventa cristiani con il battesimo, cresimati e poi si diventa preti, si diventa vescovi quando il Papa ti nomina vescovo e poi si diventa Cardinali e poi si diventa Papa. Il Papa che approverà questi scritti ci sarà per forza, quando non lo sappiamo. Questo Papa prima deve diventare prete. Gesù non dice queste cose perchè vuole fare il clericalista ma perchè la Chiesa è fatta in un certo modo, la dv è ordine, se Gesù ha fatto la Chiesa in un certo modo non possiamo bypassarla. La storia della Chiesa è piena di autorità non sempre all'altezza, che cosa si fa quando un'autorità combina guai? Ti ribelli e ti fai una chiesa a tua immagina e somiglianza? Prega per lui e per il Signore che lo aiuti o che il prossimo capo sia migliore. Gli eretici prima hanno cercato di fare delle azioni interne e vedendo che nessuno li ascoltava si sono fatte una chiesa propria ma questo non si può fare questa cosa qua. Chi fa questo esce fuori dall'ordine della dv. Noi non possiamo bypassare un'istituzione santa, possiamo soffrirci ma non fare altro.
"...Qual delitto non avrebbero commesso i Profeti se avessero occultato, nascosto in se stessi, le mie manifestazioni sulla mia venuta! Avrebbero impedito il mio concepimento nelle menti, nelle preghiere, nelle parole e nelle opere del popolo, condizione necessaria perché Iddio concedesse un bene universale qual era la mia venuta sulla terra..." Gesù
Immaginiamo se il profeta Isaia non avesse detto delle sue profezie, (la Vergine concepirà un figlio o i quattro canti del servo sofferente ecc...). Così mettiamoci (il don si rivolge ai suoi confratelli) in umile ascolto per non dire (sotto il manto della dv) cose nostre, non si possono fare queste operazioni. E' molto facile usare surrettizziamente molte cose per non mettere la testa nel Vangelo ma mettere il Vangelo nella testa per fargli dire ciò che si vuole. Dio vede nei nostri cuori e queste operazioni non si devono fare. Un conto che un sacerdote in buona fede cerchi di capirci qualcosa e dica qualcosa di non corretto, un conto è un sacerdote che strumentalizzi o manipoli gli scritti per portarli ad appoggiarli convinzioni personali. Quando un sacerdote dice una cosa personale la deve dire (questo è il pensiero di don Leonardo); lui deve dire: questo è il pensiero di Don Leonardo. Il don dice la penso con queste motizivazioni ma è un pensierio oggettivo. Una grande onestà che consenta ai sacerdoti di capirci qualcosa e di trarne qualcosa per nutrimento. Senza mai confendere la farina del nostro sacco con la farina del Cielo che ci è arrivata attraverso da Luisa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
13 Gennaio 1929 I Profeti; come il Regno della Redenzione e quello del Fiat si danno la mano. Necessità che si conosca ciò che riguarda il regno della Divina Volontà.
Questa meditazione capita nel pieno della novena del Natale 2021. In questi giorni di pre- natale 2021 l'attenzione della Chiesa si sposta su Maria Santissima. Gesù ha rivelato che ci sono 4000 anni dalla creazione (dell'uomo ndr) alla Redenzione, in mezzo c'è il diluvio universale. Dalla venuta del Signore alla fine del mondo è lecito pensare (dato che Gesù è il centro) che possano passare altri 4000 anni? Adesso passati 2000 anni stiamo passando un tempo di scatenamento del male e siamo in attesa del trionfo del Cuore Immacolato di Maria e ci sono seri motivi per pensare e sospettare che sia l'instaurazione di questo regno della dv preparato dal Signore con Luisa. Quanto ci vorrà ancora? Non lo sappiamo, ma sicuramente è passato quasi un secolo che è stato concluso nel natale 1938, abbiamo questo dettaglio e la Madonna arriva come termine di arrivo, per completare con le sue preghiere personali (tema già visto) tutti gli atti, preghiere, sospiri, penitenze ecc... perchè il numero di atti, preghiere ecc.. fosse completo e arrivasse la Redenzione.
"..E quando fu diffusa nei popoli la notizia della mia venuta sulla terra ed un popolo quasi intero con a capo i Profeti, pregò, sospirò con lacrime e penitenze, allora restai come concepito nella volontà di essi, perciò feci venire a vita la Regina in cui avrei dovuto in realtà essere concepito, per fare l'ingresso in un popolo che da quaranta secoli mi sospirava e desiderava..." Gesù
E la Madonna compara anche per dare le istruzioni
"..E come nel regno della Redenzione lasciai la mia Mamma Regina in mezzo agli Apostoli, affinché insieme con Lei ed aiutati e guidati da Lei, potessero dare inizio al regno della Redenzione, perché la Sovrana Celeste ne sapeva più di tutti gli Apostoli, era la più interessata, si può dire che lo aveva formato nel suo Materno Cuore, quindi poteva benissimo istruire gli Apostoli nei dubbi, nel modo, nelle circostanze. Era il vero Sole in mezzo ad Essi, bastava una sua parola per fare che i miei Apostoli si sentissero forti, illuminati e raffermati..." Gesù
Gesù fa sempre dei parallelismi tra Lui e la Madonna nell'opera della Redenzione e Luisa e Lui per ciò che concerne l'instaurazione del Regno della dv. Per rendere consapevole Luisa della sua funzione nell'istruzione dei sacerdoti che devono assumere questo incarico. Gesù non parla di altri ma dei sacerdoti negli scritti. La Madonna è rimasta, certamente andavano a trovarla gli Apostoli e ne ricevevano istruzioni. Il don dice che ci sono degli esegeti che si chiedono: come ha fatto san Luca a scrivere il Magnificat? Se la Madonna è stata almeno 25 presente sulla terra dopo l'ascensione di Gesù, è possibile che gli evangelisti abbiano visitato la Madonna. Saulo è andato a chiedere il permesso di predicare agli apostoli, ma ti pare che san Luca non abbia raccolto le informazioni dalla Madonna? I Vangeli non sono stati scritti in maniera strana o che abbiano fatto strani e contorti ragionamenti. La Madonna svolgeva un compito di incoraggiamento, di istruzione e di consiglio all'opera apostolica. Maria in relazione agli apostoli e Luisa in relazione ai sacerdoti.
Il compito di diffondere gli scritti della dv, Gesù lo ha affidato ai sacerdoti - perchè il don insiste su questa cosa? Perchè al don continuano ad arrivare da più parti reportage e lamentele attribuiti a qualche fratello o sorella laica che predicano sulla dv (il don non saprebbe come altro dire) - si può fare - ma di fronte ad alcune cose, il don dice è probabile che gli eventi siano riportati malamente e che le persone che fanno la segnalazione capiscano male ma con tutto il rispetto stiamo di fronte al dono dei doni, letture ed interpretazioni del tutto personali che però poi vengono rimandate e trasmesse a terzi non come interpretazioni personali ma come Vangelo. Il don sinceramente con tutto il rispetto, può dire che Gesù negli scritti parla dei sacerdoti. Un sacerdote può tranquillamente una cantonata, è necessario anche uno sforzo da parte del sacerdote di non strumentalizzare, non si può piegare la dv alle proprie convinzioni personali e soggettive ed usare queste per proporre alle povere anime che seguono questa via cose da fare attribuendole alla dv. Il don crede che tutti loro sacerdoti dobbiamo fare molta attenzione su questo. Gesù spesso non interveniene direttamente ma arriverà il momento in cui su tante cose si dovrà rendere conto. Siamo imperfetti, fallibili, ecc... il sacerdote deve fare molta attenzione per quanto possibile a quello che Gesù trasmette e le applicazioni devono appoggiarsi su cosa la Chiesa insegna e su cosa c'è scritto. Un sacerdote ha - se la custodisce con una vita retta - la grazia di stato. Un compito di un sacerdote è al di là delle forze umane perchè trasmette, celebra, ecc.. sta continuamente a contatto con cose che lo trascendono che non vede e che deve trasmetterle al prossimo. Un sacerdote coscienzioso ha le spalle una preparazione remota di anni e anni e che continua, una persona laica non è ha la grazia di stato e nè spesso e volentieri conoscenze che però si possono acquisire (se si ha tempo). Questi scritti - presto o tardi - dovranno diventare patrimonio della Chiesa nei tempi e modi che Dio ha disposto. Adesso ci sembra impossibile che questo accada, noi dovremmo dire: come avverrà questo nella forma detta dalla Madonna? La Madonna non stava dubitando ma se c'era una modalità che rispettava la sua Verginità. Perchè questo modo si compia è necessario che si passi per i sacerdoti, sono il grado più basso della Chiesa e questa cosa non può entrare nella Chiesa se non ci sarà un'approvazione dei vescovi e del Papa perchè sono loro che possono dire al mondo: questa dottrina è ok. Un sacerdote, 10 sacerdoti, ecc... si occupino di questa cosa, non contanto un granchè ma è qualcosa. E' capace che un sacerdote diventi un giorno vescovo, poi cardinale e poi uno potrebbe diventare Papa. Nella Chiesa si nasce uomini, si diventa cristiani con il battesimo, cresimati e poi si diventa preti, si diventa vescovi quando il Papa ti nomina vescovo e poi si diventa Cardinali e poi si diventa Papa. Il Papa che approverà questi scritti ci sarà per forza, quando non lo sappiamo. Questo Papa prima deve diventare prete. Gesù non dice queste cose perchè vuole fare il clericalista ma perchè la Chiesa è fatta in un certo modo, la dv è ordine, se Gesù ha fatto la Chiesa in un certo modo non possiamo bypassarla. La storia della Chiesa è piena di autorità non sempre all'altezza, che cosa si fa quando un'autorità combina guai? Ti ribelli e ti fai una chiesa a tua immagina e somiglianza? Prega per lui e per il Signore che lo aiuti o che il prossimo capo sia migliore. Gli eretici prima hanno cercato di fare delle azioni interne e vedendo che nessuno li ascoltava si sono fatte una chiesa propria ma questo non si può fare questa cosa qua. Chi fa questo esce fuori dall'ordine della dv. Noi non possiamo bypassare un'istituzione santa, possiamo soffrirci ma non fare altro.
"...Qual delitto non avrebbero commesso i Profeti se avessero occultato, nascosto in se stessi, le mie manifestazioni sulla mia venuta! Avrebbero impedito il mio concepimento nelle menti, nelle preghiere, nelle parole e nelle opere del popolo, condizione necessaria perché Iddio concedesse un bene universale qual era la mia venuta sulla terra..." Gesù
Immaginiamo se il profeta Isaia non avesse detto delle sue profezie, (la Vergine concepirà un figlio o i quattro canti del servo sofferente ecc...). Così mettiamoci (il don si rivolge ai suoi confratelli) in umile ascolto per non dire (sotto il manto della dv) cose nostre, non si possono fare queste operazioni. E' molto facile usare surrettizziamente molte cose per non mettere la testa nel Vangelo ma mettere il Vangelo nella testa per fargli dire ciò che si vuole. Dio vede nei nostri cuori e queste operazioni non si devono fare. Un conto che un sacerdote in buona fede cerchi di capirci qualcosa e dica qualcosa di non corretto, un conto è un sacerdote che strumentalizzi o manipoli gli scritti per portarli ad appoggiarli convinzioni personali. Quando un sacerdote dice una cosa personale la deve dire (questo è il pensiero di don Leonardo); lui deve dire: questo è il pensiero di Don Leonardo. Il don dice la penso con queste motizivazioni ma è un pensierio oggettivo. Una grande onestà che consenta ai sacerdoti di capirci qualcosa e di trarne qualcosa per nutrimento. Senza mai confendere la farina del nostro sacco con la farina del Cielo che ci è arrivata attraverso da Luisa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
mercoledì 13 luglio 2022
Una vita bella, felice, inimmaginabile
Memorabile lezione di Gesù sugli effetti straordinari che produce la Divina Volontà in chi la accoglie, di cui la felicità di Luisa - umanamente tra le più sfortunate e derelitte - è l'emblema e la dimostrazione. L'orribile e penoso stato in cui versano tutte le creature che vivono lontano dalla Divina Volontà e il mare di felicità, fortezza, santità e amore che vivono i figli del Divin Volere. Libro di Cielo, Volume 25, 6 Gennaio 1929, Lunedì 20 Dicembre 2021
6 Gennaio 1929 Turba di gente che non è giunta a debita statura perché è uscita dalla eredità del Fiat Divino. Dove c'è il Fiat Divino c'è la forza comunicativa dei beni Divini.
Di fronte ad un brano del genere, (dice il don) si capisce alla prima lettura,...confrontarci, vedere se ci crediamo veramente e se lo viviamo veramente e se ci crediamo veramente, è un brano che contiene delle cose sconvolgenti - giù sapute ma dette in luce diversa.
(Luisa) "..Mentre seguivo i suoi atti, vedevo una turba di gente tutta di bassa statura, mal nutrita, malaticcia, rachitica, alcuni erano piagati, in questa turba non c'era né freschezza infantile, né bellezza d'età giovanile, né dignità d'uomo maturo, sembrava un’accozzaglia di gente senza regime, senza cibi sufficienti, affamata e, se mangiava non si saziava mai, quanta compassione destava questa grande turba che pareva che fosse quasi tutto il mondo intero!.."
Immaginiamo questa scena...se tu vedi uno spettacolo del genere, scappi lontano un miglio. E Luisa si chiede chi fossero. E Gesù risponde sono quelli che sono usciti dall'eredità paterna.
"Figlia mia, che turba infelice, essa non è altro che la grande turba uscita dalla Paterna eredità datale dal suo Celeste Padre. Poveri figli senza eredità Paterna! Non hanno le loro terre dove stare al sicuro, non hanno cibi sufficienti per nutrirsi e sono costretti a vivere di latrocini e di rapina e di cibi senza sostanza e perciò riesce loro quasi difficile crescere a debita statura, perché le loro membra non hanno forza sufficiente per svilupparsi e perciò sono rachitici, infermi, affamati, senza mai saziarsi, tutto ciò che prendono non si adatta alla loro crescita, perché non sono cibi adatti e stabiliti per essi, né della loro eredità...." Gesù
Se tu esci dalla dv sei morto. Ti manca la sicurezza (interiore), chi è che si sente sicuro (non circostanze esterne)..chi sta nella dv si sente al sicuro. C'è libertà di pensiero. Bisogna vedere se ci crediamo a queste cose. Non hanno cibo sufficente per nutrirsi, anche lo spauracchio dell'assenza di cibo caratterizza ben più di una persona, chi vive nella dv mangia a sazietà e se non ci fosse il cibo materiale c'è gente che è campata senza eucarestia e per anni. Nessuna Parola è impossibile a Dio, che cosa significa? Egli parla e tutto è fatto, Dio opera attraverso la sua parola, non parola parola, è l'espressione del pensiero volontario, della sua volontà. Nella dv questa cosa si vive come condizione ordinaria, non si ha paura di nessuno, non come un pazzo ma per questo motivo: fede. Ce l'abbiamo sotto gli occhi la turba dei rachitici, ecc.. che non hanno la freschezza infantile, la giovinezza, ecc... in Paradiso sono tutti quanti giovani. La Madonna appare sempre come una ventenne, nel pieno del suo vigore o alla dignità e grazia di un'uomo maturo. Se noi vivessimo nella dv saremmo sempre belli, perchè in ogni che stiamo saremmo belli in ogni momento, anche nella vecchiaia - nella Bibbia si dice che saranno rigogliosi ecc... nella vecchiaia daranno frutti abbandonati, ecc.. - è roba per chi sta in comunione con Dio e chi vive nella dv e non per chi ha messo nel dimenticatoio come hanno fatto quasi tutti. Tu togli Gesù dai tuoi ambiti di vita e poi ti ritrovi l'inferno nella tua vita, l'inferno, oltre ai tormenti, ecc.. ci abitano i mostri, le anime dannate sono mostri e i demoni sono mostri. Scriviamo inferno e satana con le minuscole senza dargli questa importanza. E in Paradiso altro che gli elfi di Tolkine, c'è una bellezza mai vista. E questa è anticipata sulla terra, sono presenze belle, sguardi puliti, presenze gradevoli, ecc.. una persona che vive nella dv non si veste nella dv. Non si concia in maniera balorda, non si tira la pella, non si trucca fino al collo, ecc.. la bellezza stessa è la Madonna. Quando uno è bello perchè vive unito a Dio c'è bisogno solo dell'ordine e della pulizia. Il resto traspare dalla nostra persona, la Madonna è bella perchè vive nella dv.
"..l'uomo doveva essere il padrone e avere a sua disposizione tutti i beni che voleva nell'anima e nel corpo. Onde come l'uomo uscì dall'eredità della mia Divina Volontà, non trovò più le cose a sua disposizione, non fu più padrone, ma servo,.." Gesù
Padroni di tutti i beni nell'anima e corpo. Servo qua in maniera dispregiativa.
"..Mi pareva di vederlo tutto Maestà, tutto luce, sboccante felicità, fortezza, santità, amore e questi sbocchi formavano mari interminabili che volevano versarsi sulle creature; ma ahimè esse non si davano pensiero di riceverli e questi mari restavano sospesi sul loro capo;.." Luisa
Non la vogliono (le persone) la bellezza che possiede la dv. Non se ne curano.
"Figlia mia, dove c'è il mio Volere Divino c'è la forza comunicativa di tutti i beni divini e, come onde impetuose, scorrono sulla creatura che lo possiede i nostri sbocchi di felicità, di luce, di fortezza, eccetera che hanno virtù di cambiare natura alle cose più dure, più dolorose, più amare; dove c'è il mio Fiat Divino le cose più dure si fanno morbidissime, i dolori si cambiano in gioie, le amarezze in dolcezze, la terra si fa Cielo, i sacrifici conquiste...." Gesù
Ma noi ci crediamo a queste cose qua? Se non le viviamo ancora non ci stiamo vivendo nella dv. I dolori si cambiano in gioie. Non ci credete? Ce la dice il don (Gesù) una cosa se non ci crediamo: Luisa è il più grande esempio, è stata una vita buttata nel letto, non ha mai visto il mare ecc... ha vissuto sempre una vita dentro 4 mure.
"..Il tuo esempio è più che sufficiente per convincerti di ciò che ti dico, vedi se non ci fosse stato in te il mio Volere, inchiodata come sei, per tanti lunghi anni in un letto, senza vedere e godere né Sole, né aria, né piacere di terra, anzi puoi dire che non la conosci, saresti stata la più infelice creatura, oh come ti sarebbe stato duro ed amaro il tuo stato! Invece il mio Fiat Divino che possiede la sorgente della felicità, sboccando sopra di te e scorrendo fin nelle midolla delle tue ossa, ti comunica la sua felicità e con la sua fortezza ti addormenta tutti i mali e ti rende felice. E se tu sapessi come io son contento nel vederti felice! E poi aggiungi vederti felice non in uno stato di piacere, di divertimento, ma confinata in un letto, questo mi rapisce, mi fa dare in smanie d'amore, mi tira tanto a te e nel mio delirio d'amore ti dico: oh! prodigio del mio Fiat Divino, che mi rende felice la figlia mia in uno stato in cui il mondo avrebbe gridato infelicità, sventura e forse mai vista ed intesa. Invece col mio Voler Divino è la più felice delle creature, la più pacifica, la dominatrice di se stessa, perché dentro di essa scorre la vena della felicità del mio Fiat, che sa convertire tutte le cose in gioie e felicità senza fine..." Gesù
Gesù ci sta dicendo che se sto nella dv l'esterno non importa di più -- non occorre vedersi film, farsi passeggiate ecc.. per divertirsi, manco questo occorre. Ma noi ci crediamo a questa roba qua? Il don ha sempre detto: una spia è come si sono vissuti questi tempi? Non puoi andare in quel luogo di divertimento? C'è qualche problema? Se vivi nella dv non ti fa nè caldo nè freddo se non ci puoi andarci.
"..Figlia mia, è l'unico mio contento veder felice la creatura e siccome ciò che la rende infelice è l'umano volere, tolto questo, tutte le infelicità finiscono, né hanno più ragione d'esistere, ma quello che fa morire tutte le infelicità umane è la sola mia Volontà, innanzi ad Essa tutti i mali si sentono morire, Essa è come il Sole che sorge al mattino che ha virtù di mettere in fuga le tenebre della notte, le tenebre innanzi alla luce muoiono, né hanno più diritto d'esistere. Così è della mia Divina Volontà." Gesù
Se si vive nella dv è impossibile dire che si è infelici. La dv è la tomba di tutte le infelicità umane. Se stai nella dv stai nella dv, se non sei felici stai ancora ai margini della dv, ti sei appena affacciato. Ci sarebbe da piangere a vedere quanto la stoltezza del genere umano avendo questo a disposizione....e al don viene la tristezza di vedere la sua chiesa vuota, non perchè si sente inutile ecc... ma tutti questi poveracci stanno vivendo una vita orrida arrabbattandosi in giro. Ci sono piccinerie, peccati gravissimi, ecc... e poi ecco perchè ti vedi gli zombi visti da Luisa in giro. Ma queste persone che si ritroveranno dall'altra parte quanti mani si mangeranno? Speriamo che si convertano. Sarà per molti una vita sprecata e buttata. L'uomo non vuole essere ripristiano nella dv e non ci crede e rimane nello schifo di vita che lui stesso non ci crede.
E commentando le persone zombie Gesù dice:
"..Il nostro dolore è grande nel guardare questa turba infelice e deformata e nel nostro dolore ripetiamo: ah! l'opera nostra non uscì dalle nostre mani creatrici inferma, senza bellezza e freschezza, ma era un amore solo guardarla, anzi ci rapiva, tanto era bella. Ma mentre diciamo ciò il nostro amore si gonfia e vuole straripare fuori e vuol mettere in via il nostro Voler Divino per farlo regnare in mezzo alle creature, per farci ripristinare l'opera nostra bella e graziosa, come uscì dalle nostre mani creatrici." Gesù
Dio non fa mostri, i mostri gli fanno le persone.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
6 Gennaio 1929 Turba di gente che non è giunta a debita statura perché è uscita dalla eredità del Fiat Divino. Dove c'è il Fiat Divino c'è la forza comunicativa dei beni Divini.
Di fronte ad un brano del genere, (dice il don) si capisce alla prima lettura,...confrontarci, vedere se ci crediamo veramente e se lo viviamo veramente e se ci crediamo veramente, è un brano che contiene delle cose sconvolgenti - giù sapute ma dette in luce diversa.
(Luisa) "..Mentre seguivo i suoi atti, vedevo una turba di gente tutta di bassa statura, mal nutrita, malaticcia, rachitica, alcuni erano piagati, in questa turba non c'era né freschezza infantile, né bellezza d'età giovanile, né dignità d'uomo maturo, sembrava un’accozzaglia di gente senza regime, senza cibi sufficienti, affamata e, se mangiava non si saziava mai, quanta compassione destava questa grande turba che pareva che fosse quasi tutto il mondo intero!.."
Immaginiamo questa scena...se tu vedi uno spettacolo del genere, scappi lontano un miglio. E Luisa si chiede chi fossero. E Gesù risponde sono quelli che sono usciti dall'eredità paterna.
"Figlia mia, che turba infelice, essa non è altro che la grande turba uscita dalla Paterna eredità datale dal suo Celeste Padre. Poveri figli senza eredità Paterna! Non hanno le loro terre dove stare al sicuro, non hanno cibi sufficienti per nutrirsi e sono costretti a vivere di latrocini e di rapina e di cibi senza sostanza e perciò riesce loro quasi difficile crescere a debita statura, perché le loro membra non hanno forza sufficiente per svilupparsi e perciò sono rachitici, infermi, affamati, senza mai saziarsi, tutto ciò che prendono non si adatta alla loro crescita, perché non sono cibi adatti e stabiliti per essi, né della loro eredità...." Gesù
Se tu esci dalla dv sei morto. Ti manca la sicurezza (interiore), chi è che si sente sicuro (non circostanze esterne)..chi sta nella dv si sente al sicuro. C'è libertà di pensiero. Bisogna vedere se ci crediamo a queste cose. Non hanno cibo sufficente per nutrirsi, anche lo spauracchio dell'assenza di cibo caratterizza ben più di una persona, chi vive nella dv mangia a sazietà e se non ci fosse il cibo materiale c'è gente che è campata senza eucarestia e per anni. Nessuna Parola è impossibile a Dio, che cosa significa? Egli parla e tutto è fatto, Dio opera attraverso la sua parola, non parola parola, è l'espressione del pensiero volontario, della sua volontà. Nella dv questa cosa si vive come condizione ordinaria, non si ha paura di nessuno, non come un pazzo ma per questo motivo: fede. Ce l'abbiamo sotto gli occhi la turba dei rachitici, ecc.. che non hanno la freschezza infantile, la giovinezza, ecc... in Paradiso sono tutti quanti giovani. La Madonna appare sempre come una ventenne, nel pieno del suo vigore o alla dignità e grazia di un'uomo maturo. Se noi vivessimo nella dv saremmo sempre belli, perchè in ogni che stiamo saremmo belli in ogni momento, anche nella vecchiaia - nella Bibbia si dice che saranno rigogliosi ecc... nella vecchiaia daranno frutti abbandonati, ecc.. - è roba per chi sta in comunione con Dio e chi vive nella dv e non per chi ha messo nel dimenticatoio come hanno fatto quasi tutti. Tu togli Gesù dai tuoi ambiti di vita e poi ti ritrovi l'inferno nella tua vita, l'inferno, oltre ai tormenti, ecc.. ci abitano i mostri, le anime dannate sono mostri e i demoni sono mostri. Scriviamo inferno e satana con le minuscole senza dargli questa importanza. E in Paradiso altro che gli elfi di Tolkine, c'è una bellezza mai vista. E questa è anticipata sulla terra, sono presenze belle, sguardi puliti, presenze gradevoli, ecc.. una persona che vive nella dv non si veste nella dv. Non si concia in maniera balorda, non si tira la pella, non si trucca fino al collo, ecc.. la bellezza stessa è la Madonna. Quando uno è bello perchè vive unito a Dio c'è bisogno solo dell'ordine e della pulizia. Il resto traspare dalla nostra persona, la Madonna è bella perchè vive nella dv.
"..l'uomo doveva essere il padrone e avere a sua disposizione tutti i beni che voleva nell'anima e nel corpo. Onde come l'uomo uscì dall'eredità della mia Divina Volontà, non trovò più le cose a sua disposizione, non fu più padrone, ma servo,.." Gesù
Padroni di tutti i beni nell'anima e corpo. Servo qua in maniera dispregiativa.
"..Mi pareva di vederlo tutto Maestà, tutto luce, sboccante felicità, fortezza, santità, amore e questi sbocchi formavano mari interminabili che volevano versarsi sulle creature; ma ahimè esse non si davano pensiero di riceverli e questi mari restavano sospesi sul loro capo;.." Luisa
Non la vogliono (le persone) la bellezza che possiede la dv. Non se ne curano.
"Figlia mia, dove c'è il mio Volere Divino c'è la forza comunicativa di tutti i beni divini e, come onde impetuose, scorrono sulla creatura che lo possiede i nostri sbocchi di felicità, di luce, di fortezza, eccetera che hanno virtù di cambiare natura alle cose più dure, più dolorose, più amare; dove c'è il mio Fiat Divino le cose più dure si fanno morbidissime, i dolori si cambiano in gioie, le amarezze in dolcezze, la terra si fa Cielo, i sacrifici conquiste...." Gesù
Ma noi ci crediamo a queste cose qua? Se non le viviamo ancora non ci stiamo vivendo nella dv. I dolori si cambiano in gioie. Non ci credete? Ce la dice il don (Gesù) una cosa se non ci crediamo: Luisa è il più grande esempio, è stata una vita buttata nel letto, non ha mai visto il mare ecc... ha vissuto sempre una vita dentro 4 mure.
"..Il tuo esempio è più che sufficiente per convincerti di ciò che ti dico, vedi se non ci fosse stato in te il mio Volere, inchiodata come sei, per tanti lunghi anni in un letto, senza vedere e godere né Sole, né aria, né piacere di terra, anzi puoi dire che non la conosci, saresti stata la più infelice creatura, oh come ti sarebbe stato duro ed amaro il tuo stato! Invece il mio Fiat Divino che possiede la sorgente della felicità, sboccando sopra di te e scorrendo fin nelle midolla delle tue ossa, ti comunica la sua felicità e con la sua fortezza ti addormenta tutti i mali e ti rende felice. E se tu sapessi come io son contento nel vederti felice! E poi aggiungi vederti felice non in uno stato di piacere, di divertimento, ma confinata in un letto, questo mi rapisce, mi fa dare in smanie d'amore, mi tira tanto a te e nel mio delirio d'amore ti dico: oh! prodigio del mio Fiat Divino, che mi rende felice la figlia mia in uno stato in cui il mondo avrebbe gridato infelicità, sventura e forse mai vista ed intesa. Invece col mio Voler Divino è la più felice delle creature, la più pacifica, la dominatrice di se stessa, perché dentro di essa scorre la vena della felicità del mio Fiat, che sa convertire tutte le cose in gioie e felicità senza fine..." Gesù
Gesù ci sta dicendo che se sto nella dv l'esterno non importa di più -- non occorre vedersi film, farsi passeggiate ecc.. per divertirsi, manco questo occorre. Ma noi ci crediamo a questa roba qua? Il don ha sempre detto: una spia è come si sono vissuti questi tempi? Non puoi andare in quel luogo di divertimento? C'è qualche problema? Se vivi nella dv non ti fa nè caldo nè freddo se non ci puoi andarci.
"..Figlia mia, è l'unico mio contento veder felice la creatura e siccome ciò che la rende infelice è l'umano volere, tolto questo, tutte le infelicità finiscono, né hanno più ragione d'esistere, ma quello che fa morire tutte le infelicità umane è la sola mia Volontà, innanzi ad Essa tutti i mali si sentono morire, Essa è come il Sole che sorge al mattino che ha virtù di mettere in fuga le tenebre della notte, le tenebre innanzi alla luce muoiono, né hanno più diritto d'esistere. Così è della mia Divina Volontà." Gesù
Se si vive nella dv è impossibile dire che si è infelici. La dv è la tomba di tutte le infelicità umane. Se stai nella dv stai nella dv, se non sei felici stai ancora ai margini della dv, ti sei appena affacciato. Ci sarebbe da piangere a vedere quanto la stoltezza del genere umano avendo questo a disposizione....e al don viene la tristezza di vedere la sua chiesa vuota, non perchè si sente inutile ecc... ma tutti questi poveracci stanno vivendo una vita orrida arrabbattandosi in giro. Ci sono piccinerie, peccati gravissimi, ecc... e poi ecco perchè ti vedi gli zombi visti da Luisa in giro. Ma queste persone che si ritroveranno dall'altra parte quanti mani si mangeranno? Speriamo che si convertano. Sarà per molti una vita sprecata e buttata. L'uomo non vuole essere ripristiano nella dv e non ci crede e rimane nello schifo di vita che lui stesso non ci crede.
E commentando le persone zombie Gesù dice:
"..Il nostro dolore è grande nel guardare questa turba infelice e deformata e nel nostro dolore ripetiamo: ah! l'opera nostra non uscì dalle nostre mani creatrici inferma, senza bellezza e freschezza, ma era un amore solo guardarla, anzi ci rapiva, tanto era bella. Ma mentre diciamo ciò il nostro amore si gonfia e vuole straripare fuori e vuol mettere in via il nostro Voler Divino per farlo regnare in mezzo alle creature, per farci ripristinare l'opera nostra bella e graziosa, come uscì dalle nostre mani creatrici." Gesù
Dio non fa mostri, i mostri gli fanno le persone.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
venerdì 8 luglio 2022
Aprirsi e decidersi
La Circoncisione di Gesù e le pene che Egli offrì in quella circostanza. L'importanza di accogliere le verità con cui Gesù ci fa entrare in contatto e di decidersi. Urgenza di diffondere le Verità sul Divin Volere. Libro di Cielo, Volume 25, 1 Gennaio 1929, Giovedì 16 Dicembre 2021
1 Gennaio 1929 Le pagine della sua vita formeranno un'epoca; quale strenna vuole Gesù. Circoncisione. Decisione da parte di Dio che aspetta la decisione da parte delle creature.
Questo scritto ha come data il 1 gennaio 1929, nel vecchio ciclo liturgico non si festeggiava la Madonna, si festeggiava la Circoncisione di Gesù che avveniva l'ottavo giorno (il 1 gennaio è l'ottavo giorno da Natale). La Circoncisione è per gli Ebrei quella cosa che per noi è il Battesimo. Dio, per non far insuperbire nessuno e per dare la possibilità a tutti, ad uno ha rivelato una cosa, ad un'altro gli ha dato un'altra illuminazione in modo che nessuno possa ritenersi il migliore o possa ritenersi di sapere tutto. Sulla Circoncisione di Gesù è molto utile conoscere gli scritti di Luisa e di Maria Valtorta e chiedersi perchè la circoncisione con cui si prefigura il Battesimo si fa in questo modo?
".. Ed io che l'amo tanto, nei primi giorni della mia vita quaggiù volli sottopormi alla Circoncisione, soffrendo un taglio durissimo che giunse a strapparmi le mie lacrime infantili ed in questa ferita io aprii le porte alla volontà umana, per farla rientrare di nuovo nella mia, affinché questa mia ferita risanasse la ferita dell'umana volontà e gli infondesse di nuovo il mio Fiat Divino, il quale gli avrebbe tolto il tarlo, le miserie, le debolezze, le tenebre e quindi tutti i suoi beni, in virtù del mio Fiat onnipotente, sarebbero stati rifatti e ripristinati..." Gesù
I bambini strillano ma non si ricordano del dolore, Gesù invece (in quanto anche senza peccato) strillava con piena coscienza. Gesù gli dà questa spiegazione soprannaturale, per gli altri bambini che senso aveva? Circoncisione legato al peccato originale e a quello che fu (lo dicono i Padri della Chiesa). A Luisa Gesù ha illuminato una cosa: il peccato originale ha avuto come conseguenza (che non sapevamo) quella di perdere il legame con la Divina Volontà. A Maria Valtorta Gesù gli ha rivelato che cosa è stato il peccato originale e perchè quel gesto. Il don ci sta dedicando una serie di catechesi. Tutto questo per ricordare una cosa molto bella: Nostro Signore ha seminato le sue verità in tantissimi siti. Molte persone si chiedono: come mai la Madonna appare in un sacco di posti diversi? In quanti siti sono segnalate apparizioni mariane? Non è possibile che siano tutte false. Come mai non parla in un posto singolo per tutti? Dio non si duplica. E non fa cose inutili. Quindi se ci sono 500 apparizioni (per esempio) ci sono 500 cose distinte - non vengono dette una cosa l'incontraria dell'altro - ma una cosa detta focalizza un particolare. Dio ricorre allo straordinario quando non funziona l'ordinario. Da parte nostra prima del decidersi, occorre avere il cuore aperto ai molti modi con cui Gesù ci parla con il discernimento e farci aiutare nelle cose grosse o personali. Dobbiamo non chiuderci in noi stessi. Non fossilizzarci. E' venuto San Giovanni Battista e i grandi peccatori si sono convertiti - dice Gesù - il grande peccato dei contemporanei di Gesù è stata la chiusura dei cuori, che Lui non fosse il Messia. Quando noi siamo radicati in Gesù non abbiamo paura di aprire il cuore, possiamo essere ingannati, possiamo chiedere aiuto a Gesù. La Chiusura non è mai una cosa di per sè buona perchè impedisco a Dio e alle sue verità di intercettarmi.
Anche di fronte a questi scritti, se una persona non ha il cuore aperto, è come se non ci fossero. Superficialmente uno potrebbe dire che non ha senso leggere 36 volumi per parlare di una cosa che apparentemente è già conosciuta e vissuta dalla Chiesa (la Volontà di Dio bisogna farla). Quest'opera non approfondisce compiere la dv, ma il vivere la dv come in Cielo così in terra. L'accoglienza presuppone l'apertura del cuore e non dobbiamo dare per scontato nulla. Ci sono persone di chiesa che hanno un'atteggiamento irreprensibile di per sè ma che si è uniteralizzato e quindi dicono: abbiamo già la Sacra Scritta, la Rivelazione, i Concili, il Magistero della Chiesa... basta e avanza. Di per sè questa affermazione è vera in modo assolutamente parlando. Però se nel corso della storia e in questi ultimi secoli Dio ha moltiplicato le rivelazioni private, uno a queste persone: oggi niente festa del Sacro Cuore perchè non c'è scritta nella Bibbia. Prima della santa Gesù non ha detto nulla su suo Cuore. La festa della Divina Misericordia non la celebreremmo come il Cuore Immacolato di Maria e così altre feste che provengono da rivelazioni private. Dio non fa cose inutili e doppioni, Dio ha dei rapporti personali di una persona a seconda di come cammina. Grazie personali, ecc.. nessuno è tenuto a saperlo. Ma se il Signore dà una rivelazione che vuole che sia resa pubblica noi però non possiamo fregarcene e ci precludiamo delle conoscenze - come gli scritti di Luisa che devono essere conosciuti da tutti.
"..Quindi la nostra parte Divina ha deciso con decreti incancellabili ed irremovibili, che la nostra Divina Volontà venga a regnare sulla terra e non c'è chi ci sposti.." Gesù
E se Gesù ha deciso, arriverà un giorno in cui nella Chiesa si leggeranno questi scritti non come una rivelazione privata....
Gesù nella seconda parte dice:
"...Vuoi sapere che vorrei in questo giorno per strenna? Tutti i tuoi atti che hai fatto in quest'anno nella mia Divina Volontà, questi atti saranno tanti soli che mi metterai intorno ed io oh come sarò contento, nel vedere che la piccola figlia del mio Volere Divino mi ha dato per strenna i tanti Soli degli atti suoi!.." Gesù
"..Sicché se l’uomo ha beni senza la mia Divina Volontà, se pur ne ha, sono beni tarlati, infraciditi, senza sostanza, quindi senza forza e senza valore..." Gesù
Tutto ciò che è stato fatto fuori dal dv è roba tarlata, anche quelli che amano Gesù senza la dv non gli portano cose degne di Lui.
"...Perché sapevo che per quanti beni avessi dato, l'uomo non sarebbe stato mai felice, né avrebbe posseduto pienezza di beni e di santità né con la divisa della sua creazione che lo costituisce re e dominatore, sarebbe stato sempre l'uomo servo, debole, miserabile..." Gesù
Nella dv non ci stanno i servi ma gran signori o figli. Che continuamente si definiscono servi e schiavi, Maria rispose all'angelo disse: l'ancella era la schiava personale della padrone (ecco sono l'Ancella del Signore). Nella dv si sta a contatto h24 con il Signore.
"...Ora aspettiamo la parte delle creature, che temporeggiano ancora a decidersi, specie quelli che temporeggiano nell'occuparsi di far conoscere i segreti del mio Voler Divino ed il gran bene delle sue conoscenze. Volontà umana, quanto mi sei ingrata! Aspetto la tua decisione per darti il bacio ed il regno che ti ho preparato e tu temporeggi ancora?.." Gesù
La Chiesa con il salmo 94 ci fa dire: ascoltate oggi la sua Voce (di Dio), oggi, sbrigati. Non procrastinare e rimandare a domani. Decidiamo se valorizzare il dono, provarlo a viverlo, teniamo il cuore aperto. Il fine di ogni meditazione è sempre quello di conoscere la Volontà di Dio e come viverci in esso. I santi tra loro non sono gelosi e i dottori della Chiesa sono felici di dare il loro contributo e di accogliere i contributi degli altri. Nella Chiesa le gelosie non ci stanno.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
1 Gennaio 1929 Le pagine della sua vita formeranno un'epoca; quale strenna vuole Gesù. Circoncisione. Decisione da parte di Dio che aspetta la decisione da parte delle creature.
Questo scritto ha come data il 1 gennaio 1929, nel vecchio ciclo liturgico non si festeggiava la Madonna, si festeggiava la Circoncisione di Gesù che avveniva l'ottavo giorno (il 1 gennaio è l'ottavo giorno da Natale). La Circoncisione è per gli Ebrei quella cosa che per noi è il Battesimo. Dio, per non far insuperbire nessuno e per dare la possibilità a tutti, ad uno ha rivelato una cosa, ad un'altro gli ha dato un'altra illuminazione in modo che nessuno possa ritenersi il migliore o possa ritenersi di sapere tutto. Sulla Circoncisione di Gesù è molto utile conoscere gli scritti di Luisa e di Maria Valtorta e chiedersi perchè la circoncisione con cui si prefigura il Battesimo si fa in questo modo?
".. Ed io che l'amo tanto, nei primi giorni della mia vita quaggiù volli sottopormi alla Circoncisione, soffrendo un taglio durissimo che giunse a strapparmi le mie lacrime infantili ed in questa ferita io aprii le porte alla volontà umana, per farla rientrare di nuovo nella mia, affinché questa mia ferita risanasse la ferita dell'umana volontà e gli infondesse di nuovo il mio Fiat Divino, il quale gli avrebbe tolto il tarlo, le miserie, le debolezze, le tenebre e quindi tutti i suoi beni, in virtù del mio Fiat onnipotente, sarebbero stati rifatti e ripristinati..." Gesù
I bambini strillano ma non si ricordano del dolore, Gesù invece (in quanto anche senza peccato) strillava con piena coscienza. Gesù gli dà questa spiegazione soprannaturale, per gli altri bambini che senso aveva? Circoncisione legato al peccato originale e a quello che fu (lo dicono i Padri della Chiesa). A Luisa Gesù ha illuminato una cosa: il peccato originale ha avuto come conseguenza (che non sapevamo) quella di perdere il legame con la Divina Volontà. A Maria Valtorta Gesù gli ha rivelato che cosa è stato il peccato originale e perchè quel gesto. Il don ci sta dedicando una serie di catechesi. Tutto questo per ricordare una cosa molto bella: Nostro Signore ha seminato le sue verità in tantissimi siti. Molte persone si chiedono: come mai la Madonna appare in un sacco di posti diversi? In quanti siti sono segnalate apparizioni mariane? Non è possibile che siano tutte false. Come mai non parla in un posto singolo per tutti? Dio non si duplica. E non fa cose inutili. Quindi se ci sono 500 apparizioni (per esempio) ci sono 500 cose distinte - non vengono dette una cosa l'incontraria dell'altro - ma una cosa detta focalizza un particolare. Dio ricorre allo straordinario quando non funziona l'ordinario. Da parte nostra prima del decidersi, occorre avere il cuore aperto ai molti modi con cui Gesù ci parla con il discernimento e farci aiutare nelle cose grosse o personali. Dobbiamo non chiuderci in noi stessi. Non fossilizzarci. E' venuto San Giovanni Battista e i grandi peccatori si sono convertiti - dice Gesù - il grande peccato dei contemporanei di Gesù è stata la chiusura dei cuori, che Lui non fosse il Messia. Quando noi siamo radicati in Gesù non abbiamo paura di aprire il cuore, possiamo essere ingannati, possiamo chiedere aiuto a Gesù. La Chiusura non è mai una cosa di per sè buona perchè impedisco a Dio e alle sue verità di intercettarmi.
Anche di fronte a questi scritti, se una persona non ha il cuore aperto, è come se non ci fossero. Superficialmente uno potrebbe dire che non ha senso leggere 36 volumi per parlare di una cosa che apparentemente è già conosciuta e vissuta dalla Chiesa (la Volontà di Dio bisogna farla). Quest'opera non approfondisce compiere la dv, ma il vivere la dv come in Cielo così in terra. L'accoglienza presuppone l'apertura del cuore e non dobbiamo dare per scontato nulla. Ci sono persone di chiesa che hanno un'atteggiamento irreprensibile di per sè ma che si è uniteralizzato e quindi dicono: abbiamo già la Sacra Scritta, la Rivelazione, i Concili, il Magistero della Chiesa... basta e avanza. Di per sè questa affermazione è vera in modo assolutamente parlando. Però se nel corso della storia e in questi ultimi secoli Dio ha moltiplicato le rivelazioni private, uno a queste persone: oggi niente festa del Sacro Cuore perchè non c'è scritta nella Bibbia. Prima della santa Gesù non ha detto nulla su suo Cuore. La festa della Divina Misericordia non la celebreremmo come il Cuore Immacolato di Maria e così altre feste che provengono da rivelazioni private. Dio non fa cose inutili e doppioni, Dio ha dei rapporti personali di una persona a seconda di come cammina. Grazie personali, ecc.. nessuno è tenuto a saperlo. Ma se il Signore dà una rivelazione che vuole che sia resa pubblica noi però non possiamo fregarcene e ci precludiamo delle conoscenze - come gli scritti di Luisa che devono essere conosciuti da tutti.
"..Quindi la nostra parte Divina ha deciso con decreti incancellabili ed irremovibili, che la nostra Divina Volontà venga a regnare sulla terra e non c'è chi ci sposti.." Gesù
E se Gesù ha deciso, arriverà un giorno in cui nella Chiesa si leggeranno questi scritti non come una rivelazione privata....
Gesù nella seconda parte dice:
"...Vuoi sapere che vorrei in questo giorno per strenna? Tutti i tuoi atti che hai fatto in quest'anno nella mia Divina Volontà, questi atti saranno tanti soli che mi metterai intorno ed io oh come sarò contento, nel vedere che la piccola figlia del mio Volere Divino mi ha dato per strenna i tanti Soli degli atti suoi!.." Gesù
"..Sicché se l’uomo ha beni senza la mia Divina Volontà, se pur ne ha, sono beni tarlati, infraciditi, senza sostanza, quindi senza forza e senza valore..." Gesù
Tutto ciò che è stato fatto fuori dal dv è roba tarlata, anche quelli che amano Gesù senza la dv non gli portano cose degne di Lui.
"...Perché sapevo che per quanti beni avessi dato, l'uomo non sarebbe stato mai felice, né avrebbe posseduto pienezza di beni e di santità né con la divisa della sua creazione che lo costituisce re e dominatore, sarebbe stato sempre l'uomo servo, debole, miserabile..." Gesù
Nella dv non ci stanno i servi ma gran signori o figli. Che continuamente si definiscono servi e schiavi, Maria rispose all'angelo disse: l'ancella era la schiava personale della padrone (ecco sono l'Ancella del Signore). Nella dv si sta a contatto h24 con il Signore.
"...Ora aspettiamo la parte delle creature, che temporeggiano ancora a decidersi, specie quelli che temporeggiano nell'occuparsi di far conoscere i segreti del mio Voler Divino ed il gran bene delle sue conoscenze. Volontà umana, quanto mi sei ingrata! Aspetto la tua decisione per darti il bacio ed il regno che ti ho preparato e tu temporeggi ancora?.." Gesù
La Chiesa con il salmo 94 ci fa dire: ascoltate oggi la sua Voce (di Dio), oggi, sbrigati. Non procrastinare e rimandare a domani. Decidiamo se valorizzare il dono, provarlo a viverlo, teniamo il cuore aperto. Il fine di ogni meditazione è sempre quello di conoscere la Volontà di Dio e come viverci in esso. I santi tra loro non sono gelosi e i dottori della Chiesa sono felici di dare il loro contributo e di accogliere i contributi degli altri. Nella Chiesa le gelosie non ci stanno.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
mercoledì 6 luglio 2022
Tutti i mali scompariranno.
Gesù spiega come e in che senso le opere create dalla Divina Volontà siano in essa presenti. Una grande promessa: quando la Divina Volontà davvero regnerà, tutti i mali scompariranno. Libro di Cielo, Volume 25, 29 Dicembre 1928, Mercoledì 15 Dicembre 2021
29 Dicembre 1928 Cieli e Soli muti e Cieli e Soli parlanti. Come ricomincia la sua Creazione. Come il Cielo non sarà più estraneo alla terra.
Il don vorrebbe far partire la meditazione dalla fine per risalirne il brano. Gesù stabilisce un'analogia tra gli enti creati che però non parlano (mare, cielo, ecc..) e le medesime creature contenute dalla dv dalla quale sgorgano, a differenza degli enti creati, le creature esterne che vediamo sono state fatte da Dio, quindi quello che il mare, vento, Sole sono ci dice quello che Dio è. Platone: tutte le cose create da Dio attraverso le idee innate e san Tommaso d'Aquino dice che sono dei modelli divini, il mare che noi vediamo è presente in Dio come modello (si entra in concetti molto elevati), per capire questo brano dobbiamo prima parlare di ciò.
"..e quando la creatura si renderà proprietaria della Santità e della felicità Divina tutti i mali scompariranno ed io avrò la gioia di vedere la creatura felice come uscì dalle nostre mani creatrici." Gesù
Nella misura in cui la vita della dv crescerà in noi. Tutti i mali scompariranno è una frase che non si presta ad equivoci. Sia nella quantità che qualità. Tutti. Lasciamo perdere le bocche storte che potrebbe fare qualche laico, scienziato. I mali sono di natura fisica, psichica, morale e spirituale. I mali fisici..ma noi ci crediamo che nella misura in cui io vivo nella dv i mali fisici non ci colpirebbero? D'accordo che per vivere nella dv ci vuole tempo, ma io sono d'accordo nel credere che se io vivessi nella dv al 100% possono venirmi le varietà di malattia, se fosse venuta la peste bubbonica Gesù e Maria se la sarebbero presa? Qua non dice qualcosa scomparirà. Qui Gesù ha detto che tutti i mali scompariranno. Dove c'è la dv il diavolo non può entrare. Se tu sei veramente alla dv il diavolo non ha nessun potere anche con i suoi inganni e trappoli e il don vede persone che dicono di amare la dv e di vivere in essa non di rado lo lasciano perplesso.
Depressione: quante persone soffrono di depressione, il don (e noi) non possiede ricette di facile soluzione. Se regnasse la dv una persona potrebbe ridursi al minimo? Si prendano bene queste considerazioni del don: non è che se ti viene la malattia sei un grande peccatore o altro; siamo tutti quanti vulnerabili e nel mondo domina il peccato originale ed attuale. Se uno crede fermamente a questa cosa, si trova con una difficoltà, fobia, ecc.. ma prima cosa che faccio di fronte un problema? La fonte di ogni male chi è? Satana origine e causa di tutti i mali e che è la causa di ogni Bene? Dio e la sua Volontà. Se tu stai con Dio starai bene e con il diavolo starai male. La gente non crede che se tu fai un peccato tu sei un provocatore di una valanga di male che ti ricadono addosso in maniera misteriosa ed intorno a me. Se lo capissimo ci faremmo squartare vivo piuttosto che commettere un peccato veniale.
E' possibile vivere nella dv - a meno che Dio non lo metta alla prova - fuori da questi casi circoscritti ha un'intimità facilmente raggiungibile con Dio, si mette a pregare senza difficoltà. Di per sè Dv e male sono incompatibili a meno che il Signore non chieda alla creatura di soffrire qualche male. Il male per antoomasia, può esistere la dv e il peccato. Può succedere qualsiasi cosa ma io il peccato non lo farò mai per nessun motivo. Un'atteggiamento del genere (rinuncia al peccato a costo della vita) è già compreso nella dv; tu che vuoi vivere nella dv non puoi a scendere a compromessi con il peccato. Peccato con Santità non ci può andar d'accordo per nessun motivo. Il don sente dire delle follie allo stato puro, sente delle cose sulla dv deformate: esempio: se io mi fondo con la dv, quest'azione (che la coscienza avverte essere discutibile) viene Gesù a farla in me e la facciamo tranquillamente. Il don trasecola quando sente dire queste stupidaggini. Il don dice che accendersi una sigaretta non è peccato mortale, ma è convinto che danneggiare il proprio corpo tempio dello Spirito Santo non sia giusto. Ce lo immaginiamo Gesù o la Madonna o san Francesco con la sigaretta in bocca?
"..quando la creatura si renderà proprietaria della Santità e della felicità Divina tutti i mali scompariranno ed io avrò la gioia di vedere la creatura felice come uscì dalle nostre mani creatrici." Gesù
Qual'è l'unica cosa da fare: aprire tutti i comandamenti, fare con il cervello gli atti, pregare, ecc.. io devo dire vieni dv nel mio mangiare ma non posso peccare di gola. Si mangia con moderazione non come mangiano i pagani. Il don queste cose le dice perchè gli arrivano delle informazioni sull'uso distorto di essa. Una persona che strumentalizza la dv e la abbassa a fare questo genere di cose sarebbe stato meglio che non l'avesse conosciuta. Non è ammissibile. Noi possiamo fonderci con la dv negli buoni o leciti graditi a Dio, perchè se non sono capace di rinunciare a certe cose non chiamare la dv perchè la dv non si unirà mai a te e tu ti illudi di un comportamento brutto davanti a Dio.
"..tutti i mali scompariranno ed io avrò la gioia di vedere la creatura felice come uscì dalle nostre mani creatrici." Gesù
I mali in noi derivano solo dal fatto che la divina volontà in noi è latente, scarsa, poco presente, sia perchè non la facciamo e non ci viviamo in essa e non apriamo le fonti da cui sgorga e si pianti in noi. Nella misura in cui la dv cresce i mali in noi vanno gradualmente scomparendo. Il don è curioso di vedere se quando regnerà la divina volontà ci sarà qualcuno che soffrirà il raffreddore per poter chiedere al Signore: dovevamo interpretare questa frase in maniera diversa? Luisa si è sbagliata a scrivere? Qua c'è scritto tutti, se regna la dv il raffreddore deve scomparire.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
29 Dicembre 1928 Cieli e Soli muti e Cieli e Soli parlanti. Come ricomincia la sua Creazione. Come il Cielo non sarà più estraneo alla terra.
Il don vorrebbe far partire la meditazione dalla fine per risalirne il brano. Gesù stabilisce un'analogia tra gli enti creati che però non parlano (mare, cielo, ecc..) e le medesime creature contenute dalla dv dalla quale sgorgano, a differenza degli enti creati, le creature esterne che vediamo sono state fatte da Dio, quindi quello che il mare, vento, Sole sono ci dice quello che Dio è. Platone: tutte le cose create da Dio attraverso le idee innate e san Tommaso d'Aquino dice che sono dei modelli divini, il mare che noi vediamo è presente in Dio come modello (si entra in concetti molto elevati), per capire questo brano dobbiamo prima parlare di ciò.
"..e quando la creatura si renderà proprietaria della Santità e della felicità Divina tutti i mali scompariranno ed io avrò la gioia di vedere la creatura felice come uscì dalle nostre mani creatrici." Gesù
Nella misura in cui la vita della dv crescerà in noi. Tutti i mali scompariranno è una frase che non si presta ad equivoci. Sia nella quantità che qualità. Tutti. Lasciamo perdere le bocche storte che potrebbe fare qualche laico, scienziato. I mali sono di natura fisica, psichica, morale e spirituale. I mali fisici..ma noi ci crediamo che nella misura in cui io vivo nella dv i mali fisici non ci colpirebbero? D'accordo che per vivere nella dv ci vuole tempo, ma io sono d'accordo nel credere che se io vivessi nella dv al 100% possono venirmi le varietà di malattia, se fosse venuta la peste bubbonica Gesù e Maria se la sarebbero presa? Qua non dice qualcosa scomparirà. Qui Gesù ha detto che tutti i mali scompariranno. Dove c'è la dv il diavolo non può entrare. Se tu sei veramente alla dv il diavolo non ha nessun potere anche con i suoi inganni e trappoli e il don vede persone che dicono di amare la dv e di vivere in essa non di rado lo lasciano perplesso.
Depressione: quante persone soffrono di depressione, il don (e noi) non possiede ricette di facile soluzione. Se regnasse la dv una persona potrebbe ridursi al minimo? Si prendano bene queste considerazioni del don: non è che se ti viene la malattia sei un grande peccatore o altro; siamo tutti quanti vulnerabili e nel mondo domina il peccato originale ed attuale. Se uno crede fermamente a questa cosa, si trova con una difficoltà, fobia, ecc.. ma prima cosa che faccio di fronte un problema? La fonte di ogni male chi è? Satana origine e causa di tutti i mali e che è la causa di ogni Bene? Dio e la sua Volontà. Se tu stai con Dio starai bene e con il diavolo starai male. La gente non crede che se tu fai un peccato tu sei un provocatore di una valanga di male che ti ricadono addosso in maniera misteriosa ed intorno a me. Se lo capissimo ci faremmo squartare vivo piuttosto che commettere un peccato veniale.
E' possibile vivere nella dv - a meno che Dio non lo metta alla prova - fuori da questi casi circoscritti ha un'intimità facilmente raggiungibile con Dio, si mette a pregare senza difficoltà. Di per sè Dv e male sono incompatibili a meno che il Signore non chieda alla creatura di soffrire qualche male. Il male per antoomasia, può esistere la dv e il peccato. Può succedere qualsiasi cosa ma io il peccato non lo farò mai per nessun motivo. Un'atteggiamento del genere (rinuncia al peccato a costo della vita) è già compreso nella dv; tu che vuoi vivere nella dv non puoi a scendere a compromessi con il peccato. Peccato con Santità non ci può andar d'accordo per nessun motivo. Il don sente dire delle follie allo stato puro, sente delle cose sulla dv deformate: esempio: se io mi fondo con la dv, quest'azione (che la coscienza avverte essere discutibile) viene Gesù a farla in me e la facciamo tranquillamente. Il don trasecola quando sente dire queste stupidaggini. Il don dice che accendersi una sigaretta non è peccato mortale, ma è convinto che danneggiare il proprio corpo tempio dello Spirito Santo non sia giusto. Ce lo immaginiamo Gesù o la Madonna o san Francesco con la sigaretta in bocca?
"..quando la creatura si renderà proprietaria della Santità e della felicità Divina tutti i mali scompariranno ed io avrò la gioia di vedere la creatura felice come uscì dalle nostre mani creatrici." Gesù
Qual'è l'unica cosa da fare: aprire tutti i comandamenti, fare con il cervello gli atti, pregare, ecc.. io devo dire vieni dv nel mio mangiare ma non posso peccare di gola. Si mangia con moderazione non come mangiano i pagani. Il don queste cose le dice perchè gli arrivano delle informazioni sull'uso distorto di essa. Una persona che strumentalizza la dv e la abbassa a fare questo genere di cose sarebbe stato meglio che non l'avesse conosciuta. Non è ammissibile. Noi possiamo fonderci con la dv negli buoni o leciti graditi a Dio, perchè se non sono capace di rinunciare a certe cose non chiamare la dv perchè la dv non si unirà mai a te e tu ti illudi di un comportamento brutto davanti a Dio.
"..tutti i mali scompariranno ed io avrò la gioia di vedere la creatura felice come uscì dalle nostre mani creatrici." Gesù
I mali in noi derivano solo dal fatto che la divina volontà in noi è latente, scarsa, poco presente, sia perchè non la facciamo e non ci viviamo in essa e non apriamo le fonti da cui sgorga e si pianti in noi. Nella misura in cui la dv cresce i mali in noi vanno gradualmente scomparendo. Il don è curioso di vedere se quando regnerà la divina volontà ci sarà qualcuno che soffrirà il raffreddore per poter chiedere al Signore: dovevamo interpretare questa frase in maniera diversa? Luisa si è sbagliata a scrivere? Qua c'è scritto tutti, se regna la dv il raffreddore deve scomparire.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI