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venerdì 15 luglio 2022

I sacerdoti profeti del regno del Fiat

Gesù ha affidato ai sacerdoti - e non ad altri - come novelli profeti il compito di far conoscere le sue rivelazioni sulla Divina Volontà. Necessità del loro fedele e accurato adempimento di tale mandato. Il ruolo di sostegno della Madonna nei confronti dei dodici apostoli. Libro di Cielo, Volume 25, 13 Gennaio 1929, Martedì 21 Dicembre 2021

13 Gennaio 1929 I Profeti; come il Regno della Redenzione e quello del Fiat si danno la mano. Necessità che si conosca ciò che riguarda il regno della Divina Volontà.

Questa meditazione capita nel pieno della novena del Natale 2021. In questi giorni di pre- natale 2021 l'attenzione della Chiesa si sposta su Maria Santissima. Gesù ha rivelato che ci sono 4000 anni dalla creazione (dell'uomo ndr) alla Redenzione, in mezzo c'è il diluvio universale. Dalla venuta del Signore alla fine del mondo è lecito pensare (dato che Gesù è il centro) che possano passare altri 4000 anni? Adesso passati 2000 anni stiamo passando un tempo di scatenamento del male e siamo in attesa del trionfo del Cuore Immacolato di Maria e ci sono seri motivi per pensare e sospettare che sia l'instaurazione di questo regno della dv preparato dal Signore con Luisa. Quanto ci vorrà ancora? Non lo sappiamo, ma sicuramente è passato quasi un secolo che è stato concluso nel natale 1938, abbiamo questo dettaglio e la Madonna arriva come termine di arrivo, per completare con le sue preghiere personali (tema già visto) tutti gli atti, preghiere, sospiri, penitenze ecc... perchè il numero di atti, preghiere ecc.. fosse completo e arrivasse la Redenzione.

"..E quando fu diffusa nei popoli la notizia della mia venuta sulla terra ed un popolo quasi intero con a capo i Profeti, pregò, sospirò con lacrime e penitenze, allora restai come concepito nella volontà di essi, perciò feci venire a vita la Regina in cui avrei dovuto in realtà essere concepito, per fare l'ingresso in un popolo che da quaranta secoli mi sospirava e desiderava..." Gesù

E la Madonna compara anche per dare le istruzioni

"..E come nel regno della Redenzione lasciai la mia Mamma Regina in mezzo agli Apostoli, affinché insieme con Lei ed aiutati e guidati da Lei, potessero dare inizio al regno della Redenzione, perché la Sovrana Celeste ne sapeva più di tutti gli Apostoli, era la più interessata, si può dire che lo aveva formato nel suo Materno Cuore, quindi poteva benissimo istruire gli Apostoli nei dubbi, nel modo, nelle circostanze. Era il vero Sole in mezzo ad Essi, bastava una sua parola per fare che i miei Apostoli si sentissero forti, illuminati e raffermati..." Gesù

Gesù fa sempre dei parallelismi tra Lui e la Madonna nell'opera della Redenzione e Luisa e Lui per ciò che concerne l'instaurazione del Regno della dv. Per rendere consapevole Luisa della sua funzione nell'istruzione dei sacerdoti che devono assumere questo incarico. Gesù non parla di altri ma dei sacerdoti negli scritti. La Madonna è rimasta, certamente andavano a trovarla gli Apostoli e ne ricevevano istruzioni. Il don dice che ci sono degli esegeti che si chiedono: come ha fatto san Luca a scrivere il Magnificat? Se la Madonna è stata almeno 25 presente sulla terra dopo l'ascensione di Gesù, è possibile che gli evangelisti abbiano visitato la Madonna. Saulo è andato a chiedere il permesso di predicare agli apostoli, ma ti pare che san Luca non abbia raccolto le informazioni dalla Madonna? I Vangeli non sono stati scritti in maniera strana o che abbiano fatto strani e contorti ragionamenti. La Madonna svolgeva un compito di incoraggiamento, di istruzione e di consiglio all'opera apostolica. Maria in relazione agli apostoli e Luisa in relazione ai sacerdoti.

Il compito di diffondere gli scritti della dv, Gesù lo ha affidato ai sacerdoti - perchè il don insiste su questa cosa? Perchè al don continuano ad arrivare da più parti reportage e lamentele attribuiti a qualche fratello o sorella laica che predicano sulla dv (il don non saprebbe come altro dire) - si può fare - ma di fronte ad alcune cose, il don dice è probabile che gli eventi siano riportati malamente e che le persone che fanno la segnalazione capiscano male ma con tutto il rispetto stiamo di fronte al dono dei doni, letture ed interpretazioni del tutto personali che però poi vengono rimandate e trasmesse a terzi non come interpretazioni personali ma come Vangelo. Il don sinceramente con tutto il rispetto, può dire che Gesù negli scritti parla dei sacerdoti. Un sacerdote può tranquillamente una cantonata, è necessario anche uno sforzo da parte del sacerdote di non strumentalizzare, non si può piegare la dv alle proprie convinzioni personali e soggettive ed usare queste per proporre alle povere anime che seguono questa via cose da fare attribuendole alla dv. Il don crede che tutti loro sacerdoti dobbiamo fare molta attenzione su questo. Gesù spesso non interveniene direttamente ma arriverà il momento in cui su tante cose si dovrà rendere conto. Siamo imperfetti, fallibili, ecc... il sacerdote deve fare molta attenzione per quanto possibile a quello che Gesù trasmette e le applicazioni devono appoggiarsi su cosa la Chiesa insegna e su cosa c'è scritto. Un sacerdote ha - se la custodisce con una vita retta - la grazia di stato. Un compito di un sacerdote è al di là delle forze umane perchè trasmette, celebra, ecc.. sta continuamente a contatto con cose che lo trascendono che non vede e che deve trasmetterle al prossimo. Un sacerdote coscienzioso ha le spalle una preparazione remota di anni e anni e che continua, una persona laica non è ha la grazia di stato e nè spesso e volentieri conoscenze che però si possono acquisire (se si ha tempo). Questi scritti - presto o tardi - dovranno diventare patrimonio della Chiesa nei tempi e modi che Dio ha disposto. Adesso ci sembra impossibile che questo accada, noi dovremmo dire: come avverrà questo nella forma detta dalla Madonna? La Madonna non stava dubitando ma se c'era una modalità che rispettava la sua Verginità. Perchè questo modo si compia è necessario che si passi per i sacerdoti, sono il grado più basso della Chiesa e questa cosa non può entrare nella Chiesa se non ci sarà un'approvazione dei vescovi e del Papa perchè sono loro che possono dire al mondo: questa dottrina è ok. Un sacerdote, 10 sacerdoti, ecc... si occupino di questa cosa, non contanto un granchè ma è qualcosa. E' capace che un sacerdote diventi un giorno vescovo, poi cardinale e poi uno potrebbe diventare Papa. Nella Chiesa si nasce uomini, si diventa cristiani con il battesimo, cresimati e poi si diventa preti, si diventa vescovi quando il Papa ti nomina vescovo e poi si diventa Cardinali e poi si diventa Papa. Il Papa che approverà questi scritti ci sarà per forza, quando non lo sappiamo. Questo Papa prima deve diventare prete. Gesù non dice queste cose perchè vuole fare il clericalista ma perchè la Chiesa è fatta in un certo modo, la dv è ordine, se Gesù ha fatto la Chiesa in un certo modo non possiamo bypassarla. La storia della Chiesa è piena di autorità non sempre all'altezza, che cosa si fa quando un'autorità combina guai? Ti ribelli e ti fai una chiesa a tua immagina e somiglianza? Prega per lui e per il Signore che lo aiuti o che il prossimo capo sia migliore. Gli eretici prima hanno cercato di fare delle azioni interne e vedendo che nessuno li ascoltava si sono fatte una chiesa propria ma questo non si può fare questa cosa qua. Chi fa questo esce fuori dall'ordine della dv. Noi non possiamo bypassare un'istituzione santa, possiamo soffrirci ma non fare altro.

"...Qual delitto non avrebbero commesso i Profeti se avessero occultato, nascosto in se stessi, le mie manifestazioni sulla mia venuta! Avrebbero impedito il mio concepimento nelle menti, nelle preghiere, nelle parole e nelle opere del popolo, condizione necessaria perché Iddio concedesse un bene universale qual era la mia venuta sulla terra..." Gesù

Immaginiamo se il profeta Isaia non avesse detto delle sue profezie, (la Vergine concepirà un figlio o i quattro canti del servo sofferente ecc...). Così mettiamoci (il don si rivolge ai suoi confratelli) in umile ascolto per non dire (sotto il manto della dv) cose nostre, non si possono fare queste operazioni. E' molto facile usare surrettizziamente molte cose per non mettere la testa nel Vangelo ma mettere il Vangelo nella testa per fargli dire ciò che si vuole. Dio vede nei nostri cuori e queste operazioni non si devono fare. Un conto che un sacerdote in buona fede cerchi di capirci qualcosa e dica qualcosa di non corretto, un conto è un sacerdote che strumentalizzi o manipoli gli scritti per portarli ad appoggiarli convinzioni personali. Quando un sacerdote dice una cosa personale la deve dire (questo è il pensiero di don Leonardo); lui deve dire: questo è il pensiero di Don Leonardo. Il don dice la penso con queste motizivazioni ma è un pensierio oggettivo. Una grande onestà che consenta ai sacerdoti di capirci qualcosa e di trarne qualcosa per nutrimento. Senza mai confendere la farina del nostro sacco con la farina del Cielo che ci è arrivata attraverso da Luisa.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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