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sabato 3 settembre 2022

Affogati nella luce e nell'amore

Gesù spiega come nella Divina Volontà ci siano mari di luce e di amore e come in essi Egli voglia letteralmente affogare chi vive nel Divine Volere. Libro di Cielo, Volume 26, 21 Maggio 1929, Mercoledì 2 Febbraio 2022

21 Maggio 1929 La Divina Volontà è luce, l'amore calore. Alimento e sbocco Divino.

Questa meditazione cade nella festa della Luce (2 febbraio) e sarebbe la quaresima post-Natale, dovremmo sapere che il termine del Natale è questo giorno perchè tutta la luce che abbiamo contemplato il giorno di Natale ci viene posto di fronte. E quindi luce con luce, amore con amore. In conventi e monasteri santi viene tolto il 3 febbraio e nella Messa apostolica romana, rito antico chiamatela come volete, il prefazio è lo stesso di Natale (della messa del 2 febbraio) perchè la luce che è venuta nel mondo viene riconosciuta come tale e Simeone dice chi è come si manifesterà e ce lo dice anche Gesù in questo brano.

"Figlia mia, la mia Divina Volontà è luce, l'amore è il calore. Luce e calore sono inseparabili tra loro e formano la stessa vita. Necessità della fusione della mia Volontà e del mio amore: una volontà che non ama non è operante, un amore che non ha volontà è senza vita. Però la mia Volontà ha il primo atto, si può dire che la sua luce fa sorgere il calore, Essa fa il primo atto e chiama nella sua luce la vita dell'amore e ne forma una sol cosa..." Gesù

Quando Gesù dice luce e amore o luce e calore. Quando Gesù dice amore o calore sembra un'eco parafrasato del Vangelo di san Giovanni - luce e vita si trovano nel Vangelo di san Giovanni, la vita cos'è? Noi ci sentiamo vivi se qualcuno ci ama, possiamo dire che la vita è essere amati ma non in modo teorico ma la percezione profonda dell'amore. Non basta dire ad una persona che la si ama, più che dirlo bisogna farla sentire amata una persona e allora non c'è più bisogno di dirlo. Gesù dice che nella misura in cui si entra nella dv si inizia a percepire l'amore di Dio in tutto per tutto. Nella meditazione dobbiamo ricorrere ad un senso interno che è la fantasia; Gesù parla di essere affogato.

".. Insomma, questa piccola creatura vive sotto lo sbocco continuo di Dio, che la riempie tanto, da sentirsi affogata e, non potendolo contenere, è costretta a sboccarlo fuori.." Gesù

Una persona che sta affogando si rende benissimo conto che sta affogando perchè non c'è scampo. Acqua dovunque e affoga perchè non ne può uscire da lì. Che vita attende coloro che accolgono il dono? Non c'è bisogno di manifestazioni straordinarie (visioni di Gesù ecc..). Gesù dice a Luisa sulle privazioni sensibili, Luisa non sempre vedeva Gesù ma si sentiva immersa nella dv o affogata dentro di essa. Quel benessere profondo - l'emoroissa e la figlia di Giairo guariscono erano accumonate dal tempo in cui erano malate: 12 anni. 12 è il numero della Chiesa, degli Apostoli, del popolo di Dio, le tribù di Israele ecc.. significa che quel contatto con Gesù che ti guarisce dai flussi di sangue delle ferite che ti porti dietro ecc.. lo trovi nella Chiesa. A contatto con la dv, ci ricordiamo quando Gesù dice che la dv è più che Battesimo - con il Battesimo Gesù toglie il peccato originale e ti dà la grazia, ma quando uno entrerà nella dv pienamente tu non sentirai più nemmeno il fremito delle passioni, il diavolo non ti potrà più tentare e le malattie non ti toccheranno. Ed è più grande dell'Eucarestia, sacramentalmemte con l'Eucarestia si rimane a contatto con Gesù per un quarto d'ora - magari tutti imparassero a non muoversi dopo un quarto d'ora - rimane la grazia ma la presenza di Gesù va via dopo che le specie si sono consumate. Ma poi ci sono dei problemi: uno potrebbe non essere in grado di andare a Messa, uno potrebbe essere impedito a fare la comunione o manca il prete e ci possono essere tanti intoppi. Ma con la dv chi ci intoppa noi possiamo fonderci e stare uniti con Gesù. Possono farci tutto (persecuzioni, ecc...) ma non possono toglierci la nostra volontà e di mettere il nostro Ti Amo a Gesù dappertutto.

"...Necessità della fusione della mia Volontà e del mio amore: una volontà che non ama non è operante, un amore che non ha volontà è senza vita. Però la mia Volontà ha il primo atto, si può dire che la sua luce fa sorgere il calore, Essa fa il primo atto e chiama nella sua luce la vita dell'amore e ne forma una sol cosa..." Gesù

Tutto quanto sorge dalla divina Volontà, si manifesta anzitutto come luce e noi la distinguiamo ma è la stessa cosa in Dio con amore.

"..Ecco perciò tu senti in te due potenze infinite, fuse in una: la Divina Volontà mia ed il mio amore, la luce del mio Volere ti fa correre per farti mettere il suo “ti amo”, che sprigiona dal seno della sua luce, su tutte le cose create, per vedere tutta la Creazione brillantata dal suo e tuo “ti amo”..." Gesù

Luisa queste cose le sente. Ordinariamente quando facciamo un'atto attuale, di fusione ecc.. non abbiamo ordinariamente una reazione sensibile immediata ma remota ed immediata sì. Il contatto con la dv necessariamente porta il benessere profondo non economico. Con tutte le benedizioni che porta la dv il don è persuaso che chi vive nel dv non manca di nulla, se già nel salmi si legge che il Signore è il mio pastore e non manco di nulla e se nel Vangelo Gesù dice che solo le persone di poca fede manca il mangiare e vestire. (Vangelo di san Matteo 6). Ordinariamente noi dobbiamo cooperare con il Nostro Padre Celeste, il pane nostro quotidiano è dato dal Signore attraverso dal lavoro ma se per cause indipendenti io non posso lavorare per tante situazioni: che facciamo? O pensiamo che Dio dorma e mi lascia morire di fame? Qualcuno conosce qualche santo che è morto di fame? Santi canonizzati. Quel sentirsi amati noi lo percepiamo. Gradualmente nella misura in cui la vita della dv cresce in noi, noi iniziamo a viverle con una certa naturalezza certe cose. Per esempio quando sei sotto la doccia ti viene spontaneo ricevere il Ti Amo di Gesù dal tepore che senti nell'acqua calda. Anche nella dv si vive una cosa bella in modo soprannaturale. Quando uno mangia viene spontaneo gradualmente - ci vuole impegno ed attenzione - si vive in una full- immersion. Quando stai così ti viene naturale a mettere i tuoi TI AMO nelle varie cose che vedi. Il mondo rimane sempre lo stesso ma ti cambia la percezione profonda di esso.

"Figlia mia, chi vive nel mio Voler Divino sta sotto lo sbocco continuo del suo Creatore; è tanto il nostro amore verso di lei, che vedere il nostro Fiat nella piccolezza della creatura, ci rapisce tanto che vogliamo darle sempre, sempre, senza mai cessare...." Gesù

Pensimao di stare sempre sotto l'azione di Dio che ci dà sempre cose. E' l'anticamera del Paradiso, certo ci sono sempre le croci, tribolazioni e prove - san Tommaso diceva Cristo Crocifisso soffriva come nessun esere umano eppure allo stesso tempo era beato. Noi non possiamo capire razionalmente come. Quando uno vive nella dv può anche vivere esteriormente in un mare di tribolazioni e prove ma quello che sente dentro vive l'amroe di Dio, sa bene che quelle cose Dio le ha disposte per lei. Non c'è neanche bisogno di un processo mentale.

"..Ora questo nostro sbocco Divino la riempie tanto, che non le lascia alcun vuoto in se stessa, in modo che dovunque si poggi trova sempre la pienezza del nostro sbocco che la sostiene, in modo che non può ripiegarsi su se stessa, perché il nostro sbocco la sostiene e la porta come in trionfo nelle sue braccia. Ma sai tu che cosa sbocchiamo? Amore, luce, grazia, santità, potenza, eccetera;.." Gesù

La potenza cioè hai una fortezza, costanza e perseveranza..noi siamo esseri umani e nessun bersaglio lo raggiungiamo semplicemente desiderandolo. La costanza, fermezza, costanza e perseveranza ci vogliono. Noi non diventiamo potenti nel fare miracoli, ma non è tanto importante, non è la cosa fondamentale. La cosa belal è sentirsi affogati d'amore, di luce, (non toglie la nostra creaturalità e quindi anche noi dobbiamo chiedere aiuto al Signore per capire e discernere le situazioni ecc...) però gradualmente questa luce arriva e la senti e fai scelte delicate con coscienza sicura. San Giovanni dice che riceviamo da Gesù grazia su grazia, la preghiera diventa sempre più leggera, la vita Sacramentale diventa facile e leggere ecc... è tutto un mondo che si muove e che si apre. Sono effetti indiretti ma dall'altro percepibile, non si tratta di essere superbi, ma se io vedo nel cuore che le cose iniziano a funzionare così vuol dire che sono sulla buona strada. E se qualcosa inizia a funzionare per il verso giusto questa cosa non finisce e la notte non viene e quando Dio ci chiamerà dall'altra parte, che succede? Evviva. Tutto questo ce lo ritroveremo moltiplicato all'ennesima potenza (luce, amore, grazia, ecc...) assieme ai diletti perchè tutto questo è il Paradiso. Se vivi con la dv i tempi duri, si affrontano. Ma una persona che non ha Gesù nel cuore e non ha la grazia non c'è da stare allegri. Per i figli della dv non ci sono disperazioni, angoscie, turbamenti ecc.. anche quando fuori ci sono grandi tempeste.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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