Gesù fa vedere a Luisa come il diavolo sia letteralmente stritolato e mandato in frantumi dalla Divina Volontà e che questo riguarda anche coloro che in essa vivono. Ma attenzione a non dare per scontato ciò che è tutto da dimostrare e guai a sottovalutare il nemico, la sua astuzia, la sua potenza e la sua malvagità. Libro di Cielo, Volume 26, 25 Maggio 1929, Giovedì 3 Febbraio 2022
25 Maggio 1929
Potenza di chi vive nel Fiat Divino. Virtù degli atti fatti in Essa. Come tutte le generazioni pendono dagli atti fatti da Adamo.
Il brano è diviso in due parti. E' uno dei rarissimi brani in cui fa la sua comparsa per essere umiliato e ridicolizzato il diavolo mentre nella seconda parte c'è un volo di gabbiano sugli atti di Adamo (che sicuramente è già stato trattato) - nel corso della meditazione ci sono punti che rimandano a certe playlist specifiche e tematiche. - Tipo Adamo e la vita nella divina Volontà. (QUA LA SERIE DEI BRANI TRATTATI SU ADAMO E IL DONO DELLA VITA NELLA DV)
Il diavolo negli scritti di Luisa non compare quasi mai, fa la sua scorribanda nel primo volume quando Gesù ha chiesto a Luisa se volontariamente accettava di combattere contro il diavolo facendole passare di tutti i colori. Dopodichè questo soggetto - che deve essere presente alla nostra attenzione - non c'è più. Ma come Gesù dimostra in questa scappatina che lascia fare al nemico perchè sia umiliato, noi prendiamo coscienza che nella misura in cui si inizia a vivere in questo mondo, il diavolo ha chiuso con noi, non può farci più nulla - ciò però dipende da una condizione oggettiva che si deve verificare con perfezione. Il don vuol ben sperare che nessuno si illuda di essere ben al riparo dalle insidie del nemico, perchè nessuno può sapere con certezza di stare nella divina Volontà e tanto meno di starci in un grado perfetto tale che possa consentire la realizzazione di queste promesse senza eccezioni. Il concilio di Trento ha affermato - e chi pensa il contrario è scomunicato - che nessun battezzato può essere sicuro di stare in Grazia di Dio. Io e te non possiamo essere sicuri di essere in grazia di Dio, possiamo sperare di esserlo, possiamo presumerlo ma chi l'ha detto che Dio ha realmente perdonato i miei peccati? Lo spero se mi sono confessato bene ma qualcuno ha avuto una dichirazione scritta? Lo speriamo e non dobbiamo mai disperarci e dubitare della divina misericordia ma non possiamo fare i gradassi. Chi lo fa contrasta formalmente un'affermazione dogmatica. Se io non posso essere sicuro di stare in grazia di Dio, ma come faccio essere sicuro di stare nella dv fino alla misura tale che io possa pensare che mi accada la stessa cosa di Luisa cioè che se viene il diavolo io me lo metto sotto i piedi.
Continuando il mio solito abbandono nel Fiat, mi son trovata fuori di me stessa e, con mia meraviglia, ho visto il nemico infernale vicino a me, come se si volesse lanciare su di me; io mi son sentita tal forza da mettermi su di lui e, come lo facevo, così è rimasto tutto fracassato ed in frantumi. Io mi sono sentita impressionata e ho pensato tra me: è da tanto tempo che non vedevo il nemico, anzi se lo vedevo fuggiva da me ed ora che cosa vuole con questo suo avvicinarsi? Ed il mio amabile Gesù, muovendosi nel mio interno, mi ha detto:
"Figlia mia, l'anima che possiede il mio Fiat Divino ha tal potenza da mettere in frantumi la potenza diabolica ed io ho permesso di farti toccare con mano che solo mettendoti su di lui è rimasto stritolato, affinché Tu non lo tema e lui senta la potenza di chi possiede il mio Volere, che sperde come polvere al vento la forza diabolica...." Gesù
Noi non possiamo esserne sicuri, Luisa ha avuto una conferma. Santa Giovanna d'Arco, questa povera santa ragazza incaricata dal Signore di imbracciare le armi per difendere la Francia - gliene fecero di tutti i colori - e fece una brutta fine. Una delle cose sulle quale la provocarono per accusarla (ahimè anche alcuni uomini di Chiesa) ad un certo punto gli chiesero: ma tu stai in grazia di Dio? Domanda insidiosa perchè se Giovanna risponde sì - abbiamo la conferma che è eretica (c'era già stato il concilio Tridentino) e quindi al rogo, se dice di no va al rogo due volte quindi è una strega ed indemoniata. Così come Gesù sulla questione se fosse stato lecito pagare il tributo a Cesare: l'avrebbero presentato come nemico di Israele, se rispondeva che non bisogna pagarlo avrebbero fatto la spia. Così Gesù disse: rendete a Cesare quello che è di Cesare e anche santa Giovanna rispose alla stessa maniera: se lo sono, Dio mi ci mantenga, se non lo sono Dio mi ci faccia presto tornare. Stiamo nella dv? Se ci stiamo Dio ci mantenga in essa e se non ci stiamo Dio ci aiuti e ci faccia entrare. Noi facciamo l'atto preventivo, la consacrazione, gli atti attuali, i giri, le fusioni, ecc.. noi possiamo fare qualsiasi cosa ma non è detto che siamo in grazia di Dio o che siamo entrati nella dv. Ma chi te l'assicura? E se ci fossero dei peccati occulti che non hai mai confessato?
A proposito del demonio: o gli si dà troppa importanza e l'altro è sottovalutarlo. Il demonio a noi ci fracassa in men che non si dica, e specie in questi tempi attuali travagliati comanda lui e quando fa il pazzo ed è scatenato bisogna fare attenzione perchè cadono teste eccellenti; persone che sembravano messe bene sotto tutti i punti di vista e hanno combinato disastri. Sono cose che danno profondo dolore, chiediamo al Signore che mi mette le mani sulla testa, potremmo rimanere ingannati e travolti, il diavolo fa il diavolo quando le inganna. Il diavolo, nei confronti delle persone che cercano di essere buone cercherà di ingannarle, perchè non riuscirà a farle peccare, vuol dire che so che dovrei fare una cosa davanti a Dio e faccio il contrario. E quindi cosa fa? Ti porta dalla parte del male senza rendertene conto e dandoti la convinzione che stai facendo la volontà di Dio. Il diavolo è il signore dell'inganno e padre della menzogna e se non si è profondissimamente umili nel cuore per non cadere in una falsa sicurezza. Chi pensa di essere al sicuro può star sicuro di essere al 100% nelle mani sue, perchè dove c'è lo Spirito di Dio, la baldanza, la boria, la proṡopopèa* e la stolta sicurezza non ci sono. Un figlio di Dio riposa al sicuro nelle bracce del Padre ma il modo in cui si vive (in modo umile) non di presuppone. Noi dobbiamo prendere coscienza che di per sè, il diavolo ci fa a mille pezzi. Gli strumenti ordinari che ci offre la Redenzione, a meno che non siano vissuti ad altissimi livelli, non che siano così sufficienti a resisterne agli assalti. In un'esorcismo il diavolo affermò: io non posso fare - ordinariamente - male rilevante solo a quelle anime che vanno a Messa e si comunicano tutti i giorni e recitano il Rosario tutto intero. Non vuol dire che uno, fatto questo, si possa sentire al sicuro con baldanza. Ma bisogna intendere questa cosa come un'ammonimento e presa d'atto: la sua forza (del demonio) è talmente grande che se non trova un baluardo forte di grazia in noi (e la Messa quotidiana e Rosario sono una discreta fonte di grazia), con queste cose il diavolo farà difficoltà a fare del male facilmente. E se uno a questo non ci è ancora arrivato, cosa gli farà il diavolo specie in questi tempi corrotti?
Il discorso che si deve fare sul diavolo è simile a quello che si deve fare sulla misericordia: la misericordia è una delle sue cose più belle che ha, ma una sua considerazione maldestra diventa micidiale; io non posso crogiolarmi nel sapere che c'è la misericordia di Dio e dico dal momento che è così: tanto qualsiasi cosa faccio Dio mi perdona, ti pare che io possa andare all'inferno? La Misericordia di Dio va invoncata con umiltà, tremore e caso mai fossimo caduti. Ma non va presa come un'autorizzazione a peccare tanto poi mi confesso e Dio mi perdona. Così il fatto che Gesù è più forte del diavolo non autorizza un'atteggiamento imbelle o sbruffone o di stolta sicurezza. Chiuqnue travisa in questo modo queste verità si mette in pericolo serio. Serissimo. Non soltanto di perdere la dv ma anche di perdere l'anima. Il don parla mosso dallo zelo di un sacerdote e dalla preoccupazione per il bene delle anime. Non vuole che le anime siano portate all'inferno e deve, quando avverte un pericolo, ammonire. Non mi devo angosciare o far compiere atteggiamenti malsani ma attenzione. Arriverà l'ora in cui ce lo metteremo sotto i piedi ma non è detto che noi non se saremo mai consapevoli e secondo per me non è detto che ci riusciremo. Come lo pensavano gli altri santi. Pensiamo sicuramente così e staremo al sicuro, perchè ci muoveremo con cautela e se arriverà qualche incursione saremmo in grado di riconoscerla e di vincerla. Ma se dormiremo verremmo fatti fuori con l'illusione che si sta facendo la dv, con scelte oggettivamente non gradite al Signore pensando invece l'opposto. Nessuno è al sicuro. Sta al sicuro chi vive perfettamente nella dv e quindi se nessuno sa di essere con certezza nella dv stia umile. Certo che Dio se vede un'anima che cerca profondamente di amarlo la aiuterà. Un conto però è sperare di avere una cosa, un conto è pensare di averla già avuta. La speranza è una virtù che mi mette in contatto con un bene che però non ce l'ho in atto adesso.
Attenzione a non correre troppo.
"Figlia mia, tutte le generazioni pendono dai primi atti fatti da Adamo nella pienezza della mia Divina Volontà, perché essendo fatti in Essa, erano atti pieni di vita e potevano dar principio e vita a tutti gli altri atti di tutte le creature. E anche se le creature non vivono di mia Volontà ma della loro, è però sempre Essa che dà loro la vita e mentre dà la vita, la tengono come soffocata ed agonizzante negli atti loro...." ... PER APPROFONDIRE IL BRANO CLICCA QUA
Il mezzo dei mezzi è l'umiltà profonda e non pensiamo mai a priori di stare al sicuro.
(*Aria d’importanza, gravità affettata e ridicola, che spesso si accompagna a sussiego, presunzione, arroganza: parlare con p.; ha una gran p.; senti che p!; lo spettacolo in sé lo annoiava, perché non aveva niente di autentico – era solo cartapesta e retorica, finzione e prosopopea (Melania Mazzucco). QUA IL LINK
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